Anna Giunchi Blog Personale


domenica 28 febbraio 2010

E anche Tokyo è andata...

18 linee metro e forse più...

E' stata una bella sorpresa, la giornata di sabato, inaugurata con un allenamentino nel parco di fronte al mio albergo, e continuata con il ritiro del pettorale all'interno della vastissima area del Tokyo Big Sight. Il mio pettorale era stranamente "lungo", e avevo fatto notare la cosa all'agenzia che mi aveva organizzato il viaggio, la quale però mi aveva rassicurato di aver segnalato all'organizzazione il mio tempo effettivo in maratona. Una bella sorpresa, invece, appurare di esser collocata nella griglia delle 5 ore...Insindacabilmente.
E ancora, una bella sorpresa, all'indomani della gara, ritrovarmi con un gruppo di amici romani, tra cui la forte Silvia, anch'essi affidati alla stessa agenzia la quale, però, della cosa non mi aveva proprio avvisato...potevo partire con loro e viaggiare in compagnia, insomma...
La gara? Ah, meglio di così, non sarebbe potuta andare...Pioggia freddissima con nevischio (1-2 gradi, mentre 2 giorni prima eran 20 gradi); un'ora dentro la griglia, infreddolita, immobile, completamente fradicia (come tutti...ma qualche genio si era portato giacchetto da coprirsi e ombrello). Avevo dunque davanti il mondo: 20.000 persone almeno...persino quelli della 10 km. Già lì sono partita dicendo che sarebbe stata lunga e difficile, questa gara. Il ciclo...evabbè, sarà capitato ad altre. La colite (tre volte in bagno durante la gara, servitissima di bagni chimici che invogliavano ad usarli, evidentemente), le scarpe A1 troppo leggere con conseguenti polpacci intorpiditi (errore mio)...
Insomma sì, ci ho pensato sul serio, al ritiro, questa volta. Ma il calore della gente e il lungo serpentone di gente che affrontava la gara come un evento per stare insieme e nient'altro mi ha spinto a non fermarmi. E così l'ho terminata in 3h 18 e qualcosa (di real time sarò stata sulle 3h 15), arrivando dentro il Big Sight infreddolita e tremante come non mai (ero in canottiera, ovviamente). Molte cose le ho sbagliate io (puntare a questa competizione per fare un buon tempo), molte cose (jet lag e ambiente diverso) erano inevitabili. Altre, come il maltempo, ci hanno accumunato un pò tutti.
Organizzazione impeccabile, con tanto di POLPETTE di riso a fine ristoro...graditissimo richiamo ai cartoni animati giapponesi.
Nel pomeriggio, infatti, sono andata ad Akihabara, piccola TOWN dei manga giapponesi. Ho persino trovato le cartoline. Ho fatto quella che avrei dovuto fare, insomma...la turista...
E domani? Totally freee: si va sul monte Fuji.
Poi si torna a Roma...sempre la più bella del mondo...malgrado traffici, ritardi e odio verso i pedoni...

venerdì 26 febbraio 2010

SONO A TOKYOOOOO!!!

Il volo più lungo...proprio il mio...

Partenza ore 19:30 (20:15, per la verità...), arrivo...19:30 del Giappone...
Ehssì...ho volato un bel pò. 9 ore di differenza (da me, ora sono le 9:18, mentre da voi, in Italia, è l'1 e 18 di notte...9. Malgrado l'angoscia nel partire (ne sa qualcosa Alessio, che non smetterò mai di ringraziare per l'amicizia che mi ha dimostrato) sono riuscita ad arrivare sana e salva, dormendomi anche un 3-4 ore del viaggio, tra un film di Michael Jackson e l'altro. Volo tranquillissimo, a differenza delle 2 ore in Limousine Bus (non pensiate...è un pullman normalissimo) in mezzo ad un traffico assurdo. Ma in quelle due ore sono riuscita a vedere la città: magnifica, futuristica, pulitissima...3 volte New York. Appena arrivata in albergo mi accerto di potermi connettere con il laptop: tutto ok: Skype mi funziona e riesco a chattare con Enzo. Bene, non sono più sola. Ah, prima, ovviamente, ho corso 45 minuti, sotto una pioggerellina fine, attorno al mio New City Hotel, incontrando 3 pseudo maratoneti. La gara, qua, è molto sentita, e ho già incrociato parecchi europei. Saremo 35.000 partenti.
Oggi, sabato, 35 minuti lievi lievi con allunghi, poi ritiro pettorale dall'altra parte della città (è tre volte Roma...).
I giapponesi sono veramente gentili e la prima colazione in albergo è stata decisamente esauriente. Non vedo l'ora di buttarmi nei negozi sui manga, ma già mi sono automunita di maglia con Lupin III. Direi che ora, 9:28, sono pronta per buttarmi nella metropoli...
Non prima di ringraziare di cuore, ancora una volta, la mia società per il "tributo" che mi ha fatto: correrò con il cuore. Mi fa effetto portare i vostri colori quaggiù. Vi garantisco che è veramente lontano. Alessio aveva proprio ragione: non mi perdo in montagna, figuriamoci a Tokyo...

mercoledì 24 febbraio 2010

It's TIME for Japan!!!

Ladispoli, bellissimo posto...

Non so, in che dimensione stia vivendo...proprio no, non so...e chiedo scusa, ai miei interlocutori, se sono sembrata un pò "assente", in questi giorni. Lo sono, del resto. Diciamo che sto già preparando me stessa alle sensazioni che vivrò di qui a poco: estraniamento totale. A partire dal volo. 12 ore di aereo, con partenza da Roma Fiumicino ore 19:30, e arrivo a Tokyo Narita ore 15:35 locali (9 ore di fuso...). L'arrivo... DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO. Con Claudio, mio consulente di aeromobili, ho appurato che i posti nei quali mi han collocato sono nel corridoio laterale. Pertanto potrò alzarmi e girovagare quando e come mi pare e piace. Inoltre, seguendo il suo consiglio, azzarderò la richiesta di un upgrade in business class (bohhhh!!). Ho comunque belli pronti degli articoli di fisiologia e delle dispense di anatomia da leggere, il cui bell'esame, essendo stato posticipato il giorno del mio rientro, non mi vedrà partecipe. Che strana giornata, oggi...Sarà che stare in laboratorio ti fa perdere la dimensione del tempo e ti aliena un pò (è troppo bello), sarà che ancora non credo a quanto vivrò...Ma oggi ero proprio...futuristica.
Settimana di scarico...seppure oggi fosse previsto un piccolo test di fisiologia con camminata in acqua su tradmill (avrei fatto la cavia), che non si è fatto causa...cavi di collegamento.
Mi fa strano, proprio strano, domani, non lavorare al tennis, non tornare a casa in scooter, non vedere il Foro italico...
Alessio mi preleverà dallo IUSM e mi porterà a Fiumicino (ormai non so più che dirgli per ringraziarlo), e sarà l'ultima persona che vedrò, poi via...
Oggi, a San Pietro, ho visto un bel gruppo di giapponesi che girovagavano fotografando cielo e terra. Si ambientano loro, senza problemi, da noi...perchè non dovrei farlo io?? Anzi, giuro a me stessa che, una volta arrivata, mi vendicherò fotografando TUTTO, anche i muri!!!
Graditissima sorpresa universitaria pre-partenza: ho vinto un assegno da tutor in fisiologia. Il che vuol dire che, se non capite bene come funzionano le sinapsi...sono qui per voi, e spiegarvele...
Quanto al resto...che dire? La valigia è mezza pronta, il Garmin pure, l'i-pod è felice e gioioso...e ho pure qualche soldo.
Sono pronta per il Giappone, amici, Sayonara!

domenica 21 febbraio 2010

L'IMPORTANZA DEL MOTIVATORE

Io e Roby!!! Stessa maglia e podio insieme!!

Premetto che è una battaglia molto accesa, quella tra noi psicologi e i cosiddetti "motivatori", non tanto per l'utilità del loro compito, quanto perchè, effettivamente, per essere un "motivatore" non è necessaria la laurea in psicologia, ma il carisma. E assieme al carisma dev'esserci anche una grande capacità comunicativa ed empatica: saper cogliere, cioè, gli stati d'animo delle persone per aiutarle. E dunque noi psicologi abbiam paura, perchè ci fregano il lavoro!
Una premessa dovuta, per ringraziare Fabrizio, il mio presidente, che oggi ha rinunciato a correre ai propri ritmi la 10 km di Ladispoli, gara molto quotata a livello di partecipazioni, per accompagnarmi...motivandomi, appunto, meglio di uno psicologo. Risento un pò di tutti i km pre-maratona, e la mia "brillantezza" sul 10 km è decisamente calata, causa adeguamento passo 42 km. Ma Fabrizio mi è sempre stato a fianco, adeguandosi ai miei ritmi (siam partiti a 3'52, ma sono calata durante la fase centrale, nei pezzi in salita, per poi concludere a 3'53, ma spinta da lui, letteralmente!) caricandomi, ogni momento. Veramente una persona eccezionale, Fabrì, non c'è che dire...un'umanità straordinaria. Sono doti che si notano in gara, ma anche fuori. E, in effetti, tutti i podisti gli vogliono bene.
Veniamo a me. Non so bene cosa stia vivendo, e mi preme sottolinearlo ancora. Attendo con ansia i fine settimana per riincontrarmi con i miei amici di squadra, e ogni volta che ci diamo appuntamenti per il ritiro dei pettorali è sempre una festa. Attendevo con ansia di rivedere Jampier e Roberta, protagonisti entrambi di ottime prestazioni cronometriche (Roberta ha concluso con un ottimo quarto posto assoluto!!). Mi sembra di vivere un sogno, grazie all'atletica; non ci importa nulla di quanto ci dice il Garmin: ci divertiamo, punto e basta. Poi, è chiaro, al tempo ci guardo eccome, e ci rifletto, quando sono a casa, ma in giornate come quella di oggi dò altre priorità. Ho contato sulla pazienza e sulla disponibilità di Pietro e Massimiliano, troppo forti e simpatici, che mi han prelevato sulla Cassia e lì, sulla Cassia, mi han riportato. Non era purtroppo presente Alessio, nè Orazio (stavolta gli è toccata la febbre), ma conto di rivederli al più presto. Poi ho rivisto il Moro (riconosciuto solo dopo oculato esame visivo), Master Runner, incontrato anche a Fiumicino, Giancarlo, in gran forma, che mi ha fatto l'in bocca al lupo per Tokyo, avendo girato il mondo...
E poi ecco Piero Antonuzzi, la colonna portante del Monte Mario...
Insomma, è stata una mattinata bellissima...scaldata da un sole che non pareva vero, dopo tutte le giornate di pioggia; all'interno di un paese, Ladispoli, veramente bello. Io ho registrato questi passaggi: 3'52-3'59-4'00-3'54-3'56-4'04-4'06-4'05-4'01-3'53. Terza: la coppa è troppo bella...sembra la Champions, e l'orologio Sector pure, merita...
Gara ben premiata e ben organizzata, con molte manifestazioni annesse ad essa.
Ho corso con le mie nuove A1, comprate dal mio negozio di fiducia, Footworks: sono le Brooks Green Silence...una spettacolo, seppur il giallo-rosso non fosse ben gradito ai miei compagni laziali...
Purtroppo le Asics Gel Bandito che usavo prima sono andate fuori produzione, così ho optato per questa scelta...Le indosserò a Tokyo. E indosserò pure la Tuta, consegnatami oggi dal Presidente. E' stupenda. Sono felice.
Partirò giovedì, per Tokyo, ma sto già volando...

domenica 14 febbraio 2010

A Fiumicino...si vola sempre...PER LORO!



E anche il mitico Giorgio Calcaterra!

Non mi capiterà mai più, di vincere la Mezza di Fiumicino, garantito...E per questo, malgrado tutti le condizioni a mio favore, mi godo questa vittoria fortunata!
Una premessa di dovere: da quando corro con i Lazio Runners, ogni domenica si trasforma in una festa dove tutti i componenti del Team sono considerati alla stessa maniera, come macigni portanti della società, senza essere etichettati sotto un tempo cronometrico. Ho corso per società veramente valide e meritevoli, e non voglio far pensare che nelle precedenti mi trovassi male o chissàche, tutt'altro. Semplicemente, ho conosciuto delle persone molto unite e attivissime nelle gare su strada, che mi hanno coccolato scarrozzandomi per tutto il Lazio e oltre, da anni. E rendere merito a loro per i bei momenti che sto vivendo..è il minimo. E mentre correvo ci pensavo: "Sono prima, non ho concorrenti fastidiose...sarebbe bello sentire il nome Lazio Runners sul gradino più alto del podio...dopotutto, è l'unica maniera che ho per ringraziarli tutti insieme...". Non ho fatto un tempo da podio, e mi è andato tutto di pura fortuna... 1h26.57...niente di che, ma non sto a scervellarmi sul come mi son sentita o paturnie varie...adesso non valgo di meglio, punto.
E' la cornice, a questa gara, che è stata splendida: il viaggio con Paolo, a discutere su come rilevare se il nastro trasportatore effettivamente rileva un chilometraggio corretto (usare una ruota della bici con bobina e fare rapporto fra le due circonferenze, oppure segnare il tappeto per verificare la sua lunghezza effettiva, e conteggiare il tempo di scorrimento); così come bello è stato il raduno blogtrotters con Ezio, Francesca (sempre carinissima), Yogi, il mitico Orlando, che spero recuperi il doloretto...
E poi il dopo...fantastico! Ale, Jampier, Fabrizio il Pres (capace di premure veramente...toccanti!!! Ma scusa de che??!!)...e la società tutta in un clima di goliardia!!! Peccato non ci fosse Orazio, una persona veramente unica, reduce da una brutta infiammazione alla schiena, che non gli ha impedito certo di vincere una partitona di Rugby il giorno precedente (e lo ringrazio per il bel pomeriggio con la nazionale inglese!). E' stato un week-end di sano sport, nel quale ho ritrovato e riscoperto amici cui voglio veramente bene. E oggi, essendo San Valentino, non potevo non dedicare la corsa a due persone che amo, i miei genitori, che non so come fanno a sopportare una figlia così. Ma oggi è la giornata dedicata alle persone cui voglio bene a prescindere. Dedicata quindi a tutti quelli che ho citato. Vi voglio bene, sul serio...mi sento troppo de' Roma!

venerdì 12 febbraio 2010

Pre Tokyo, neve...e tanto altro...

Simulo...non riuscirei a tirarlo su...

Sto controllando il sito della Maratona di Tokyo, mi sto visionando la piantina della città...mi sto autoconvincendo che, dopotutto, in 12 ore di aereo si posson fare tante cose. Non so, cosa stia vivendo. Fra poco meno di 15 giorni mi troverò catapultata in una realtà che con quella che sto vivendo non ha nulla a che fare: il Giappone. Con i suoi usi, costumi, tradizioni...la sua lingua che non capirò...il suo monte Fuji. Non nascondo che la maratona, in termini di prestazioni cronometriche, è decisamente in secondo piano; un pò perchè nella gare all'estero, sovente, faccio schifo, un pò perchè se anche riesco a fare un ipotetico buon tempo mi legnano di brutto, un pò perchè...ho bisogno di 6 giorni di stacco da tutto e da tutti. Sono agitata, curiosa, un pò anche intimorita, seppur sappia che, una volta all'imbarco, avrò già fatto amicizia con metà aereo.
La settimana di allenamento non è stata proprio positiva...Sì, ho svolto i 3x9000 previsti, ma ad una media di 4'20, non soddisfacente. A fine allenamento non mi sentivo stanca, il che voleva dire che avevo svolto il lavoro sottosoglia, forse per paura di non riuscire a terminarli. Il clima, poi...non mi sta aiutando, perchè anche a Roma è alquanto freddino. Oggi, per la prima volta nella mia vita romana, ho corso in un parco di santa Maria della Pietà decorato da neve calante. Stupendo. Proprio simpatica, la neve...mi ha fatto ruzzolare con la moto, rendendomi un ematoma vivente...
Ma l'esperienza universitaria, ancora una volta, l'ha vinta su tutto. Stiamo mettendo a punto, in laboratorio, tutto quanto è necessario per la ricerca che partirà da marzo, e mi si sta aprendo un mondo nuovo, meraviglioso. Sapevo che quel ramo lì era quello giusto, per me, ma non pensavo fosse ancora più bello di quanto pensavo. Non pensavo, per esempio, che i muscoli, nella contrazione e rilasciamento, facessero un movimento elicoidale: l'ho appreso "giocando" con l'ecografo presente in laboratorio. E, ancora, sto iniziando a impararmi bene l'elettrocardiogramma...e ho capito la correlazione nei segnali elettromiografici...
Ma tutto questo è un altro blog.

domenica 7 febbraio 2010

Periodo di BOH atletico

un articolo gradito...

L'abbiamo studiata bene, la periodizzazione....L'andamento fisiologico, attualmente, segnala un calo di prestazione. Più che normale, mi ripeto, e continuo ad ascoltarmi. Domani concederò al mio corpo un massaggio di scarico, in modo da smaltire i km accumulati; e cercherò di smaltire anche la stanchezza. Sì, sono un pò stanca, e lo sento: non sono brillante e ho anche perso un pò di motivazione...forse perchè penso ad altro (fisiologia) o forse perchè sono in carico pre-Tokyo. Normale, del resto non sono un robot, ma una persona con le sue debolezze, fisiche e mentali. Oggi, comunque, nei miei due giorni di rientro romagnolo, non mi sono lasciata sfuggire una gara che è un CULT emiliano-romagnolo: la mitica 5 ville!! Seppure mi sentissi stanca e in difficoltà, al momento in cui ho visto il cartello del 9 km ho pensato "Già siam verso la fine??? Nooo!!"
6 la posizione, ma non ho neppure preso il tempo perchè il Garmin vagava per i fatti suoi...
Ho corso con il mio amico Sandro; storico amico, Sandro: lui mi ha fatto iniziare a correre e lui, oggi, mi ha spinto alla prima salita. E lui, dopo la gara, mi ha dato la giacca per coprirmi, mentre cercavo invano mia mamma, che portava i miei indumenti da cambiarmi. Grazie a Sandro, dunque...e grande Nevio, altro storico compagno nella mia prima Maratona: Roma 2006, insieme a Luca e Sandro sopracitato... Già 4 anni che corro...come vola il tempo.
Tutte le volte che rientro a casa respiro le stesse sensazioni di 4,5,6...31 anni fa. E mi prende il groppo in gola, quando parto per recarmi dalla mia Roma Amor, in cui ho scelto di vivere. Dopotutto la mia terra natìa, di cui sono orgogliosa, è la Romagna...

venerdì 5 febbraio 2010

UNIVERSITà A TUTTA

I'm ready to research...

Si sta delineando il futuro...che bello. Finalmente incomincio a vedere con certezza un ordine, in tutto quanto ho programmato fin d'ora, nella mia vita di studi. L'esame di Biologia-Biochimica, scritto, è andato in BOH. So per certo che ho confuso i geni dello stress ipossico con quelli dello stress ossidativo (la cosa mi è venuta in mente mentre correvo), pertanto la Prof, di sicuro, si sarà chiesta cos'ho capito della materia in questione...Meglio, perchè i prof, durante gli esami, voglio guardarli in faccia. Martedì la vertenza: orale.

Intanto, oggi, ho inaugurato il libretto della Specialistica con 30 e lode in Teoria e metodologia dell'allenamento e della gara. Ma, dopotutto, con una domanda sull'allenamento ad altaquota, un'altra sull'Overtraining e sull'utilizzo del POMS (questionario sul profilo dell'umore), non poteva andare diversamente. Esame tagliato a puntino per me.

Ma la cosa che più mi dà la carica è che, da lunedì, inizierò a formarmi nel laboratorio di Fisiologia...Ehssì, ho parlato con il mio prof preferito e, da marzo, prenderò parte ad un progetto sul controllo motorio da parte del SNC su muscoli monoarticolari e biarticolari. In soldoni, uno studio sul cammino...sull'attivazione-coattivazione muscolare, sinergie ed altre cose bellissime. Quello che voglio fare in futuro, insomma. Sono carica a palla: già prendo visione dei vari articoli di supporto: cose bellissime, interessantissime, e la mia mente vola su progetti e progettini, con anche ausilio delle mappature celebrali... So che dovrò lavorarci molto, e dovrò mettere a disposizione quanta più competenza e tempo ho a disposizione. Ma è quello che voglio. E l'obiettivo Dottorato si fa sempre più tangibile: dipende dalla mia volontà.

Quanto riguarda la corsa...sono stanca, ma sono in carico, e la cosa ci sta. Mi alleno, ok, ma mi ascolto molto...Forse ci voleva: ora devo dedicarmi un pò di più all'intelletto fine...

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta