Ritengo che un evento quale una maratona di portata internazionale sia un vanto per una città, soprattutto se la città ha dietro un patrimonio artistico come Ravenna. La città, che può vantare 8 monumenti paleocristiani (Basilica di San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi, Basilica di Sant'Apollinare Nuovo e in Classe, Cappella Arcivescovile e Mausoleo di Teodorico) dal 1996 nel Patrimonio UNESCO, ha organizzato un grande evento, comprendente la Maratona Internazionale (nessun keniano, solo due forti atleti russi), la mezza maratona, la 30 km, la 10,5 km non competitiva, con o senza pettorali, la Urban walking e passeggiate in generale.
Personalmente apprezzo il fatto di investire le risorse nell'organizzazione di un'ampia gamma di manifestazioni, piuttosto che limitare i premi e le risorse ai soliti atleti ingaggiati. E ritengo che una iscrizione comprendente ristori, piadina e pasta party, docce e assistenza, massaggi e spogliatoi dislocati in buona parte della città, oltreché ingresso gratuito con pettorale nei musei per la giornata di sabato, sia del tutto ben spesa.
Il percorso, toccante le tappe più belle del centro, comprendente due giri e, nel caso della trenta km, un giro esterno in zona Pala De Andre' (nel caso della maratona era diretto anche verso Punta Marina), mi è piaciuto molto. Ho corso la 30 km in preparazione per la maratona, allo scopo di provare il ritmo, tenutosi con una media di 4'20 al km. Sapevo vi fosse una nutrita concorrenza, ma ho comunque svolto la mia gara in 2h13, piazzandomi terza assoluta. Nel giorno precedente, recatomi nella città per il ritiro del pettorale all'Expo', ho avuto modo di riapprezzare ancora la sua storia artistica, nonché ho approfittato dell'ingresso gratuito alle terme di Punta Marina, vinto con la gara a coppie di Milano marittima, ormai parecchi mesi fa. Tornando all'Expo': si poteva fare il test dell'indice di grasso corporeo, particolare che ho trovato solo qui, e vi erano numerosi stand che offrivano prodotti locali.
Vi sono stati problemi nella nostra gara di 30 km, in quanto alcuni atleti, a quanto pare non correttamente segnalati, hanno corso 4 km in più: problema risolto stipulando le classifiche con i tempi fino al 27esimo km. Personalmente non approvo le critiche e le lamentele facili di certi podisti: ritengo che correre debba essere innanzitutto un piacere, ma soprattutto ritengo si debba riconoscere del merito a chi cerca di organizzare al meglio una manifestazione, contando soprattutto su numerosi, numerosissimi volontari e, ripeto, di volontari si tratta...
Due atleti Gabbi!
Inviterei chiunque critica con facilità a provare ad organizzare solo in parte un evento, soprattutto di tale portata. Certo, fare partire insieme tre competizioni, senza griglie, non deve esser stato facile, ma tutto ciò ha permesso una vasta gamma di affluenza di persone da ogni parte d'Italia. Gli speaker sono stati bravissimi e il pubblico e' stato presente e caloroso. Anche il clima, ottimo per correre, ci ha graziato. Gradevoli le band lungo il percorso (hanno suonato anche le canzoni di Gianni Morandi, presente alla 21 km). I premi non erano ricchi, questo e' da dire, ma anche questo aspetto era ben chiaro dal regolamento: erano comunque prodotti genuini.
Il percorso, a detta di molti, non era facile: personalmente ho avuto la sensazione di correre bene e sciolta, ad eccezione dei punti nel centro storico fatti di fondo sassoso.
La medaglia e' stata una delle cose più belle, essendo fatta con un mosaico: una delle più belle e originali che abbia mai conquistato.
Una manifestazione alla quale ho partecipato con molto piacere, che ha dato onore alla mia terra: tornerò con molto piacere. Concludo con un invito alla consapevolezza che correre alla domenica e' una fortuna, qualunque sia il livello di chi lo fa: i problemi nella vita sono altri e la corsa deve essere una maniera per fuggirli...
Buon inizio settimana!
3 commenti:
la penso come te, brava Anna! Complimenti ancora x la tua gara, la maratona é vicina!
Complimenti! Bravissima come sempre. Osservazioni per niente banali. La piccola società con cui corro, ha provato un paio di volte ad organizzare una corsa competitiva. Io ancora non facevo parte del gruppo ma mi hanno raccontato robe folli. Tra permessi e ostilità da parte degli stessi concittadini (chiudere il traffico di domenica mattina per un paio di ore? Ma siete pazzi!??!!), c’è da perdere presto la pazienza e, prima di litigare con vicini e lontani, si finisce per rinunciare alla gestione dell’evento l’anno successivo. Vai Anna!, corri, divertiti e continua a raccontarci!
@Grazie, Fabrizio...complimenti a te per la tua bella gara, la maratona e' vicina anche per te!
@babalatalpa...purtroppo certe piccole realtà vedono lo sport come ingorgo e perdita di tempo, nn come risorse e aggregazione. Spero che la realtà cambi in fretta, e ci si renda conto di quanto un evento sportivo possa dare lustro a paesi e città. Coinvolgendo anche chi, senza conoscere, critica e non prova.
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