Il potere della corsa e, in particolare, della corsa a Roma, è incredibile. È piuttosto naturale cercare di dare una spiegazione razionale a certe emozioni, e potrei elencare tantissimi fattori che contibuiscono a rendere la mia permanenza a Roma, in particolare se associata a gare, entusiasmante.
Beh, potrei iniziare dal fatto che ho iniziato a correre a Roma nei primissimi tempi in cui mi sono data alla corsa su strada...ed era un periodo in cui stavo decisamente bene, uscita da un trascorso non facile, e dunque in quell'Up di risurrezione che corrisponde ad un lungo picco grafico.
Era un periodo in cui studiavo, lavoravo e mi allenavo. Periodo in cui, introdotta in questa città, mi sono circondata di tanti, tantissimi contatti umani, che mi hanno fatto proprio da... Cicerone. Ho condiviso allenamenti con tante società amiche, a partire dell'Atletica MonteMario, la Campidoglio Palatino, la Polisportiva Iusm, la Lazio Runners...ma non vorrei dimenticare i tantissimi amici, con tantissime maglie, che ho incontrato nelle varie corse della provincia.
Mi sono allenata in, azzarderei, quasi tutti parchi, ho corso in manifestazioni prevalentemente per conoscere i luoghi...provincia di Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti...tante, tantissime gare e tantissimi luoghi che ho attraversato e che, a loro volta, hanno attraversato la mia vita.
E perché stupirmi se mi emoziono ogni volta? Se, superato il disagio dell'alzarsi presto (che è abitudine), del prendere eventuali mezzi, appena identifico l'arco di partenza mi illumino dentro e trasmetto una gioia del tutto infantile?
I percorsi, innegabile, sono meravigliosi, così come sono impeccabili le organizzazioni.
La cosa che mi riempie di adrenalina e serenità è la solidarietà tra coloro che corrono, la voglia di scherzare, di socializzare. Il saluto caloroso di chi non ti vede da tempo e la fratellanza tra quasi tutti i gruppi podistici locali. La gentilezza degli organizzatori, sempre splendidi con me.
Domenica mattina, per me, correre di nuovo a Villa Pamphili è stato uno sbocciare nel verde del parco.10km (anzi, 10,2!!!) bellissimi, misto trail, sterrato, ciottolato, cross. Natura pura.
E che bello rivedere tanti amici e conoscere altre persone che condividono con me questa passione.
Emozioni meravigliose, delle quali, finché potrò, non mi priverò mai. Questo a prescindere dai risultati, che caleranno sempre di più, del mio livello di forma e del mio tempo a disposizione per allenarmi.
Tutto quello che ho vissuto ieri per me è stata...Vita. E cosa posso dire o scrivere in questo inno alla gioia?
Solo grazie...grazie a chi si è messo sulla mia lunghezza d'onda e mi ha fatto correre e splendere.
E perché stupirmi se mi emoziono ogni volta? Se, superato il disagio dell'alzarsi presto (che è abitudine), del prendere eventuali mezzi, appena identifico l'arco di partenza mi illumino dentro e trasmetto una gioia del tutto infantile?
I percorsi, innegabile, sono meravigliosi, così come sono impeccabili le organizzazioni.
La cosa che mi riempie di adrenalina e serenità è la solidarietà tra coloro che corrono, la voglia di scherzare, di socializzare. Il saluto caloroso di chi non ti vede da tempo e la fratellanza tra quasi tutti i gruppi podistici locali. La gentilezza degli organizzatori, sempre splendidi con me.
Domenica mattina, per me, correre di nuovo a Villa Pamphili è stato uno sbocciare nel verde del parco.10km (anzi, 10,2!!!) bellissimi, misto trail, sterrato, ciottolato, cross. Natura pura.
E che bello rivedere tanti amici e conoscere altre persone che condividono con me questa passione.
Emozioni meravigliose, delle quali, finché potrò, non mi priverò mai. Questo a prescindere dai risultati, che caleranno sempre di più, del mio livello di forma e del mio tempo a disposizione per allenarmi.
Tutto quello che ho vissuto ieri per me è stata...Vita. E cosa posso dire o scrivere in questo inno alla gioia?
Solo grazie...grazie a chi si è messo sulla mia lunghezza d'onda e mi ha fatto correre e splendere.
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