Sono una persona a cui piace incantarsi, che cerca sempre quel qualcosa che possa portare allo stupore, alla meraviglia. Per questo viaggio spesso, per questo amo esplorare la storia dei luoghi in cui mi reco. Per questo amo studiare le lingue, amo fare trekking, amo recarmi in posti dove il contatto è esclusivamente tra la natura e me.
Il caldo in questo periodo fa preferire spostamenti in luoghi freschi e ventilati, ma io sono andata prima a Roma (calda ma sempre eterna), poi ad Agropoli e Castellabate, perché forte era il mio desiderio di reimmergermi in terre che amo, che mi accolgono con cuore.
Ho una particolare empatia con la gente signorile e ospitale e mi reputo un pò "all'antica" su certi aspetti legati ai rapporti umani. Per questo torno spesso in Campania...mi piace la gente. È colta, poetica, cordiale, comunicativa.
E così sono arrivata ad Agropoli, mossa dalla voglia di correre la Marcialonga di Castellabate, quasi 7 km di salita fino al borgo; una gara semplicemente spettacolare per il panorama, in cui conta prima di tutto "la testa" per riuscire a terminarla con passo costante, dato il forte caldo.
E, nonostante gli allenamenti in Vipiteno, ancora non sono al mio top...ho ceduto negli ultimi km, perdendo una posizione, arrivando quarta. Confesso che su questa gara, avendo la carica e la consapevolezza di potermi sfogare in salita, riponevo abbastanza fiducia. Buon risultato lo stesso, per me.
La mia testa era immersa nel paesaggio che cresceva passo dopo passo, nella vista di quel mare così profondo e limpido, nelle tracce di arte antica da raccogliere ad ogni terrazza visiva.
La mia testa era immersa nel paesaggio che cresceva passo dopo passo, nella vista di quel mare così profondo e limpido, nelle tracce di arte antica da raccogliere ad ogni terrazza visiva.
Soggiornavo in un albergo nel punto più alto della città, e la visione del porto mi illuminava al mattino e alla sera, con le sue luci di richiamo.
Ho conosciuto persone magnifiche e Luigi mi ha veramente fatto da Cicerone. Ho rivisto Giovanni e mi si è riaperta la viva accoglienza del cuore di Buccino, nascosto tra le montagne ma sempre con me; ho conosciuto Gerardo, con cui ho ripassato i miei bellissimi anni alla Lazio.
Ho conosciuto persone magnifiche e Luigi mi ha veramente fatto da Cicerone. Ho rivisto Giovanni e mi si è riaperta la viva accoglienza del cuore di Buccino, nascosto tra le montagne ma sempre con me; ho conosciuto Gerardo, con cui ho ripassato i miei bellissimi anni alla Lazio.
Mi è dispiaciuto che Gaetano, pur presentissimo con me per questa esperienza nella sua terra, non sia potuto esserci fisicamente. Ma era come se ci fosse stato.
Ho vissuto con la gioia della scoperta continua, e devo ammettere che non avevo questo entusiasmo da tempo, vuoi per la fretta degli incastri al lavoro, vuoi per alcuni periodi difficili che ogni tanto riscattano in me...E vuoi perché, grosso mio difetto, a volte mi interrogo troppo spesso, mentre dovrei pensare meno e godermi la vita a pieni polmoni. E come va va...
Ho un rapporto troppo bello con me stessa per rovinarlo caricandomi sulle spalle ciò che non dipende da me, e la vita spesso prende colore se siamo noi a cercare la profondità di un azzurro del mare o un velato celeste del cielo.
Io amo vivere a colori, ma in questa esperienza così bella, così inattesa, sono grata a chi mi ha bersagliato proprio di quei colori che andavo cercando.
Bellissimi.
Devo tornare. Mantengo sempre fede alle promesse. Prometto che tornerò.
Ho vissuto con la gioia della scoperta continua, e devo ammettere che non avevo questo entusiasmo da tempo, vuoi per la fretta degli incastri al lavoro, vuoi per alcuni periodi difficili che ogni tanto riscattano in me...E vuoi perché, grosso mio difetto, a volte mi interrogo troppo spesso, mentre dovrei pensare meno e godermi la vita a pieni polmoni. E come va va...
Ho un rapporto troppo bello con me stessa per rovinarlo caricandomi sulle spalle ciò che non dipende da me, e la vita spesso prende colore se siamo noi a cercare la profondità di un azzurro del mare o un velato celeste del cielo.
Io amo vivere a colori, ma in questa esperienza così bella, così inattesa, sono grata a chi mi ha bersagliato proprio di quei colori che andavo cercando.
Bellissimi.
Devo tornare. Mantengo sempre fede alle promesse. Prometto che tornerò.
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