Anna Giunchi Blog Personale


martedì 24 aprile 2012

Cuore Sardo...


podio!!!

Ritengo di esser veramente fortunata, spesso lo scrivo. Poter conoscere, viaggiando, gente meravigliosa, che mi accoglie e mi tratta come se fossi di "casa" è il dono più bello che mi possa mai capitare: mi rende viva. Niente, e mentre lo scrivo ne sono ancor più convinta, ha valore come il calore umano. Sono stata in Sardegna, ad Assemini, in occasione della mezza maratona, evento reso ancora più sentito da atleti isolani e "italiani" (così chiamano i sardi gli abitanti della terraferma) dal fatto che, in quella occasione, con tutti noi correva Efisio. Due giorni volati in un lampo, ma che mi hanno portato dentro una valanga di emozioni.
Dal mio arrivo fino alla mia partenza (con tanto di passaggio da Giampaolo alle 5:30 del mattino) non sono mai stata sola, mi sono divertita come non mai e ho conosciuto ancora meglio una terra stupenda.
La conoscenza di Alessia e del Grande Dottore, in aeroporto, già mi avrebbe fatto capire che avrei avuto dei compagni di avventura spettacolari...


Sa Panada (si chiama così)? Con anguille...

Ho conosciuto Giampaolo dopo pochi minuti, e negli occhi suoi ho letto subito un animo nobile e generoso...e poi Gianfranco, un grande, Massimo, Antonella, Stefania, uniti come non mai. E, finalmente, ho conosciuto Efisio. E lo devo ringraziare, perchè mi ha permesso, con la sua forza, di terminare la gara, malgrado il mio infortunio che ancora non accenna a guarire. 3 giri da 7 km, sempre con lui che mi incitava.
La gara? Organizzata benissimo...9 ristori, blocco del traffico e lavoro (son testimone) fino all'esaurimento degli organizzatori...Tutto perfetto, dall'inizio alla fine, tempo compreso...
Vorrei scrivere ancora dell'accoglienza avuta, perchè trovarmi a dormire in un intero appartamento con ben 6 letti, tutto per me, così come poter mangiare in compagnia Sa Panada (così si chiama?), i dolcetti sardi, oppure poter visitare da dentro la meravigliosa città di Cagliari, con tanto di lungomare di Poetto, mi fa veramente chiedere perchè ho ricevuto tutto questo...
Inoltre...un premio, graditissimo, che esibisco sulla mia mensola, nonchè la spilla di Efisio, sempre puntata verso il cuore.


C'era anche il sole...e le panchine dove prenderlo...

Ho stretto mani, abbracciato persone, condiviso molti sorrisi. Ho trovato umanità e sono stata veramente bene. Amici sardi, vorrei ringraziarvi tutti elencandovi uno ad uno, so che dimenticherei dei nomi e non mi arrischio...Non ho potuto darvi nulla agonisticamente, ma il mio cuore c'era.
Anzi, un suo pezzo è rimasto da voi, e mi toccherà tornare a riprenderlo, con sommo piacere.
E tu, Giampaolo, sei una persona veramente speciale: tuo fratello ti ha battuto il cinque, l'ho visto, e si è complimentato con tutti per l'organizzazione...
A presto...sul Gennargentu, vero?????????? Mi mancate troppo...

mercoledì 18 aprile 2012

Sardegnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!


Maratona di Cagliari...evento bellissimo

Ehilà, non faccio in tempo a tornare dalla Sicilia e da Roma, che riparto ancora... Si torna in Sardegna, dopo quasi 6 mesi, e mi scuso con gli amici sardi, che ho sempre nel cuore, per il lungo allontanamento. Correrò la mezza maratona di Assemini, località sita vicino Cagliari. Amo le isole...
L'isola, dopotutto, è una metafora della vita...innanzitutto, è bagnata dal mare. Da essa si può vedere il sole sorgere, ma anche tramontare. Di porto in porto i sogni s'infrangono sugli scogli, le amicizie vengono cancellate dal vento e i ricordi naufragano perduti dalla memoria. Il mare è la casa che accoglie coloro che sanno percepire lo scorrere del tempo, il ritmo cadenzato della vita, e soprattutto le parole che sussurra. Perché il mare è la guida, il maestro di vita che accoglie creature inimmaginabili, il cui mito penetra la storia di coloro che ne entrano in contatto, cambiandoli per sempre. Al cospetto di questa presenza costante possono fiorire sogni, speranze, delusioni. Un'isola si nutre di vicende comuni, rese però uniche dal sussurro che incessante continua e continuerà ad alimentarle.
E dunque volerò a Cagliari, dove mi accoglierà Giampaolo, una persona fantastica, e mi farà gli onori di casa. Le mie tre esperienze agonistiche in Sardegna ( Sulcis, mezza del golfo dell'Asinara, maratona di Cagliari) sono state tutte bellissime, e ho sempre trovato gente accogliente, ospitale, meravigliosa. Gli isolani hanno queste caratteristiche, unite ad un profondo amore e rispetto per la propria terra.In questo sardi e siculi si somigliano molto.
Venendo al discorso atletico: condizioni pessime...infortunio muscolare che mi ha impedito qualunque impegno agonistico, nonchè allenamenti mirati: faccio circuit training e palestra. Ma alla gara, la 21 km di Assemini, ci sarò, perchè so che Efisio mi aspetta, e gliel'ho promesso, di correre insieme a lui. Se lo vorrà, con me correrà sempre, in tutta Italia e in tutto il mondo...
Meno 2 e si ritorna a Roma che...sta iniziando a mancarmi in maniera preoccupante, poi sarà Ciampino-Cagliari.
Sardegnaaaaaaaaaaaaaaaaa, ti ricordi di meeee????

domenica 8 aprile 2012

Adottata per Pasqua...


Prima di andare a mare...


L'avevo detto che sarei ritornata, in Sicilia, o meglio, a Sferracavallo. Perchè, se mi trovo bene in un posto e, soprattutto, con la gente del posto, io ritorno, sempre. Da oggi posso dire di avere una famiglia siciliana, e un ringraziamento particolare a Ciccio, Mariella e famiglia tutta è quantomeno doveroso, e mi esce dal cuore. Ho passato 4 giorni (velocissimi) bellissimi, grazie a loro, e ho avuto il privilegio di esser ospite dal momento del mio atterraggio fino alla fine. E queste sono cose che non scordo; questo calore umano, questa generosità insita nel loro esser siciliani è quanto di più bello ho ricevuto da questa quarta esperienza in una delle Terre più belle del mondo. Mi sono allenata sul lungomare di Barcarello, sotto il sole ma anche sotto pioggia e vento, e ogni volta, quando volgevo lo sguardo agli scogli, coglievo qualcosa di diverso. La natura, ogni volta, mi insegna qualcosa; ogni volta cambia, o forse sono io, a seconda dello stato d'animo, che la vedo sempre differente. Perchè lei è perfetta, dopotutto.


Fisherman Friend... 


Allenamento di apertura in piacevolissima compagnia di Vincenzo, chiacchierando del più e del meno dopo una mattinata in compagnia; leggere variazioni nella mattinata del venerdì, circuito di resistenza alla forza sabato e 50 minuti ventosi domenica, nella speranza, domani, di correre una gara.
Non mi sono privata di una bella passeggiata ripida verso la montagna nella riserva naturale di Capogallo, fino a quel posto sotto il quale avrei poi visitato, grazie al grande Ciccio, con la sua barca, tale Grotta dell'Olio. Un Paradiso, amici, non so che dire...
E, prima di arrivare, in barca, un occhio sul "mio" scoglio e sguardo costante verso quelle Dolomiti che, dritte dritte, si tuffavano sul mare... Io, che fino a due giorni prima combattevo con gli orari di lavoro e i ritmi delle ripetute, in quel momento non c'ho pensato, al tempo. Quel tempo sul quale Michele ha a lungo discorso con me, insegnandomi, come sa...
E poi...che dire quando Ciccio mi ha raccolto una OLUTURIA, detta anche MINKIA DI MARE? Uno spettacolo. E chiedo scusa a chi prendeva il sole vicino se ho gridato il suo nome vulgaris.


E scusate se è poco...


Non mi sono mancate esperienze personali cui tenevo, quali la partecipazione alla Via Crucis (anche qui, i miei amici siculi, hanno molto da insegnare al mondo in quanto a devozione e rispetto) e la visita del quartiere Zen. Nel primo pomeriggio, poi, con Michele e Ciccio c'è scappata pure una visita a Mondello: bellissima, con ritorno successivo in quel di Sferracavallo, posteggiati sopra di Lei, la Panchina. Prima che scendesse il tramonto ho conosciuto pure Giuseppe...PINUZZU, per me...
Troppi momenti divertenti: dalla facile commozione di Mariella, al mio nuovo vocabolario, alla partite di calcio (veri tifosi), alle uova spaccate a mò di karatè, alla compagnia, pura e semplice.
E in 4 giorni ricorrevano le costanti, che mi sono mancate: panchine, passaggi a livelli, desideri di conoscenza di Parrini, con tanto di foto appassionanti.

Mi.... di mare!!!!!!!!!

E il pranzo di Pasqua? Con la mia famiglia siciliana, ovviamente...il finale di una quattro giorni di mangiate spettacolari come mai avrei sognato, con tanto di cassata siciliana alla fine...
Caro Cicciuzz, ti dissi che per me è un onore avere il privilegio della tua amicizia, perchè scegli pochi eletti. Vuol dire che qualcosa di buono ho, no? Grazie anche per questo. A prestissimo...

martedì 3 aprile 2012

Obiettivo Sicilia...


Non mi sono programmata gare in questo periodo, salvo la mezza maratona ad Assemini, 22 aprile, cui tengo molto. Seguendo anche i consigli di Ettore, voglio riprovare il piacere nella corsa, senza che diventi per forza una soddisfazione esclusivamente cronometrica.
Le temperature, in Emilia Romagna, sono calate, e fra due giorni partirò per 4 giorni in Sicilia, Sferracavallo, ma senza alcuna gara nel calendario. Mi allenerò, certo, ma nel corso dei giorni ho programmato solo qualche sprint in salita, nonchè un pò di variazioni nella riserva di CapoGallo, che mi era piaciuta molto e che, nel 2013, sarà sede di un trial. Devo disintossicarmi dalla mia frenesia, e la Sicilia mi farà solo bene.
Questa settimana ho in programma lavori che abbinino corsa breve a tonificazione e richiami alla forza. Farò esercizi di tecnica e, soprattutto, deciderò giorno dopo giorno cosa fare, in base a come sto. Non smetterò, certo, ma cercherò di venire incontro a me stessa: la stagione è appena iniziata. Buona Pasqua a tutti!!

domenica 1 aprile 2012

Si riparte. E non è uno scherzo.

Stagione d'oro...Tornerà
Alla luce di una pessima gara, una delle peggiori che abbia mai corso (si tratta della 10 km a Sant'Agata di Bologna); gestita in maniera pessima (da 3:35 a 4:25...boccheggiando) ho deciso di dare sul serio una svolta alla mia metodologia di allenamento. Mi ricordo bene una lunga conversazione avuta l'anno scorso con il mio allenatore Luciano, allo Stadio dei marmi, Roma. Io ero uno straccio e ricordo che combattevo con una forma virale, apice di un problema di salute: non riuscivo a correre più di 500 metri. Lui mi guardò negli occhi e mi giurò che mi avrebbe riportato a correre come sapeva ero in grado di fare. Ci son voluti mesi, con tanto di modifiche agli allenamenti e lavori del tutto differenti da quelli che ero abituata a fare: circuiti, sprint, andature, gradoni, ripetute brevi e pochissimi lunghi. Fatto sta che, da metà marzo in poi, feci una stagione bellissima. Corsi una delle gare migliori della mia carriera agonistica: la maratona di Gerusalemme, la cui medaglia da me "conquistata" risiede nell'ufficio del mio primo tifoso Pier, altra persona che in me ha sempre creduto. Avevo ripreso a correre divertendomi, senza l'incubo della monotonia...ogni volta che raccontavo le mie sensazioni a Luciano era una festa. Lui le condivideva con me. Ecco, da oggi, domenica 1 aprile, cercherò di combattere la noia mentale che, a volte, risiede nel nostro sport: immaginerò di correre ancora allo stadio dei Marmi; mi ricorderò quelle parole che son rimaste tatuate nel mio cuore.
E cercherò di nuovo le mie motivazioni, immaginando che Luciano sia ancora qui con me, ad incitarmi...

Anna Giunchi la maratoneta

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