Anna Giunchi Blog Personale


domenica 28 gennaio 2024

I Tre Comuni che mi sono mancati

Mancavo da tantissimo tempo alla Tre comuni. Sono 22,4km. Belli Tosti.


Devo però constatare una cosa: la fatica rinforza i ricordi. Le emozioni a prescindere rinforzano i ricordi. Perché i momenti che mi sono rimasti negli anni più impressi di questa meravigliosa gara sono proprio legati ai punti più difficili...
Le salite iniziali, il salitone finale di 10km, lo strappo, anch'esso sul finale...mancavo a questa gara da diversi anni, ne ho corse numerose edizioni dai vari punti di partenza (la gara attraversa i comuni di Nepi, Civita Castellana, Castel S.Elia) e posso dire di averne in luce ancora tutto.
La partenza, i bar, il ritrovo, i castelli, il freddo iniziale, l'emozione dell'arrivo.
Sono stata veramente contenta di essere riuscita, tra il lavoro e...il lavoro, a ritagliarmi un veloce weekend che mi ha risvegliato di vita.
Tutto questo, il poter correre in un territorio che amo, mi rimette al mondo ogni volta.
Lo sento come un Reset di Corpo e Mente. Lo attendo ogni volta come un impulso liberatorio, e quando rientro a casa sono più serena e lucida di prima.
Non ho ancora i miei tempi, so di poter fare ancora qualche passo avanti, ma sono molto contenta di come ho gestito la gara, del ritmo che ho tenuto e di come sono stata all'arrivo.
Ho corso in settimana copertissima a più strati per il freddo...ieri, a Roma, i 17 gradi in Caffarella mi sono stati salutari e ho pensato a quanto basti per essere felici e sereni.
Sono stata bene, e ringrazio chi mi ha aiutato in questo.
Ricevo tanto, e ad ogni viaggio di ritorno ci penso. Pensare alle cose belle non fa mai male.


domenica 21 gennaio 2024

Miguel 2024.


Non so quante volte il mio rientro dopo un periodo non facile sia coinciso con La corsa di Miguel. Non lo ho controllato, ma posso garantire che questa gara per me ha un corollario di significati.

Corsa dai miei tempi universitari, quando tutta la zona del Foro Italico, che ho vissuto profondamente, ne richiamava la corsa.

Ogni tanto mi guardo alle spalle, e mi scatta alla mente come siano volati quei 5 anni, tra lavoro al circolo Tennis del Foro Italico e al Canottieri Roma, il tunnel dell'Olimpica, la mia casa a Montemario alta, gli allenamenti al palazzo H, quando ancora era buio e parcheggiavo la moto allo stadio dei Marmi, le lezioni e, appunto, il lavoro al pomeriggio. Periodi di uscita alla mattina e rientro alla sera, con la rugiada, in un ambiente che è stato la mia casa romana per 5, veloci anni.
Le mie strade hanno poi seguito un altro anello, ma il richiamo di questi vissuti è sempre molto forte. Spesso li cerco io.


Sono convinta che non si possa, nè si debba mai tornare indietro nelle proprie scelte...mai lo ho fatto...ma penso che il passato non vada mai rimosso, perché esso è la struttura portante di quello che si è oggi.
Dopo 2 mesi di influenza batterica, cosa che mi ha letteralmente usurato, tra ricoveri al pronto soccorso, due cicli di antibiotici e cortisone, sentivo che oggi era il momento giusto per ripartire. "Sentivo" la gara.
Un nulla di che, ma tutto questo mi porta a scrivere.
E mi fa pensare che, a volte, doversi allontanare per cause di forza maggiore faccia persino bene, perché poi ti fa stringere ancora più forte tra le mani ciò che hai dovuto lasciare un pò andare.
Mi è mancato tutto.
Amo talmente tanto tutto questo da farmelo mancare persino quando ce l'ho.
Tutto ciò che è ritorno mi vibra dentro e mi scalpita nell'animo. Lo sento battere i piedi per l'emozione. Ne sento la musica.
E avrei preso con gioia persino l'inizio di quel periodo difficile, chiamiamolo "di prova", iniziato oltre due mesi fa, se avessi saputo che mi avrebbe poi distribuito questa voglia di rientro, questa gioia di ricominciare.
Fatto sta che sono ancora tra voi che correte, e trattengo il respiro fin d'ora.
Di fiato adesso ne ho, e ho tantissima voglia di correre...
Ho chiuso la mia gara in una media di 4'20, quando avevo ipotizzato a me stessa un 4'40, ad andare bene...sono contenta.
Sono contenta perché a volte Anna riesce ancora a stupirmi...e correre, fare sport, incastrare impegni e mantenerli, mi ha reso una persona con maggior autostima.
Ho passato un weekend bellissimo, con la mia società, della quale sono fiera, composta da persone stupende, amichevoli e sempre gentili. Mi sono depurata da un periodo difficile, in cui mi ero anche un pò avvilita per la battaglia batterica in atto. Ma ho vinto.
Ora so che posso vincere ancora, posso pormi obiettivi, ipotizzare impegni e lottare per perseguirli. 
In fondo cosa posso insegnare a chi mi legge? Che messaggio posso trasmettere?
Vorrei invitarvi a non mollare mai, perché è proprio nei momenti più difficili che ci si impara a rispettare e a voler bene. Si impara a pensarci. Ad ascoltarci.
Io sono fiera del mio sangue alpino: mi porta alla conquista di me stessa ogni volta.
È grazie a questo antidoto che mi scorre dentro le vene che non mollo mai.


sabato 6 gennaio 2024

Vacanze Romane

 "Cara Roma, ti scrivo. E oggi avrei potuto non essere qui, sul Lungotevere, a rimirarti, in un periodo di dolore (fisico) veramente forte. Ma ci sono, e voglio dedicare a te un pensiero per il 1^ dell'anno. Mi hai raccolto e rialzato più volte, ormai mi conosci...hai condiviso con me dei momenti difficili, ormai da 20 anni...sì, 20 anni.

E sono convinta che, anche questa volta, tu abbia fatto molto per me. Ti sei presa cura della mia persona in un grido di dolore, e mi hai preso sul serio, anche se sai che mi piace spesso scherzare. Mi hai ascoltato, perché avevo bisogno di questo. Mi hai fatto capire che non solo sola, ma di questo non avrei mai avuto dubbio...eppure lo sai che mi piace essere "desiderata". Roma sei tu, Roma è chi la vive: miei fratelli.

A te un 2024 eterno. Se oggi siamo insieme non è un caso. È un auspicio.
Grazie per esserci.
Grazie in particolare agli amici che mi hanno ancora una volta dimostrato che il "Se hai bisogno ci sono", è un tesoro che ti viene consegnato da poche, meravigliose persone. Grazie.
Che sia un 2024 coperto dai miei Grazie"


Questo scrivevo il 30 dicembre 2023, dopo un ricovero al pronto soccorso per una fortissima cefalea dovuta ad una ricaduta influenzale.
Un pensiero di gratitudine verso una città, proprio Roma, che mi ha risollevato da diversi periodi critici della mia vita, che ho narrato negli anni in questo blog.
E l'ho riscoperta in queste vacanze natalizie, seppur vissute in maniera del tutto anomala, direi pure un pò solitaria, per concentrarmi esclusivamente sulle cure da dare al mio corpo.
E ne ho riscoperto il calore del clima e delle amicizie...ne ho riscoperto la magia del centro, il verde della Caffarella, le pioggie sconfitte da uno squarcio di sole, le corse e gli amici che conosco da ormai tanto, tanto tempo.
Ho corso due gare, We Run Rome e Corri per la Befana, chiaramente impostate come allenamento, cercando di capire i piccoli passi avanti che sta facendo il mio corpo. E certo, ci vorrà ancora tempo per stare bene, ma già il Fare, per me, è forte stimolo interno.


Riparto con molta malinconia.
Con profonda gratitudine, con la volontà di tornare presto.
Ogni volta, tra i resti antichi e le luci dell'Appia nuova, lascio anche un pò di me.

domenica 17 dicembre 2023

San Marino antibatterico

E, combattendo da oltre un mese contro un batterio, cedo agli antibiotici...

Purtroppo mi trascinavo questo pneumococco da troppo tempo. Partita fiduciosa di risolverlo in una settimana, complici il clima e il mio lavoro a contatto con i ragazzi, me lo sono portato avanti per un mese esatto. Non voleva lasciarmi, perché mi giudicava una persona solare ed allegra. Mi è sempre stato a contatto, soprattutto nel petto, poi se è andato a spasso per tutto il corpo. Per lui non ho corso la Reggia Reggia e ho saltato moltissimi impegni, sperando, in tre giorni di malattia, di uscirne nuova. E invece...ulteriore ricaduta dopo un allenamento in montagna con i ragazzi, e peggioramento, dunque ancora in malattia e stato febbrile. Con una cura di antibiotici e inalazioni, sto iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel di un problema che, pur lieve rispetto ad altri, non andava assolutamente trascurato.

Imparo da questa esperienza l'aver più prudenza e meno fretta nelle cose, nonché il sapermi ascoltare, dandomi tempo. Perché io ho sempre fretta, tra allenamenti, lavoro, tempo libero.


In più, adesso, ho iniziato la bellissima esperienza della Protezione Civile, ma per aiutare gli altri devi, in primo luogo, aiutare te stesso e, soprattutto, essere in condizione di prestare servizio.
Non sono andata a Roma per dedicarmi alla Cura, ma forse ho esagerato pure oggi. Beh, la voglia di correre, e per lo più a San Marino, luogo che amo tantissimo, era troppo forte. Così mi sono testata, al terzo giorno di antibiotico, su questa bellissima 14,8km(per me 15, perché ho allungato un pezzo). Un collinare panoramico, impegnativo ma per nulla noioso. Mi sono divertita tantissimo, lasciando un po' di agonismo da parte, accontentandomi di finire. Concluderò l'anno con la We Run Rome, mentre per il 2024 ho tanti impegni nel cassetto. Ma senza pneumococco.

domenica 3 dicembre 2023

Run&smile, villa Ada

I miei limiti sono proprio dettati dal fatto che non li conosca.

Mi sono programmata una settimana con pochissimi attimi di respiro e tanti, tantissimi impegni, in primis le lezioni teoriche e pratiche per la Protezione civile. Il tutto riprendendo a lavorare a ritmo, senza risparmiarmi da collegi e consigli di classe.

Il sabato, dopo la prova pratica per la Protezione civile, ho sostato per due ore su un treno fermo causa guasto sulla linea per forte vento. Arrivo comunque per le 17.40 a Roma, concedendomi un'oretta di camminata.

Al mattino della domenica, fedele al mio impegno, mi aspettava la Corri per l'autismo, manifestazione ottimamente organizzata dagli amici della Run&Smile nel parco, a me molto caro, di Villa Ada. Ho corso in questo bellissimo percorso (2 giri da 4,2km) gestendo male la gara e facendomi rimontare in maniera clamorosa...ma torno a casa contenta, sapendo che è valsa la pena nel fare tutto, dall'inizio alla fine. Non sto ancora come vorrei, e del resto è normale che sia così...devo solamente darmi del tempo.
Ho rivisto degli amici e ho ritrovato il calore di quei posti, rivivendo anche le "antiche" emozioni a villa Ada.

E imparo, e imparerò a dare sempre più valore alle persone che prendono tempo e spazio per me. Per vedermi, per parlarmi, per ascoltarmi. È vero, da tempo non riesco più a parlare e a raccontare di me, e forse i social mi salvano un pò da questa mia chiusura personale.
Chi si prende tempo per donarmelo avrà sempre un attestato di stima e fiducia da parte mia.
Siamo tutti in corsa, non abbiamo tempo per guardarci negli occhi e chiederci: "Come stai?", e spesso tronchiamo le comunicazioni con le emoji del cellulare.

E invece abbiamo bisogno di qualcuno che ci ascolti i respiri, i battiti, e che ci conti le risate.
Grazie a chi oggi mi ha fatto stare bene.
Tornerò presto, per donare quel che ho ricevuto.

domenica 26 novembre 2023

Meravigliose Marche

 

Un mese di stop dalle gare. Lo scopo era di allenarmi per la Reggia Reggia, Caserta. Scopo andato in fumo a causa di una influenza, che si è protratta più del dovuto. Il periodo, dopotutto, caratterizzato dell'alternanza tra caldo e primi freddi, non è certo di aiuto.
Ho deciso in ultimo di correre a Grottammare, spinta dal desiderio di conoscere un luogo che non avevo mai visto, nonché dalla voglia di non rendere del tutto vano l'allenamento delle settimane precedenti. Non da ultimo, lo sfondo sociale della gara, con finanziamenti alla ricerca sui tumori.
Chiaramente la mia forma fisica ha ancora bisogno di tempo per ristabilirsi, ma sono stata veramente contenta di tutto: del tornare a correre in una gara, del visitare un luogo veramente stupendo, accolta in una maniera splendida da tutti, dell'essermi spronata un po' a riprendermi, facendo leva sulla mia forza mentale. Le Marche sono meravigliose, così come è straordinaria la gente che abita in questo territorio unico. Ho potuto ammirare una costa con borghi medievali arroccati: qualcosa di incantevole. Ambienti che sono dei veri e propri gioelli, caratterizzati da una straordinaria pulizia e rispetto del territorio.
La gara era tutta sul lungomare, fino al bivio con San Benedetto del Tronto.
Sono stata contenta di averla terminata, perché non ne ero così sicura...una gara caratterizzata da un percorso decisamente ottimo per fare il personale, che testero' ancora nel 2024, sperando per l'occasione di stare bene.
Il periodo di stop mi ha lasciato una gran voglia di correre, e devo dire grazie a questo sport. Perché mi fa stare bene. Con me stessa e con gli altri.



domenica 29 ottobre 2023

Roma, Caserta, Casagiove e sentirsi a Casa

Un weekend in giro per l'Italia può sempre presentare degli intoppi.

Io prendo spesso il treno, e se dovessi percentualizzare le volte in cui ci sono stati problemi di ritardi, dovuti a guasti vari (linea, preparazione treni...), sarebbero decisamente la maggioranza.
Mi ero organizzata per tempo per partecipare alla Flik Flok a Caserta, la corsa dei Bersaglieri. Ci tenevo particolarmente, anche perché amo la Campania e il clima di rispetto che si respira in questa terra: per le forze Armate, per i valori, per le persone, per le Istituzioni. E poi mi piace il clima meteorologico, così primaverile e pulito da far comprendere subito perché in certe terre le mozzarelle siano così buone.
È andato tutto bene, dal mio soggiorno, il giorno prima, a Roma, con tanto di visita medico sportiva, al mio pernotto per una notte a Caserta, precisamente a Casagiove.
Desidero fortemente questi weekend, perché mi fanno stare bene e, ad ogni ritorno, ne esco più serena, alleggerita.


Penso che il proprio indice di benessere sia un fattore sì soggettivo, ma che vada mantenuto una volta scoperto. So cosa mi fa stare bene, so cosa poi mi farà rendere meglio anche al lavoro.
Sono contenta per come sto correndo, perché a poco a poco miglioro, stando bene, consapevole che ho ancora tanta strada da per-correre per tornare perlomeno simile a prima.
Continuo a fare le cose con passione, credendoci.

Sono in un gruppo sportivo che rispecchia tutto quello che provo e che sento, ed ogni volta che ne indosso la divisa ho garantito un netto margine di miglioramento. Il gruppo, scrivevo, è bellissimo, e ritengo di essere veramente fortunata nel farne parte; non sono mai io che scelgo l'altro, perché è l'altro che decide se volermi o no.
Sarò sempre grata a chi sgomita tra i propri impegni per donarmi del tempo.
Il tempo, come il cielo, non si può impacchettare. Eppure entrambi i fenomeni hanno in comune il poter essere condivisi, vissuti insieme e percepiti nello stesso istante. Il cielo ci avvolge e ci guarda in uno stesso arco di tempo universale. E questo è medesimo per tutti. È il rendersi conto di tutto questo che fa la differenza...a volte ciò che è scontato costa impegno e fatica; a volte è proprio ciò che si dà per scontato che conta veramente qualcosa.
Ed io anche in questo weekend ho ricevuto, e tanto, senza sconti, contando ogni singolo momento di gioia condivisa.


Anna Giunchi la maratoneta

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