Il mare è sempre quello, gli autobus sono cabinati e si sono uniformati a quelli europei, gli autisti di bus, nervosi, fanno la gimkana tra i pedoni e le macchine, che sono un pò truccate, un pò imbranate, un pò a noleggio (occidentali a disagio con la guida a destra). Avevo piacere che Fabrizio conoscesse Malta: e gli è piaciuta parecchio: ci siamo divertiti.
Ristori efficienti
Il volo all'andata, con qualche turbolenza, e' stato un po' più movimentato di quello che presi da Fiumicino nel 2005, tramite Air Malta, ma è arrivato con la puntualità di 40 minuti di ritardo.
Arriviamo sull'isola, insolitamente nuvolosa e climaticamente non eccezionale, dal momento che venivamo da giorni di sole emiliano romagnoli...
Qui i mezzi costano poco: 1 euro e 50 per un biglietto giornaliero, e con quello puoi girare tutta l'isola, dalla mattina fino alla sera tarda...il clima è mite, ma lo ricordavo migliore, a Capodanno 2005/2006, dato che presi solo sole e poco vento.
Il mangiare è stile anglosassone, soprattutto in zona Saint Julian, usano molto i fagottini ripieni, che sarebbero buoni se non fossero speziati. Non ho visto dolci: solo importazioni dalla Sicilia. Buoni gli arancini, spesso a base di pollo.
Il resto è stata una avventura: dalla fila per il ritiro dei pettorali, al taxi alle 6 di mattina per arrivare in zona partenza, ai giri serali nei locali, alle bussate notturne ai vicini di porta, che non capivano chi fosse.
Malta è un'isola a misura di chi vuole divertirsi, e vivere qualche giorno staccando dalla monotonia...
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