Anna Giunchi Blog Personale
domenica 16 settembre 2007
LA MIA STORIA, LA MIA VITA
E' un pò particolare il modo in cui mi sono avvicinata alla corsa...Ho praticato numerosi sport e adesso, dopo una approfondita ricerca, posso dire di avere proprio trovato quello giusto. Ho sempre fatto palestra, dedicando molto tempo a lavori aerobici, e per lo più correvo sul tapis roulant, praticavo molta bicicletta (poi me l'hanno RUBATA). Tuttavia, a causa di un'alimentazione non proprio da atleta, completamente priva di carne rossa, mi sono beccata un'anemia pazzesca, a 5.3 di emocromo (non ho collassato per mioracolo!), anemia che ho curato nell'arco di diversi mesi con 90 flebo di ferro. Prima del crollo, a maggio, avevo fatto in bici la 100 km del Passatore, e, incredibile, non avevo avvertito nulla. I primi tempi di malattia non nascondo che ero parecchio avvilita, dal momento che non potevo fare nulla, neppure guidare; ma nei mesi successivi, nei quali lentamente riprendevo le forze, mi sono posta un obiettivo. Dal momento che per smaltire tutto quel ferro comunque dovevo fare attività fisica leggera, mi son detta: "Ehi, se ce la fai a passare questo colpo, a marzo fai la Maratona di Roma!". Mi ero già innamorata della città in occasione di un master, e ho ritenuto la maratona fosse come l'evento simbolo atto a rappresentare la mia guarigione e il cammino verso essa. Ho preso contatto con l'Edera atletica Forlì, dove Gramellini, segretario factotum, mi ha messo subito in contatto con il tecnico Giorgio Reggiani, che mi ha fatto un programma per il mese di marzo (la Maratona era il 26 marzo 2006). Al momento della gara avevo 10.6 di emoglobina: non era proprio altissimo, ma l'ematologo mi aveva garantito: "Riuscirai a fare la Maratona". Per di più a Capodanno ho fatto un viaggio a Malta che considero un pò l'evento che ha sancito, con l'inizio dell'anno nuovo, il mio riscatto: ho iniziato a respirare diversamente, mi sono ricominciate a crescere le unghie, ho iniziato a riprendere colore...STAVO TORNANDO!
La mia prima Maratona, Roma, con Sandro (cui devo veramente tanto), Nevio, Luca: terminata in 4 e 14. Poi, a maggio, Trieste, terminata in 3 ore e 52, poi Milano a ottobre, terminata in 3 e 20, e poi ancora Ostia, dicembre, 3 ore e 12 (sebbene Reggiani mi invitasse a farne poche, ma i suoi programmi di allenamento han sempre funzionato!!!).
Ora sto bene, controllata spesso, ma sto proprio bene, e faccio le cose da professionista, quindi non più di tre maratone all'anno.
Ho beccato un virus, adesso, che mi ha un pò debilitato, ma ormai non mi frega più nessuno e VINCERO' ANCHE STAVOLTA, A NEW YORK!!!!
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