Anna Giunchi Blog Personale


lunedì 26 agosto 2024

Livigno sempre nel cuore


Momenti di oblìo...come chiamarli?
Penso di essere una persona istintivamente portata a ricordare le cose belle. È incredibile come, in me, siano le emozioni a dare un colore ai ricordi che, altrimenti, vengono chiusi in un cassetto e rimossi. Ricordo ciò che mi suscita emozioni e mi attiva.
Reduce da 12 giorni meravigliosi a Livigno, riadattarsi all'ambiente del ritorno, questa volta, non è stato per nulla facile. Consapevole di avere sempre e comunque i miei veri affetti vicini, sarei rimasta una settimana ancora nel posto in cui, per come sono io, si rispecchia di più il mio stile di vita.
12 giorni basati su allenamento e, ogni pomeriggio, un trekking diverso, senza trascurare anche le uscite con gli amici.
Una giornata intera all'aria aperta, che iniziava con la vallata ancora buia, e si concludeva con il ritorno dell'oscurità, questa volta serale. Ho visitato posti incantevoli, alcuni li ho ripercorsi, riaccendendo in me anni di vita in quella vallata stupenda. Amo tutta la montagna, ma Livigno è il posto che più mi rispecchia: è vicinissimo al tetto del cielo.
Sono andata via a fatica e forse il mio corpo ha somatizzato il tutto, dandomi nausea per due giorni, perenne malinconia e sensazione di stanchezza, combattuta con la mia, chiamiamola così, energia mentale positiva.
Mi manca tutto di quel posto, e mi ripeto sempre che il mio sangue alpino fatica a circolare a livello del mare.
Prospetto già un 2025 fatto di una permanenza più lunga, con un warm up a luglio, chissà, in Val d'Aosta, sul Brennero o in Val Pusteria.
Tempo al tempo, ma ponendomi obiettivi mi illumino la retina.
Sono tornata a casa.
Ricordo due anni fa, quando corsi la bellissima 14km organizzata dagli Alpini di Ozzano nell'Emilia, dove il mio cuore malinconico trovò un pò di valori condivisi.
Quest'anno, nonostante la sensibilità all'evento, non ci sono potuta essere.
Mi stupì il fatto che non ricordassi nulla, ma proprio nulla di quel percorso, rimosso a causa di pensieri cupi che avevano causato il già citato oblìo nei miei ricordi.
 Un piccolo sforzo, e le finestrelle del "bello" che è dentro di noi possono aprirsi, e farci sorridere più a lungo.
Ecco...vorrei ricordare più a lungo, riscattando la luce anche da ciò che cerca di sottrarmela.
Il mio cassetto, che stento ad aprire, dentro ha unicamente luce.



 

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta