Anna Giunchi Blog Personale


martedì 17 marzo 2009

DEMOTIVAZIONE UNIVERSITARIA...

L'ergometro dei grinders...

Gran giornata, oggi...Iperattiva, diciamo...
Ultimo lavoro, blando-blandissimo, prima dello scarico progressivo che mi porterà a correre solo 30 minuti nella mattinata di sabato: 4 km di riscaldamento, 7 km a ritmo maratona, 4'20 al km. Sarà che la preparazione è volta al termine e la cosa mi è dispiaciuta assai, saranno tante cose, ma, ancora una volta, non son stata contenta del lavoro e delle sensazioni.
Così mi son buttata nella lezione di rugby delle due ore dopo, mezz'ora per il pranzo, eppoi 2 ore di canottaggio, dove ho scoperto di avere veramente una sincronia zero. La sincronia delle unità motorie, tanto per stare nel solito tema...
Eppure oggi, in palestra (seduta di pesi prima di andare a lavorare a Caracalla), riflettevo. Questa università non fa proprio nulla per chi, come me, è interessato alle materie e vuole approfondirle. Certo, vi è molta sufficienza nella maggior parte dei frequentanti e i più si limitano a studiare solo in finalità di un esame. Forse i professori hanno un atteggiamento indifferente verso noi studenti proprio per questo, ma mi pare assurdo tutto ciò. Mi pare assurdo che chi si sta seriamente appassionando di un ambito di studio venga preso per matto; come se leggersi trattati in inglese o seguire la lezione di una materia il cui esame da me è già stato superato sia roba da perditempo. Dall'anno scorso sto imparando cose nuove, ed è sempre fisiologia. Noto sempre meno gente che si chiede il perchè dei fatti che accadono, e in molte ricerche su modelli di prestazione ho notato che si constatano realtà, ma non se ne ricercano le cause organico-fisiologiche.
Vorrei sapere tante cose in più, vorrei fare ricerca e intrufolarmi in laboratorio, ma non riesco a lanciare questo messaggio senza apparire come una rompiscatole. Sono conosciuta perchè corro e perchè farò il trofeo interuniversitario in occasione della maratona di Roma, allo Iusm. Faccio ridere e vado d'accordo con tutti, e vendo le cose che vinco.
Non capisco proprio perchè certi professori si chiudano nei loro ambiti di ricerca, per niente disponibili ad una dialettica con chi, come me, vorrebbe sapere tante cose. Discuterne.
Soglie ventilatorie, massimi consumi di ossigeno, pressioni colloido-osmotiche, fusi neuromuscolari, alterazioni del ph, unità motorie...macchè importa, dopotutto. Devo solo correre una maratona, io...

6 commenti:

Unknown ha detto...

non è un problema solo dello IUSM, ma credosia generale.
anche da me era ed è così.
alcuni studenti pensano solo all'esame in se per se, non importa loro apprendere.
grande errore, ma non possiamo farci nulla.
per questo alcuni professori sono chiusi e demotivati.
è compito di chi è motivato far cambiare loro idea.

non mollare

Anna LA MARATONETA ha detto...

Grazie, ale...eppure mi sto un pò avvilendo, sai...

Davide R. ha detto...

E' un quadro proprio che avvilisce..sarà per questo che molti "cervelli vanno all'estero"..ma non ti devi buttare giù..signifca solo che sei un gradino più in alto..se hai questa passione..beh coltivala nel privato ..magari potresti poi esporti con delle idee in campi più ampi..frequenta seminari e corsi..in quei posti le voci girano e potresti trovare quel che fà per tè. Non buttarti giù! ciao

Massimo ha detto...

E' come l'esame per la patente...:a guidare si impara dopo !

uscuru ha detto...

in bocca al lupo, ci vediamo al blog point.
prova a comprarti i prof, regalando qualcosa dei tuoi trofei...

Anna LA MARATONETA ha detto...

Ciao, Jenny!!!
Crepi il lupo...del tuo tifo ho bisogno!!!
Non penso di essere a Roma, il 4, farò una mezza a scelta tra quattro papabili...
Uscuru...potremmo partire insieme per fare tre ore. Quanto alla corruzione per i prof, mi hai fatto venire un dubbio: io ad un prof ho regalato una medaglia, ma non per corromperlo!!!

Anna Giunchi la maratoneta

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