Anna Giunchi Blog Personale


domenica 10 aprile 2022

Il mio passato sull'Appia Antica

 


Potrei aprire un libro di emozioni, ma so che farebbe talmente luce che potrebbe abbagliare Voi, miei lettori.

Oggi, 10 aprile 2022, dopo uno stop di quasi otto mesi, sono tornata a correre in una gara. E lo ho fatto su un percorso meraviglioso, per me ricco di connotati affettivi, con una maglia nuova, con una preparazione ormai ininterrotta da due mesi e mezzo.
La gara: Appia Run, da me corsa nel 2007-2008. La maglia: Esercito, Cecchignola.
Per la verità, ero insicura se correre oppure no, vuoi per un po' di paura per i contagi, vuoi per il non sapere come avrei reagito ad inevitabili assembramenti, stando sempre da sola, vuoi perché so di non avere ancora dei ritmi gara per me gratificanti.
E, con fare del tutto razionale, ho spostato da me tutte queste piccole incognite, per decidere, con profonda convinzione, che avrei corso, ma con la testa.
Per provare qualcosa di relativamente nuovo, per reimmergermi in un mondo che mi ha sempre aperto a gioia e passione, per percorrere 13,5 km in un itinerario magnifico.
E ne sono uscita con una media al km, 4'55, del tutto inaspettata, con una medaglia al collo e bagliore negli occhi.
Ho cercato di correre in progressione, tenendo un ritmo che mi consentisse di godermi anche il percorso, valutando le asperità del terreno. E, sul finale, ho concluso la mia prova con un km a 3'58. E, al di là del tempo, sono stata fiera di me, del mio volere a tutti i costi tornare a correre e del mio impegno nel programmare


un lavoro di tonificazione in grado di aiutare questo ginocchio.
E mi ha fatto effetto, pensare che ad ottobre assistevo alla gara vicino al "masso della Caffarella", pur essendomi iscritta, perché infortunata da tre settimane. Ricordo che speravo di tornare a stare bene entro un mese...e invece i tempi per la lesione osteocondrale si sono protratti, di molti mesi.
E adesso guardo avanti, vado oltre (frase che sento spesso) e cerco di prendermi queste briciole di felicità, per poi spargerle nel tracciato che mi separa dalla prossima gara: Corsa di Miguel.
A volte occorre lottare contro le proprie paure, con l'autoconvinzione di essere più forti. In questo caos del mio animo, oggi ho scoperto la chiave in più per aver fiducia in me stessa. E vado avanti così.



Nessun commento:

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta