Pasqua a Roma... Approfittando della possibilità di correre due gare, ho recuperato le forze e mi sono rigenerata nella mia città eterna. Qui mi sento a casa, al punto che già la prima sera ero in trattoria con Elisa, Marco e Fabio a mangiare una succulenta carbonara...
Ero
in un albergo stupendo, il Caravel: zona Cristoforo Colombo, adiacente
proprio al parco della Caffarella. Nessuna occasione migliore per
correre il Cross di 7 km, sabato 27 marzo. Appena arrivata in zona ho
subito approfittato per correre ancora, dopo almeno due anni, in quel
parco immenso, all'interno della città: caratteristico il ricco numero
di saliscendi che lo rende veramente allenante. Il giorno dopo, quindi,
ho corso la gara, conosciutissima, organizzata da Lbm sport. Un po' di
sana camminata di 1h15 prima di trovare il posto, scortata da due
simpaticissimi ragazzi, giusto in tempo per cimentarmi nei 7 km (poco
meno) della manifestazione. Gara molto impegnativa e nervosa,
all'interno del parco. Arrivo terza in 27'23, consapevole del non aver
avuto la spinta decisiva necessaria nei Cross. Era caldo e ho passato un
bel pomeriggio in compagnia della Atletica La Sbarra.
Lunedì
29 marzo, invece, ho partecipato alla Corsa di 16 km di Contigliano, vicino
Rieti.
Non ho avuto difficoltà a raggiungere la zona (l'organizzatore Felice Petroni e' stato gentilissimo) perchè si sa, il romano è sempre gentile e non restìo a passaggi (passaggio, tra l'altro, molto filosofico). Anche qui ho trovato uno splendido percorso misto, tra quelle colline che avevo rivisto la settimana prima, in occasione del Lunghissimo di Rieti.
Grazie a Roberto Dalmazi, fotografo ufficiale, non solo riesco ad arrivare in tempo per la gara, ma riesco pure a tornare alla Tiburtina, per ripartire alle 14. 16 km perfettamente corribili, nonostante la gara sia collinare, impegnativa soprattutto alla fine. Qui ho pagato un po' la levataccia della mattina e la camminata di 5 ore del giorno prima, da Garbatella a Portuense andata/ritorno...ma non posso lamentarmi del mio 1h10.30.
Non ho avuto difficoltà a raggiungere la zona (l'organizzatore Felice Petroni e' stato gentilissimo) perchè si sa, il romano è sempre gentile e non restìo a passaggi (passaggio, tra l'altro, molto filosofico). Anche qui ho trovato uno splendido percorso misto, tra quelle colline che avevo rivisto la settimana prima, in occasione del Lunghissimo di Rieti.
Grazie a Roberto Dalmazi, fotografo ufficiale, non solo riesco ad arrivare in tempo per la gara, ma riesco pure a tornare alla Tiburtina, per ripartire alle 14. 16 km perfettamente corribili, nonostante la gara sia collinare, impegnativa soprattutto alla fine. Qui ho pagato un po' la levataccia della mattina e la camminata di 5 ore del giorno prima, da Garbatella a Portuense andata/ritorno...ma non posso lamentarmi del mio 1h10.30.
I
miei 4 giorni sono stati scanditi dal sole, ad eccezione dell'ultimo:
la pioggia però è' comparsa solo a fine gara. Sono stata benissimo. Come
sempre.
La grande città offre molte opportunità, senza dubbio: sta a me coglierle, al più presto...
La grande città offre molte opportunità, senza dubbio: sta a me coglierle, al più presto...
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