Anna Giunchi Blog Personale


lunedì 26 gennaio 2015

In barba al Mugello...

Una gara inserita in un contesto magnifico, che corsi due anni fa, in un clima decisamente invernale. Quest'anno il freddo non ci ha abbandonato, ma il percorso, nonostante tutto, è stato suggestivo e impegnativo. Stavo bene, perchè la salita in montagna mi è servita, e molto. Dopo aver corso a 1300 metri, San Candido, sotto la neve, e dopo aver fatto un lungo collinare in condizioni altimetriche impegnative a Cortina, correre al mugello mi è sembrato molto più semplice che nel 2013, al punto che sono migliorata di tre minuti da quell'anno. Settima assoluta dietro a valide concorrenti, ma soddisfatta del mio ritmo in salita. Media complessiva di 4'06 al km.
Una bellissima giornata' in compagnia di Fabrizio, che mi ha offerto questa esperienza e che ringrazio ancora di cuore... Unico neo: gara premiata poco, nonostante il livello tecnico.
La stagione si preannuncia orientata alla montagna, con preparazione specifica in atto... E per ora penso alla Maratona di Malta...





lunedì 19 gennaio 2015

See you soon, mountains...

Dopo due anni sono ritornata alla montagna in inverno: un appuntamento al quale mai avrei rinunciato, e che quest'anno ho voluto con determinazione. La montagna mi fa bene, mi rasserena e mi riconcilia con la natura.
Sono in piena preparazione invernale e sento di reagire bene ai carichi settimanali, sebbene sia inevitabile che le salite facciano perdere un pò in brillantezza.



Arrivo nella serata di giovedì, a San Candido (sede della mia Cortina Dobbiaco del 2013, 
ma che visitai anche l'anno prima), tre giorni di allenamenti e snowboard tra la val Pusteria e Cortina.
Nella giornata di sabato il tempo tutt'altro che bello mi ha fatto svolgere i 7 km di salita tra neve e ghiaccio, ma sono riuscita ad arrivare in cima al monte san Candido godendomi un panorama mozzafiato.
Splendide le piste del comprensorio di Sesto, così come quelle, già a me note, del Plan De Corones, dove ho sciato il primo giorno.
Rimaneva, nella giornata di domenica, da correre il lungo di due ore con ultimi 20 minuti in progressione. E l'ho corso, in una giornata di sole, tra il Falzarego e il Giau, nella frazione di Pocol, 5 km sopra Cortina.
Tre giorni durati troppo poco, purtroppo.
Quando risentirò il richiamo della montagna tornerò, perchè sono veramente i posti più belli del mondo...Già lo sento.

Delle belle pendenze tra San Candido e l'Austria...


lunedì 12 gennaio 2015

ARRIVEDERCI, ROMA...

E' sempre affascinante la città eterna. Ritornarci dopo anni, provando a rivivere tutto quello che mi ha accompagnato nella mia permanenza, mi ha reso consapevole di quanto mi sia rimasto di questa città.
Ne ho respirato ancora i profumi, ne ho riammirato le opere d'arte, ho anche partecipato ad una gara, il trofeo Lidense, che ho corso per due edizionii. Di Roma mi manca tutto, dal cielo azzurro, ai colli, all'allegria della gente, dai luoghi antichi, dai parchi...
Ho rivisitato lo stadio dei Marmi e sono tornata nella mia Università: un cammino che non è mai stato interrotto, e che vorrei continuare, ancora. Ho anche riincontrato una cara amica del calcio (ho giocato a calcio per 6 anni), e insieme siamo uscite alla sera, rivivendo anche la Roma che non dorme mai.

Trofeo Lidense, rieccomi!

Al Trofeo Lidense, considerando che venivo da un periodo di raffreddamento e da due settimane di salita, non è andata bene. Partita a buon ritmo, sotto i 4' al km, sono poi calata sul finale: sentivo il carico degli allenamenti, e ho chiuso a 4'08 al km: 1h02.07.
Sabato mattina, facendo un salto indietro, ho corso sul Lungotevere come ai vecchi tempi, quando preparavo i lunghi: sono e saranno sempre per me i luoghi più belli del mondo. e quando c'è un legame, è destino che continui, perchè Roma è eterna.


Zodiaco!



mercoledì 7 gennaio 2015

Epifania a Firenze Isolotto!

Sarà questo, dicono, l'anno della svolta per i nati sotto il segno dell'Ariete. A detta dell'oroscopo (non parlo delle "robette" da riviste settimanali, ma da studi astrologici più approfonditi) noi Arieti veniamo da alcuni mesi difficili. Seppure sia riduttivo limitare l'anno alla stagione legata alla corsa o agli infortuni, ritengo di aver avuto un bellissimo 2014 anche se, a livello professionale, ancora non ho raggiunto quello che vorrei. Penso comunque che questo mio disagio sia al passo con i problemi di molti laureati specializzati come me. E, del resto, neppure devo lamentarmi perché comunque...lavoro. A volte penso che, anno per anno, i problemi siano sempre gli stessi: dipende tutto dalla capacita' di ognuno di noi di gestirli, affrontarli, tirarsi dietro le spalle le cose inutili: dipende da come si sta dentro.


LUNGOARNO

A parte la premessa, rifletto spesso su come sia penalizzato e poco valutato il settore al quale mi sento vicina, quello universitario. Alla stregua di quanto si dice di lavoratori statali inadempienti, ricordo i miei professori, a Roma, quanto tempo extra dedicavano alla ricerca senza avere alcun riconoscimento all'altezza della loro professionalita'. Ho frequentato quell'ambiente nei miei 5 anni di permanenza nella Capitale (laurea triennale+specialistica di due anni) e posso dire di avere visto chi lavora veramente per passione. E sono in tanti, credetemi.
Allo stesso modo, una passione non renumerata a sufficienza e ' l'atletica: siamo consapevoli dei sacrifici che la disciplina comporta e, se li facciamo, non è' certo per un discorso economico.
Il 6 gennaio, me lo ero messo in testa, avrei voluto essere a Firenze, all'Isolotto, per correre la 13,8 km della Befana: una maniera per rivedere una città dalla quale manco da quasi due anni, un ambiente di corsa diverso, una nuova avventura via treno, tram e giù di li'... E in effetti e' stata una avventura, dalla ricerca di una biglietteria aperta, essendo quella di Cervia chiusa da tre giorni con macchinetta non funzionante (mi recherò a Cesenatico in bici con solo la carta bancomat per effettuare li' la prenotazione, servizio di pagamento proprio quel giorno non attivo), avventura risolta con la brillante idea di guardare online trovando un treno Italo a prezzo stracciato. Treno che mi consentirà, per 5 minuti, di prendere il tram che fermerà però a circa 2 km dal posto. Nessun problema, se non che un gruppo di ciclisti mi avesse mandato, in buona fede, al velodromo dalla parte opposta dell'Arno. Arrivo trafelata e per le 9:25 sono pronta, partenza alle 9:30. Una gara tutta in asfalto, piuttosto veloce, se si escludono i ponti, tra i quali quello dell'indiano e alcuni pezzi  limitati dai lavori. Tantissimi partecipanti che hanno corso l'epifania nel parco delle Cascine, in una gara tds costata solamente 6 euro (e questo vorrei precisarlo), con tanto di pacco gara. Io arrivo 7 assoluta, seppure avessi pensato quarta, in principio. Gara partecipata e ben gestita anche nel traffico urbano. Complimenti, dunque, agli organizzatori, e un "Grazie" al popolo fiorentino massacrato dalle mie richieste di indicazioni stradali.
Rientro a piedi lungo tutto l'Arno e mi godo la giornata di sole fino al centro: avrei voluto passare l'ultimo giorno festivo a Firenze, città splendida e ricca di ricordi, e ci sono riuscita. Buon inizio settimana a tutti, e buon lavoro a chi ricomincia!

sabato 3 gennaio 2015

Happy New Year from London!

Tornare a Londra dopo quasi 30 anni fa un certo effetto... Avevo lasciato in questa città dei bellissimi ricordi: frequentavo la prima elementare e ne rimasi affascinata, al punto da ricordare tutt'ora parecchie cose: il London Bridge, il Big Bang, Portobello (ahimè, non ci sono andata), Piccadilly Circus, British Museum, Buckingham Palace...
In me, di Londra, è rimasto molto, e tornarci dopo 30 anni ha lasciato, in partenza, molti dubbi: "Sarà bella come allora o la troverò cambiata?", "Il moderno avrà sostituito il vecchio e ritroverò quel tanto amato "stile inglese"?".


Canada Walls: Underground!

E l'ho trovata cambiata, in meglio...bellissima. I bus a due piani ci sono ancora e si sono modernizzati, con dei design accattivanti, così come i taxi e la metro, che è sempre quella, con corse ogni 2 minuti per le zone centrali, puntalissime. Soggiornavo tra la zona 2 e la zona 3, in linea Overground, Crystal Palace, centro sportivo olimpico immerso nelle colline, le quali mi hanno permesso di compiere ripetute in salita niente male. Centro sportivo, dicevo, circondato da un parco verde e collinare, con all'interno una pista d'atletica all'avanguardia che, però, il governo vuole chiudere perchè ritenuta troppo...vecchia.

The Queen is in!

Londra offre cose che nessuna città sa offrire: bellissima la zona di Soho, la "vera" Londra, con il quartiere di Chinatown dove ho mangiato pane fritto, dolci stupendi e cucina tipica...e poi, a pochi metri, vi è lo store delle M&M's, storici confetti americani "inglesizzati" per l'occasione. E poi...è bello sentire ancora la musica dei Beatles per le strade e leggere ovunque l'orgoglio per l'identità britannica.
Il clima, nei primi due giorni, era piuttosto freddino ma soleggiato, successivamente, forse perchè mi sono adattata, l'ho trovato più mite.

Affascinante rotolone verde a Chinatown

Sono tornata arricchita dalla visione del Tower Bridge e della City in versione notturna, nonchè mi sono deliziata di cupcakes e chicken burger (non ho mangiato però fish & chips...sarà per la prossima volta); ho passeggiato in Central Park, polmone verde urbano e visitato Buckingham Palace (la regina era dentro e vi era la bandiera issata).
Al mio ritorno mi prometto di sostare al cambio della guardia presso la sede del Primo ministro (Downing Street), nonchè di perdermi a Portobello...
C'è tanto da vedere, ancora, e tanta malinconia per un mondo dove tutto funziona...
Al ritorno ho fatto luce su molte cose, prima di tutto sul mio futuro: non lo aspetterò, ma gli andrò incontro.
Buon 2015 a Tutti!

Anna Giunchi la maratoneta

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