Anna Giunchi Blog Personale


domenica 24 ottobre 2010

GP di Grottarossa...Altro prosciutto VENDUTO...

LUI!

Settimana di carico, quella trascorsa... Vengo da un lunedì con 4x100 in salita per 4 volte, un martedì con lavori di forza...mercoledì con 4 cross da 1500...giovedì con lavori di forza resistente...venerdì con variazioni...sabato con 4x1000 in salita... Ultima settimana a crescere, cui ne seguirà imminente una di scarico. Reduce dalla gioia nell'aver corso, il giorno prima, i 4x1000 in salita a 4' al km (dopo mesi...), ho deciso comunque, oggi, di affrontare il gran Prix di Grottarossa, gara di 11 km che vinsi nel 2006 con il tempo di 43 minuti. Oggi è andata, cronometricamente parlando, molto peggio (44'15), e devo inoltre ringraziare Marco, che ha corso al mio fianco incitandomi ogni momento...Tutto questo pur potendo, dato il suo stato di forma, tirare la gara e concluderla con un tempo dignitoso. Invece no, ha preferito aspettarmi...GRAZIE!


Reintegro carboidrati...Amatriciana, poi pane con nutella...

Ho sofferto molto, ma la cosa era in previsione, dato la settimana di carico molto intensa nella quale, fra l'altro, ho ripreso le lezioni universitarie, gli allenamenti all'alba, e ho lavorato tutta la settimana, venerdì compreso...La borsite, ahimè, è tornata...e di brutto (ho avuto male dall'inizio alla fine).
Quarto il mio posizionamento...giornata nella quale era in previsione pioggia, mentre invece ci ha accolto un bellissimo sole...Ho conosciuto Stella, simpaticissima ragazza torinese. La mia amata Torino mi è sempre a fianco, anche a Roma.
Il bello è stato dopo, quando, con la complicità di Orazio e Fabrizio, sono riuscita (lo han fatto loro per me, a dir la verità...) a vendere l'ennesimo prosciutto, 50 euro, ad un signore cui facevo pena (i miei complici han detto che non potevo mangiarlo perchè musulmana...ne hanno certificato il peso di 6,8 kg...non han concesso sconto alcuno in quanto i soldi: "Le servono per pagarsi l'affitto")...Come al solito, grazie a loro, il week end è volato... Molti amici, in questa manifestazione con oltre 600 partecipanti: il gruppo di Monte Mario, Ademo (cui chiedo scusa per non aver contattato prima per la vendita del prosciutto), Orlando...
Orlando continua a volare...5 assoluto, ma non riesce a vendere i prosciutti, perchè gli manca il mio carisma.
La prossima settimana si corre in Emilia Romagna...sempre con la mia maglia...

Avrò pur vinto la coppa...ma c'ho perso la macchina...

domenica 17 ottobre 2010

TORNARE A RIDERE

Un week end memorabile...che è già finito...
Non è un periodo facile per me, questo... problemi inerenti al futuro, agli affetti lontani, che si ripercuotono poi a livello fisico (il mio corpo è un efficiente termostato)...

Tematiche, queste, alle quali una persona può reagire in differenti maniere. Per me, che sono una persona fragile, e lo ammetto, certe situazioni portano un pò a sofferenze e malinconie, alle quali reagisco vivendo una vita particolarmente attiva e "sociale". Vivo in una città meravigliosa dalla quale ho tutto (amicizie, lavoro gratificante, studi stimolanti, luoghi incantevoli), eppure... gli affetti lontani, a volte, annebbiano tutto quello del quale, anche ora, sto godendo. Un lungo preambolo melenso, anche questo, necessario però a farmi rendere conto di come delle persone, animate dalla mia stessa passione, possano far tanto per me, al punto da costituire una seconda famiglia... Sto parlando dei membri della mia società, la Lazio Runners team, con la quale sono stata protagonista di un sabato pomeriggio il cui ricordo ancora mi ballonzola nel cuore. Ho riso a crepapelle dall'inizio alla fine, e la cosa può essere confermata anche dal filmato che Orazio ha inserito nel sito dei Lazio Runners. Abbiamo patecipato alla maratona a Staffetta, evento a sfondo benefico all'interno del parco di Villa Borghese, quattro squadre ben amalgamate. E' stato tutto bellissimo, a partire dalla gara vera e propria, 8,4 km ciascuno(nella quale io e i miei frazionisti Luigi, Paolo (a lui un grazie particolare per la comprensione e l'ascolto), Fabrizio e Massimo siamo arrivati decimi assoluti su 120 squadre), molto impegnativa, al momento di smontaggio del Gazebo della società (con Orazio e Biagio, stremati, che aiutavano Enzo)...
La gente sa darti tanto senza rendersene conto, e questo è bellissimo, perchè vuol dire che lo fa senza finzioni o forzature.

Domenica, giornata nella quale avevo in previsione un lungo, ho corso la 12,9 km di Passo Corese, assieme ad otto membri della mia società. Ero un bel pò appesantita, per la verità (57 minuti), ma per il secondo posto (dopo mesi un secondo posto!) ho vinto un prosciutto, un salame e prodotti locali. E qui devo ringraziare di cuore Ademo...per il passaggio, per la gentilezza e...per l'acquisto del prosciutto!!! Ho anche conosciuto Claudia, ragazza simpaticissima e di buon cuore. Complimenti ad un Orlando... keniano e ad un Presidente Fabrizio che è veramente una "bestia", e c'ha un cuore enorme, ma non solo perchè atleta...


Vi voglio bene, romani...
video maratona a staffetta

venerdì 15 ottobre 2010

Week end di fuoco...


A Roma il tempo consente ancora di correre in calzoncini e maniche corte. Nel Nord, da quel che sento, stanno arrivando i primi nebbioni. Io amo questa città, al punto che ne ascolto i colori, ne vedo i suoni...assurdo, no? Gli allenamenti vanno sempre meglio, e l'aver introdotto nel mio programma i lavori di forza e forza resistente sta dando ottimi riscontri a livello fisico. Lo Stadio dei Marmi è sempre la meta designata per i miei allenamenti mattutini.
Questo week end mi concedo qualche cosina in più: la maratona a staffetta sabato pomeriggio, dove correrò con validissimi frazionisti quali: Macellaro, Lodi, Saffioti e Bianchi, e domenica, invece, 13 km a Passo Corese. Continuo ancora a non reggere psicologicamente lavori lunghi e quanto sto facendo, primeggiando la qualità sulla quantità, non può farmi che bene.
Il resto, come sempre, va alla grande. Anche la borsite, a cui evidentemente mancavo, è tornata a darmi dei cenni. Dolce, piccola borsite.
E, a proposito di discussioni universitarie, vi riporto qui un interessante sunto del mio amico, nonchè collega, Hermann, a proposito di una discussione con le mie studentesse del tutorato di fisiologia, sul "destino" del famigerato acido lattico:
"La costante del Michaelis "Km" definisce la concentrazione di substrato necessaria per arrivare al 50% della velocità massima di reazione.
Ogni enzima ha una sua costante compresi anche la LDH (lattato deidrogenasi) e la PDH(piruvato deidrogenasi), dunque è la concentrazione di substrato a determinare l'attivazione o meno di questi enzimi che portano il piruvato prodotto dalla glicolisi in una direzione(produzione di lattato-"LDH", reazione che è reversibile) o nell'altra (trasformazione in acetil-CoA-"PDH", reazione che è irreversibile).
Nella glicolisi i prodotti e reagenti son:
GLUCOSO + 2ADP + 2Pi + 2NAD > 2 PIRUVATO + 2ATP + 2NADH + 2H
solo il NADH passa nel mitocondrio attraverso gli shuttle del glicerolo-3P equello del malato-aspartato, solo grazie a questi due sistemi gli elettroni (sotto forma di idrogenioni) prodotti dalla glicolisi e legati al NAD
possono attraversare la membrana mitocondriale ed entrare nel processo di fosforilazione ossidativa, per meglio dire di catena di trasporto degli elettroni.

Il piruvato prodotto, (a seconda della sua concentrazione, come detto prima, e ciò dipende dall'utilizzo del sistema glicolitico ovvero dal tiipo di esercizio) segue tre vie:


  •  può essere trasformato in acido lattico, ma ricordiamo che nel plasma la forma indissociata HLa non esiste e dunque questo esiste esclusivamente sotto forma di anione La (ione lattato).
Il lattato può essere riutilizzato sotto forma di piruvato, ma non dalla stessa cellula, bensì da una limitrofa grazie ad uno shuttle del lattato, in questo passaggio il lattato porta fuori dalla cellua 1H e dunque plausibilmente fa aumentare il pH intracellulare e diminnuire quello extracellulare, che poterebbe essere causa dell'insorgere della fatica.

  • puo essere trasformato in acetil-CoA dalla PDH
  • può prendere un gruppo amminico dal glutammato e diventare alanina, che andrà poi nel fegato dove ricederà il gruppo amminico(piruvato) ed entrarà poi nel ciclo di Cori . il gruppo amminico entrerà invece nel ciclo dell'urea.

Dunque, riassumendo, il lattato è sempre prodotto dall'organismo in attività, in quanto probabilmente la LDH possiede una costante più bassa, risultando piu attiva della PDH, (il che porta ad una maggior formazione di lattato rispetto ad una conversione ad acetil-CoA). Accade però che, se i sistemi shuttle del lattato e quello ossidativo di tutte le cellule sono abbastanza efficenti nonostante questa maggior produzione, il lattato non si accumuli tanto facilmente.

Spero che vi siate così appassionati di biochimica...
Tornando a me... Oggi ho eseguito il test massimale al cicloergometro, fino all'85% della mia frequenza cardiaca massima: lo scopo era quello di controllarmi il prolasso. Allo Iusm i medici, molto professionali e disponibili, mi han analizzato da capo a piedi. E' risultato che il prolasso della mitrale non mi dà alcuna, minima aritmia. Che bello. Sono idonea...

domenica 10 ottobre 2010

DEJAVU'

Avete presente quando incontrate delle persone...e vi sembra di averle conosciute da sempre???????
Vi è capitato?? A me sì, oggi!
L'occasione per incontrare due persone favolose, tali Emanuela e Stefania, si è avuta oggi, alla 12,5 km di Macerata Feltria...una gara di vera e propria montagna, seppur il dislivello fosse intorno ai 350 metri...


Era da una settimana che facevo il countdown all'evento: non vedevo l'ora di guardare negli occhi due persone che, fino ad allora, avevo conosciuto solo tramite la tastiera di un computer, animate dalla stessa passione per la corsa. E, purtroppo, ci siam viste troppo poco, oggi, causa il mio immediato viaggio in partenza per Roma, con breve sosta a Forlì. Ma in quel poco ho capito molte cose: persone speciali ne esistono, eccome... Negli ultimi mesi ne ho perse, ma da ieri ad oggi ne ho guadagnate. Grazie, ragazze, e scusate per i "cagotti pre-gara", che mi hanno condizionato...
La gara??? Durissima!!
Ho scoperto di essere peggiorata alquanto in discesa...in effetti, è proprio in discesa che mi son fatta recuperare e superare da 6 persone. La cornice naturale nella quale abbiamo corso (sterrato e parchi naturali) è stata veramente suggestiva, e ha alleviato un pò la fatica in una gara decisamente molto dura. Il mio posizionamento è stato riconfermato al n. 9... e va bene, no??
E' stata una giornata talmente carica emotivamente che mi brillano ancora gli occhi. Devo molto alla corsa: ciò che mi ha permesso, oggi, lo porto nel cuore: c'è gente che ama profondamente la vita, come me.

lunedì 4 ottobre 2010

Lazio Runners therapy...

 La curva forza-Velocità



Anna e Marco

Mano a mano, piede a piede...iniziamo a migliorare. Ci vorrà tempo, ma iniziamo a muoverci... Oggi, lunedì 5 ottobre, iniziano molte cose, per me... Il lavoro (ottimo primo giorno al tennis ai Parioli, in cui posso lavorare in totale autonomia), la preparazione per i cross, l'applicazione universitaria. Lo so, dovrei saperlo, che i periodi bui volgono al termine...poi ritornano, certo, ma finiscono anche, per un pò...Stanno finendo.
Non stavo bene, domenica. Assonnata, stanca, ma contentissima della compagnia di Marco (egli è a -11 dalla maratona di Amsterdam), e del ritrovo domenicale di tanti amici podisti, tra cui il mitico Er Moro...
Poi, non mi stancherò mai di dirlo, ma ogni giorno la mia società mi stupisce...più ne conosco i membri, più mi accorgo di voler loro bene: Alessio, Jampier, Luciano, Mauro, Biagio, Massimo, Fabrizio, Orazio, Vincenzo (che mi conosceva...ma io non conoscevo lui!!). Che fortuna, quando incontrai Orazio anni fa, alla gara del 25 aprile di Fontenuova, che vinsi (stavo bene). E poi lo rividi a Fiano...quanti ricordi, mamma mia...
Domenica...
 La mezza maratona dei Castelli romani: gara inserita all'interno di una cornice paesaggistica unica, dove ti trovi a correre (salendo, salendo, salendo) circondato dalla visuale meravigliosa dei laghi e della verde vegetazione. Per non parlare delle incursioni nei centri storici di paesi culturalmente ricchissimi (Genzano, CastelGandolfo, Albano, Ariccia). Una gara da fare, gara che consiglio, non certo per il crono (10 km di salita...anche se per la verità, si sale per tutti i 21), quanto per tutto quello che porta a chi la corre. Come stavo? Meglio della domenica prima, seppur non abbia più alcuna base di fondo lungo (partita a 4'10, per poi crollare materialmente con l'aumento di pendenza del percorso). Il tempo cronometrico è pessimo, 1h 39.49...seconda di categoria, 9 assoluta (roba da vendere)... Per me è stato comunque un piccolo spiraglio verso il ritorno...
E il resto? Il resto va avanti: una città che amo, una società meravigliosa che mi è sempre vicina (e a tal proposito continuo a ringraziare Luciano), un'università che è ormai divenuta la mia seconda casa e un lavoro, cosa non da poco, che mi sta dando grandissime soddisfazioni personali. E poi...la salute che sta ritornando...piano piano, come sempre...
A chi mi aspetta...

sabato 2 ottobre 2010

UN ECOCARDIOGRAMMA UN PO' PARTICOLARE

C'è chi si laurea...

Curioso...vivere per anni pensando di avere una patologia che non si ha...
Devo prendere atto del fatto che la mia università, dal punto di vista medico-sportivo, non lascia passare nulla. Ci sono professionisti, insomma, che ti seguono veramente con cura, e monitorano ogni tuo minimo stress fisiologico. Professionisti, appunto.
Veniamo al dunque...Mi reco in ambulatorio per effettuare l'annuale visita per la prova da sforzo e la dottoressa (udito fine) percepisce un leggero soffietto al cuore. Al che le dico che nel 2006 mi trovarono un prolasso della mitrale con minimo rigurgito, e ho sempre pensato che il soffietto (che pochi medici mi riescono a sentire) potesse esser dato da quello. I dottori mi invitano dunque a fare avere loro il mio eco di 4 anni fa, cosa che faccio, via fax, onde ripetere poi l'esame. Nel referto del 2006 stavano scritte un pò di cosette, che potevano far pensare ad un cuore con qualche difettuccio: si parlava di un'ipertrofia ai limiti del patologico, di un'ectasia dell'aorta, di un prolasso della mitrale, appunto... Ormai non mi stupisco più di nulla, e a tutto ciò ho sempre creduto...
Confesso che, mentre mi ispezionavano il torace con il sondino, pensavo le mie condizioni fossero bruttine (il cardiologo, poi, faceva facce perplesse), invece... Cuore sanissimo... Addirittura il prolasso è roba minimamente percepibile, data la quantità di sangue che il mio cuore da maratoneta deve pompare. Gli atri sono grandi, ma il cuore ha proporzioni perfette: questo rientra in un quadro di cuore di atleta che i medici di allora non seppero identificare... Un' altra preoccupazione in meno, dunque...Ero raggiante.
Inoltre si stanno delineando ottime premesse per il futuro: inizio a stare meglio e di giorno in giorno corro più sciolta; ho ampie motivazioni in quanto, da lunedì, supervisionata da Luciano, partirà la mia preparazione invernale, con deliziosi lavori di forza e forza resistente, tra le altre cose... L'ambiente di lavoro (lunedì inizio a fare preparazione atletica per la scuola tennis del Circolo Antico tiro a volo) sembra bellissimo: simpatici colleghi e logistica ottima. Sto anche riprendendo a studiare e, al mio fianco, ho un bel libro di fisiologia sottratto al prof: stasera si studia il controllo motorio...
Tutto ciò non bastava...avevo bisogno di altre novità: domani, infatti, io e Marco andiamo a correre la mezza dei Castelli romani, e sarà una giornata di pieno sole, come oggi. Non basta, tutto questo, per stare bene??

Anna Giunchi la maratoneta

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