Dispiace, quando si sta per chiudere un capitolo. Poco fa ho fotocopiato il mio libretto (GRAZIE, PROFESSOR ROBERT...uno dei miei professori preferiti dentro la facoltà!!) e ho consegnato tutti i documenti in segreteria. E ieri ho dato l'ultimo esame: metodologia dell'allenamento. Professor Brunetti. Fantastico, professor Brunetti. E così è fatta: discussione della tesi intorno al 20 di luglio. Titolo: "Prevenzione alla sindrome di overtraining mediante diario di allenamento: studio pilota". Brunetti, dicevo...
Metodologia dell'allenamento è una materia cardine per chi fa Scienze Motorie, soprattutto per chi ha prospettiva di allenare. Si è parlato, nella seconda parte delle lezioni, sia della rapidità che della flessibilità, ma soprattutto della resistenza. Come programmare un allenamento di resistenza?
Si parte da una programmazione, costituita a sua volta da macrocili, mesocicili, microcicili, a loro volta scomponibili in unità di allenamento.
Io l'avevo, la mia programmazione annuale, e avevo iniziato a lavorare in mesocicili costituiti da 4 microcili: 3 settimane di carico e una di scarico. Attualmente il carico è misto, ovvero non si fa più come una volta, dove si incrementa a piramide le prime settimane e poi si scarica l'ultima, per poi ripartire. Si creano, cioè, anche condizioni in cui tu, atleta, pur essendo in uno stato di forma, non hai incrementato il carico ma ti viene abbassato; tutto ciò per favorire il recupero e la supercompensazione.
Che dire, di me...il mio allenatore stava lavorando benissimo, poi è giunta la periostite. Tutto a quel paese, con la mia programmazione completamente sballata.
Ho chiesto alla mia società il rimborso per questa parte dell'anno (non mi aspettavo fossero disponibili, dopotutto sono stata un fallimento, per loro), dando per scontata una lunga ripresa. E' un male, questo, che mi sa tanto di cronico.
Son diventata forte in bici, quello sì: 5 ripetute alla salita dei Colli della Farnesina. Appena sveglia.
Inizierò terapia (laser?Tecar?) e domani tornerò a casa; riprenderò il nuoto e farò stampare la tesi.
Ma ho il mio progettino per i prossimi due anni di specialistica pronto, vorrei tanto farlo, ma certi desideri devono scontrarsi con esigenze di lavoro, casa, stati di salute. E poi ci si mettono anche i prof, che mi dicono di tentare all'estero. Fuga dei cervelli, anche quelli menomati come il mio.
Oggi finisco anche il lavoro all'ufficio stampa dello Iusm, ma da luglio mi aspetta il lavoro per il nuoto, per cui Roma estiva mi vedrà ancora. Due anni e mezzo di università spettacolari, dicevo. Mi son divertita la faccia, qua allo Iusm.
Si chiude un capitolo, e mi dispiace. Ma non più di tanto perchè ne aprirò comunque un altro...
Metodologia dell'allenamento è una materia cardine per chi fa Scienze Motorie, soprattutto per chi ha prospettiva di allenare. Si è parlato, nella seconda parte delle lezioni, sia della rapidità che della flessibilità, ma soprattutto della resistenza. Come programmare un allenamento di resistenza?
Si parte da una programmazione, costituita a sua volta da macrocili, mesocicili, microcicili, a loro volta scomponibili in unità di allenamento.
Io l'avevo, la mia programmazione annuale, e avevo iniziato a lavorare in mesocicili costituiti da 4 microcili: 3 settimane di carico e una di scarico. Attualmente il carico è misto, ovvero non si fa più come una volta, dove si incrementa a piramide le prime settimane e poi si scarica l'ultima, per poi ripartire. Si creano, cioè, anche condizioni in cui tu, atleta, pur essendo in uno stato di forma, non hai incrementato il carico ma ti viene abbassato; tutto ciò per favorire il recupero e la supercompensazione.
Che dire, di me...il mio allenatore stava lavorando benissimo, poi è giunta la periostite. Tutto a quel paese, con la mia programmazione completamente sballata.
Ho chiesto alla mia società il rimborso per questa parte dell'anno (non mi aspettavo fossero disponibili, dopotutto sono stata un fallimento, per loro), dando per scontata una lunga ripresa. E' un male, questo, che mi sa tanto di cronico.
Son diventata forte in bici, quello sì: 5 ripetute alla salita dei Colli della Farnesina. Appena sveglia.
Inizierò terapia (laser?Tecar?) e domani tornerò a casa; riprenderò il nuoto e farò stampare la tesi.
Ma ho il mio progettino per i prossimi due anni di specialistica pronto, vorrei tanto farlo, ma certi desideri devono scontrarsi con esigenze di lavoro, casa, stati di salute. E poi ci si mettono anche i prof, che mi dicono di tentare all'estero. Fuga dei cervelli, anche quelli menomati come il mio.
Oggi finisco anche il lavoro all'ufficio stampa dello Iusm, ma da luglio mi aspetta il lavoro per il nuoto, per cui Roma estiva mi vedrà ancora. Due anni e mezzo di università spettacolari, dicevo. Mi son divertita la faccia, qua allo Iusm.
Si chiude un capitolo, e mi dispiace. Ma non più di tanto perchè ne aprirò comunque un altro...
9 commenti:
CIAO SONO FEDE.. CAVOLO SEI UNA GRANDE,INTERESSANTE L'ARGOMENTO DELLA TUA TESI!!...OH MI PIACE TROPPO LEGGERE IL TUO BLOG.. NON LA HAI TROVATA A ROMA?.. HO VISTO CHE SEI DI FORLì, LI LA TROVI DI SICURO
In bocca al lupo per la tua "nuova vita" allora!
cIAO, FEDE!!!GRAZIE PER GLI APPREZZAMENTI!!!DI DOVE SEI?DOMANI, APPENA ARRIVO A FORLì, è LA PRIMA COSA CHE CERCO...
GRAZIE, DANI!!!
LA MIA NUOVA VITA...SENZA CORSA, TEMO...
Anna, sono Marco
Innanzitutto grazie per le belle parole del post!
Poi, capisco il tuo momento negativo, ma ti assicuro che non conosco nessuno che abbia smesso di correre per una periostite.
Coraggio!!
...anna non dire così.. io ho i polpacci mooolto sviluppati, ed ho sempre sofferto di dolori ai tibiali e periostiti.. non mollare vedrai che risolverai i problemi! Ora mi danno meno noie facendo meno attività fisica, appena ricompaiono metto su quella crema che mi risolve i probl. ti giuro se l'avessi scoperta prima avrei avuto meno sofferenze!funziona benissimo sule caviglie io me le sono sfasciate due volte...
In bocca al lupo per il nuovo capitolo che si aprirà !
Grazie, Marco...cha ancora credi in me, in questa sola vivente...
La crema, anonimo, è sempre la solita?
Ti ringrazio per il conforto...spero solo di trovarla..
Rocha...crepi il lupo...Capitolo decimillesimo della mia vita...
ciao sono fede...si la crema è sempre quella celadrin pharmanutra...vedrai che si risolverà tutto!!!!
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