Ricorderò questa estate come “L’estate della montagna”, un
po’ per le gare che sto facendo e che ho in programma nelle prossime settimane,
un po’ per la mia imminente vacanza-allenamento a Livigno, ad agosto.
Così domenica scorsa ho deciso di correre in Campigna, all’interno
del parco naturale delle foreste casentinesi, riprendendo con i trail, da anni sospesi
in seguito al trauma post infortunio del 2012. Sinceramente speravo che vi
fossero meno discese tecniche ma, data la mia “fobia”, o presunta tale, tutto
posso fare meno che lamentarmi…
Una gara impegnativa, immersa in un panorama fantastico,
partendo dal paese, percorrendo 4 km in sterrato per poi risalire da Fonte del
Raggio, passo della Calla (1296), gli splendidi Prati della Burraia (1540),
fino a Sodo dei Conti, la vetta più alta (1590). Certo, la discesa dalla pista
da sci era un punto critico nel quale ho perso posizioni, ma non sono poi così
scontenta del mio quarto posto, considerando che sulle gambe portavo ancora la
Porretta-Corno.
Sto bene, e sono convinta che in questo periodo per me un
po’ particolare, dove ho compiuto delle scelte, stia riprendendo ad essere
felice come un tempo. Forse ho il rammarico di non aver capito prima i miei
errori, ma quelli insegnano sempre.
Esperienza bellissima, quindi, quella di domenica: e penso
che da questo momento in poi dedicherò maggior parte del mio tempo alla
riscoperta di questi posti naturalmente fantastici.
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