E, combattendo da oltre un mese contro un batterio, cedo agli antibiotici...
Purtroppo mi trascinavo questo pneumococco da troppo tempo. Partita fiduciosa di risolverlo in una settimana, complici il clima e il mio lavoro a contatto con i ragazzi, me lo sono portato avanti per un mese esatto. Non voleva lasciarmi, perché mi giudicava una persona solare ed allegra. Mi è sempre stato a contatto, soprattutto nel petto, poi se è andato a spasso per tutto il corpo. Per lui non ho corso la Reggia Reggia e ho saltato moltissimi impegni, sperando, in tre giorni di malattia, di uscirne nuova. E invece...ulteriore ricaduta dopo un allenamento in montagna con i ragazzi, e peggioramento, dunque ancora in malattia e stato febbrile. Con una cura di antibiotici e inalazioni, sto iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel di un problema che, pur lieve rispetto ad altri, non andava assolutamente trascurato. Imparo da questa esperienza l'aver più prudenza e meno fretta nelle cose, nonché il sapermi ascoltare, dandomi tempo. Perché io ho sempre fretta, tra allenamenti, lavoro, tempo libero.In più, adesso, ho iniziato la bellissima esperienza della Protezione Civile, ma per aiutare gli altri devi, in primo luogo, aiutare te stesso e, soprattutto, essere in condizione di prestare servizio.
Non sono andata a Roma per dedicarmi alla Cura, ma forse ho esagerato pure oggi. Beh, la voglia di correre, e per lo più a San Marino, luogo che amo tantissimo, era troppo forte. Così mi sono testata, al terzo giorno di antibiotico, su questa bellissima 14,8km(per me 15, perché ho allungato un pezzo). Un collinare panoramico, impegnativo ma per nulla noioso. Mi sono divertita tantissimo, lasciando un po' di agonismo da parte, accontentandomi di finire. Concluderò l'anno con la We Run Rome, mentre per il 2024 ho tanti impegni nel cassetto. Ma senza pneumococco.
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