Anna Giunchi Blog Personale


mercoledì 28 maggio 2014

Lippo e poi...Cortina!

Reduce da 20 km a Bruxelles e da una settimana travagliata, si sarebbe ripetuto un rituale: Lippo, gara di 8,2 km (l'anno scorso ridotta a 6 circa per maltempo), "sparata" prima della Cortina Dobbiaco.
La gara, segnata in miglia (media di circa 6'30 a miglio per me) si correva tra lo sterrato lungo il rivale del fiume e la strada. Procedevo bene, in terza posizione dietro alle mie compagne Ana e Luana, poi, ad un tratto, quasi tutto il gruppo (eccetto i primi due e il quarto e il quinto, Fabrizio) sbaglia strada sul sentiero e percorre un miglio in più. Gara annullata con riconoscimento delle nostre prime 5 posizioni, maschili e femminili.
Non è cambiato nulla per me, ma i numerosi atleti premiati nelle categorie hanno avuto un pò di amarezza. Tuttavia, sono cose che possono capitare.
Durante la settimana svolgerò allenamenti tranquilli, in quanto da venerdì a lunedì saremo a Dobbiaco per il terzo anno: 30 km di Cortina-Dobbiaco. E finalmente un pò di montagna, in attesa di una stagione al mare, lavorando...


Podio Gabbi: Nanu, Leardini, Giunchi, Freda

martedì 20 maggio 2014

40.000 persone in 20 km...

Avevo sentito parlare di questa gara, la 20 km di Bruxelles, da chi era stato nella Capitale. E me ne avevano parlato molto bene: come un evento organizzato a ottimi livelli, con bande musicali e grande presenza di pubblico. Ma non pensavo sarebbe stata una delle gare più belle cui avessi mai preso parte. All'uscita dal tram (pieno di gente, dato che la città era chiusa al traffico), mi sono trovata davanti all'arco di Trionfo del Cinquantenario: mi ricordava Parigi, Berlino...grandi capitali europee.
Quattro partenze differenti per i 40.200 iscritti, tra i quali spiccava il Re del Belgio, che concluderà la sua dura prova in 1h58 minuti. 35esimo anno per l'evento, e per l'occasione lo sponsor Mizuno ha stampato loghi splendidi sulle t-shirt del pacco gara.

The Guardian of King's House!

Percorso per nulla facile, essendo Bruxelles una città collinare. Causa il mio ritardo nella iscrizione (le liste erano già chiuse), ho avuto un numero miracolato nelle retrovie dagli organizzatori grazie a Patrick, atleta locale molto noto, che ha anche permesso il mio soggiorno in Belgio. Sono comunque riuscita a correre la mia gara in 1h24.50, real time.
Tantissima gente per tutta la durata del percorso (si respirava aria di libertà dopo il 15esimo), itinerari unici quali il Parlamento Europeo, la casa del Re, e ancora, parchi verdissimi e strade stracolme di gente ai bordi delle transenne, pronte a fare il tifo. I belgi sono molto accoglienti e ospitali.
La gara, in una giornata calda e limpida, è stata organizzata veramente benissimo (l'anno scorso vi erano 10.000 partecipanti in meno), e poteva contare anche su quasi 2000 italiani.
Il Belgio, essendo ricco di boschi, ha un'aria che...si respira meglio (in Germania ho provato sensazioni di purezza d'aria simili vicino alla foresta nera); a Tervueren, zona residenziale a 15 km dalla Capitale, vi sono oltre 100 km di foresta. In Belgio non vi è solo il cioccolato più buono al mondo (con somma gioia ho appreso che hanno anche inventato le waffles, e le farciscono con panna, frutta, mou, nutella e altro bendidio), la birra o i fumetti: vi è arte, rispetto patriottico (purtroppo ho solo visto di passaggio la collina del leone di Waterloo) e altissimo livello di architettura.

Boutte de Leon

Tornando alla gara...Ricordo i penultimi 3 km piuttosto impegnativi, ma l'ultimo, in discesa e diretto al punto dal quale eravamo partiti, mi ha permesso di correre libera, pensando a quanto ami correre e viaggiare. E continuerò a farlo, sempre, perchè è questo che voglio.


lunedì 19 maggio 2014

Nel cuore dell'Europa


Ettari di parco...Foresta di Soignes

Forse sarà il mio impegno elettorale (mi candido come consigliere comunale per le amministrative 2014 nel comune di Forlì), ma ultimamente mi sto guardando molto intorno. Cerco, insomma, di guardare altre realtà, differenti dalla mia, valutandone pregi, difetti, semplici differenze. In Italia molte cose non vanno, e penso sia una questione che parta da una mentalità sbagliata, non educata a certi principi e consuetudini che dovrebbero apparire scontati, ma che in realtà non sono. Certi valori, certi comportamenti possono essere appresi, ma sono convinta che, molto spesso, dipenda un pò tutta da due fattori: volontà e umiltà.
Volontà nel senso di desiderio di apprendere, desiderio di fare proprio qualunque dono ci venga dato da chi abbia vissuto esperienze diverse dalle nostre. Umiltà, fattore collegato al primo, anche se apparentemente non sembra, in quanto si riconosce e si considera a priori la possibilità di sbagliare, cogliendo quindi l'occasione per imparare dagli errori e conseguentemente apprendere da chi possa poi aiutarci, in futuro, a sbagliare meno.
Una popolazione civile non ha bisogno di pensare a certe consuetudini. Ecco, molto spesso noi italiani "pensiamo" a quelle che appaiono consuetudini, ma che in realtà non lo sono in quanto se le pensiamo non sono per noi naturali: non commettiamo infrazioni solo se notiamo una pattuglia di polizia, perchè nel nostro popolo non c'è affatto quel principio detto dell'onestà; se notiamo un portafoglio per strada raramente non lo priviamo dei bigliettoni; gettiamo molto spesso le cartacce per terra perchè "tanto c'è chi pulisce; consideriamo la raccolta indifferenziata, presente in Belgio da 25 anni, come una seccante imposizione. E potrei fare tanti, tanti altri esempi, a partire dal nostro andare a "casaccio" in bicicletta, mentre nel Nord Europa vi si attiene a norme di circolazione a tutti gli effetti.


Sono stata tre giorni (due, per la verità) a Bruxelles, e ho notato come una piccola nazione come il Belgio sia in grado di garantire sicurezza, ordine e dignità ai propri abitanti. A Tervueren, zona "fiamminga", vi sono ettari di bosco e verdissimi, estesi parchi, ove nel fine settimana molti gruppi di giovani e famiglie organizzano picnic, ma non si nota alcuna una cartaccia per terra. E, personalmente, non ho notato cestini dell'immondizia. Lunedì mattina, durante il mio allenamento mattutino, non ho visto gente dormire sulle panchine o padroni maleducati che lasciassero sporcare il cane liberamente. Non ho notato una sola pattuglia di polizia, perchè lì non è necessaria.
Non ho notato suonate di clacson ai semafori e, quando capitava di chiedere informazioni, nessuno mi ha dato le spalle intimorito o mi ha fornito indicazioni sbagliate per divertirsi. E sto parlando di comportamenti, di consuetudini.
L'autostrada non è a pagamento e vi sono spesso limiti di velocità rigidamente rispettati. I musei non sono a pagamento, e neppure i monumenti storici. La cultura NON E' a pagamento.
I corridori che volessero partecipare a competizioni interne al Belgio devono versare una quota di 160 euro annue (comprensive di visita medica) che permette loro di avere un unico pettorale partecipando a tutte le gare che si vogliano.
La gente, inoltre, è ospitale e gentile (sono stata prelevata dall'aeroporto a 70 km di distanza, vitto, alloggio e pettorale); il lavoro si trova, ma qualificato.
Non so se in Italia vi sia ancora volontà e umiltà. Forse a monte manca anche il rispetto e l'identità verso la propria nazione. Ma certe cose si hanno nel sangue...

sabato 17 maggio 2014

Direzione Bruxelles: 20 km europei!

E alla fine sono riuscita ad approdare nella capitale d'Europa...la famosa 20 km di Bruxelles (40.000 partecipanti) è pronta ad attendermi.
Volo in tarda serata da Bologna, gara domenica mattina: talmente partecipata da richiedere una partenza ad onde. Non ho aspettative, dato il periodo di preparazione: solo la voglia di vedere una grande capitale europea, dove fra l'altro, al ciitero di Ixelles, riposa Luigi Bigiarelli, fondatore della S.S. Lazio, personaggio cui la Lazio Runners, società della quale ancora mi sento parte, ripone profondo rispetto. Correrò anche per lui, e per i miei amici laziali. Non è la maglia che fa la persona: certi legami sono più profondi.
Sarà un viaggio molto veloce, in quanto lunedì rientrerò già nel primo pomeriggio; forse sarà sufficiente a farmi una idea della ricchezza e del benessere della seconda nazione di Europa. Meta di studenti del mio corso, che han deciso di intraprendere ricerca lì; meta politica ambita per chi si candiderà alle europee il 25 maggio...Bruxelles, comunque, racchiude un pò tutta la cultura contemporanea.
Il meteo prevede sole e temperature gradevoli...niente di meglio, allora.
A voi tutti un buon week end di gare...Cortina è sempre più vicina!



lunedì 12 maggio 2014

Vincere in casa, nel verde


Partenza: terme di Punta Marina, sul mare...

È stato un lungo preparatorio per Cortina, per la verità un po' tirato. 26 km (non 24 come da volantino), tra le Terme di Punta Marina a Milano Marittima (terme di Cervia), passando per itinerari naturali che solo quella zona sa mostrare: pineta, spiaggia, sterrato, asfalto...ancora spiaggia e pineta, con tanto di attraversamento della foce del Bevano con gommone. Un'occasione per vedere anche quella parte di zona naturale chiusa per tutto l'anno ai visitatori.
Corsa a coppie, io e Fabrizio ovviamente, avventurosa e, malgrado le vicissitudini, vincente. Partiamo in testa a buon passo, attraversando la pineta di Punta Marina con assoluta tranquillità, malgrado una mia caduta causa segnalazione insufficiente (dopotutto, e' quello il rischio dei trail).
Proseguiamo, soddisfatti del nostro distacco sulla seconda coppia, quando, ad un ristoro, non ci viene comunicato il sentiero da seguire e percorriamo un pezzo della 34 km, 600 metri circa.Torniamo indietro e, al momento dell'attraversamento del guado alla foce del Bevano, vediamo altre due coppie attraversare il canale. A quel punto parte una nostra corsa spedita mirata al recupero dei nostri avversari, dai quali avevamo preso 2 minuti buoni, per la pineta di lido di Classe. Riusciamo a recuperare sul lungomare di Lido di Classe, dopodiché manteniamo la posizione fino all'arrivo alle Terme, nonostante i miei lamenti causa mancanza di bicchieri d'acqua ai ristori (non sapevo fosse una gara in autosufficienza) e quindi della non idratazione.
L'arrivo vittorioso ha sancito la fine delle nostre peripezie...tutto bellissimo, soprattutto perché correvo in casa, nelle mie pinete e nei miei posti.
Peccato per l'ingresso alle terme riservato agli atleti, dapprima fissato fino alle ore 18, poi anticipato alle 16 e infine alle 15:15...servizio del quale abbiamo usufruito pochissimo, che ci avrebbe fatto bene.
Gentilissimo il nostro amico ciclista ravennate che ci ha supportato per tutta la 26 km.
Adesso si parte per la 20 km di Bruxelles, dopodiché sarò veramente a ridosso di Cortina.
Buone corse a tutti!

lunedì 5 maggio 2014

Piacenza d'eccellenza

E' successo tutto giovedì, dopo la gara di San Mauro Pascoli, 10 km fatto in stanchezza causa residui gare della scorsa settimana, quando il nostro Presidente Gabbi ci offre l'opportunità di essere invitati alla mezza maratona di Piacenza, organizzata magistralmente da Michele Marescalchi.
Un invito con i fiocchi: albergo, pettorale, cena, eventuale montepremi, per un evento di quasi 2000 partecipanti, nella città del Granducato. Grazie di cuore a Michele per l'ospitalità d'eccellenza.

Top runners, tranne me!

Non mi sentivo all'altezza delle concorrenti e, del resto, non ho tenuto fede al mio F8, arrivando dodicesima.
Ma l'esperienza è stata meravigliosa e condividere questi due giorni con gli atleti keniani è stato insolito quanto interessante, sia per me che per Fabrizio, che ha dovuto combattere con marocchini, africani, italiani di livello, divertendosi anch'egli per questa esperienza non programmata.
Una menzione particolare per gli autisti, veramente disponibili e cordiali: uno di loro ha volutamente cambiato itinerario per portarci in tempo alla stazione!
Non abbiamo visitato a sufficienza il centro storico, ma la città si è prestata all'evento e ha permesso una manifestazione di livello internazionale, con rimborsi in denaro validi fino ai primi 25 e alle prime 25 atlete.
1 posto di categoria per me, 3 per Fabrizio: possiamo ritenerci soddisfatti, visto il pieno di km che stiamo facendo in previsione della Cortina-Dobbiaco del 2 giugno. 1h30.54: fuggita l'utopia di mantenermi sull'1h24 (son stata a quel ritmo per poco) che mi ha permesso di essere invitata alla gara; tempo però che mi prometterò di rifare, presto.
C'è tempo per tutto. Basta lasciar sempre spazio alla corsa...
Buon lunedì a tutti!


Keniani bianchi...

giovedì 1 maggio 2014

Una settimana: due gare!

La scorsa settimana e' stata intensa. Sia io che Fabrizio ci siamo cimentati in un simpatico tour de force podistico tra l'Emilia e la Romagna.
Lo riassumo:
-lunedi' 21 aprile: 21 km da Cervia a Cesenatico andata e ritorno (trainata da Fabrizio che mi ha aiutato a raggiungere il mio 4 posto);
-venerdì 25 aprile: 15,3 km molto duri ad Ozzano;
-domenica 27 aprile: Lovoleto, 10 km.
Questa settimana seguiremo un programma simile: oggi 10 km a San Mauro Pascoli, circuito di tre giri. Domenica, approfittando del gentile invito dell'organizzatore Marescalchi, saremo alla mezza maratona di Piacenza. È una città che non conosco, ma che avrò occasione di apprezzare.
Oggi, alla 10 km, ho conquistato un sesto posto, 4'05 al km, ma ero stanca e demotivata.
Purtroppo ci ha lasciato una persona buona, con l'atletica nel cuore, che ha dato tanto alla Podistica Cervese. Avrebbe voluto dare ancora molto e aveva tanti progetti che, purtroppo, non porterà a termine. Noi cercheremo, per quanto possibile, di continuare il suo percorso. Anche se non sarà facile.
Sport e' anche riflettere, ogni tanto, su quanto siamo fortunati noi che possiamo farlo.

Carica!

Anna Giunchi la maratoneta

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