Anna Giunchi Blog Personale


martedì 3 giugno 2025

Cortina, Dobbiaco e Vipiteno!


La Cortina Dobbiaco è una gara unica.

Ultimamente non ne azzecco più una edizione, perché arrivo a giugno satura di gare mirate più verso la qualità e quando mi ritrovo a riprendere con la quantità sono ancora un pò sottotono.
Diciamo che sono lontani i tempi in cui la chiudevo in 2h15, aprendo una stagione di "gloriose" gare in montagna.
Tuttavia è un appuntamento al quale non voglio mai mancare, perché è unico.
Unico perché mi apre ad una estate montanara, buttandomi in un percorso del tutto meraviglioso, a detta di tutti coloro che vi partecipano.
Certo, soffro sempre la differenza di altitudine rispetto al mare, ma mi organizzo ovviando ad essa con un calo di ritmo.
La gara, negli ultimi anni, è resa più dura dalle temperature (26 gradi quest'anno) ma si affronta, perché rivedere il lago di misurina, le Tre Cime di Lavaredo, il lago di Dobbiaco e il tifo all'arrivo fa passare alle spalle ogni insicurezza.
Sto combattendo con una contrattura da circa due mesi, zona Ischio crurali, e purtroppo mi ha impedito una buona ampiezza del passo. Doleva sopratutto in discesa, al momento dell'appoggio.
Ora mi metto in testa di recuperare, con calma, aspettando che passi per via naturale.
Dopo questa bellissima esperienza, con un crono uguale a quello del 2024, ho trascorso tre giorni in Vipiteno, tra passeggiate, corse (lente) sulla ciclabile verso Colle Isarco e riflessioni...


Cos'è l'adattamento, tanto amato da noi psicologi?
È una forma di intelligenza molto produttiva, qualora sia maturata da consapevolezza. 
Ci si può adattare a livello fisiologico alla quota, ad esempio, ma adattarsi ad usi e costumi di un posto è una forma consapevole di intelligenza.
Adattarsi spesso vuol dire accettare, sopportare, convivere, senza lasciarsi andare a giudizi e critiche.
Chi viaggia si adatta e sa cosa vuol dire rispettare usanze, contesti e dignità.
Adattarsi vuol dire prendere i rapporti umani con la dovuta consapevolezza, sapendo che spesso sono dettati da circostanze quali: lavoro, interessi e comunanza. Si sa che i contesti potrebbero chiuderli o metterli in stand bye, quando i piani non vanno proprio nell'incastro dovuto.
Io sono pronta ad un nuovo adattamento perché ogni vero atleta, ogni viaggiatore del mondo deve sapersi adattare.
Tutto ciò che lascio, tutto ciò che ho preso, mi fa essere presente in ogni luogo, nella gente del posto.
Chi mi conosce sa.



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