E' un periodo, questo, nel quale molti di noi si rifugiano nei ricordi. Forse, come nel mio caso, i ricordi ci trincerano dietro una sicurezza: quella di aver avuto un passato esperienziale, attivo. Rispolvero nella mia mente il Capodanno a Cortina di 1 anno fa, la leggerezza della mia tavola da snowboard sulla neve fresca, le mie critiche al consumismo durante il passeggio nel centro, che però frequentavo. E, ancora, i miei viaggi in America Latina e quel caldo tropicale, le emozioni dei voli, del partire e tornare. Le mie vittorie nell'Appennino bolognese e l'emozione del prima, del dopo, del durante.
Mi sembra tutto così lontano...eppure ho piacere nel riportarlo alla mente. Non ho neppure malinconia, ma desiderio di riprendere il tutto, con più gusto, certo, consapevole che il tempo sia trascorso ed io sia cambiata. Durante queste festività ho continuato a sentire vicino anche chi fosse lontano, mentre persone cui davo importanza sono scese dal piedistallo che preparai loro: ho pensato molto di più a chi merita e a chi no. Roma mi sembra lontana e non ho programmato viaggi se non a fine gennaio. Mi alleno, lavoro sempre con piacere, al punto da non interrompere i corsi durante le festività, mentre i ragazzini crescono di numero, si divertono e mi riempiono di soddisfazione.
Un Natale Covid, ma non in solitudine, piuttosto creativo, nel quale non ho però abbandonato la pista. Che dire? A seconda delle circostanze, si cerca sempre di adattarsi e stare bene. E' la vita che ho scelto.
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