Dopo una Run Tune Up nell'umido centro di Bologna, corsa come da aspettativa (in modo del tutto mediocre), sono partita in direzione Roma, con l'obiettivo, il mattino dopo, di prendere un altro treno, ma per Formia. Da lunedì 10 a sabato 16 settembre, infatti, ho vissuto una splendida full immersion a 360° nell'atletica leggera...
E veniamo a lunedì mattina: allenamento a Villa Borghese h 5.15, poi treno per Formia, dove troverò Marco.
Traversata a piedi di 30 minuti con zaino e valigia, al che mi ritrovo davanti al Centro Olimpico, pronta per l'ingresso. Si inizia con tre ore di lezione e il tempo per mollare le valigie in albergo. Una media di 10 ore di lezione al giorno, salvate dalle pause che mi ritagliavo in palestra.
Che dire del Centro Olimpico...un impianto che offre veramente di tutto, delle cui palestre ho approfittato ogni giorno. Soggiornavo a Gianola, 5 km (fatti a piedi il primo giorno, avendo perso o essendosi smarrito il bus), in una casa immersa nel verde, nella quale avevo completa autonomia.
Ho corso ogni mattina, tra il lungomare di Janni...1 km di litorale, perfetto per il mio medio di giovedì: 12 km. Ma mi sono anche avventurata nel parco archeologico di Gianola, con visione del golfo alle prime luci dell'alba (peccato che il sole non spuntasse dal mare...).
Corso interessante e tenuto da validi docenti: lo rifarei. Peccato solo che, causa livelli di attenzione da tenere costanti, non abbia socializzato più di tanto con i colleghi. Chiusa come un riccio.
Al rientro a Cervia mi sono dedicata a pomeriggi di "ripasso tecnico", soprattutto dei lanci, e ad allenamenti di forza ad hoc.
Prima di partire per Roma lunedì prossimo, farò un saluto a Bologna con la Race for the cure e con un pomeriggio allo stadio...un regalo bellissimo, il più bello per una sportiva come me. Spettacolo.
E concludo ogni giornata con un pensiero: meglio dedicare più qualità alle persone che hai scelto e che ti hanno scelto, piuttosto che alimentare astio e diffidenza verso chi, comunque, non percorrerà mai insieme a te un tragitto significativo di vita. Con il tempo maturano le scelte. Forse è una selezione, ma una selezione di solito va di pari passo con la qualità.
Il senso critico empirico si sviluppa negli anni, e sento che sto crescendo anch'io.
Un altro anno si avvia: passerà come un fulmine, ma Roma mi trafiggerà e abbaglierà ancora: l'ho scelta.
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