Che bel dibattito...Dalle 10 alle 13 a dibattere sui FUSI neuromuscolari, con il pensiero che mi aleggiava intorno: "Ma le vie extrapiramidali sono ascendenti o discendenti???".
Veniamo alla preparazione, però.
Sta andando bene, questa preparazione, malgrado un tempo del cavolo che ha sommerso Roma di pioggia, malgrado studi INTENSI, malgrado CICLI OVARICI, e quant'altro...
Ma sta andando bene: mi piace tantissimo allenarmi e sento di rispondere bene a questo programma: ottimismo e reale convinzione, dunque.
Mercoledì, in questa settimana "dimezzata", per darmi il recupero delle precedenti, ho svolto 3x2500: dovevo tenerli a ritmo Maratona, o meglio, un pò sotto: 4'10, ma mi sono un pò sfuggiti e li ho fatti intorno ai 4'05, partendo a 4'; il tutto malgrado tentassi di rallentarli un pò, ma devo ancora capire il passo e, soprattutto, capire se sarò in grado di tenerlo per i 42...
L'incubo della piccola contrattura è passato e l'ho sciolta con massaggi locali e allunghi un pò tirati. Ora sono a posto, e sto ancora meglio perchè Roma, da due giorni, è irradiata da un grande sole.
Ma c'è un problema, enorme...
C'è che ogni volta, quando mi sveglio, cerco di capire la coattivazione degli alfa e gamma motoneuroni; cerco di capire il mio programma motorio, il mio reclutamento di fibre muscolari quando scendo dal letto a castello...Cerco di captare le modulazioni dei FUSI neuromuscolari ogniqualvolta che corro...mi stimolo di continuo riflessi miotatici fasici...cerco di capire quando sono in soglia lattato, o quando sto lavorando ad intensità submassimale, sapendo di trovarmi in una deriva cardiovascolare...Mi interrogo se i miei terminali sensitivi trasducono correttamente stimoli propriocettivi coscienti...MI STO ESAURENDO, PROFESSOR FELICI.
C'è che il 5 febbraio ho l'esame di fisiologia e sono tesa il doppio che per una maratona...