Anna Giunchi Blog Personale


domenica 25 febbraio 2024

Vedi Napoli e poi...


Il mio programma dei tre weekend affollati di impegni sportivi è terminato oggi, con la mezza maratona di Napoli. Dopo i 30km a Bologna, mi impegnerò a preparare la maratona di Roma, senza avere aspettative, dato che ho pochi lunghi nel serbatoio e i due mesi di influenza mi hanno un po' condizionato la preparazione.

Sto un pò testando differenti scarpe da gara, ma ancora non sono convinta del modello che mi accompagnerà per 42 km.
Ho atteso tanto questo weekend a Napoli, al punto che è già terminato, da quanto lo ho vissuto intensamente.
Mancavo da tanto tempo da questa città, che ogni volta sa come catturarmi. È una città bellissima e la cosa che ho colto, ma che non mi ha stupito, è di come stia, da anni, venendo apprezzata da sempre più persone, che ne gradiscono il clima, l'atmosfera la cultura, l'ospitalità degli abitanti. Per prenotare questo weekend mi sono dovuta muovere diversi mesi prima.

Ed eravamo veramente tantissimi in questa mezza maratona, motivo per cui sono partita con poca carica agonistica, pur cercando una progressione negli ultimi km.
A parte qualche sprazzo di brillantezza in certe gare più corte, mi sto rallentando molto, ma penso che l'atto più corretto sia quello di non ingannare il tempo.
Mi sono divertita, perché il percorso è stato veramente bellissimo, con eccellente organizzazione verso l'alto numero di partecipanti, a partire dell'accoglienza al Museo di oltremare, ai punti ristoro durante il percorso, alla gestione del traffico.



"La carica" è  un concetto con molteplici significati. "Ti carico": in macchina, ad esempio, nel senso di un passaggio.
"Ti carico prima di una gara", per darti energia. "Sei carico"? "Sei pronto"? Il carico, a briscola. Caricare la batteria di un dispositivo o di una vettura.
Ecco, Napoli è una città che mi carica. Mi carica di emozioni, che però non pesano. Mi dà la carica, perché mi rende ottimista.
Mi rende felice, perché è bella, perché è calorosa, perché è viva.
In questo mordi e fuggi, in occasione di una mezza maratona in cui avrei potuto fare e dare di più, mi sento serena e felice. Napoli è sempre carica di intensità e non si può viverla in bianco e nero.
Perché Napoli è azzurra come il cielo, come l'Italia, come il mare, come quell'effetto cromatico che ti rende sereno e ti fa sollevare.
Napoli è tutto quello che non si può descrivere, perché strabordante di vissuto. Ed io avrei tante cose da raccontare, ma devo ancora metterle tutte insieme.
Perché Napoli è anche questo: entropia. Il caos vitale, là dove la vita va vissuta prendendo ogni volta un tono diverso da una tavolozza di colori. Ogni giorno un colore originale e brillante.
Il cielo è tornato sereno, sopra di me, e lo vedo dal finestrino del treno del ritorno.

domenica 18 febbraio 2024

Tra riflessioni, riflessi e Facoltà


Un weekend lungo romano, baciata dal sole, fortemente voluto, stanca della nebbia e dell'umidità. Non mi sono fatta mancare niente, neppure gli acquisti delle scarpe che mi faranno compagnia per la Maratona, tra un mese. Non mi sono fatta mancare le serate con gli amici, l'allenamento al parco della Caffarella, le "vasche" in via del Corso, la vita mondana...


E domenica 18 febbraio, oggi, come da programma, ho corso una bellissima Xmilia insieme ad altre 1300 persone, concludendo anche con una buona progressione e un minuto meglio del mio 1h07 del 2023.
Mi piace molto questa gara, perché si corre in una locazione unica, tra policlinici, moderne sedi universitarie, saliscendi allenanti. Lo spazio permette di lasciarsi andare, senza troppi intruppamenti. Organizzazione Top, e memorial Calligaris, molto sentito da chi valorizza chi sacrifica sè stesso per la patria.
Correre fa pensare: a volte mi ritrovo a rimpiangere la persona che ero, con più temperamento, che lottava per chiarire fatti e antefatti con le persone cui teneva, scaldandosi pure con evidente fuoco temperante.
Con il tempo si cambia.


Si preferisce il guardare più alle conseguenze che non alle cause. Non mi interessano più le cause, ma unicamente gli effetti.
Ho ritrovato gli amici di sempre, ho perso qualcuno, ma mi lascio scivolare una previsione con assoluta serenità. Il destino si abbarbica in noi e decide lui.
Ho ritrovato persone che hanno avuto tempo per me. Loro saranno il mio presente e futuro.
I rapporti evaporano più o meno in fretta a seconda della profondità, e il sole ha sciolto diverse pozzanghere.
Sono contenta di quello che so dare.
Oggi ho dato fiato e cuore per il mio gruppo militare, e sono stata bene, sono persone splendide.
Torno con la molla di spinta che mi porterà a dare sempre il meglio, rispettando me stessa e gli altri.
Un weekend schizzato via come un treno ad Alta Velocità...a questo non c'è rimedio, solo il Tornare.

domenica 11 febbraio 2024

Correre per pensare, correre per non dimenticare...

Accademia di Modena: maratonina di San Geminiano, foto ricordo.

Uno stop dalle gare al seguito della Tre Comuni, seguita da 13 km non competitivi a Modena, in compagnia della mia squadra, venuta apposta per presenziare l'evento. Domenica scorsa ho invece corso 32km. 

Dicevo di Modena...Ed è già passato un anno...un anno da quella giornata di forte impatto emotivo, in cui, come una spugna, recepivo tutto quello che mi veniva trasmesso da chi, in Accademia militare, si è formato.

Ricordo che l'anno scorso corsi con non poca fatica, ma la gioia e l'entusiasmo nell'esserci smorzarono tutto. Corrida di San Geminiano.

E volevo esserci anche oggi, 11 febbraio, per la Corsa del Ricordo, Roma, quartiere Giuliano Dalmata. Evento al quale, purtroppo, sono sempre mancata a causa di sovrapposizioni di impegni. Beh, quest'anno ho voluto fortemente esserci.

Carica del lungo, già citato, di domenica scorsa, sapevo che, a livello di corsa su 10km, mi sarei dovuta preoccupare esclusivamente di velocizzarmi un po'.

Percorso vario e impegnativo, molto allenante, che mi ha portato ad un primo posto di categoria. E per me è già tanto.

Un evento di portata morale non indifferente, alquanto sentito dai miei compagni di team, che condividono con me non solo km, ma anche pensieri.
Mattinata caratterizzata da forte vento e pioggia a tratti, che non ha condizionato la cerimonia di deposizione della corona per le vittime delle foibe.
Ho imparato molte cose, grazie al presidente Stefano del mio gruppo sportivo, e non nego che il sentire le parole di chi ha vissuto certi momenti in veste di militare, di chi vive le Istituzioni con profondo rispetto e devozione, mi tocca sempre nell'animo, soprattutto se do' un occhio al capitombolo che sta facendo il pensiero collettivo di molte persone.
Io sento i valori, e il richiamo ad esserci. Oggi il mio desiderio, in un momento in cui il pensiero dello spessore della vita umana, indipendentemente da etnie e ideologie politiche, dovrebbe sconfinare su tutto, era talmente forte da portarmi ancora una volta in questa città che amo.
In un quartiere che non conoscevo, confinante con quello, la Cecchignola, che ho vissuto e ho ancora dentro da anni. Un quartiere a me ignoto nella sua storia e nei suoi volti, che aspettava l'Oggi per mostrarsi con i suoi cuori e le sue speranze a chi ha partecipato a questa manifestazione unica.
Passo dopo passo, un invito a riflettere...spesso ci penso, ma correre fa pensare, e tanto.

E infine un pensiero tutto per Giovanni, che c'è sempre. L'amicizia, dopotutto, si determina dal Tempo. Vissuto e donato. Di questi...tempi non diamo per scontato nulla: avere un vero amico è una grande fortuna.




Anna Giunchi la maratoneta

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