Anna Giunchi Blog Personale


domenica 26 gennaio 2025

Tre Comuni 2025: di nuovo attenta al cronometro


Ed anche la Tre Comuni mi porta a sorridere, ad avere fiducia in me stessa, a non chiedermi nessun "Perché?", prendendomi solo il bello di questo periodo positivo.

Nel 2024 corsi questa gara con 4 minuti in più sul groppone, mentre quest'anno, chiudendola in 1h44, posso veramente iniziare a lodarmi un pò.
22,6 km impegnativi, con molte variazioni di pendenza e salita di 5 km finale.
Con un pò di sicurezza, sapevo di stare bene ed ero partita sicura, sapendo di fare una buona gara, e così è stato.
Quest'anno siamo partiti da Castel Sant'Elia, per poi scendere a Nepi, risalendo a Civita Castellana, tornando alla partenza, divenuta Arrivo.


Non c'è un giorno in cui non pensi a cosa sia la causa nel farmi stare sempre meglio, e trovo risposta nel maggior consumo di frutta, nel minor stress al lavoro, nel clima in miglioramento, negli esercizi di forza che ho inserito nella mia programmazione, tesi a rinforzare il ginocchio sinistro.
Nelle scarpe nuove, perché no, nonostante stia andando meglio anche in allenamento, con altre calzature.


Senza avere certezze non ha senso scervellarsi...in fondo sto piano piano tornando ai tempi che avevo anni fa, e per la verità ero ancora più stupita del calo fisico che ho avuto per anni, del tutto "a picco".
È sempre bello chiedersi il "Perchè" dello stare bene, perché anche il pensiero aiuta nel godersi una fortuna.
La prossima settimana mi vedrà impegnata a correre 28km a Sabaudia: aprirò una finestra concreta verso la maratona di Roma. Sarò felice di portare a termine questo impegno.
Concludo un altro bellissimo weekend Romano, scivolato via, ma pronto a ritornare.
Perché la speranza è la forma concreta con cui si porta a realizzare i propri sogni.
Ed io, si sa, spero sempre, senza darmi limiti.

domenica 19 gennaio 2025

Miguel 2025 e Ricordi Vivi


Sono alla mia seconda gara dell'anno, dopo la mezza a Firenze e un 4x5000 che mi ha aperto la strada verso la preparazione per la Maratona di Roma, e sono tornata ad ambire.




Dedico molto tempo al mio sport, e a volte non mi sembra di farlo in maniera giusta; quando ho raggiunto buoni risultati, mi imponevo una certa "disciplina".

Il periodo difficile dell'ipertiroidismo può essersi definitivamente concluso; ho avuto una bronchite fastidiosa che mi ha limitato la preparazione per la maratona di Roma del 2024, ma adesso basta con le scuse...
Anziché lamentarmi o alimentare dubbi su risultati non miei, voglio unicamente impegnarmi a correre meglio, in salute. Mangiando meglio, dormendo meglio, allenandomi meglio, senza dimenticare che in questo sport non si improvvisa nulla, soprattutto se si prepara una 42km a Roma.


Scarpe nuove, programmi, vorrei rimettermi in gioco. In fondo questa è la mia passione, ed è una fortuna poterla esercitare.
Il rapporto con sè stessi è un pò come quello che si ha con gli altri: spesso si ha la sensazione di non aver dato abbastanza, e il mio sport merita di più.
Alla Corsa di Miguel, in mezzo a diecimila persone, ho sempre corso bene, perché sono i miei posti, ove mi sono formata come atleta e come tecnico. Venivo da una settimana stancante, ma piu' mi stanco durante la settimana, meglio rendo in gara.
Grazie ad una squadra fatta di belle persone, grazie a Gianfranco, che è una delle persone più buone e altruiste che conosca, ho corso bene.
E quindi ci sta la "tigna" nell'essere partita intruppata, nei cambi di direzione che ci han fatto rallentare, nel pensiero del "Sarei potuta andar meglio, se non fosse accaduto ciò".
Sento che comunque ho dato, anche se non si dà mai abbastanza, e mi porto a casa un 42'37 sui 10km (o poco meno) che, per me, è un buon auspicio.
Mi manca il Foro italico e mi mancano tutti quei luoghi del mio passato, in continuità con un presente sportivo.
Chissà perché, questa è la gara in cui rivedo quel periodo meraviglioso, frazionato in più stadi (non solo "stadi" sportivi).
E quindi mi rivedo a lezione e al "centro orientamento", rivedo la segreteria del palazzo H, i miei professori, il mitico Marco di Giustino...e ancora, il Foro Italico, i suoi campi da tennis e le mie lezioni sul centrale e al Pallacorda, ora "Pietrangeli"...per non parlare dello stadio del nuoto con la grande vasca in marmo, dove iniziavamo le lezioni alle 8.00 di mattina.
Mi rivedo con il buio a correre nei 500mt dello stadio dei Marmi, a insegnare ai bimbi e a dedicarmi alle salite al parco di Monte Mario.
C'è un puzzle marmoreo fatto di me in quelle strade e, anche se ora frequento un'altra zona di Roma, quando torno in quei luoghi ho sempre la convinzione che nulla sia cambiato.
Tutto quello che è stato è ancora incollato indosso a me, e spesso mi sento come un centurione, cui questa corazza ha costituito una identità.
Lavoravo, studiavo, mi allenavo.
Oggi torno da turista, per prendere un attimo di respiro.
E per correre ancora forte.

lunedì 6 gennaio 2025

Epifania Fiorentina

 



Le vacanze di Natale, pur un poco più lunghe del solito, sono scivolate via, e sono già sul treno di ritorno, dopo due bellissimi giorni a Firenze. Una città nella quale ho corso spesso, agevolata anche dal fatto che è ben collegata alla Romagna. Direi di conoscerla bene, ma non è mai abbastanza, dato che stavo andando verso la direzione opposta alla partenza della gara.

Ricordo di aver corso gare in centro storico, per poi spostarmi nelle colline, ammirandone lo stile e la cornice di Arte.
Firenze è proprio così: ricca di arte, quasi da renderla perfetta. Unica nella sua architettura, è splendente e pulita anche nella periferia, costeggiata dalla Cascine, che sono un vero e proprio polmone verde. Città di poeti e artisti, piena di vita alla sera e abitata da persone gentili e simpatiche. Uno scrigno.

Sono stata veramente bene in questi due giorni, e prevedendo questo ho scelto la 21 km della Befana (percorso allungato in occasione dei 50 anni della gara) per iniziare il mio 2025 in corsa, pur ancora un pò stanca dalla We Run Rome, che ho spinto a dovere, portandomi simpatiche contratture.
Il percorso di oggi si svolgeva su un tracciato vario di 10,6km da ripetere due volte, con buona parte nelle Cascine, senza trascurare dei bellissimi ponti e un breve tratto in sterrato. Percorso allenante e con clima ottimo per correre.
Avevo camminato oltre 5 km per raggiungere il posto e le gambe erano un pochino stordite, ma posso dirmi soddisfatta di questa prestazione: ne avrò di tempo per migliorarmi...
Dicevo che ho riscoperto una città bellissima, calandomi in mezzo ad altra gente, respirando l'aria pura del mio splendido paese, l'Italia.
Il clima, per fortuna, ci ha graziato e torno a casa intera, con la premura di iniziare a rodare le scarpe nuove.
Dicevo che le feste sono finite...poco importa, fate come me e festeggiate lo stesso: qualcosa capiterà sempre.



giovedì 2 gennaio 2025

Capodanno Romano 2024-25




Capodanno 2024.
Ho scelto Roma, riscoprendola.
Ritrovando il piacere di girare il centro, di correre per il 31 dicembre una splendida gara, in cui non sono neppure andata male, considerando che nel 2023 la corsi dopo un pomeriggio in ospedale, per una bronchite e una cefalea che mi lasceranno solo poche settimane fa.
Proprio così: mi sono portata dietro tosse e catarro per quasi un anno e quest'anno, con le vie respiratorie libere, mi pareva di volare. E su quel terreno ho rivisitato il centro storico, la terrazza del Pincio, via del corso, il Colosseo, piazza Vittorio.
Vacanze con Roma, dicevo...
Ho corso in Caffarella tutti i giorni, senza risparmiarmi le salite, ripetute 10 volte per vedere più volte il punto panoramico del parco.
Non so che 2025 mi aspetterà, ma ho già steso i miei piani in corsa, con l'attesa già organizzata di un viaggio in Colombia per la mezza maratona di Bogotà, senza dimenticare le gare che tanto amo: corsa di Miguel, Roma-Ostia, Appia Run. Inserisco anche 28km sul Circeo, e una bella mezza a Firenze. Un pensiero alla maratona di Roma c'è sempre...
Programmare ciò che amo mi fa vivere con l'attesa gioiosa dell'evento prestabilito.
Viaggiare e correre sono due elementi che scorrono sugli stessi binari, e sono la struttura portante di quella che sono.
Mi sto regalando tante perle di vita, e sono veramente fortunata.
Concludo un anno piacevole, con poche persone che spero mi accompagneranno anche per il 2025.
Pochi ma buoni, sempre con me; il tempo asciuga e rimane attaccato al cuore solo chi merita.
Buon Anno a Tutti Voi, sperando vi godiate appieno la brezza della vita.

 

Anna Giunchi la maratoneta

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