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N.B.: Intervista con il Podista, blog di Pasteo: mercoledì è toccato, con immenso piacere, a me. Andate a leggere!!!
E' il solito iter...stop per infortunio, ripresa...lento recupero. Per la verità questa è una fase di mio riinizio transitorio, in quanto so già da ora che dovrò ancora fermarmi per le cure, che intraprenderò dalla prossima settimana. Questa mattina il dolore era alquanto noioso, ma con una corsetta di riscaldamento già mi sentivo meglio: saranno le endorfine, nostro antinfiammatorio naturale, sarà l'aumento di viscosità sierosa che porta l'esercizio fisico... Ma qui non ci piove: se corro, sto meglio, anche di umore.
Oggi, l'avevo detto, le velleità agonistiche dovevano assolutamente passare in secondo piano. E' stata una giornata bellissima all'insegna della solidarietà, e devo fare tanto di cappello all'organizzazione di questo bellissimo evento sociale: la Race for the cure. Eravamo in 40, della mia società, e il nostro bel gazebo emergeva spavaldo all'ingresso al biscotto (il biscotto: quanti ricordi...). Il tempo ci ha graziato, anche se non lo fa da almeno tre settimane, e abbiamo corso senza scrosci d'acqua. Mi mancava l'atmosfera, inutile. io, senza le mie escursioni domenicali, senza i miei compagni di società, non riesco proprio a stare, anche a costo di portarmi appresso un doloretto cronico. Sensazioni? Pessime, assolutamente pessime. Quando mi son vista in prima griglia, dopo aver fatto un riscaldamento ai 6' al km, mi son chiesta proprio cosa ci facessi, lì...E in effetti, chiudere 5 km in 21 minuti, soffrendo quel tanto da capire di non poter dare di più(non solo per il tallone), è prova evidente. Solo un briciolo di competitività mi è sorto, gli ultimi 100 metri, quando avverto un impeto agonistico da parte di una ragazza, nel superarmi. "Eh, no" ho pensato "siam qui per solidarietà, questi sprazzi di agonismo non mi piacciono", e ho spinto.
Ho spinto...Cavolo, allora ne avrei potute avere, di energie...ho solo paura: non ho voglia di lottare, ora come ora (non solo su strada)...
Tempo al tempo. Giornata bellissima. Conta quello. Tornerò.