Anna Giunchi Blog Personale


sabato 20 gennaio 2018

Marrakesh a una settimana...

La Ryanair, con tutte le sue complicazioni, sta rendendo la vita di noi viaggiatori un pò meno comoda, ma saprò organizzarmi nella maniera giusta...Check in 4 giorni prima, bagaglio a mano non più gradito, difficoltà di prenotazione e memorizzazione del volo nel portale...E vabbè.
Manca una settimana alla maratona di Marrakesh, ed ho la sensazione di aver da smaltire ancora un pò di carico: mi sono allenata privilegiando il lavoro nelle scuole e, pertanto, ho corso quasi sempre alle 5 di mattina, con inevitabile discapito di qualità. Tuttavia non sono mancata a nessun allenamento...
Domenica correrò a Zola Predosa la prima tappa dei cross di Bologna: un evento al quale parteciperò con molto piacere, anche per mantenere contatto con una bellissima città...per di più, una botta di adrenalina fa sempre bene.
Il resto prosegue regolare: mi sono ambientata nella nuova casa, mi piace il lavoro, mi diverto. E' un lavoro che mi gratifica in quanto unisce corpo e mente; in più mi piace la batteria perchè al corpo e alla mente si unisce la musica.
Continuo a vivere senza sapere dove sarò domani...nè voglio conoscerlo, il domani. Non si può aver paura del domani: oggi è il giorno che faceva paura ieri.






sabato 13 gennaio 2018

Marrakesh sempre più vicina

Mancano due settimane a quello che per me è un evento: una maratona su strada, dopo oltre un anno. Corsi infatti l'ultima a Orlando, Florida, il 4 gennaio 2017: ora tocca a Marrakesh, 28 gennaio. Mai stata in Marocco.
Il meteo dà temperature freddine, ma quelle non mi preoccupano più di tanto: mi sto allenando a dovere ai fini di una conclusione della gara senza strascichi futuri... I ritmi danno una proiezione decente, ma non da personale. Aimè.
Vengo da un Campaccio corso come chiunque non finalizzi i cross: ottimo comunque per la potenza aerobica. E stavo lì davanti, per cui va bene.
Dopo Orlando, nel 2017 ho privilegiato le Ecomaratone: ne ho vinte tre e in una sono arrivata seconda, seppur riconosco che siano gare con tipologie di corsa e approccio mentale del tutto differenti rispetto alla corsa su strada: mi sono divertita a dovere anche in quelle occasioni.
Domani mi attendono i 4x5000 più rimandati nella storia della atletica: lo scrivo per incentivare me stessa nel decidersi a correrli...rimandati di giorno in giorno dopo settimane piuttosto intense, se le riferisco alla "sopravvivenza" urbana.
E sto sopravvivendo più che bene dentro questa Metropoli: domani cambierò casa spostandomi al quartiere Prati, e sarà una occasione per calpestare spazi nuovi, dato che amo tutto ciò che è nuovo...per poi ritrovare in quel "nuovo" tutto ciò che è vecchio, vissuto, parte di me, volente o nolente. Passato, presente, futuro, tutti insieme...in ogni attimo che vivo.
E di "quel" passato non ho perso nulla: il Futuro mi attende a braccia aperte.


                                       Sorriso da Campaccio



venerdì 5 gennaio 2018

Capodanno romano, Napoli e Campaccio...

Il 2018 incomincia attraversando l'Italia, mentre il 2017 termina consolidando la mia permanenza romana.
Vacanze durate poco ma, del resto, ritengo di esser sempre in vacanza da qualche mese a questa parte, per cui è andata più che bene.
Il 29 dicembre ero già a Roma ad allenare i miei ragazzi, carichi più che mai per un gennaio da indoor.
Ho deciso di trascorrere il 30 e 31 dicembre tra amici proprio a Roma, correndo anche la We Run Rome. Ricordo che la corsi nel 2015, un poco meglio di quest'anno, ma ho cercato di mettere in primo luogo il divertimento e la passione per questo sport: media di 4'08 per 10,5 km. Bellissimo attraversare di corsa i luoghi del mio quotidiano: Caracalla, Villa Borghese, Pincio. L'emozione delle salite, della gente ai bordi delle strade: amo tutto questo e non me lo farò mai mancare, finchè potrò.
Due ore di sonno, allenamento ed ero già sul treno per Napoli, città che conservo nel mio cuore, scelta appositamente per un inizio anno all'insegna dei rapporti umani leali, della gente vera, delle meraviglie di un posto che lascia il segno ogni volta che esco dalla sua Stazione Centrale: tornerò molto presto, e arriverò a Posillipo, in cima, e ai sotterranei, in fondo.
Certi luoghi sono parte di me anche senza averci vissuto e Napoli, ogni volta, suscita in me emozioni e sensazioni a sè, sempre rinnovate negli aspetti sensoriali: sarà per la gente e per la loro filosofia di vita, sarà per la cultura che emerge ad ogni angolo che attraversi, sarà per le meraviglie naturali, che pochi posti possono vantare. Sarà per tutto quello che la città riesce a dare a me ogni volta che mi accompagna.
Napoli è un posto ove, ogni volta, sento il bisogno di rifugiarmi per ritrovare il senso delle piccole e grandi cose. Non la lascerò.
Oggi, 5 gennaio, la meta è invece un pò più a Nord: San Giorgio di Legnano. La gara: il Campaccio. Proverò l'emozione nel correre uno dei cross più belli in Europa. Obiettivo? Esserci.




Anna Giunchi la maratoneta

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