Confusion in the hair
In apparenza ho tutto quello che ho voluto: a breve sarò dall'altra parte del mondo, sono a contatto con una realtà che mi piace e mi fa sentire giovane, ma mi ritrovo alla sera al non aver tempo per pensare e riflettere sul quanto trascorso. Come se non riuscissi a godermelo: godermi quei famosi attimi dei quali parlo e scrivo spesso.
Ma vivo, vivo ogni giorno...e cerco.
Ho corso a Villa Pamphili, domenica, alla Bravetta Race: fatico ancora molto e arrivo stanca, ma sto ritrovando la voglia di correre insieme alla gente. Ho ritrovato Franco, la mia guida nei primi anni romani: con lui allenamenti, trasferte, chiacchierate a non finire. Sono stata bene e, dopo la gara, non ho cercato nessuno per raccontarmi. Tengo tutto per me, ormai.
Mi piace iniziare i sogni con le tempeste: rotte perse da ritrovare e turbini di sentimenti e malinconie. Forse è la vita che cerco, forse è la quiete che mi manca, quella quiete così paradisiaca dopo una notte di tempesta. Chissà se in fondo è la tempesta la mia quiete più profonda...
2 commenti:
chissa
Viviamo nell'incertezza, in fondo
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