it's been a long, cold, lonely winter...
Strane, le sensazioni che ci dà il corpo...stamattina mi sarei messa a piangere, mentre stasera radiavo luce dalla gioia. SONO GUARITA.
Me la vedevo brutta...un pò perchè sentivo parlare chi aveva avuto il mio medesimo infortunio (si parla di tempi lunghissimi), un pò perchè mi chiedevo se tutto quello che facevo (treadmill in salita e potenziamenti periferici)fosse effettivamente utile o dannoso. Usavo l'Arnica (pomata) e, a causa del sudore e del contatto con i miei braccialetti, ho avuto una fastidiosissima orticaria che mi ha fatto passare 4 notti insonni. E ho pure preso la pomata al cortisone, ma sono riuscita ad evitare gli antistaminici.
Domenica me la sentivo, reduce dalla seconda infiltrazione, e ho corso. Al 35' minuto ho sentito una fittina in zona soleo e mi sono fermata immediatamente. Mi allenavo con un'ora di nuoto al giorno e due allenamenti di un'ora alla mattina e al pomeriggio con il treadmill in salita, 15% o 12% a ritmo più sostenuto, oltre agli isotonici in palestra.
Ho lasciato perdere assolutamente la bici.
Lunedì mi spetta la terza applicazione, e il dottore mi dice di provare a correre, mercoledì. Gli chiedo che accorgimenti prendere e mi dice di fare quello che mi sento. Mi dice che ho reagito molto velocemente, e di sospendere le sedute.
Martedì le sensazioni non sono per nulla buone, e chiedo consiglio al mio amico Arrigo, il solito Sacchi. Mi dice di non rischiare, se non me la sento.
Così, stamattina, dopo il viaggio per Roma, le sensazioni. Negative.
Cammino al parco di Monte Mario, e l'affanno che sento nel fare le salite che facevo di corsa mi lascia un (bel)pò di magone.
10 serie di 40 saltelli con il piede destro in salita, poi ridiscendo. Mi sento bene, dopo quei saltelli...
Riunione allo Iusm per i Mondiali di nuoto, con i prof che mi chiedono come sto. Ancora magone.
Mi rialzo e sento che sto bene, molto bene. Parlo con uno specialista, autore di un libro proprio sugli infortuni. Mi dice di fidarmi, se il medico è qualificato.
Parco Tor di Quinto, dove fra l'altro stavano girando la fiction "Carabinieri" (mi hanno invitato a non oscurare con la mia bruttezza le riprese e di correre al largo...). Corro, h 16:36. Perfetto, liscio come l'olio. 1h con 12 allunghi e 5 minuti di defaticamento.
Ho provato ad accellerare appena un pò alla fine: la gamba era sciolta e aveva voglia di andare. Un pò indolenziti gli adduttori, ma per il resto...perfetto. Era anche caldo, ma per nulla umido.
Avrei urlato al mondo che, in quel momento, ero la persona più felice del mondo...ma quelli della fiction volevano pure il silenzio. Poco importa: la mia gioia può anche non esser resa pubblica (blog a parte), perchè è qualcosa di talmente intimo che pochi la capirebbero...Chi corre come me sì, però, che la capisce...
8 commenti:
Let the sunshine in !
evvvaiiii!!!!!GRAZIEEEEEEEE
Alèèèèèèèèèè!
6 un amico...gioiamo insieme e giù di sky race!!!
capisco perfettamente ciò che hai provato,dopo uno stop così lungo poter riassaporare certe senzazioni..... è come toccare il cielo con un dito...dai dai via così
Tu "riemergi" ed io sprofondo in un altro stop. Certo che la vita del podista impenitente è veramente tutta dossi!
Forza adesso...in autunno, comunque vada, ci sarà una qualche maratona ad attenderci..
Lazzarona!!!! non viziarti troppo alzati e cammina Lazzara . . . eh eh eh riposa riposa ne hai ben donde!!! ma poi spacca tutto, capito!?!?!?
Promesso, Dani...spaccherò tutto...ma nn mi illudo perchè oggi il periostio si lagnava ancora un pò...
E io corro...che hai fatto???
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