La giornata, domenica 21 giugno, era climaticamente gradevole. Pareva persino freddo, alla mattina, in zona Capaccio. Tornare a correre quella gara che per me, nel 2011, fu una scoperta di "riscatto", è stato un piacere, oltre che una ulteriore conferma del mio stato di forma. Scoperta di riscatto, in quanto, nei miei anni delle elementari (penso fossi in terza), saltai la tanto attesa gita a Ridracoli a causa di uno stato febbrile.
Aspettai quasi trent'anni, e, con l'occasione della gara, visitai la diga. Non male, no?
Ora corro questa gara da 4 anni: ne ho vinte tre edizioni. Quest'anno, però mi sono migliorata di 1'30, vuoi per il tempo, vuoi per circostanze fortunate, vuoi per il periodo che va così...
Non so cosa stia cercando, nè da cosa stia cercando di fuggire: sono solo certa che so cosa mi fa stare bene, adesso.
Sabato, in occasione dei Campionati regionali di prove multiple a Bologna, ho anche avuto il piacere di vedere primeggiare un mio allievo, Matteo: il suo (e non solo il suo) impegno e passione mi stanno facendo innamorare sempre di più di questo meraviglioso sport.
Non so dove sarò, domani, ma per adesso mi godo tutto quanto di meraviglioso mi circonda...perchè va bene così e non voglio altro.
4 commenti:
Grandissima prova, Anna! Medaglia d'oro! Pensa che la base della diga di Ridracoli ha fatto da scenografia al videoclip del brano "Come Vorrei" di Vasco Rossi, dell'anno scorso. Quindi, parafrasando Vasco, non puoi vivere senza di lei (della diga) intendo... ;-)
Grazie ancora... Ricordo bene il videoclip di Vasco. A vederla è imponente e incute rispetto e timore. E' incastrata in uno scenario da sogno...
giusto. quel che arriva si prende
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