Penso di aver corso questa storica gara romagnola, il Giro dei Gessi, almeno 10 anni fa...
Forse ne ho corso due o tre edizioni; è una gara che mi è sempre piaciuta moltissimo, con un percorso collinare tra i più belli della Romagna, ma che non ho corso per diversi anni perché coincidente per data con la gara di Molinella, da sempre tappa della mia vecchia società.Ho ritrovato certe sensazioni dei primi anni in cui correvo, quando esploravo tutte le podistiche della zona, conoscendo di volta in volta sempre più persone.
Emozionante entrare nell'ippodromo, e rivedere l'arco rosso della partenza.
Confesso di non essermi ricordata di molti punti del percorso, e di essermi emozionata come la prima volta nel concludere la mia fatica, perché è proprio quando si manca per tanto tempo da un posto, che ci si accorge di quanto lo si sia sempre desiderato.
E Cesena è stata tappa fondamentale per la mia formazione universitaria, avendoci trascorso i 5 anni di psicologia, ma mi ha accompagnato anche in molte visite "di svago" in infanzia e, tuttora, è per me una tappa molto gradita.
Ho corso tantissimo tra le sue colline, ho vissuto attivamente il suo centro storico, amo profondamente la squadra calcistica locale e, grazie ad alcuni miei studenti, ne rivivo le emozioni della curva. Mi ci sono allenata tanto in bici, e certi paesaggi mi si sono stampati in mente.
La corsa.15,4 km.
Non ho più i ritmi di anni fa, e dovrò accettare serenamente l'attuale forma fisica. In fondo, amatore ero ed amatore rimango.
Dal momento in cui corro con lo spirito giusto, senza ingannare il mio corpo, garantiro' a me stessa continuità e divertimento.
Vorrei fare ciò che amo per il più tempo possibile, perché il dono che ricevo da questo sforzo fisico è impagabile. Vorrei correre a lungo, e il più che posso.
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