Non so descrivere, in questo momento, quello che provo... Chi, come me, "partorisce" una maratona, sa cosa intendo.
Ho iniziato ad agosto, nel caldo di Serramazzoni, allenandomi già in condizioni non ottimali, dopo il lungo stop causato dalla periostite. Allenamenti all'alba, conciliati da ore sui campi da tennis; grosso calo fisico a settembre che, pian piano, mi ha rifortificato. Avrei da scrivere un libro su tutto quello che è successo in questo lunghissimo arco di tempo: sono cambiata in certe prospettive di vita, alternando momenti in cui davo priorità ad altre cose, quali lo studio o il lavoro, trascurando forse la mia passione...ma alla fine sono ritornata a correre, motivata, felice di farlo. Amo correre.
Forse sono maturata un pochino, e vivo la preparazione di una maratona con meno ansia...forse è bravo il mio allenatore...e BASTA!!! Ehssì, mi ha fatto fare il personale di altri tre minuti, portandomi a 3h.02.36. Per me è un record.
Ma non posso non considerare la cornice nella quale ho partecipato a questa gara: quella mi ha fatto forza. Nicola, un Re di Puglia, dimostrando un altruismo che, nelle persone che ci circondano è alquanto raro da trovare, mi ha servito e riverito come nessun altro avrebbe potuto fare, permettendomi di disputare la gara nelle condizioni ottimali. Ho visto Bari, che è veramente stupenda (pulitissima e artisticamente ricca di cultura; estremamente attiva e dinamica nella vita notturna), ho mangiato le focacce (evvaiiii!!!)...ho visto un mare da poesia. Mi son calata nella realtà di una terra magnifica: la Puglia.
Domenica mattina, lo ammetto, non mi sentivo per niente in vena. Un pò sarà stato il viaggio in treno, un pò lo strafogarsi di cibo (sanissimo, però, e ancora mi sovviene al palato il gusto dei taralli all'anice)...Colazione con latte e muesli, poi...via!
Nei primi 15 km un solo pensiero mi balenava in testa: continuare o no?Non guardavo l'orologio, e andavo avanti così, con una sensazione di pesantezza e svogliatezza insolita...Noia? Non so...ero condizionata dal fatto di aver fatto pochissimi lunghi. Un gentilissimo signore in biciletta, dal 15esimo, mi fa compagnia e mi rifornisce di acqua: ammetto che mi è servito tantissimo: riuscivo a impostare un ritmo, sentivo meno "noia", non mi sentivo sola. Ho sempre corso sola, infatti, e ho capito quanto conta correre con chi ti dà il passo e ti sostiene. Fatto sta che al 3oesimo mi sono sentita al pieno delle forze. Ho chiuso 1.31.12 alla mezza (l'ho visto dopo sul Garmin perchè, come ho detto, non ho voluto guardare l'orologio)e me la son trotterellata (si fa per dire) alla media dei 14 fino alla fine....malgrado una sosta a 2 km dalla fine causa...colite (e avevo pure preso un imodium!!!).
3h.02.36. No, non l'avrei mai sperato, nè previsto. Terza assoluta (anche se di diritto ero quarta, ma la seconda si è ritirata).
Com'ero a fine gara?Euforica, distratta, felice...boh...non so che avrei fatto, se non mi avesse assistito Nicola, in tutto e per tutto. "Grazie, a te il merito di questo mio risultato agonistico; grazie alla Puglia, alla gente e alla splendida organizzazione".
Forse è vero: per l'atletica sto rinunciando ad altre cose; dò poco spazio ad altre dimensioni del mio essere donna. Anzi, questo è vero sicuro. Ma, ora come ora, preferisco essere conosciuta come Anna La Maratoneta. La Maratona, in fondo, può simboleggiare la vita che, per ora, si è scelti...
Ho iniziato ad agosto, nel caldo di Serramazzoni, allenandomi già in condizioni non ottimali, dopo il lungo stop causato dalla periostite. Allenamenti all'alba, conciliati da ore sui campi da tennis; grosso calo fisico a settembre che, pian piano, mi ha rifortificato. Avrei da scrivere un libro su tutto quello che è successo in questo lunghissimo arco di tempo: sono cambiata in certe prospettive di vita, alternando momenti in cui davo priorità ad altre cose, quali lo studio o il lavoro, trascurando forse la mia passione...ma alla fine sono ritornata a correre, motivata, felice di farlo. Amo correre.
Forse sono maturata un pochino, e vivo la preparazione di una maratona con meno ansia...forse è bravo il mio allenatore...e BASTA!!! Ehssì, mi ha fatto fare il personale di altri tre minuti, portandomi a 3h.02.36. Per me è un record.
Ma non posso non considerare la cornice nella quale ho partecipato a questa gara: quella mi ha fatto forza. Nicola, un Re di Puglia, dimostrando un altruismo che, nelle persone che ci circondano è alquanto raro da trovare, mi ha servito e riverito come nessun altro avrebbe potuto fare, permettendomi di disputare la gara nelle condizioni ottimali. Ho visto Bari, che è veramente stupenda (pulitissima e artisticamente ricca di cultura; estremamente attiva e dinamica nella vita notturna), ho mangiato le focacce (evvaiiii!!!)...ho visto un mare da poesia. Mi son calata nella realtà di una terra magnifica: la Puglia.
Domenica mattina, lo ammetto, non mi sentivo per niente in vena. Un pò sarà stato il viaggio in treno, un pò lo strafogarsi di cibo (sanissimo, però, e ancora mi sovviene al palato il gusto dei taralli all'anice)...Colazione con latte e muesli, poi...via!
Nei primi 15 km un solo pensiero mi balenava in testa: continuare o no?Non guardavo l'orologio, e andavo avanti così, con una sensazione di pesantezza e svogliatezza insolita...Noia? Non so...ero condizionata dal fatto di aver fatto pochissimi lunghi. Un gentilissimo signore in biciletta, dal 15esimo, mi fa compagnia e mi rifornisce di acqua: ammetto che mi è servito tantissimo: riuscivo a impostare un ritmo, sentivo meno "noia", non mi sentivo sola. Ho sempre corso sola, infatti, e ho capito quanto conta correre con chi ti dà il passo e ti sostiene. Fatto sta che al 3oesimo mi sono sentita al pieno delle forze. Ho chiuso 1.31.12 alla mezza (l'ho visto dopo sul Garmin perchè, come ho detto, non ho voluto guardare l'orologio)e me la son trotterellata (si fa per dire) alla media dei 14 fino alla fine....malgrado una sosta a 2 km dalla fine causa...colite (e avevo pure preso un imodium!!!).
3h.02.36. No, non l'avrei mai sperato, nè previsto. Terza assoluta (anche se di diritto ero quarta, ma la seconda si è ritirata).
Com'ero a fine gara?Euforica, distratta, felice...boh...non so che avrei fatto, se non mi avesse assistito Nicola, in tutto e per tutto. "Grazie, a te il merito di questo mio risultato agonistico; grazie alla Puglia, alla gente e alla splendida organizzazione".
Forse è vero: per l'atletica sto rinunciando ad altre cose; dò poco spazio ad altre dimensioni del mio essere donna. Anzi, questo è vero sicuro. Ma, ora come ora, preferisco essere conosciuta come Anna La Maratoneta. La Maratona, in fondo, può simboleggiare la vita che, per ora, si è scelti...
22 commenti:
Complimentoni, vista la seconda parte di gara... la prossima volta vai sicuramente sotto a 3h
complimenti,azz.. forse se guardavi il cronometro scendevi già ieri sotto le 3 ore...
Bravissima!!
Al muro delle 3 ore je dai 6/0 6/0 alla prossima maratona ;-)
M'inchino al tuo amore per la corsa e lo sport..il resto è solo degna conseguenza!
Anna sei grande, mi sono emozionato per te. Senza il pit stop arrivavi sotto le 3 ore. Ma sarà per la prossima!
> Anche da parte mia ti faccio i miei super complimenti. Metti in cantiere un record personale ed un terzo posto niente male.
Da Storia dell'Atletica anche il tuo racconto, trainante, mi vien una voglia di riprendere a zampettare ma devo rispettare il medico.
Mi sto domandando senza 'colite' cosa avresti fatto. Davvero ... e brava campionessa. Marco.
Ti meriti un'altra razione di complimenti, sei stata bravissima; adesso recupera bene e poi ci dirai quali saranno i prossimi obbiettivi !
Ciao Anna sei sempre più grande ed ora per entrare nell'olimpo c'è rimasto solo il mitico muro che sicuramente farai cadere alla prossima maratona.Quindi avanti così continua a fare ciò che più ti dà piacere e ti rende felice.
ognuno di voi mi trasmette qualcosa...Grazie a tutti, sono troppo felice!!!
Che bella sensazione che ti dà il costruirsi a poco a poco, correndo...
Grazie GianCarlo, speriamo sia predittivo, ciò che dici...
Grazie anche a te, Stoppre...forse, se guardavo il cronometro mi bloccavo, chi lo dice...
Fabio, 6/0 6/0 sarà un 2h59...
Guido, sto pensando alla gara del Trino, vedremo...Grazie di tutto, sei sempre di supporto, da lassù!!!
Dai, Jenny,Zurigo cade proprio il giorno prima del mio compleanno..perchè no??Così possiam vederci, e mi racconti di New york, fenomena!!!
Tosto, grazieeee!!Ti sei emozionato e la cosa mi riempie di gioia, perchè vuol dire che quando scrivo trasmetto qualcosa. Sono felice, giuro!!
Ciao, Scatenatooo!!
Ehi, guarisci in fretta, che voglio che torni a zompettare al più presto...tante belle gare ti aspettano! Quanto alla colite...no comment, mi frega sempre...
Grande, Rocha!!!Essì che recupero...prendo fiato e mi preparo per esporvi i miei prossimi obiettivi!!!
Ettore: che dire?
Ti ricordi di Roma, vero???
mamma mia, sei davvero un mito! Complimentissimi
Cioa,MARIOOO!!!Benvenuto!!!E sei di Pescara, prossima meta di gare!!Grazie, grazie per il mito!!!Macchè mito...i miti son scomparsi dopo la Magna Grecia!!
grande Anna, ma non è vero che si rinuncia al nostro essere donne.....fai come me corro e vado a fare la spesa in tacchi e minigonna ih ih ih ( ogni tanto)
baci
grande, patty!!A me risulterebbe molto difficile...eppure esiste una gara con i tacchi a spillo:distorsioni a volontà..
Alla prossima martona spero anch'io di non sentirmi in vena....se poi la finisco come te!!!
Brava, se continui la progressione 3:02 meno altri 3 minuti....Yahooo
grazie, alvin!!!
essì, manca pocoooo!!!!!
Ma ci arriverò???boh...
Ci arrivi sicuro.
E se, durante la preparazione, va tutto bene non ci accontentiamo di 2h59'59"!
Marco
Marco, ce la metterò tutta, giuro ...per me, una volta, era un miracolo il tre e trenta..2006...
ciao anna. bel post, straordinaria l'ultima frase! tornerò spesso..... ;)
il mitico YOGI!!!!!Sulmio blog, quale onoreeee!!!
Grazie per aver lasciato un segno, e tante grazie per i complimenti...ci si beccherà a qualche gara sicuro!!!
ohmmmamma...yogi, hai il blog ad invito...
ma no, figurati... riprova!
ps. mitica sei tu.... :)
riproverò fino alla nausea...TU sei il mitico!!!
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