Anna Giunchi Blog Personale


domenica 17 novembre 2024

Taranto è entrata nel mio cuore


Taranto è da anni nei miei pensieri, insieme alla Basilicata, dalla quale speravo almeno questa volta di passare, per poterla almeno "toccare" sulle rotaie. Nulla, niente Basilicata: ho cambiato a Bari.

Questa volta, approfittando anche della manifestazione Joint Stars, organizzata dal vertice Interforze, non mi sono lasciata scappare una occasione unica per vederla, nonostante il viaggio, che realizzerò essere veramente Lungo, fosse da concentrare in solo due giorni. C'era la mezza maratona nazionale "Taranto nel cuore".
E dunque ci sono arrivata, dopo 9 ore di treno e qualche piccolo imprevisto logistico legato al b&b, situato nella bellissima Taranto Vecchia.
Ho visto in primo impatto l'incanto del Golfo sul calare della sera, accompagnato dalla "striscia" di una luna che da giorni risplende.
In mattinata vedo la città svegliarsi con il suo luccichio di colori e un sole alto e pieno e, nonostante l'aver dimenticato la mia canotta di società e il rimedio "ingegnato" con il comprare una maglietta mimetica militare in un negozio apposito a Taranto, imposto una buona gara, e finalmente scendo ufficialmente sotto quell'1h40 che ho un pò preso come target per riprendere a fare dei tempi migliori.
Il percorso permetteva di divertirsi, nonostante il classico inglobo iniziale...eravamo veramente tantissimi.
Il tracciato, da ripetere due volte, è stato splendido: dal porto, alla sede della Marina militare, alla visione dei sottomarini e, ancora, la salita verso il castello: questa città è veramente bellissima e può vantare un golfo di grosso impatto.
Mi è piaciuta veramente molto, anche se la nostra "conoscenza" è durata veramente poco.
Il viaggio, da me impostato in treno, sarebbe stato più semplice salendo su un aereo, ma quando ho pensato a questa soluzione mi trovavo già a pochi km dalla mia meta.
Che dire riguardo alle esperienze che sto facendo? Che mi fanno vivere, gioire...che mi mettono alla prova e mi aiutano a credere in me stessa ogni volta.
Bello partire, bello tornare, bello ritrovarsi cambiati ogni volta. In meglio, sempre in meglio.



domenica 10 novembre 2024

Qualcosa sta cambiando


Qualcosa in me sta cambiando, o forse sta semplicemente tornando...Quel sano agonismo, quella "tigna" che mi caratterizzava quando, anni fa, andavo molto più forte.

E dunque oggi mi è pesato non avere il mio real time, dovendomi accontentare di un tempo con 1'18 in più. Ho rosicato su me stessa.

Ma, a parte questo, mi sono proprio divertita, e sono contenta. Contenta di non arrivare più stremata alle gare, di riprendere forza giorno dopo giorno (nonostante una settimana difficile causata da un raffreddamento), di divertirmi mentre corro e, fattore non da poco, dell'infischiarmi se partecipa chi ha più anni di me, una volta andava molto più piano e ora fa dei tempi che sognavo anche 10 anni fa...chissà, forse esiste un elisir di lunga vita che ancora non conosco...

Sono sempre ottimista sul futuro e guardo il bicchiere mezzo pieno: ho avuto un grosso calo fisico dovuto a problemi di tiroide ora risolti, e chissà che cambiando gli allenamenti non torni anch'io a livelli accettabili, ma voglio farlo con onestà.

Questa manifestazione di oggi, la mezza Maratona di Ravenna, mi è proprio piaciuta...oltre 16000 persone dentro ad una macchina organizzativa del tutto eccellente (l'organizzatore Righini è veramente bravissimo), percorso vario e piacevole, per nulla monotono.

Partita intruppata e parecchio in retrovia, recupero il passo senza dovermi lamentare del risultato raggiunto, anche se so che posso ancora limare qualche minuto.

Il meteo di questa settimana è stato difficile, ma forse serve proprio a temprarmi per tornare "calda" tra una settimana, in cui ho scelto Taranto, 21 km.

Amo correre e viaggiare; i miei due vizi che ritengo siano i miei pregi. Guardo sempre avanti...Pechino?

domenica 3 novembre 2024

Life is what happen to you...

 



Due gare in tre giorni, e quanti lo abbiamo fatto...noi, dipendenti dall'adrenalina della corsa.

Arrivata a Roma giovedì sera, mi ritrovo venerdì mattina a correre una Corsa dei Santi che mi ha portato un 42'56, risultato più che soddisfacente per me, avendolo paragonato a quello del 2022, che portava 2 minuti in più sul groppone.
Ho corso stando bene, arrivando al traguardo con quella sana fatica da nodo in gola, che ho sempre amato provare.
In mezzo a tre giorni bellissimi fatti di amicizie, festa delle Forze Armate, corse nel centro di Roma scoprendo itinerari mai visti, mi riapproprio di quei dejavu di sensazioni che, chissà, a tratti ipotizzo rese latenti da un pezzo. Non è vero.
Sono pronta a rivivere tutto con la mia gioia di vivere, a volte pure eccessiva, anche non a ondate cicliche.
Penso che la gioia, in fondo, sia come una palla luminosa (a me piacciono gli oggetti sferici) che, balzando un pò ad impulsi, decide di impiantarsi per un pò nel corpo di chi è propenso ad accettarla, e lo illumina.
Come tutti, forse a causa anche di una sensibilità piuttosto personale, ho vissuto momenti difficili e di sconforto, ma spesso richiamo alla mente il fatto che essi servano ad apprezzare di più i momenti di gioia.
Lo sport per me ha una grossa valenza motivazionale e, ora che mi sta dando soddisfazioni, non nego che contribuisce a darmi una forza vitale in più.




Il mio ragionar sistemico mi fa pensare che, laddove i contesti che circondano l'individuo funzionano, egli finirà per trovarsi in un periodo di comfort.
E quindi, spinta da questa luce interiore, vinco il Trail del Celio, manifestazione organizzata con impegno, cuore e passione, alla quale abbiamo partecipato in sei membri della mia squadra. Abbiamo corso tra villa Celimontana e zone limitrofe per circa 6 km, attraversando orti silenziosi, prati racchiusi tra mura antiche, attivando la nostra vigilanza nei cambi di sentiero o nei punti sassosi.
Una gara unica, bellissima. Domenica 3 novembre.
E, nel mio egocentrismo, mi sono gonfiata di orgoglio a salire sul podio, perché, come tutte le persone rimaste in sosta in uno step di entusiasmo infantile, apprezzo l'aver calcato un palco e aver ricevuto applausi.
Una gara vinta porta con sè tanti fattori, tra i quali un allenamento fatto di sacrifici, la fiducia verso un allenatore (me medesima in questo caso), una squadra che ti supporta, un percorso adatto alle proprie caratteristiche, nonché la fortuna, che ti cerca se le va. Oggi la ruota ha permesso un intreccio di questi fili che armoniosamente mi hanno avvolto.




Nel mio feedback finale, rientro a casa con la pittura di 3 giorni bellissimi schizzati via, tra gli amici che ormai hanno preso una parte di me riservata in esclusiva come dono. Torno con quello che ho raccolto e immagino i frutti che mi aspetteranno al mio rientro.
Grazie ancora a chi mi cammina accanto, e a volte mi dà la cadenza del passo quando lo perdo un pò

domenica 20 ottobre 2024

Regina nella Reggia

 




Dopo tre settimane di ottima forma, un leggero calo, nella 10km di Caserta, per l'occasione campionato Italiano master Fidal.
Per me questo evento è e sarà sempre, in primo luogo, la corsa dei Bersaglieri, organizzata dall'Esercito Garibaldi, gruppo sportivo affine al nostro.
Non sono andata bene, sono peggiorata dal 2023.
Potrei dare la colpa ad un viaggio piuttosto imprevedibile, fatto di treni annullati per guasti, fatto di due ore di camminata per Roma il giorno prima, fatto di una notte orribile a causa di una zanzara rumorosa, che mi ha costretto a chiudermi a dormire nel bagno dell'appartamento (bellissimo) in cui ho soggiornato a Caserta. Ho dormito per terra, tra un box doccia e un lavandino.
Bellissimo ritrovare gli amici e splendido rivedere Caserta, per quella occasione un pò troppo piena di gente. Non era la mia gara obiettivo del 2024, in quanto so che il livello di oggi nei master e' decisamente alto ed agguerrito...tutt'ora mi chiedo come sia possibile che con l'età si stiano abbassando così le prestazioni...
Io so solo che mi alleno, seguo un certo stile di vita, miglioro un pò quando tutti i fattori dentro me si intrecciano positivamente, e soprattutto mi accorgo dei tempi di recupero necessari per smaltire una gara.
Cerco di seguire un modello di sport in linea con i miei principi, e oggi, in effetti, non ero partita con la solita carica agonistica proprio perche' consapevole che, se anche avessi fatto un ottimo tempo, non avrei mai potuto puntare alle prime 10 posizioni. Arrivo infatti 14esima, combattendo con una calca mai vista alla partenza, e con un primo km a ritmo turistico.
Caserta, comunque, è stata all'altezza del grande evento; una città che ormai mi è familiare ma che sento di non conoscere abbastanza, che mi piace per la sua arte antica e le sue strade vulcaniche (penso che i lastroni in centro siano vesuviani).
Mi piace la gente, discreta e gentile, e mi piace il saluto che la reggia borbonica ci sbraccia quando si scende dal treno.
Poi c'è la mia squadra, che occupa sempre il primo posto dei gradimento: amici con i quali condivido lo spirito che accumuna l'impegno nella prestazione sportiva.
Persone leali, cordiali, amichevoli.
La mia divisa è la mia identità. Sono orgogliosa di indossarla.

domenica 13 ottobre 2024

Ritorno in Tuscia


Sono tornata a correre in Tuscia, dopo una settimana decisamente piena di impegni scolastici, tra mattina e pomeriggio.

Arrivata a Roma in mattinata, mi sottopongo alla visita medica annuale. Colleziono 3.9 di Rer e un recupero cardiaco che mi ha fatto capire che il mio cuore, pur lavorando molto e pur essendo emotivo, sta decisamente bene.
Domenica mattina partiamo dalla caserma in direzione Viterbo, per correre una gara organizzata dagli allievi della scuola sottoufficiali: la straViterbo, 10km mozzafiato.



Evento bellissimo, in una città ricca di storia che non frequentavo da molto tempo, ma dove corsi molto spesso. Dalla Cecchignola abbiamo attraversato tipici borghi medievali, per poi approdare nel parco, allestito apposta per questo evento. Inutile dire che le gare in cui le forze militari sono così attive e sentite sono quelle che preferisco in assoluto.
Evento pieno di partecipanti, soprattutto giovani, in un percorso decisamente impegnativo, con altimetrie di rilievo, la cui difficoltà mi era già stata avvertita dai miei compagni di squadra.
Non mi scaldo a dovere, ma non posso certo lamentarmi della mia gara, e vado a premio come terza nella mia categoria, ma sono sesta assoluta, con un livello competitivo molto alto.
Sto bene in questo periodo e muscolarmente sento sempre più forza: basta mangiare bene e stare a posto con il pensiero.
E il mio pensiero è attualmente sereno, perché sono in accordo con me stessa, e dunque con gli altri.
La giornata di oggi è indubbiamente stata stancante, ma ricca di emozioni, quelle che mi daranno l'On per partire con i miei lunedì da tour de Force.
Il gruppo mi fa stare bene; imparo sempre trascorsi di vita nuovi, ascolto e ricordo.
La mia memoria, spesso, mi porta alla luce attimi, pensieri, vibrazioni, colori...mi batte nella finestra e mi invita a rivivere ogni volta.
E ogni volta ricomincio da capo.




domenica 6 ottobre 2024

Velocizzazione in Cecchignola


Un piccolo cambiamento che funziona...quello di prendermi un periodo con lavori di ripresa di brillantezza, introducendo due gare sui 5000.

La prima, Race for the cure, è andata più che bene. Mal gestita la gara della settimana dopo: 5000 su pista, con partenza troppo veloce e chiusura in 21'49. Ero a Misano, e ho sofferto un pò il caldo, ma la pista è l'unico test valido ed attendibile.


L'obiettivo era migliorare la Cecchignola di corsa, in programma oggi, e devo dire che, nonostante le gambe non proprio brillanti, il 44'32 mi ha più che soddisfatto, in un percorso tecnico, stupendo e, cosa non da poco, omologato. Prima di categoria, anche se sono partita troppo forte, a ritmo 5000. Il tracciato, in mezzo alle caserme, è unico e incredibile.
Manifestazione che si migliora di anno in anno, con partenza da via dei Bersaglieri, nello spettacolare campo di addestramento: un'area vastissima in cui non sono mancati stand di intrattenimento.
Hanno risposto al richiamo diversi gruppi militari, che hanno dato prova della loro compattezza e del loro affiatamento verso il completamento della prova fisica.
Vedere come il valore del gruppo venga sentito è sempre una lezione, in un mondo che spesso vira nella polemica e nella disgregazione.


Occasione, per me, per tornare a Roma, risentirne il clima gradevole e ripercorrere tanti tracciati di vita.
Sono una amante dei viaggi e mi sposto con molta frequenza, ma laddove mi sposto provo anche gioia nel ritrovare le persone che hanno condiviso con me dei percorsi, che non voglio deviare.
Le persone che hanno in comune con me una maglia di cui sono fiera sono sempre una forza in più.
A parte l'intoppo legato alla mia visita medica, condizionata dallo sciopero dei mezzi, sono stati tre giorni perfetti.
Riparto con la solita carica, con un bagaglio di tante nuove esperienze di vita. Grazie, grazie, grazie...ci vediamo sabato mattina. 



domenica 22 settembre 2024

Tra le valli, le pinete e Bologna...

 


Tre settimane di riassestamento sul mio territorio, con ripresa lavorativa, protezione civile e, ovviamente, allenamenti.
In previsione di un ottobre ricco di gare, non me ne sono lasciata sfuggire due sul mio territorio.
La prima ha avuto lo scopo di farmi rimettere su un pò di km, precisamente 21, interamente su sterrato, tra pineta e corsi d'acqua. Una gara, la Ravenna park race, che ricordavo molto bella, ma che mi ha completamente affascinato quest'anno, in cui, probabilmente, sto rimettendo su un pò di forza fisica (Livigno dà ancora i suoi benefici).
Un percorso splendido, tra le pinete tra Casal Borsetti, Marina di Ravenna, Marina Romea, zone uniche che caratterizzano i posti in cui vivo.


Percorso sicuramente impegnativo, ma talmente vario e pittorico che mi ha fatto volare il tempo della corsa.
Amo il mio territorio, e per questo ho deciso di non fare trasferte fino ad ottobre.
E oggi, 21 settembre, ho corso un appuntamento al quale ho sempre tenuto molto, quest'anno particolarmente: La Race For the Cure. È una manifestazione che ha per prioritari altri elementi rispetto alla competizione, ma alla quale ogni anno arrivo alla mia migliore condizione, un pò per come "sento" l'evento, un pò perché la montagna estiva inizia a dare i suoi benefici, un pò perché ancora non mi sto distruggendo di lavoro.
Fatto sta che per la prima volta sono salita sul podio assoluto, con il tempo di 20'32, migliorato di 13 secondi rispetto all'anno scorso.
È stata per me una grande soddisfazione personale, soprattutto in virtù del fatto che sto riprendendo tono muscolare, condizione necessaria per fare sport.
È un periodo in cui sto bene, e lo sento da come vivo gli eventi del quotidiano.
Ancora non sono partita con il lavoro a pieno, ma non aspetto, sto bene anche così, tra le lezioni al campo e il tempo dedicato alla protezione civile.
Un'altra alluvione ci ha coinvolto. Ne avremmo fatto a meno.
Già non ci pensiamo più. Rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti.

Anna Giunchi la maratoneta

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