Anna Giunchi Blog Personale


lunedì 25 luglio 2022

Abruzzo e Molise

 


Accantonati altri 4 giorni di "evasione", tra Lazio, Molise, Abruzzo, mi ritrovo in viaggio di ritorno, e penso.

Penso che la vita di bello abbia proprio questo: allacciare le cinture, per poi andare alla ricerca di emozioni, di amicizie e di esperienze che poi saranno indimenticabili.
A volte si va anche alla ricerca di guai, dato che ho dimenticato parecchie cose nei vari alberghi in cui ho sostato.
Così è stato...4 giorni caldissimi, tra treni, autobus, passaggi, paesaggi e nuove amicizie che, ne sono convinta, rimarranno nel tempo.
L'accoglienza avuta da Antonio Liberatore, organizzatore fatto di cuore e passione, che mi ha ricevuto come fossi a casa nella splendida terra di Roccaraso, mi ha fatto tornare a casa con il sorriso. Ho gli occhi illuminati dalla bellezza dei posti attraversati correndo, e il cuore gonfio di gioia per aver trovato così tanta disponibilità ad accogliermi.
Ho fatto di tutto per esserci e per ricambiare un sentimento di stima e apprezzamento che ancora porto dentro, e che mi farà sentire più forte nei momenti difficili.
Penso che arrivare a Roma, prendere un treno lento come la messa cantata, un autobus sostitutivo, aspettare 2 ore a Isernia, prendere un altro bus, per poi farmi venire a prendere in auto da Antonio, sia stata una botta di vita, un ingegnarsi su come muoversi, una "fatica" ampiamente ripagata.
Ho corso i 15,5km della Tre Comuni, gara ottimamente organizzata, toccando i tre comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo; penso che questo itinerario agonistico sia ampiamente valso la fatica dei viaggi con i mezzi, tra prima e dopo. Una gara paesaggisticamente veramente suggestiva, con scorci del bellissimo Appennino, corsa nei centri storici, passando i 400 gradini, dopo 3km di ciclabile.
Certo, il caldo c'era, ma, ripeto, rifarei tutto. Forse con più calma, per godermi più questo dono del poter viaggiare.
Il giorno prima avevo sostato in una Roma caldissima, meta poi del mio rientro di domenica sera, senza perdermi due allenamenti in Caffarella pur, a causa del caldo, concedendomi ben poco della città.
Sono stata contenta di conoscere meglio il Molise e la sua gente, sempre disponibile e cordiale, nonchè di ritoccare la meta di Castel di Sangro, per poi ritrovare il calore umano del sempre splendido Abruzzo. Certo, ho dimenticato il caricabatterie e un top da corsa in un albergo, poi stavo per lasciare la valigia a Isernia e un portafoglio a Roma...ma la dimenticanza fa parte del lato sconclusionato di me. Spero che qualcuno mi voglia bene anche per questo.
Torno a Bologna arricchita di nuovi contatti umani, con la consapevolezza che nel mondo vi è anche chi ci valorizza, chi ci cerca, chi ci accoglie. C'e' chi trova spazio e cuore per farci entrare nella sua vita.
Vale la pena agire. Sempre.





lunedì 4 luglio 2022

15km in una Ravenna addormentata


Vivo ancora di sensazioni passate: ho come timore di programmare qualcosa per tempo, per il pensiero di avere complicazioni che mi potrebbero guastare il tutto.

Così pianifico si' un'idea, ma tengo sempre nella manica un piano alternativo, in caso in cui qualcosa andasse storto. Questo, da un lato, mi evita delusioni e, dall'altro, mi fa godere l'immediatezza dei momenti.

Non sapevo se sarei stata in grado di correre a Ravenna i 15km di Urban Trail, pur avendo bellissimi ricordi di un percorso entusiasmante, ma dentro di me si celava un forte desiderio. Eppure...la sveglia alle 4, la stanchezza dal giorno prima, il caldo che imperversa anche al mattino presto...non la hanno avuta vinta sulla mia piena volontà. 

Così arrivo sul posto con ampio anticipo, mi preparo e vado.

15km, dicevo, bellissimi, nei quali si percorrono tratti di Ravenna che potrebbero risultare ignoti anche a chi la vive. Eravamo 500 a rispondere al richiamo della città, e ci siamo ben distribuiti in questo itinerario fatto dal tracciato lungo il rivale del fiume, numerosi parchi, mura antiche, centro storico e darsena, con esposto il "mio" leggendario Moro di Venezia.

Mi è piaciuto ritrovare volti amici, nonostante io stessa mantenga ancora una attitudine molto individualista e solitaria, e mi è piaciuto, ancora una volta, buttarmi fuori di casa per andare a scoprire il mondo che, proprio a pochi km da me, può mostrare tesori impensabili.

Ho trovato nello sport e nella sua scossa adrenalinica la psicoterapia adatta a me. Ultimamente avverto molto il carico dei problemi degli altri, lo metabolizzo come mio, ci rimugino e penso. Mi piacerebbe distribuire carichi della mia serenità a chi ne è momentaneamente sprovvisto; la serenità altrui, infatti, non dovrebbe servire a maturare invidia, ma a rappresentare un modello, per poi godere di un effetto emulazione. 

A volte basterebbe saper ascoltare e io non presto la mia voce, ma il mio orecchio. Penso che possa servire.



sabato 2 luglio 2022

Pesaro e antichi ricordi


Sono tornata a Pesaro dopo diversi anni, con la precisa volontà di partecipare ad un bellissimo evento, una corsa di quasi 10km a favore di Komen Italia...una "Race for the Cure" pesarese.

Avendo a Cervia organizzato due mesi prima un evento simile, mi è piaciuto tornare in questa cittadina anche per fare una comparazione con quanto fatto (con fatica e anche un po' di orgoglio), nel Comune che mi accoglie.

Certamente a Pesaro ho trovato un'ottima organizzazione, supportata anche dalla Banca di Pesaro, e un percorso cittadino di tre giri di 3,3 km, molto piacevole e ben segnalato. Mi hanno accolto dei volontari molto gentili e, come ho già scritto, è stato un vero piacere tornare in una cittadina così bella, organizzata e sportiva.

Sportiva anche perché, una volta arrivata, mi sono trovata molte persone in veste competitiva, che hanno tenuto un livello alto della manifestazione...io ero arrivata con un altro impeto, e ho corso come potevo, reduce anche da allenamenti settimanali piuttosto intensi.

Di certo un circuito di 3km, rispetto al giro di 7km che avevo preparato per Cervia, permette una migliore concentrazione di pubblico e più calore. Forse rivedrò questo aspetto.

Venendo al mio vissuto giornaliero...il caldo, ardente e presente, ci accompagna da un po' di tempo. Ci si adatta a tutto, io non smetto di correre, mi diverto, vado anche in bici e lavoro con i miei splendidi ragazzi. La mia vita, in fondo, è questa, e ho la fortuna di averla consapevolmente scelta.




Anna Giunchi la maratoneta

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