Anna Giunchi Blog Personale
martedì 11 settembre 2007
ASPETTANDO LA GRANDE MELA E LA CAPITALE
Oggi è veramente un calvario!!!!Io, abituata all'aria aperta, costretta a chiudermi fra le mura di casa per colpa di un MALEDETTISSIMO virus, con il corpo in stand bye: non mangio neanche sotto minaccia. Non so per quanti sia così, ma penso che coloro che corrono si sentano un pò invincibili, immuni da qualunque forma virale. Ebbene, mettiamoci l'anima in pace, perchè è vero il contrario: siamo più delicati, come macchine da corsa!!!Magari a livello cardiovascolare siamo dei cicloni, ma per il resto..lasciamo perdere!
Ho una zanzara che è mezz'ora che mi ronza intorno e non ho neppure i riflessi pronti per farla fuori e darle quel che merita.
Per carità, sono già pronta per domattina: 4 volte i 3000, oppure tre volte se proprio non reggo, a ritmo di 4 e 12, 4 e 15. A Novembre mi aspetta New York e, francamente, non so se sarà la maratona giusta per scendere sotto quelle maledettissime tre ore, dato che c'è un ristoro ad ogni angolo e il percorso è tutto meno che scorrevole. Vedremo un pò, al massimo, se proprio vedo che sto mettendo insieme un tempo ridicolo, mi preparerò bene per quella di Reggio Emilia, che mi hanno assicurato essere veloce e piuttosto gradevole. E poi i reggiani sono molto ospitali: quando ho fatto la gara a San Bartolomeo ho potuto contare su tre passaggi di gente veramente cordiale e disponibile. Forse è così dappertutto: il mondo della corsa è piuttosto solidale. Ricordo quando giocavo a calcio che si insultava l'avversario ancor prima che entrasse in campo, nel senso che si partiva già con la convinzione che gli altri fossero dei nemici; il darsi la mano a fine partita era pura formalità. E si parla di calcio femminile, che tutto è meno che professionismo...
Fra poco meno di una settimana tornerò nella CAPITALE e già sento il Vittoriano che mi chiama: Roma, arrivo!!!!
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