Volevo renderlo diverso, questo mio ultimo week end in terra laziale...
Troppi, troppi giorni passati sui libri e, per la verità, nessun week end di completo relax, al di fuori da caos e nevroticismi cittadini...
Per la verità ho deciso di partire 2 ore prima, dopo una gentilissima mail di risposta in relazione ad una mia eventuale partecipazione alla gara di 13,8 km di Castel di Sangro, 11esima edizione del Giro del Castello. In una mail ho ritrovato quella cordialità, quella gentilezza abruzzese che, per tutti questi mesi, mi è mancata. Bene...si parte... Dopotutto, ho solamente da prendere un treno e due autobus, per un totale di 5 ore di viaggio, distanza di quasi 300 km. Prima sosta ad Avezzano, e mi vedo circondata dalle suggestive montagne marsicane. E' da più di un anno che non ritorno in quei posti, ma conservo dei ricordi così vivi, da rivivere nella mente tutto, dalle persone, alle strade, a persino il cibo. E poi, tappa a Sulmona, ricca di ricordi a sua volta, per me e la mia famiglia. Poi si passa per l'altopiano delle 5 miglia, stupendo, e si arriva a Castel di Sangro, 800 e passa metri di altezza...e si sente, eccome, la differenza climatica. La calura romana pare lontana...
Sponsor De Cecco...
Sera passata in un bed &breakfast troppo carino: "Arcobaleno", nel quale tornerò molto presto...
La gara, in pieno centro, consisteva in tre giri, e per tre volte si faceva un salitone bello ripido. Devo dire, però, che è la prima gara a circuito che non mi ha annoiato, anzi... Le montagne abruzzesi, attorno a noi, rendevano il panorama qualcosa di unico. Ancora una volta quarta e prima di categoria, dunque niente soldi, ma solo cibarie...devo dire che sono stanca, molto stanca, e che con questa gara chiudo la stagione stradaiola...Riprenderò quando sarò riposata a dovere.
Abbiamo venduto tutto?? A chi chiediamo?
Il tentativo di vendere il cesto stracolmo di cibo a bar, supermercati, trattorie, è stato qualcosa di comico...
Rientro in tarda serata, dopo una bellissima panoramica a Pescasseroli, dentro il parco nazionale d'Abruzzo. Che dire di questa regione? E' una terra unica, un pò selvaggia, accogliente ma anche perfetta per isolarsi un pò, e ritrovare sè stessi. A me, in due giorni, ha dato molto...A presto, Abruzzo, e grazie...