Anna Giunchi Blog Personale


domenica 11 maggio 2025

Keep Running for Hope






Non so il motivo per cui abbia corso concludendo con una prestazione pessima sui 10km.
Al mattino, nonostante un weekend alquanto trafelato (soggiornavo in un albergo a Mostacciano, non del tutto comodo da raggiungere, considerando che si partiva da Bocca della verità), avevo voglia di correre.
Certo, correre in mezzo a 6000 persone non è come farlo in mezzo a 200, ma non posso imputare la mia prestazione ad altri fattori se non ad un periodo di calo fisico, in seguito alla mia influenza di tempo fa, seguita ad un allenamento fatto di 4 giorni di salite e collinari. Gambe pesanti.
Potevo farci ben poco, ahimè, quando sentivo che non spingevo a modo e che il fastidio al gluteo, accentuatosi con la gara di Lugo, continuava a tediarmi.
Sapevo che il percorso non era facile, con il tracciato sui sampietrini, tre salite, tra cui quella di Colle Oppio, ma non lo ho reputato tanto diverso da quello della We Run Rome, in cui ho fatto un minuto meglio.
Sicuramente le 10 non sono un mio orario di corsa, abituata a correre alle 6, ma ho tempo per recuperare e per tirare un sospiro da qui alla Cortina-Dobbiaco.
Ci sono voluta essere, per ricordi e valori che questa gara porta con sé.
La vidi nascere, quando me ne parlava la piccola Flaminia, mia allieva al Tennis del Foro Italico, invitandomi a correre la gara organizzata dal padre.
Da allora questa manifestazione ne ha fatta di strada, portandosi a vera e propria promotrice delle attività volte alla tutela della salute.
Moltissimi stand con attività di screening, diverse conferenze a tema salute pubblica, nonché attività sportive per ragazzi (e adulti) organizzate dalle Federazioni, promozione e conoscenza del ruolo delle forze armate e tanto di meglio ci possa essere.
Visitare il Villaggio della Salute è stato un enorme piacere.
L'evento ha coinvolto tantissime persone e a fine gara, mi sono sdraiata a Circo Massimo per osservare questa bellissima festa.
La prossima settimana correrò l'ultima gara a Roma, per poi concentrarmi esclusivamente sugli allenamenti in montagna, con obiettivo acclimatamento prima di andare in Colombia per la mezza di Bogotà.
Ho tanti obiettivi avanti a me, e non nascondo di avere riflettuto sulla mia condizione dell'anno scorso.
Ora sono molto, molto più serena.
La più bella vittoria è proprio questa: lasciarsi alle spalle periodi difficili, senza rimuoverli, ma tenendoli in richiamo qualora ci si lasciasse andare a pensieri troppo superficiali...
Sono fortunata, e me lo ripeto spesso...
 

domenica 4 maggio 2025

Lugo: scoperta di 21km




Ho riscoperto Lugo, la sua piazza, il suo centro storico e i suoi bellissimi parchi.

Ed è stata una piacevolissima scoperta: spesso mi trovo a non perlustrare abbastanza il mio bellissimo territorio, e grazie alle gare, ogni volta trovo sempre qualche elemento che mi arricchisce. La Romagna è bella, e non me lo ripeto spesso.

La gara di 21 km, Lugo Run, è stata organizzata benissimo, con una piazza abbellita in maniera impeccabile, la musica di radio Bruno, tantissimi partecipanti tra la stracittadina e la competitiva. Immancabile il personale della Protezione civile, sempre sul pezzo, con cui abbiamo spesso collaborato anche noi della sezione di Cervia.

Volontari gentilissimi ai ristori, amici che ho rivisto con piacere, come Paola e Tamara.

Bello rivedere la mia terra gioiosa e con voglia di accogliere, soprattutto in questi territori che hanno ancora qualche segno di sofferenza sulla pelle.

Oggi, con i primi caldi primaverili, abbiamo goduto di una splendida giornata di festa. Correre per me è sempre sinonimo di socializzazione e festa, anche se tendo ad essere parecchio taciturna, prima degli eventi.

Ho corso in 1h39, arrivando ottava, soddisfatta comunque di una forma che sta tornando, con i suoi tempi fisiologici.

Ho messo in cantiere 21 km prima della Cortina-Dobbiaco e di qualche giorno in SudTirolo, come puro relax prima della mia meta colombiana: Bogotà. 

La prossima settimana tornerò a Roma per la Race for The Cure. Appuntamento immancabile, prima delle ultime gare della stagione. L'estate è alle porte, e le aprirò presto le braccia.

venerdì 2 maggio 2025

Dal castello di Volcei alle Mura di Ferrara



Dopo una 5 giorni di completo relax a Buccino, sono tornata in gara a Ferrara, 11.2km, giro delle Mura.

Venivo quindi da un periodo dedicato agli allenamenti in salita, fatto anche della riscoperta di amici a 700km di distanza, che mi hanno accolto e fatto stare bene.
Bellissimo iniziare la giornata con lo scorcio panoramico che offre la strada che porta a Romagnano al Monte: vedevo quelle meravigliose colline lucane, che richiamavano alla mia mente un desiderio di pace con la natura.
Ho visto, grazie ad i miei amici, la pista di atletica di San Gregorio Magno, il paese fantasma di Romagnano al Monte, il bellissimo ponte che collega la Basilicata alla Campania, le grotte di Pertosa. E, soprattutto, ho mangiato insieme a persone che ormai sono conoscenze di sempre.
Dopo questo itineriario campano, che ha toccato anche Salerno e Napoli, sono rientrata con un pò di malinconia, portandomi a casa una fastidiosa bronchite.
Dopo circa tre settimane, quindi, ho gareggiato a Ferrara per una gara bellissima, adiacente a quelle mura storiche che rendono Ferrara un capolavoro medievale.
Non del tutto soddisfatta della mia gara, noto però di essermi migliorata di 8 secondi al km rispetto al 2024, per un totale di oltre 1 minuto e mezzo di gara. Rifletto su come stessi nel 2024, al punto da dire a me stessa che corsi bene.
Avevo superato delle preoccupazioni che per me sarebbero state determinanti e, ora che quel periodo nero è alle spalle, mi stupisce l'esser completamente assorta nella "prestazione agonistica" pur sapendo che, senza la serenità di base per le cose che veramente contano, tutto il resto è nulla.
Ed è per questo che, in questo momento, apprezzo ancora di più la splendida giornata di ieri.
Sono in ripresa fisica e mi darò del tempo.
Il tempo va aspettato, mai sprecato...è prezioso ed è cucito su misura per noi: sta proprio a noi stessi decidere cosa farne..




 

domenica 13 aprile 2025

Appia Run 2025: Spettacolo Puro


Ogni volta dico a me stessa: "Faccio l'ultima gara, poi recupero e riparto!"

E della Appia Run avevo detto che, per qualche settimana, sarebbe stata l'ultima gara, soprattutto perché il lavoro, tra scuola e campo, mi sta stancando molto, pur piacendomi.
E invece, dopo aver visto il risultato di oggi, mi mordo un pò la lingua. Come riscontro cronometrico avevo l' 1h01 dei 13 km del 2024. Quest'anno, con 4, o poco meno km in più, ho concluso in 1h14.51, in un percorso più complesso, caratterizzato da maggiori pendenze. Sono quindi contentissima del mio piazzamento assoluto e del primo di categoria, in una delle gare più belle che esista, su 5 pavimentazioni differenti.
Una organizzazione eccellente che ha gestito ben 8000 atleti, ai quali vanno aggiunti i non competitivi della 16 e della 9 km.
Malgrado un raffreddamento, stavo decisamente bene e sono arrivata in progressione, con una gran carica.
Mi sono tenuta il passaggio di 22'10 sui 5 km, caratterizzati già dai sampietrini.
Una gara, scrivevo, impegnativa, unica, bellissima, che quest'anno ci ha permesso, allo stesso prezzo, di correre addirittura 4km in più.
Una sorpresa graditissima, soprattutto per me, che amo correre tanti km.
Weekend Romano in occasione del mio compleanno, nel quale ho ritrovato la mia città, chi avrò sempre al mio fianco, i miei luoghi di sempre. Con il tempo si sceglie, si ragiona, si diviene più razionali.
La mia squadra era presente con tantissimi atleti e per me è stata una occasione unica per ritrovare delle bellissime persone, che mi valorizzano, mi portano rispetto e, spero, mi vogliono bene.
Ogni volta che torno da una esperienza di Fatica mi sento più fiera, più forte, più serena.
Appia Run 2025 andata: abbiamo ancora tante edizioni da lasciarci alle spalle.





domenica 6 aprile 2025

Su e giù per i Colli...



Bologna per me è sempre significata tanto.

Associata a studi, amicizie, conoscenze, legami affettivi...diciamo che la vedo dentro al concetto espanso di "casa", un pò per la vicinanza kilometrica, un pò per tutti i rapporti che ancora coltivo in questa città.
In mattinata la Freccia mi ha portato in città in 35 minuti e, grazie a Katia, Rachel, Ketty sono riuscita ad arrivare in zona partenza di una gara che corsi ben 12 anni fa...e grazie a loro sono anche riuscita a tornare a casa.
Partenza Parco Cavaioni, 23 km e 400mt tra i colli in zona Casaglia.
Discesa di 7km, poi risalita da via del Genio, e ancora interminabili corse panoramiche nelle quali non si assaggia un solo cm di pianura.
Al di là del risultato più che positivo, ho pagato l'essere assolutamente a corto di collinari, che in verità sono gli allenamenti che più amo in assoluto...assaggio qualche salita quando mi reco a Roma, ma non ho più alcuna continuità con gli allenamenti che facevo anni fa.
Metto in cantiere un allenamento utilissimo in vista della Cortina Dobbiaco, immersa in una location veramente spettacolare.
La giornata, minacciata da tempo orribile, ci ha permesso di goderci un discreto caldo primaverile...il brutto è venuto molto dopo.
A questa città devo molto, perché è sempre stata per me un punto di partenza, e mai di arrivo, una amica da andare spesso a trovare.


Bologna è quel punto di congiunzione con cui mi affronto sempre quando sono in giro per l'Italia ed il mondo.
Bologna, dicevo, è mia amica: mi ha visto in diversi stadi nei miei passaggi di crescita.
È il riferimento che annoto a tutti coloro che mi chiedono da dove io venga, perché Bologna è conosciuta da tutti.
È dotta, allegra, artistica,simpatica.
Tornerò a dedicarle il tempo che merita, e sarà lì ad aspettarmi.

domenica 30 marzo 2025

Tra Cervia e Latina, Adriatico e Tirreno





Non mi lascio sfuggire una mezza, seppur avverta che il picco di forma fosse stato nel periodo della Roma-Ostia.

Ho corso a Forlì, ritrovando un buon 1h34.31.

A Cervia, una settimana dopo la Maratona di Roma, avevo l'intenzione di migliorare un pò, consapevole del rischio causato dal vento e di alcuni cambi di direzione...concludo in 1h34.24, con quarta posizione assoluta e prima di categoria. Dalla mia parte ho avuto di sicuro la comodità della location e la "carica emotiva" data dal correre in casa.

Mi accorgo di esser partita un pò forte, ma questi azzardi fanno parte del gioco...

La settimana dopo mi avrebbe aspettato Latina...e il cambio dell'ora...30 marzo 2025.

Avevo previsto una giornata piuttosto impegnativa, e lo diceva anche il Garmin di Domenico, in una simpatica schermata...eppure, è venuta fuori un'ottima prestazione sui 21km, in un percorso più impegnativo di quelli di Cervia e Forlì. 1h35.42.

A Latina, infatti, abbiamo corso su un tracciato che non ci ha risparmiato quei falsopiani che spezzano un pò il ritmo. Siamo partiti dalla città, per poi correre sul lungomare: bellissimo percorso. 




Avevo capito dal passaggio alle 10km (44'40) che avrei fatto una gara ad un ritmo leggermente più alto, tenendo conto che dal 16esimo ci sarebbe toccata una salita piuttosto antipatica. È da dire, però, che il clima è più secco che su da me.
Sinceramente, considerando la settimana molto impegnativa dal punto di vista lavorativo e soprattutto, le ore di sonno assai ridotte a causa del cambio orario, tutto avrei pensato meno che ad un risultato del genere.
Arrivo ancora una volta prima di categoria e sesta assoluta, in una delle mezze più partecipate d'Italia, ottimamente organizzata.
La giornata, grazie ai miei compagni di squadra, è stata molto piacevole e divertente, a partire dal viaggio, dal rientro in Cecchignola e dai prossimi appuntamenti che ci siamo dati, che sono alle porte.


Apprezzo le gare, come questa e le mie due precedenti mezze corse a Cervia e a Forlì, che risparmiano sugli ingaggi e investono sulle commissioni antidoping...egoisticamente preferisco proprio che i personaggi sospetti diano la fuga, lasciando il podio a me.
Concludo due giorni un pò troppo ristretti, che mi hanno fatto godere parzialmente della "mia" Roma e del tempo con i miei amici, ma torno a casa contenta e del tutto rilassata.
Sinceramente ci sto un pò prendendo gusto e devo un attimo pianificare qualche allenamento per aumentare il ritmo...la voglia di gareggiare è forte e ho in obiettivo la Cortina-Dobbiaco.
Saluto Latina, che mi ha visto correre diverse volte, dove ho assaggiato qualcosa di familiare e amichevole.
Sono stata bene anche oggi. È una fortuna.

mercoledì 19 marzo 2025

Maratona di Roma 2025: tra il dare e darsi...


Non ho scritto a caldo nulla sulla mia mancata conclusione della Maratona di Roma. Aspettavo di ascoltare le mie sensazioni...a freddo.

Diciamo che l'elemento positivo è stato dato dalla programmazione della settimana di scarico generata dalla vicinanza all'evento, in cui avevo ripreso un buon passo dopo la mezza di Forlì. Questa settimana mi ha consentito di svolgere allenamenti molto positivi in termini di ritmo, con l'obiettivo di portare a casa un'altra bella mezza certificata tra tre giorni.
Cosa fosse successo nella mia testa lo sapevo: convinzione di non aver terminato la gara con le mie aspettative, per cui mi sono ritirata al 16esimo km.


Partita imponendomi un ritmo lento, non sentivo quel passo su misura per me. E davanti ai miei pensieri lineari avevo posto pensieri inversi, quelli di un countdown, legato a quanti km mancassero...perché mi stavo annoiando e non mi sentivo pienamente padrona del mio corpo.
E ho ragionato di logica agonistica, fresca di memoria delle mie 3h02, chiedendomi che senso avesse soffrire per concludere una gara con tempo mediocre.
Avevo sbagliato spirito.
Perché a Roma non si corre unicamente per fare il tempo.
Si corre per ritrovare amici lungo il percorso, per godersi una città transennata solo per noi e per gli altri 29000 atleti. Si corre per aiutare chi non può, per fare una staffetta benefica con la propria squadra. Si corre tanto per fare, cercando di arrivare al traguardo mettendosi al collo una medaglia stupenda.
Che mi serva da lezione, perché io invece volevo correre pretendendo di fare un buon tempo, battagliando con il cronometro, immaginando poi di arrivare fresca al traguardo.
Nulla sarebbe stato possibile. Non avevo i lunghi, non avevo la "testa".


E dunque compio un passo indietro, proseguendo un mio percorso di velocizzazione in mezza maratona, con allenamenti più brevi e più brillanti.
Perché forse non sono ancora pronta per una Maratona, e nel mio processo di ricostruzione devo inserire ancora qualche mattonella.
Beh, non ho concluso nulla nello scorso weekend, ma sento che ho un insegnamento da trarre.
A volte si può prendere una pausa dalla ricerca della propria "perfezione", provando un divertimento fine a se stesso, e non proiettato verso un buon risultato.
La mia severa dolcezza spesso fa a pugni con due concetti divergenti.
Mi ritrovo a tratti in differenti aspetti: ora sto chiedendo, ma so che sono anche in grado di darmi.

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta