Vacanze durate poco ma, del resto, ritengo di esser sempre in vacanza da qualche mese a questa parte, per cui è andata più che bene.
Il 29 dicembre ero già a Roma ad allenare i miei ragazzi, carichi più che mai per un gennaio da indoor.
Ho deciso di trascorrere il 30 e 31 dicembre tra amici proprio a Roma, correndo anche la We Run Rome. Ricordo che la corsi nel 2015, un poco meglio di quest'anno, ma ho cercato di mettere in primo luogo il divertimento e la passione per questo sport: media di 4'08 per 10,5 km. Bellissimo attraversare di corsa i luoghi del mio quotidiano: Caracalla, Villa Borghese, Pincio. L'emozione delle salite, della gente ai bordi delle strade: amo tutto questo e non me lo farò mai mancare, finchè potrò.
Due ore di sonno, allenamento ed ero già sul treno per Napoli, città che conservo nel mio cuore, scelta appositamente per un inizio anno all'insegna dei rapporti umani leali, della gente vera, delle meraviglie di un posto che lascia il segno ogni volta che esco dalla sua Stazione Centrale: tornerò molto presto, e arriverò a Posillipo, in cima, e ai sotterranei, in fondo.
Certi luoghi sono parte di me anche senza averci vissuto e Napoli, ogni volta, suscita in me emozioni e sensazioni a sè, sempre rinnovate negli aspetti sensoriali: sarà per la gente e per la loro filosofia di vita, sarà per la cultura che emerge ad ogni angolo che attraversi, sarà per le meraviglie naturali, che pochi posti possono vantare. Sarà per tutto quello che la città riesce a dare a me ogni volta che mi accompagna.
Napoli è un posto ove, ogni volta, sento il bisogno di rifugiarmi per ritrovare il senso delle piccole e grandi cose. Non la lascerò.
Oggi, 5 gennaio, la meta è invece un pò più a Nord: San Giorgio di Legnano. La gara: il Campaccio. Proverò l'emozione nel correre uno dei cross più belli in Europa. Obiettivo? Esserci.
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