Manifestazione internazionale, in occasione della festa di San Geminiano, con un centro storico decorato di bancarelle, e un percorso bellissimo. Vale la pena, tutto.
E per me è stato emozionante...ho corso con il mio gruppo dell'Esercito, venuto apposta con oltre 50 persone dalla Cecchignola, e non ho perso occasione per entrare ancora di più dentro i vissuti militari.
E vorrei ringraziare chi mi ha portato a sentire così profondamente quei valori che porto nell'animo. Dall'infanzia, con mio nonno alpino, negli anni a seguire, e tutt'ora adesso, ad ogni istante. Perché raramente mi ritrovo a commuovermi vivendo e percependo quello che ho sempre e solo ammirato e stimato, ma che ho sempre portato in petto. Il mio viaggio di ritorno aveva gli occhi lucidi. Ho pensato a questi vissuti.
Penso che certe sensazioni, certe attitudini, ti si cuciano addosso come ossa, tendini, muscoli.
Oggi ho sentito un mondo reale muoversi intorno a me, lo ho sentito marciare, e mi dava forza. La "visita guidata" in Accademia, con la condivisione delle emozioni di chi da lì è uscito uomo, mi ha percosso dentro, e ho imparato simbologie e "rituali" che acquisiranno forma ogni volta che tornerò. Ho visto e sentito un attaccamento profondo verso ciò che sento dentro, un dovuto rispetto, da parte di una città che, in fondo, è a due passi da me. L'emozione nel vedere oltre 200 allievi incitarsi durante i 13,3 km, cantare uniti, salutarsi, rispettarsi, sostenersi nello sforzo fisico, senza rivalità, ma come appartenenti ad un'unica identità, è stata forte. Bellissimo.
Saluto Modena con infinita ricchezza dentro.
Orgogliosa dei valori che porto, della maglia che ho in dono, di chi mi considera parte di un qualcosa che è troppo forte per potermici staccare.