Anna Giunchi Blog Personale


domenica 5 ottobre 2025

Castelli Romani e Panorami


Biologicamente vivo settimane in cui il progesterone determina un calo prestativo: oggi, causa il freddo, la levataccia, gli allenamenti di forza settimanali, non ero nella condizione ottimale, pur essendomi piazzata abbastanza bene (mai abbastanza).

Ho corso la mezza dei Castelli Romani, con partenza da Nemi, concludendo la mia fatica in 1h49.
400mt di dislivello in salita, circa 380 di discesa, e comunque percorso molto, molto allenante.
Come avevo scritto, sto lavorando molto sulla forza e, dopo allenamenti in pineta e due sedute di stacchi e girate con bilanciere a settimana, percepivo pesantezza nelle gambe. Ci sta.
La progressione bruciante che mi è mancata mi ha fatto perdere due posizioni all'arrivo, ma mi prendo la serafica calma di arrivare in condizione a poco a poco.
Sono stata bene in questo weekend breve ma produttivo: ho fatto la visita medica da sforzo e ho passato una bellissima mattinata con gli amici di Lbm, che mi hanno accolto come a casa, e gli amici di Piano ma Arriviamo, che ci hanno ospitato nella tenda.
Ed è proprio questo che mi fa riflettere...a Roma ci sono tantissime realtà podistiche, tantissime società di atletica leggera, ma le società collaborano tra loro, si aiutano, si ospitano a vicenda. Si invitano ai rispettivi eventi.




In questa città c'è una armonia che nella mia zona provinciale purtroppo non avverto. Ho lavorato tanti anni sui campi di atletica romani anzi, mi considero un allenatore romano, e nessuna società si è mai sognata di portare via atleti all'altra e gli atleti mai si son sognati di parlare male delle società da cui si era andati via.
Ho sempre visto spostamenti di società dettati da ragioni logistiche, ma non ho mai visto allievi mancare talmente di rispetto ad una società da allenarsi nello stesso campo, con un altro team.
Penso che in questa realtà, quella romana, viga un concetto di Rispetto che vada oltre la convenienza economica, legata allo spendere meno in un corso di atletica piuttosto che in un altro.
Sinceramente non ho neppure mai visto nessuno, in campo, fare proprie iniziative dell'altro...copiare, insomma.
Oggi sono stata ospite in tutto e per tutto, pur facendo parte di un'altra società romana, e mi sono sentita come a casa, perché nessuno ha avuto un interesse personale nell'accogliermi: vi era unicamente il piacere di fare gruppo.
Mi è capitato di essere accolta a Bologna (team Pontelungo, molto gentili), ad esempio, ma in ambito lavorativo ho visto molto "materiale" prevalere sull'"empatico".
E tutto questo non vuole essere una generalizzazione, quando una valorizzazione dell'ambiente romano, in cui vi è un clima di amicizia e concetto sano di sport.
Che poi dipenda da un lavoro di federazione locale molto efficiente non ci piove, ma penso che, in certe circostanze, mi sia solo scontrata con una "sfortuna", che ha privato il nostro sport, considerato più "povero" di altri, di una occasione per strutturarsi in qualcosa di unico.
Si cresce, si cambia, si matura...però io vado incontro ai luoghi dei quali condivido i valori.
E infatti tornerò a Roma anche sabato prossimo...
DAIIE


Anna Giunchi la maratoneta

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