Amo la montagna e ne sento il richiamo come se fosse una forte necessità, pur vivendo al mare...le montagne sono delle vere e proprie cattedrali che si innalzano al cielo ricamandone e tessendone l'aria come se fosse un mosaico, e l'esterno, il visibile di una roccia dolomitica, è quanto di meglio possa esserci per l'interno e la quiete di ognuno di noi.
In particolare amo la Val di Fassa, nella quale sono già stata, e Livigno.
Livigno, il mio piccolo Tibet, è quanto di meglio si possa desiderare se si ama l'alta montagna: sentieri incantevoli per chi ama la salita in trekking e per chi ama la discesa in mountain bike (mi sono allenata sulle dune di Pinarella), paese vivo e dinamico e paesaggi quasi lunari, quando ci si direziona verso il Bernina. 2300: ci si può allenare tra le mucche allo stato brado.
Sono ormai tre anni che non cambio meta ad agosto, nonostante mi stia incuriosendo la Val Badia, presentatami con uno splendido look da amici amanti dei monti e delle escursioni.
La montagna per me è una medicina...come una sana medicina mi disintossica.
Inevitabile quindi che il mio picco di gioia massima si presenti quando corro in montagna, soprattutto in salita: salita intesa come percorso verso il raggiungimento della vetta, con conquista della propria medaglia data dal panorama che offre una intera vallata e una città ormai lontana e rimpicciolita sotto ai propri piedi.
Domani, incredibile, tornerò a correre sui sentieri, i sentieri di Dante: 22 km con 1000 mt di dislivello (e temute discese tecniche) in zona Portico di Romagna, attraversando i ponti che incantarono il sommo poeta. Montagna e sentieri.
Poi sarà la volta di Livigno e, fine agosto, la Rampigada a Varzo, Verbania, su al confine, 21 km con dislivello di oltre mille metri.
Nonostante il lavoro, quindi, non mi priverò dei miei tanto amati monti...dopotutto sono in cerca di angeli, e la montagna mi permette di ritrovarli, scacciando i demoni che stanno qui in basso...
Buone vacanze a tutti!
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