Non so mai se sia un pregio oppure un difetto, l'essere selettivi. Ebbene, io sono molto selettiva. Lo ero fin da piccola: ho una memoria straordinaria per le cose che mi interessano, mentre mi sfuggono dal naso dettagli magari più importanti, ai quali però non attribuisco valore.
E dunque mi ricordo odori, suoni, profumi legati ad episodi, belli o brutti, che mi hanno trasmesso emotività, mentre ...chissà cosa ho dimenticato.
Forse questo è un mio grosso limite, o forse un pregio, alla luce dei miei prospetti per il 2022.
Beh, tra le mie priorità, mi sono detta, vi è proprio il tutelare il bello che ho intorno, evitando che un transitorio male esterno, che può pure essere dettato da invidie altrui, possa contaminarlo. Proprio cosi': voglio preservare e tutelare le cose e le persone importanti. Troppe volte trasportiamo il malessere generato da altri contesti su chi non lo merita, e non possiamo sempre invocare una sua comprensione. Penso che prioritario sia il rispetto verso chi ci rispetta.
Ho provato ad ascoltarmi, e mi sono resa conto di stare molto bene da sola: in fondo, con me stessa non mi annoio mai, tra viaggi, sport all'aria aperta, lavoro con i ragazzi, studio, musica e lettura. Eppure mi rendo conto che e' solo chi è in grado di comprendere la mia mente difficile e complessa a potermi permettere di far emergere la parte più spontanea e pura che ho. E so di poter dare molto; so anche di volerlo dare: è umano.
Faccio entrare pochi nel mio mondo, e chi lo conosce ne sa solo una parte. Per la verità, sto talmente bene con me stessa che non sento la necessità di condividerlo.
Sono stata a Roma tre giorni, perché ne sentivo la necessità. È una città che mi ha dato molto e che ogni volta mi trasmette una gran serenità: ho corso, camminato, riflettuto. Sono stata bene, e tornerò a inizio febbraio.
L'"Occhio greco" è beneaugurante, perché protegge dalla negatività e dalle maldicenze. Ne ho portato gli influssi positivi anche qua; mi piacerebbe pensare di poter essere una persona migliore, limando nel tempo difetti dati da mie insicurezze.
E il mio 2022 è iniziato bene, ma parliamo a bassa voce: il ginocchio non fa male da tre giorni e ho ripreso a correre sciolta. Qualcosa è andato per il verso giusto: non guardiamo indietro ma avanti, godendoci gli attimi belli. Ci aspettano e ci corrono incontro.
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