Anna Giunchi Blog Personale


mercoledì 30 dicembre 2009

SI PARTE...BUON 2010, AMICI DEL BLOG!!!!

Fabrona: ultima gara 2009. Ci si vede in strada l'anno prossimo...

E finalmente anche per le mie orecchie suonerà la parola "vacanza"...o meglio: "vacanza+ ossigenazione". E figuriamoci se andrò là a polleggirami!!!
Passerò 5 giorni in montagna, a Salice d'Urzio, o SAUX D'URZ o come si chiama (ho scritto giusto, Guido??!!!)...ancora Piemonte, dunque, alla scoperta di quel di Sestriere, una vallata che è già da un pò meta ambita delle mie escursioni turistiche. Vi dirò poi com'è.
Con somma gioia, cari amici, posso comunicarvi che per Natale mi hanno regalato LE CIASPOLE... peranto a breve alternerò snowboard, allenamenti e mangiate di strudel (sempre che lassù lo facciano) a zompettate totalmente free per le vallate. Non preoccupatevi se non torno: sarà perchè ho trovato un rifugio a mia dimensione. Senza internet.
Gli allenamenti post Fabrona proseguono, benino... L'oretta di scarico seguita da allunghi è diventata 1h 10'+14 allunghi+5' minuti defaticanti, secondo da programma del mio infallibile coach, mentre il lavoro settimanale, 3x7000, si è concluso ieri con un media deludente sopra i 4'08 richiesti. Ma con questo clima umido e freddo non riesco a dare il meglio di me, e confesso che, di mattina, faccio molta fatica a carburare.
Mhhh...forse un pò di montagna ci vuole..o no?
E che dire...bilancio 2010: per me decisamente positivo, se non altro per la salute, che mi ha dato tregua, per i risultati agonistici ottenuti (conseguenti al primo punto), da me mai sperati, ma soprattutto per la splendida gente che ho conosciuto nelle gare in tutta Italia.
Gente splendida...siete voi, quelli che rendono vivo il mio blog, di qualunque commento si tratti...
E' bellissimo come un blog possa essere un collante con altri blog; la base per costruire amicizie con gente splendida, con la mia stessa passione.
Vi voglio bene, sul serio, e vi devo molto: mi sento meno sola grazie a voi: mi rendo conto di come la corsa sia tutt'altro che uno sport individuale...
Buon anno, ragazzi...vi auguro TUTTO IL BENE POSSIBILE.
Ci sentiamo l'anno prossimo...

sabato 26 dicembre 2009

Fabrona 2009: FANGOSISSIMA!!!!

ROMAGNA MIA....

Buon Natale, buone feste... e quant'altro....
Il mio rientro forlivese è stato un pò condizionato dal maltempo: treni in ritardi catastrofici (si parla di gente di Milano che aspettava treni con 400 minuti di ritardo), coincidenze che...boh...COINCIDENZE CON COSA???
Mah...comunque sia andata, a casa sono riuscita comunque a rientrare. Certo, non sono i 15 gradi che ho lasciato a Roma, ma, diciamolo, mi sono trovata a fronteggiare un clima ben più mite di quello polare trovato a Torino. E il 26 dicembre, dopo ben tre anni (la prima edizione fu un pò tragica, per me), eccomi a correre la Fabrona, una delle campestri più vecchie del circuito podistico emiliano-romagnolo. Una gara molto suggestiva dal punto di vista paesaggistico: partenza dallo storico maneggio, salite che più salite non si possono, nel mezzo dei campi, immersi nel fango (si scivolava che era una meraviglia), passaggio a fianco del mitico castello di Teodorano e poi...discesa a busso, scivolosissima...
E stavo bene, molto bene, anche stavolta. Sarà che ho ritrovato gli amici con cui andai alla maratona di New York del 2007 (Eugenio e Mattia), sarà che l'evento era organizzato dal fantastico ANDREA ZARATTANI, sarà che la gara era gestita in toto dalla mia vecchia società, l'Edera atletica Forlì... Ho vinto, stando benissimo, senza acciacchi.
Certo, così dura non me la ricordavo, ma il momento di difficoltà, nella gara, vi è solo nel durante...dopo passa tutto.
Sicuramente la gara di Torino mi ha ritemprato (cosa sono 3 gradi in confronto a -11), sicuramente c'erano tante cose, tra cui il compleanno di mio babbo, cui ho dedicato la gara...
Che bello, tornare a casa e sentire che è come se tu non fossi mai partita; bello ritornare al mio circolo tennis, raccontando le novità degli ultimi mesi, bello ritrovare il tempo per andare a mangiare una pizza con gli amici, bello stare con i propri cari...
L'avevo detto che tornavo, dolce Romagna: quando ripartirò mi risalirà il magone, ma tanto mi conosco troppo bene, e non ci faccio più caso...

lunedì 21 dicembre 2009

-11 SOTTO ZERO...

E chicceferma???

Non ho mai corso a meno 11 sotto zero..neppure in montagna, in inverno, mi sono mai trovata a confrontarmi con queste temperature. Che strano, che è, correre in queste condizioni...
Ma veniamo con ordine. Il mio sabato mattina incomincia presto: ore 5:20 già in piedi, pronta per l'allenamento dalle 5:30, prima di partire per Torino con l'Alta velocità, così tanto reclamizzata e così tanto "bufala". La TAV, che quel giorno tarda di 1 ora, causa nevicate in Centro-Nord Italia.
L'obiettivo podistico di questo week-end è la classica "Maratonina di Natale", 21 km a sfondo benefico con partenza dal parco della Pellerina, zona Grugliasco o giù di lì. Il mio amico Enzo mi ha fatto da Cicerone, per questi tre giorni di permanenza (sono ripartita lunedì mattina), e grazie a lui non vi è stato alcun intoppo... anzi, sono stata servita e riverita come mai avrei sperato. All'arrivo trovo una città imbiancata, e confesso che desideravo vederla, la neve. Domenica mattina il meteo dava -11, e da subito ho sentito, durante il riscaldamento, una certa difficoltà nella ventilazione, cosa del tutto prevedibile data la rigidità della temperatura. Bellissimo il parco, nel quale dovevamo fare 3 giri da 7 km. Ho fatto molta fatica: il percorso era impegnativo, con tratti ghiacciati nei quali scivolavo. Tuttavia non perdevo occasione per guardarmi intorno e guardare quanto mi offriva visivamente quel polmone verde.
Ho relazionato poco con gli altri podisti: a fine gara ho telato immediatamente e, nel pomeriggio, dopo un riadattamento post doccia, mi sono girata il centro di Torino con il mio amico. Non ci siamo lasciati sfuggire, per ben due giorni, due meringhe ripiene di panna...BUONEEEEEE!!! Un altro motivo per cui vale la pena tornare a Torino...
Grazie a Guido per avermi fatto avere il pettorale e la maglietta tecnica...sempre gentile, Guido...e mi dispiace tanto per la sua tibia...è un male subdolo, e purtroppo le gare a saliscendi non l'aiutano affatto...Mi dispiace anche non esser stata alla mangiata di pizza dei blogtrotters...ma avevo troppo freddo nelle ossa.
Il resto, che dire? E' sempre splendida una manifestazione nella quale gli incassi sono interamente devoluti alla beneficienza: in questo caso non mi sembra corretto parlare di tempi e posizioni: ero lì, come tanti, per condividere una domenica di sano sport.
Lunedì mattina mi sono concessa un'oretta totalmente freely in un parco zona Grugliasco, mentre alle 13:00 un aereo mi ha riportato in una Roma ingrigita dalla pioggia.
Ma la rugiada romana ancora non la scioglie, la neve...mi è rimasto l'alone di un bellissimo ricordo; ero in famiglia, e sono stata proprio bene.
I "grazie" scritti su un blog, comunque, non dicono nulla: si possono enfatizzare solo con lo stampatello. GRAZIE, allora...

mercoledì 16 dicembre 2009

SONO TORNATI.

ANGUILLARA...OLE'!!!

Freddo invernale. Eppure a Roma c'è un bel sole, che si riflette sui Marmi del Foro Italico.

E' da due giorni che faccio solo corsetta di un'ora, come allenamento. Le gambe sono ancora un pò indolenzite, ma la reazione fisica alla gara di Anguillara è stata decisamente positiva.

Martedì pomeriggio il professore di sala pesi si è impegnato in tutti i modi per farmi eseguire correttamente strappi e slanci, ma alla fine si è dovuto rassegnare alla dura realtà dell'avere a che fare con un'autentica negazione umana verso tali sforzi.

Mercoledì, oggi, nella settimana di scarico, si prevedevano 3x3000, a ritmo 4'08. Ovviamente non sono stata nei ritmi e mi son venuti sui 4'00. Errore: devo imparare a capire il ritmo Maratona che condurrò a Tokyo.

Fine allenamento, lungotevere, lì mio sguardo si perde sul Centro remiero del Foro Italico. Ma...

Sento come una calamita nell'iride, che mi fa distogliere lo sguardo da quel cabinotto, per destinarlo verso tre UOMINI che costeggiavano, con passo baldanzoso, le fermate degli AUTOBUS. Li ho guardati ma, soprattutto, LORO hanno guardato me. Folgorata, impedita, prigioniera.

L'ho letto, nei loro sguardi, codesto pensiero: "Ebbene sì, Anna, SIAMO TORNATI". Mi siete mancati, ma oggi c'è sciopero dei mezzi, cari CONTROLLORI.

domenica 13 dicembre 2009

VAI, CHE I LAGHI PORTANO BENE...

Grazie per il passaggio, amiciii!!!

Non so che mi stia succedendo in questo periodo...continuo a stupirmi di quanto sto bene, e la cosa è giusta: la salute è un bene talmente prezioso che, ogniqualvolta la si possiede, va considerata quotidianamente come una fortuna. Sono veramente fortunata, allora.
La settimana in corso era partita molto bene, con la gara di Bracciano; giovedì ho svolto i 3x6000 al parco di Tor di Quinto, con una media di 4'10-4'11 al km, sebbene l'allenatore auspicasse una media di 4'08, ma è stato comunque molto contento (io pure). Ho dormito di più, in settimana, dal momento che molti Prof han dato buca (han fatto dei "ponti" un pò lunghetti, mettiamola così) ma anch'io, del resto, con questi primi freddi avevo poca voglia di svegliarmi sempre alle 6.
Sto studiando ben poco, eppure di cose ne avrei tante qui, sulla penna USB, ma...che devo farci? E' un periodo che preferisco correre e lavorare (sempre nel tennis).
Domenica mi ero impuntata nel fare il trial dei due laghi, ad Anguillara, anche a costo di andarci in treno, e così ho fatto. 5 i gradi, pioggerella, ambiente meraviglioso (mai vista Anguillara, in vita mia, eppure mi sta a 20 minuti di treno da casa...). Ovvio che, al mattino, perdo il treno delle 7:17, che però, e non sto scherzando, è partito un minuto prima. Ovvio che, per darmi somma gioia, mi è partito davanti al naso, ma nella vita ci si trova in situazioni più serie e me la son risa su. E' da un pò che apro la colazione con un'arancia. E tutte le volte mi va bene, così l'ho fatto anche stamattina. La gara, un trial, non era mica facile e, da sprovveduta, me la son corsa con le A1 che uso su strada...ma la cosa mi ha consentito di andar molto leggera nei punti in salita, e, soprattutto, nei pezzi in sterrato. Erano 21.5 km, secondo il Garmin, e il percorso, magnifico, si snodava attraverso sentieri panoramici e boschi veramente caratteristici. Bellissimo. Arrivati in cima (di circa 300 metri di dislivello era il percorso), si scorgevano i due laghi, e lì mi si è riempito il cuore di gioia nel vedere quante meraviglie la natura ci possa offrire. C'era anche una distesa di pianura di un verde cinematografico (eppure è inverno anche qua)...e penso che molti, come me, si sian meravigliati del paesaggio...Ho avuto paura nel correre in certi sentieri in discesa (e chiedo scusa se ho intoppato la discesa a qualcuno...) e, in uno dei punti dove per salire ci si aiutava con la corda, se non mi aiutava un generoso podista non so proprio come avrei risolto... All'arrivo mi son messa a cantare dalla gioia, perchè un'esperienza così mi è rimasta impressa come mai avrei sperato, se non altro per la natura che c'era intorno... Prima, evvai! 1.41.43, ma stando non bene...ancora meglio, benissimo. Non ricordavo da tempo una condizione di forma così; saranno state le cotolette mangiate la sera prima, sicuramente...
Pasta party finale e clima di amicizia, come sempre, a fine gara, come piace a me.
Ma lo sfondo del lago, mamma mia, ce l'ho ancora fotografato in mente...
Grazie a chi era con me e ha vissuto le mie stesse emozioni...è dura descrivere le emozioni: grosso limite dell'intelligenza umana, questo; potrei usare parole, colori, suoni, ma non basterebbero...

martedì 8 dicembre 2009

BLOGTROTTERS!!!

miticiii!!!

E come poter dimenticare che, oggi, ho visto Uscuru e Marco???!!!
In un paesino in caput mundi, gente unita dalla passione della corsa e dei blog!!
Ci si becca domenica, vero???

Vittoria al CIRCUITO CORRILAGHI!!!

magnifici!!!!

Premetto...non ho certo vinto le Olimpiadi, ennnò...ma che importa???
Sono la prima che trova gioia nelle piccole cose, soprattutto se coinvolgono altre persone, splendide, che vivono certe emozioni con te, con la stessa intensità. Correre mi fa stare bene, non mi stancherò mai di ripeterlo; sto bene sia quando faccio la sgambatina alle 6 di mattina, ancora rintronata, sia quando corro una gara su strada la domenica. E' parte di me, la corsa...le devo tanto. Con "la corsa" intendo, soprattutto, tutti gli amici che ho conosciuto in questo splendido ambiente. Certo, le rivalità ci sono anche qua...non è un ambiente completamente paradisiaco, ma devo constatare che ci si ritrova in situazioni di interazione dal lato umano che in nessun altro sport è possibile assaporare. Piccola premessa per ringraziare, ancora una volta, i miei amici Lazio Runners. L'anno prossimo mi tessererò con loro; sarà un anno bellissimo, all'interno di un gruppo speciale; in Orazio ho letto una felicità da vero amico, quando, oggi gliel'ho comunicato. Che bello: spirito di squadra in uno sport individuale.
Ma veniamo alla gara. Ovviamente sono salita in macchina con Alessio e Jampier (reduci entrambi da nottate pressochè insonni) e, grazie al non ascolto del TOMTOM o come cavolo si chiama, siamo arrivati in anticipo, con il tempo sufficiente per scaldarci. Come al solito mi ero svegliata con brutte sensazioni, ma ormai è il caso che non ci badi più, perchè evidentemente non so ascoltarmi per niente: più lo dico e meglio sto. Gara di 8,5 km, con primi pezzi in saliscendi e salita finale. Sono partita a 3'38, ma in salita ho perso ritmo e ho chiuso in 33.47, staccata di oltre un minuto da uno Jampier incredibile, che ha dimostrato che, davanti a sè, avrà solo margini di miglioramento. Complimenti, sul serio...
Molto bello il panorama (non avevo mai visto il lago, seppur fosse molto noto), clima tendente al piovoso ma ottima temperatura.
Mi dispiace che questo circuito, oggi, si sia concluso: ho visto dei posti veramente belli e, ancora una volta, la corsa è stata una scusa per passare una mattinata in allegria...
Premiazione il 20 dicembre...a saperlo...sono a Torino, ormai, ma tanto non ho vinto le Olimpiadi...
Alla prossima, ragazzi...
Cena sociale, se non sbaglio...

UN BRUTTO RIENTRO...

Magnifica settimana universitaria: 7 ore di fisiologia. E oramai posso insegnare pur'io, come funzionano le sinapsi...

E' stata una cosa fugace, troppo celere, il mio rientro a Forlì, nel primo week-end di dicembre.
Treno intercity delle 20:30...fin troppo puntuale, per carità, poi cambio e arrivo in città natale alle 24:30. L'umidità e il freddo, da quando vivo a Roma, non so proprio cosa siano, e l'impatto con il clima romagnolo, per me, è stato molto forte. Ho corso sabato, un'oretta, mentre domenica ho svolto il fartlek di 14 km ad una media complessiva di 4:40, con punte massime di 4'30. E l'ho svolto facendo fatica. L'aria è molto più pesante, inutile... Domenica sera sono rientrata a Roma, dove ho macchinato ingegnosamente la soluzione per poter entrare in casa, avendo lasciato le chiavi dentro camera... Avrei fatto venire quel sant'uomo del mio padrone di casa, intorno alle 20, in modo da poter entrare ed evitare la notte sotto ponte Duca d'Aosta. Peccato che, all'arrivo alla metro, dove mi aspettava lo scooter, ho avuto la piacevole sorpresa, per la seconda volta, di trovare il vano della sella privo del casco...
Da zona Ottaviano a casa mia sono pochi km, ma, guardacaso, domenica sera c'era una certo derby all'Olimpico...Lazio-Roma, e come minimo avrei incontato, sul viale, una decina di pattuglie. Così è stato. Le ho fermate tutte dando motivazioni inerenti alla mia bella testa libera sotto i cieli romani, e solamente due persone mi hanno mandato qualche accidente.
Per di più, cosa non da poco, avevo con me un borsone pesantissimo e un prosciutto di 10 km da vendere. Ovviamente il borsone ha pensato, sull'imbocco della tangenziale, di cascare a peso morto all'ingresso della galleria.
Ma a casa, comunque, sono riuscita a tornare. E già sentivo l'aria romana...e stavo meglio.

giovedì 3 dicembre 2009

NEL CLOU DELLA PREPARAZIONE...


Verso il cambio società...

L'ho detto, che è un bel periodo: cerco di godermelo con il sorriso sulle labbra.
Oggi, finalmente, ho ripreso a correre in pista: obiettivo velocizzazione.
Una mattinata fredda, parecchio fredda, con lo Stadio dei Marmi tutto vuoto...Spettacolo. Ho corso con le mani ancora ghiacciate, mentre piano piano il sole iniziava a scaldare e a riflettersi su quella splendida pista, ancora bagnata di rugiada...
4x2000, con le scarpette Asics leggerissime, sostitute delle chiodate che ho lasciato a Forlì. La media viaggiava sui 3'50-3'52, ma quel che conta è che ho svolto un allenamento con tutto l'entusiasmo e la voglia di correre possibile. Da quanto tempo non mi capitava di non voler finire un allenamento...
Ieri, inoltre, sono tornata allo Stadio delle Terme di Caracalla, dove ho rivisto il mio allenatore e i miei vecchi compagni di squadra...ma anche i ragazzini che allenavo.
Non so quanto durerà, ma finchè dura me lo godo appieno.

domenica 29 novembre 2009

BACK TO SABAUDIA

I magnifici Lazio Runners...sempre loro, sempre unici, sempre: "GRAZIEEE!!!"

Un week-end non certo di relax, questo... Sabato con ottima sensazione di forma, malgrado una settimana di fastidioso raffeddore che mi ha reso meno gradevoli gli allenamenti, ottimo presagio per la V tappa della "Corrilaghi", che si sarebbe disputata domenica in quel di Sabaudia, posto del quale conservo il gradevole ricordo di una mezza Maratona di due anni fa.
La mattinata è iniziata con la sveglia alle 5:21. Secondo quanto pianificato, avrei dovuto prendere, dalla stazione Termini, un treno intercity per Napoli. Da lì sarei arrivata a Latina, dove Jampier mi avrebbe poi caricato e portato a Sabaudia. Arrivo in stazione alle 6:39, e da esattamente un minuto era partito l'unico treno che mi avrebbe fatto arrivare a Latina in un'ora decente per consentirci di arrivare comodi per la gara. Il treno dopo sarebbe partito alle 7:45, portandomi a Latina troppo tardi. Jampier rimedia a tutto e mi mette in contatto con Michele, altro grandissimo dei Lazio runners, con il quale concorda di caricarmi all'Eur. Risalgo in metro e arrivo all'Eur, posto a me sempre gradito. Colazione a base di arancia e un pacchetto di Baiocchi, che non sono "li sordi", però... Il luogo del ritrovo con altri simpaticissimi del team è in zona Tuscolana. Un viaggio troppo divertente, sia all'andata, che al ritorno (dove mi son lasciata andare alle mie dichiarazioni amorose per la Capitale).
La gara? Boh...ero stanca e imbambolata, ma le gambe, in quelle condizioni, quando la testa viaggia un pò pe' cavoli sua, girano sempre più sciolte. Non penso che la metratura del primo km fosse corretta, dato che il Garmin mi dava 3:38 al km...fatto sta che, ridendo e scherzando (si fa per dire), ho chiuso i 9 km in 34.27. Mi piazzo seconda, ma a pochi secondi dalla prima, cui devo riconoscere un'intelligenza tattica non da poco, avendomi fatto tirare la gara fino al 7° km, standomi appresso, per poi staccarmi negli ultimi due.
L'ultima tappa sarà a Bracciano, e lì si vedrà il mio posizionamento.
Nel corso della settimana, prima della preparazione per Tokyo, che partirà già dal 30 novembre, ho svolto solo due lavori: 12x400 e 20x200. Ho cercato, insomma, di risvegliare un pò quel poco di fibre intermedie che mi sono rimaste...
Per il resto...vivo in un sogno. Amo sempre di più questa città, faccio un lavoro che mi entusiasma alla follia, in un clima di persone fantastico...continuo a studiare e ad accrescere il mio bagaglio culturale...
Mhhh sono verso la condizione in cui mi potrebbe anche andar bene tutto, in tutti i settori...
Sono strafelice, per questo.

domenica 22 novembre 2009

OTTIMO RECUPERO...

Family 2...

Finalmente posso lasciarmi andare...è un ottimo periodo...Non tanto per la Maratona, corsa a ritmi per me inattesi, quanto per il recupero, veramente veloce, che ho avuto. L'allenatore mi aveva detto di correre a sensazione, in settimana, e così ho fatto: da lunedì a giovedì 1h con 12 allunghi e 5 minuti finali di defaticamento. Venerdì 12x400 a 1'32 di media, ma su cemento, senza chiodate. Stavo bene, venerdì: sentivo che la gamba si stava rivitalizzando, a poco a poco. L'orario degli allenamenti è sempre quello: dalle 6:30 alle 8. C'è da aggiungere, inoltre, che mercoledì e giovedì, a lezione di atletica all'Università, faccio esercitazioni specifiche per velocisti e saltatori(argomenti della lezione), pertanto faccio moltissimi lavori di preatletismo, quali andature e balzi. Giovedì, ad esempio, abbiamo effettuato le partenza, senza blocchi, per ora. Lì mi sono resa conto che certe fibre latenti andrebbero risvegliate...
Il tennis, o meglio, le mie lezioni di tennis, mi accompagnano per 5 volte a settimana, e anche ieri ho lavorato 4 ore in campo: mi piace tantissimo.
Domenica 21 novembre, come da programma, gara collinare di 10,2 km a Posta Fibreno, circa 180 km da Roma, provincia di Frosinone...La gara mi ha portato sulla vetta più alta del podio (fa parte del circuito "Corrilaghi"), con una gara tenuta a 3'57. Non ero proprio sveglia-sveglia (alle 5'40, mi sono svegliata)e ho commesso l'errore di correre con una felpa, ritrovandomi con le caldane dal terzo km...Discese a 3'38...salite a 4'07 circa...ho chiuso in 40'17. La gamba, comunque, ha reagito veramente bene, e ora sta a me arrivare alla preparazione per la maratona di Tokyo, 28 febbraio, il più possibile in condizione. E' un azzardo ipotizzare un personale dopo 12 ore di aereo e in chissàquale contesto, ma dal 30 novembre ripartirò con un programma dando il massimo che potrò dare. Anche alle 6 di mattino.
Tornando a domenica...Che dire? I Lazio runners...sono delle persone meravigliose: una società dove si respira veramente quel clima di sportività che, a sentire le cronache sportive dei giorni nostri, sembra essersi persa. Non lo dico solo perchè sono miei amici da anni e mi aiutano sempre per ogni evenienza (spostamenti e aiuti logistici di ogni genere), senza chiedere nulla in cambio (oggi, ad esempio, mi hannno offerto pure il pranzo...ottimi crostini e risotto di pesce...)...lo dico perchè, vedendo il gruppo e il clima di goliardia, provo ammirazione per tutto questo. E grazie ancora al mio tassista Alessio...ormai mi spreco, a "grazie", ma non sono abituata a tanto. Delle persone veramente speciali. A pranzo, in un agriturismo, fra Orazio e i suoi sketch, Jampier e le sue riflessioni, Alessio e i suoi regimi di atleta...mi son veramente sentita in una grande famiglia. Ha ragione, il Presidente, quando parla di Grande famiglia. A Roma l'ho trovata...Alla prossima, ragazzi!!!

lunedì 16 novembre 2009

PERSONALE IN UN PARADISO...CHE DIRE????

Bari...macchè New York!!!

Non so descrivere, in questo momento, quello che provo... Chi, come me, "partorisce" una maratona, sa cosa intendo.
Ho iniziato ad agosto, nel caldo di Serramazzoni, allenandomi già in condizioni non ottimali, dopo il lungo stop causato dalla periostite. Allenamenti all'alba, conciliati da ore sui campi da tennis; grosso calo fisico a settembre che, pian piano, mi ha rifortificato. Avrei da scrivere un libro su tutto quello che è successo in questo lunghissimo arco di tempo: sono cambiata in certe prospettive di vita, alternando momenti in cui davo priorità ad altre cose, quali lo studio o il lavoro, trascurando forse la mia passione...ma alla fine sono ritornata a correre, motivata, felice di farlo. Amo correre.
Forse sono maturata un pochino, e vivo la preparazione di una maratona con meno ansia...forse è bravo il mio allenatore...e BASTA!!! Ehssì, mi ha fatto fare il personale di altri tre minuti, portandomi a 3h.02.36. Per me è un record.
Ma non posso non considerare la cornice nella quale ho partecipato a questa gara: quella mi ha fatto forza. Nicola, un Re di Puglia, dimostrando un altruismo che, nelle persone che ci circondano è alquanto raro da trovare, mi ha servito e riverito come nessun altro avrebbe potuto fare, permettendomi di disputare la gara nelle condizioni ottimali. Ho visto Bari, che è veramente stupenda (pulitissima e artisticamente ricca di cultura; estremamente attiva e dinamica nella vita notturna), ho mangiato le focacce (evvaiiii!!!)...ho visto un mare da poesia. Mi son calata nella realtà di una terra magnifica: la Puglia.
Domenica mattina, lo ammetto, non mi sentivo per niente in vena. Un pò sarà stato il viaggio in treno, un pò lo strafogarsi di cibo (sanissimo, però, e ancora mi sovviene al palato il gusto dei taralli all'anice)...Colazione con latte e muesli, poi...via!
Nei primi 15 km un solo pensiero mi balenava in testa: continuare o no?Non guardavo l'orologio, e andavo avanti così, con una sensazione di pesantezza e svogliatezza insolita...Noia? Non so...ero condizionata dal fatto di aver fatto pochissimi lunghi. Un gentilissimo signore in biciletta, dal 15esimo, mi fa compagnia e mi rifornisce di acqua: ammetto che mi è servito tantissimo: riuscivo a impostare un ritmo, sentivo meno "noia", non mi sentivo sola. Ho sempre corso sola, infatti, e ho capito quanto conta correre con chi ti dà il passo e ti sostiene. Fatto sta che al 3oesimo mi sono sentita al pieno delle forze. Ho chiuso 1.31.12 alla mezza (l'ho visto dopo sul Garmin perchè, come ho detto, non ho voluto guardare l'orologio)e me la son trotterellata (si fa per dire) alla media dei 14 fino alla fine....malgrado una sosta a 2 km dalla fine causa...colite (e avevo pure preso un imodium!!!).
3h.02.36. No, non l'avrei mai sperato, nè previsto. Terza assoluta (anche se di diritto ero quarta, ma la seconda si è ritirata).
Com'ero a fine gara?Euforica, distratta, felice...boh...non so che avrei fatto, se non mi avesse assistito Nicola, in tutto e per tutto. "Grazie, a te il merito di questo mio risultato agonistico; grazie alla Puglia, alla gente e alla splendida organizzazione".
Forse è vero: per l'atletica sto rinunciando ad altre cose; dò poco spazio ad altre dimensioni del mio essere donna. Anzi, questo è vero sicuro. Ma, ora come ora, preferisco essere conosciuta come Anna La Maratoneta. La Maratona, in fondo, può simboleggiare la vita che, per ora, si è scelti...

sabato 14 novembre 2009

BARI -1...un'epopea giunta al culmine.

Daiiieeeee!!!

E così, eccoci al giorno antecedente la Maratona...
Mi sembra così strano. Una preparazione iniziata ad agosto, a Serramazzoni, quando mi svegliavo all'alba per andare a correre, prima di fare 8 ore sui campi da tennis. Una preparazione intervallata da acciacchi, da pensieri di rinuncia, da delusioni inevitabili, percezioni maniacali sulla condizione fisica...Eppure, eccomi qua. Ci sono arrivata, al giorno prima, e domani correrò.
Una settimana di scarico, con l'ultimo lavoretto di 3x2500 a 4'15, martedì scorso.
Lavoretti di preatletismo durante le lezioni, con esercitazioni di ritmica sugli ostacolini, molto utili.
Ottime sensazioni fra giovedì e venerdì. L'ultima mezz'oretta fra poco, poi dritta dritta a Bari, in tempo per ritirare il pettorale e assaporare appena un pò il clima della città. Non so come andrà: spero solo di stare bene e di portarmi quest'ennesimo week end come altra esperienza positiva da raccontare. A voi.
Ciao, a presto!!!!

domenica 8 novembre 2009

...NEMI... E MENO SETTE

Eccoci...anche con il freddo e la pioggia!!!

Che periodo, mamma mia...
Allenamento anticipato alle 6 pressochè tutti i giorni...lezioni all'università fino alle 14, pomeriggio di lavoro tennistico. E' dura, ma per adesso reggo. E mi piace, perchè l'ho scelta io, dopotutto, questa vita. Certo, sto dando priorità allo studio, lo ammetto, perchè le lezioni mi piacciono veramente tanto, e per adesso ritengo sia la scelta più saggia, per il mio futuro.
In settimana ho svolto i 3x3000 previsti dal programma a 4'10. Affronterò questa Maratona con maggiori incognite rispetto alle precedenti: non so, effettivamente, il mio grado di forma per la 42.
Per le gare brevi e collinari, ora come ora, sento di essere al top.
In questa freddissima domenica piovosa, in compagnia di Orazio, sono andata a correre la 8,4 km sul lago di Nemi...e l'ho vinta con somma gioia: media di 4'22, nulla di che, ma con gli ultimi 5 km in una salita da spaccarti le gambe. Sento di avere forza muscolare, ma questo non è assolutamente predittivo per una gara di 42 km.
Che bel clima si respira, in queste domeniche podistiche: Jampier, una forza della natura strappata dal professionismo calcistico, è andato a palla i primi km in discesa, conducendo in testa su tutti: sta prendendo una forma strepitosa e la cosa mi preoccupa non poco, perchè in Maratona, presto, mi castigherà di brutto...
Da oggi pomeriggio è scarico totale: fisico e mentale. Pronta per il prossimo week-end...
Devo dirlo che sono felice???

domenica 1 novembre 2009

I'm BACK!!!!

Dopo Bari back to...Torino...

Oggi...ci voleva. Finalmente ho corso una gara sentendomi bene, ma bene veramente (a parte il solito piede, in via di guarigione, che doleva in discesa)...
Il giro dei Gessi, gara ormai cult del cesenate...1700 partenti, giornata freddina, di sole. Sono partita sentendomi bene e ho concluso sentendomi ancora meglio: seconda, mai successo per me in quella gara, ad un minuto dalla prima. A parte il risultato, cui tenevo, più che altro perchè era tanto che non rientravo in "patria romagna"e volevo fare una buona figura, sono stata contenta del netto miglioramento, 7 minuti, dall'anno scorso. Gara di 15,7 km molto impegnativa, facente parte del Gran premio della montagna, con due salitone piuttosto incisive, soprattutto quella su all'Eremo. 4'09 la mia media. Contentissima, soprattutto per la condizione muscolare. Forse allenarmi all'alba (ho le lezioni dalle 8 e mi tocca allenarmi dalle 6)a digiuno fa bene (correre alle 9:30 diventa una pacchia)...forse sono felice perchè l'Università mi piace tantissimo e fra poco inizierò a buttarmi nel laboratorio di fisiologia...forse sono felice perchè da domani lavoro con contratto al circolo tennis Canottieri Roma, cosa a cui manco speravo, o forse....e' tornato il periodo buono, suvvia, e teniamocelo stretto.
In settimana ho svolto i 3x7000, dalle 5:45 alle 8:15, al ritmo scarsetto di 4'30, ma dormivo da in piedi e mi giustifico....Un fartlek venerdì di 10 km, molta tecnica in università per le lezioni (e dunque un tutt'uno di andature, balzi e controbalzi), perfezionamento tennistico per cose mie personali di lavoro e studio di articoli sull'affaticamento del sistema nervoso centrale...
E stasera, al mio rientro a Roma, ho trovato tutte le coincidenze degli autobus fatte a puntino. Grazie a LORO, ovviamente.
Mamma, che gioia...ho anche portato quaggiù le piadine da far mangiare al mio prof Mariani...

domenica 25 ottobre 2009

CUORE ABRUZZESE


A prescindere da come sarebbe andata la gara, a prescindere se mi fossi sentita di farla...a prescindere da molte cose...ne sarebbe comunque valsa la pena, eccome, arrivare in questo posto!!!
Meta del week-end: Avezzano, obiettivo: mezza del Fucino, o meglio....mi ero iscritta un mese fa, e la gentilissima Oriana si era proposta di sua spontanea volontà nell'ospitarmi la sera prima...
Premessa: il piede è guarito da mo' (gergo romano), ma l'edema rimasto mi comprime i nervi e mi fa male, limitando molto la mia corsa. La mia terapista mi ha fatto fare un'ultima seduta di ipertermia, la quarta, dopodichè ha...forato il piede con la punta di matita...Ma l'avevo già scritto...Mi ha invitato a correre ancora, malgrado le mie paure, così venerdì ho corso 1h e 10 su prato, facendo gli ultimi 25 minuti a libero fartlek. Sabato non ho corso per precauzione: solo bici, e 4 ore e mezzo di tennis per lavoro.
Parto dalla stazione Tiburtina intorno alle 17:45, e arrivo ad Avezzano alle 20, dove Oriana, ovviamente, mi aspettava dalla parte opposta da quella dov'ero uscita io. Ma l'entrata giusta dove dovevamo trovarci era la sua. Non so quanta gente ho conosciuto questo week-end: bellissimo, sul serio...mi son sentita proprio a casa, e mi han presentato di tutti...Sabato sera abbiamo mangiato da Maria Assunta, troppo forte, che mi ha anche portato a vedere il circolo tennis Avezzano. Sono splendidi, questi marsicani, niente da dire: ero già una di loro, lo sentivo!! Hanno case meravigliose, tra l'altro, e per la prima volta nella mia vita ho dormito in un letto con lo scaldotto. Che bello!!!
La gara: organizzata benissimo, e il lavoro svolto l'ho potuto già "vivere" in prima persona a casa di Oriana, dove gli organizzatori si son veramente dannati per preparare pacchi gara e quant'altro necessario per un evento che accoglieva almeno 700 competitivi. Alla fine della competizione l'Hotel il Camoscio ha presentato il più bel ristoro che abbia mai visto da quando corro: verdure locali quali carote, zucchine, melanzane, patate, finocchi, radicchio, con tanto di preparati a base di ricotta, besciamella...E poi pasta a volontà: maccheroni pasticciati, pizza ripiena...Una roba pazzesca...mi sembrava di essere in un albergo di lusso...Fantastico. E buonissimo.
C'era anche il fisioterapista, anche osteopata (2 in uno), che mi ha sbloccato la caviglia prima di partire (il mio edema è dovuto a caviglia lassa e conseguente difficolotà di drenaggio)...e mi ha permesso di chiudere la gara (e non esagero)...bravissimo...e mi ha trattato anche dopo! Qua i "grazie" si sprecano!
E poi c'erano i dolci per la gara di corsa dei ragazzi: buonissimi...
Insomma, vale la pena formare una bella comitiva e tornarci, anche solo per conoscere quella gente meravigliosa.
La gara è assolutamente da personale: piatta e veloce. Un pò di vento contro nei primi 10 km, ma un paesaggio circostante unico: non ero al massimo, come previsto, ma poteva andare peggio, e mi tengo stretta quest' 1.27.44, quarto posto(colite ultimi 4 km, ma ha influito poco).
Son partita intorno a 4'00, e nella seconda parte il calo è stato senza dubbio dovuto allo scarso allenamento. Il piede si è mantenuto in quel dolore costante, come ad avere un livido che ti batte nel metatarso. Sono contentissima, a' voglia...pronta a riprendermi per Bari!!!
A fine gara mi han letteralmente riempita di panini, succhi di frutta, brioches...e ne avrò da mangiare per un bel pò...
E alla partenza, stazione di Avezzano, dopo l'ultima conversazione con Oriana, una evidente nostalgia: torno a Roma, grande città...torno ad essere una macchietta in mezzo a tanti, mentre qua, ad Avezzano, son stata trattata da regina...
Già mi mancate, ragazzi, ma dopotutto mi avete promesso un giro sul Monte Velino, ricordatevi....

giovedì 22 ottobre 2009

UN'ALTRA ROGNA

A Ciriè ci torno...stessa suite!!!

Io abolirei i lunghi...a parte che sono allenamenti che odio e che mi sanno più da passeggiata turistica che altro. Sono traumatici, inutile. Infatti è già la terza volta che, dopo un lungo, mi spacco. Certo, sicuramente non era il caso di farlo a 5', ma più lento...certo, le scarpe forse erano un pò andate (forse, perchè al negozio dove ho preso le nuove mi han detto che non erano ancora sfonde), certo, ho corso sull'asfalto (ero a Leinì, provincia di Torino). Fatto sta che per una settimana mi son stoppata dalla corsa per un'infiammazione al piede. Nulla di che, solo un edema, ma...ragazzi, che dolori...Il piede ha troppe terminazioni nervose, mamma mia...
Quattro sedute di ipertermia, drenaggio un pò brusco con punta di matita (ma la mia terapista sa il fatto suo)...forse si è sistemato.Ghiaccio, solo gran ghiaccio. Ho ripreso a correre da lunedì, ma roba blanda solo sul morbido.Ieri un medio di 7 km a 4'15. Pensavo peggio, ma il dolore mi ostacola ancora molto. E' solo questione di farlo riassorbire, 'sto edema, poi è finito tutto.
Intanto la mia vita romana trascorre a pieno regime: lezioni toste ma molto interessanti. Oggi una lezione di biochimica ha sfatato il mio mito della carnitina, amminoacido trasportatore di acidi grassi, definito come sostanza vitamino-simile. Pensavo che la sua assunzione favorisse tale processo, agendo quindi da substrato energetico per le attività di corsa prolungata, favorendo appunto l'utilizzo dei lipidi. Invece gli ultimi studi han dimostrato che la sua assunzione non solo non modifica la prestazione, ma addirittura indurrebbe una prematura fatica, in quanto consumerebbe gli amminoacidi ramificati. La carnitina, come farmaco, costa molto, e forse dietro la sua prescrizione vi erano interessi di tipo economico.
Tornando a me, ho ripreso a palleggiare a tennis: gioco con le persone cui insegno e mi diverto un mucchio; e inizio a dar le palle dal cesto come si deve.
Il tennis, dopotutto, è un amore...un vero amore, che faccio fatica a lasciare, anche in prossimità di una Maratona...

mercoledì 14 ottobre 2009

CIRIè...E VABBè (è IL RESTO CHE CONTA)


Doverosa premessa: RIVIVREI TUTTO D'ACCAPO.
E' stato un week-end di esperienza di vita vissuta, questo a Ciriè, decisamente...
A cominciare dall'arrivo a Torino Porta Nuova, in serata, dove apprendo che di pullman per tale paese...NON CE NE STAVA ALCUNO!!! Che dovevo fare??? Arrivare a Porta Susa, poi prendere per Caselle, poi..."Non sappiamo", poi "Non ci sono punti informazione", poi "Devi prendere il trenino ma non so fino a che ora c'è". Un delirio. Supporto telefonico di Enzo, che mi spiegava in toto come muovermi e poi, colto da pietismo, mi invita ad farmi trovare a Fermi, dove mi raccatta e si fa non so quanti km per portarmi a Ciriè. Ma lui è speciale. Arriviamo a Ciriè, ci giriamo un pò il centro a vuoto e troviamo il posto da me scelto. Vedo impressa nella vetrata un'insegna di una corona con una stellina. "E' ad una stella!!" affermo felice, "Costerà poco!". Ed entriamo. Capisco dopo, vedendo le rifiniture di lusso, che avevo prenotato una suite con tanto di microonde, televisore al plasma, infissi di lusso, e mi accorgo che la stellina altro non era che elemento caratterizzante la corona che dava il nome al residence. 75 euro e neppure colazione, ma un angolo cottura che mi sognerò anche quando mi farò la casa seria a Roma. Il primo pensiero è: "Avevo prenotato due notti, e mo come scappo???". Trovo la faccia tosta di farlo la mattina della gara...Il problema è che, al mio rientro mattutino dopo aver ritirato il pettorale, rimango chiusa fuori, avendo lasciato la card su in camera. I proprietari del residence, carinissimi, tra l'altro, rientrano per le 9:10, e a momenti rischio proprio di arrivare alla partenza fuori tempo...Ma ce la faccio.
Pernotterò poi in un posto grezzo a Leinì, 25 euro a notte, sporchissimo, tipo camerata con 3 letti e bagno fuori dalla camera. Il posto per tipi come me, però.
La gara: stavo benissimo...la sera prima avevo mangiato focacce, calzoni farciti e yogurt, e la mattina avevo solo ingurgitato delle barrette e del latte prelevato da una macchinetta: roba da atleta, insomma...
Imposto un ritmo assurdo, almeno per me: 3:47-3:50 al km...temperatura ottimale. Peccato che un'addetta alla segnalazione del percorso ci indichi una strada sbagliata e ci faccia fare 2 km in più, a me come altri 100 almeno...chiudo in 1h 32 e, anzichè seconda, mi ritrovo 5, malgrado i tentativi di Guido di patteggiare la mia (ma non solo mia) causa...Mi resta la gioia di aver sentito di stare bene: 1h25.10 il tempo, per me ottimo, viste le salitelle presenti nel percorso.
Mi son trovata benissimo: la gente è stupenda e Guido è stato veramente troppo gentile, al punto da recuperarmi pure il costo dell'iscrizione. Ma anche i suoi amici sono splendidi, grandiosi...
Ecco perchè rifarei tutto...
Sera a Leinì, dunque...e poi dritta a Caselle, dove l' aereo decide di accumulare 2 ore di ritardo, causa tromba d'aria a Roma. E io avevo già avvisato di una mia probabile ulteriore permanenza a Torino...
Ci dirottano su un altro volo della stessa compagnia...13 gradi a Roma contro 22 a Torino...Atterraggio spettacolare malgrado il ventaccio...
Recupero valigia: almeno 45 minuti. Dritta a Termini, poi a Ottaviano. Lo scooter è lì, e mi aspetta. Non parte. E insisto... fa casino, sbuffa... tanto son solo le 23. PARTE. Arrivo a casa, ma nel momento in cui parcheggio lo scooter esso decide di cadere e con un fracasso bestiale sveglio tutto il vicinato ("Cos'è successo???";"Chi è??"...e quant'altro). La mattina appurerò che la marmitta, causa caduta e conseguente scorretto assestamento di postura dello scooter, ha bruciato un pezzo di plastica, emanando un odore alquanto caratteristico fino al Circolo tennis dove lavorerò la sera successiva, a circa 15 km, etichettandomi in maniera raffinata per tutta la Salaria come rozza inquinatrice...
Ho un male cane ad un piede per un edema, e di correre non se ne parla, ma le lezioni di specialistica mi impiegano il tempo.
Rivivrei tutto, tutto tutto, tranne il male al piede. Non solo per raccontarlo, ma per condividere ancora i bei momenti umani. Che ci son stati. Grazie, baby sitter...

mercoledì 7 ottobre 2009

CIRIè IN ARRIVO...

FORTISSIMI!!!!!

Ho voglia di vederlo, questo paesino...ormai sono tre settimane che sono fissa a Roma, dove sto benissimo, a parte alti e bassi inevitabili. Ho voglia di tornare a Torino, insomma. Il lungo in programma (3 ore) lo farò lassù: tra il lungoPo, il parco del Valentino, e quant'altra meraviglia incontrerò.
Qua a Roma è ancora caldino, malgrado l'escursione mattina-giorno; a livello climatico si sta da meraviglia.
Il lavoro...che caos. Sembra abbia trovato lavoro al Circolo tennis della Guardia di finanza (dico sembra perchè quando si parla di lavoro NULLA è dato per certo): oasi incontaminata, contaminata solo da finanzieri e "gente importante"(e io checcestoafààà???), posta sulla Salaria, oltre l'aeroporto Roma-Urbe...moolto lontano da casa mia, a ridosso del Tevere. E poi continuo a lavorare per l'Ufficio stampa allo Iusm, mi preparo per fare tutorati all'Università, mi alleno all'alba, la prossima settimana inizio le lezioni per la Specialistica...
Ho adocchiato un concorso da ricercatore, ma è a Tor Vergata e i 12 assegni hanno titoli troppo specifici, quali fossero stati preparati per metterci lì qualcuno che già sanno...Meritocrazia, no?
Sarà un anno veramente da farsi le ossa, e ancora non sono entrata a pieno regime con questi ritmi assurdi...
Stamattina dovevo fare un lavoro neppure troppo duro: 3x3000, poco più veloci del ritmo gara. Sono venuti bene: media 4'04-4'05, a parte una colichetta sull'ultima serie (oh, come mi mancavano, le colichette!!!), ma stamattina avevo la testa che vagava, e già pensava a:
-lo scooter da portare dal meccanico;
-il lavoro alla Stampa;
-la roba da vendere vinta domenica;
-il dottor Ferrara al Fatebenefratelli che mi deve visitare;
-conflitti casalinghi (è brutto convivere con chi NON SCEGLI);
-l'articolo da pubblicare per la mia tesi, tutto in inglese;
-trovarmi un albergo a Torino per il week-end;
-NON DA ULTIMI, I CONTROLLORI.
Dico sempre che avrei voglia di farmi una vacanza, ma so bene che, se anche fossi in vacanza, adesso, terrei questi ritmi. Sono i miei ritmi, e ormai fanno parte di me.
Giovedì sarà il giorno più duro, con lezioni fino alle 14, allenamento all'alba, lavoro fino alle 20 al circolo. Poi a casa...ma a casa si cucina e si pulisce.
Sono i miei ritmi. E' come se fossi ancora a Serramazzoni; ehssì, come se fossi ancora a Serramazzoni, stesso posto, stessa gente.
Seee...come no...

domenica 4 ottobre 2009

ABRUZZO PORTAFORTUNA...

felice!

Mi è dispiaciuto, e tanto, non essere stata a Pescara, oggi... Tre mezze nel giro di un mese sarebbero state decisamente troppe, e non devo perdere di vista il mio obiettivo da qui a 1 mese e mezzo, che non è certo fare una buona mezza, quanto piuttosto fare una maratona decente a Bari.
Ieri ho fatto un altro emocromo (sto continuando a fare da cavia per quella ricerca in Università)e il quadro è sempre quello, identico: 11.3 di emoglobina. So bene che l'anemia è un disturbo con il quale si deve convivere, e così sto facendo: la mattina è dura alzarsi dal letto ma, una volta che si carbura la giornata si riempie di colori. Poi, figuriamoci a Roma, dove oggi la giornata è stata decisamente...MAGNIFICA.
Niente Pescara, dunque, ma mi son divertita comunque, anzi...di meglio non avrei potuto: gara di 10 km a Colle di Tora, in provincia di Rieti, insieme ad Alessio, Jampier, i Lazio Runners tutti, che dire che sono troppo forti è dire poco...E' andata bene, per me, a parte la sveglia alle 6 e l'arrivo in anticipo di 1 ora e mezza (ottimo l'autista, molto prudente sulla Roma-L'Aquila...): ho vinto con 37.15, e di settimana in settimana mi sento sempre più contenta della mia condizione. Il posto, poi, ci ha deliziato con una visione magnifica sul lago di origine vulcanica. Mi son chiesta il perchè di questa giornata fortunata, dato che la settimana è stata pessima, se non altro per motivi lavorativi...ma poi mi son data una risposta. Il posto è a pelo pelo al confine con l'Abruzzo, da quale siamo passati, e Abruzzo per me vuol dire positività, fortuna. Risalita.
Pomeriggio all'EUR, una delle zone più belle di Roma, dove mi sono riempita di tutto il sole che c'era, e, sul finale, salto alla Feltrinelli, mio luogo di lettura di classici: "Sulla strada" di Kerouac, che lessi alle superiori.
E ho visto una chitarra elettrica a 99 euro, proprio lì. Quasi quasi...

mercoledì 30 settembre 2009

SIMPATICHE AVVENTURE AL CONI...

Magliano dei Marsi

E' quasi una settimana che sono rientrata a Roma, e mi autoconvinco sempre più che questa è la città che fa per me: mi vuole bene, io voglio bene a lei, eccetera eccetera...
Non mi stanca mai: ha il sommo dono di rendermi felice con poco, di farmi un pò arrabbiare a volte, ma poi di commuovermi quotidianamente. E il suo caos, per me, è una sequenza ordinata di ottave...
Ho trovato lavoro, sembra, come maestra di tennis in un circolo intorno alle Mura Vaticane. Ben pagata, con contratto, 20 ore settimanali. Inevitabile che poi mi sia iscritta di corsa alla specialistica, qua a Roma, ma ciò non vuol dire "ARRIVEDERCI TORINO"... tutt'altro!
Il prospetto di giornata si prospetta duretto, di qui a poco: allenamento alle 6, lezioni dalle 8 alle 14, lavoro dalle 15 alle 19. Un pò come facevo a Serramazzoni, suvvia...E per il Dottorato, quando uscirà il bando, a novembre...proverò, nonostante gli "incitamenti" del carissimo prof.
Ieri pomeriggio, a parte qualche incavolatura extra atta a confermare che di certa gente si può cambiare opinione al punto da vederla all'opposto di prima, e dunque diventa più proficuo...IGNORARLA, ho avuto una piccola gioia economica al CONI, in zona UFFICIO del Presidente, la zona AUREA del CONI...Mi dirigo in zona "macchinette distribuisci cibi, bevande, caffè"...E COSA MI TROVO??? Una di quelle pennette da inserire nelle macchinette, con dentro i soldi, carica di ben 3 Euro, dimenticata da qualche povero dirigente CONI...E io, che faccio???
Istinto di sopravvivenza e LADROCINIO puro...la svuoto rimpinzandomi di roba (Loacker, Cannoli al cioccolato, Enervit) e lascio 8 centesimi. CONI, ti ho derubatoooo!!!
E alla sera, al rientro a casa...COSA TROVO??? Un mazzo di chiavi di uno dei miei coinquilini con LA CHIAVE NUOVA DEL CANCELLO, malauguratamente dimenticato sul tavolo della cucina!!! A quel punto, con impetosità, fuggo di casa e corro dalla ferramenta. E FINALMENTE SON RIUSCITA A FARMI LA COPIAAAA!!!
Veniamo ad oggi...
Allenamento: 3x6000, parco di Tor di Quinto, 7:45, prima di lavorare qua allo IUSM, in segreteria al Rettorato (senza gonna e tacchi a spillo, però, ma con la maglia della Turin half marathon). Ottima la voglia, 4'19 la media complessiva di tutte le serie, ma, soprattutto, gambe reattive. Che sia stata la scorta di cibo presa dal CONI, consumata la sera prima??
Per domenica sto valutando Pescara, più che altro per conoscere la città. Vedremo.
E intanto progetto dei bei voli Torino-Roma, ora che finalmente avrò un pò di soldi, e gare a tutto spiano lassù. Periodo buono, no???
Per di più, stamattina, su viale del Foro Italico, che scena mi vedo??? Un CONTROLLORE, alla fermata del bus (il che già era segnale di positività...come se un Manager stesse alla mensa con i suoi operai), che accarezzava soavemente i capelli di una donna, che ho pensato essere la moglie. Bella scena. Dovremmo imparare i valori della famiglia da LORO.

lunedì 28 settembre 2009

IL MONDO ABRUZZESE...


Ho debuttato ieri in una regione che conoscevo poco...anni fa visitai Sulmona, poi, dell'Abruzzo ne ho solo sentito parlare... recentemente per motivi ben noti. Forse proprio quanto è accaduto mi ha spinto a voler conoscere meglio quei posti e, soprattutto, quella gente. Splendida, operosa, accogliente.

Il 18 ottobre, con partenza dalla Villa Comunale, si svolgerà la Corsa di Miguel proprio all'Aquila...e spero proprio di incontrare anche tanti miei amici bloggers!!!

Ieri ho corso a Magliano dei Marsi, con un passaggio rimediato in extremis da Valerio, che ringrazio tantissimo, in compagnia del simpaticissimo amico argentino. L'idea era quella di fare l'oretta di scarico in un posto nuovo, ma, ovviamente ho tirato, perchè mi conosco. 10 km e 200, che ho chiuso a 41'37. Sono contenta, un pò perchè sono andata ancora meglio di Torino, malgrado soffrissi un pò le salite e i due giri di percorso; un pò per i soldi da secondo posto, che mi permettono di pagarmi l'iscrizione alla specialistica IUSM; felice un pò meno perchè la prima mi ha dato una manciata di secondi, ma, dopotutto, era più forte di me. Contenta per aver conosciuto un posto nuovo, soprattutto. E già mi sono iscritta alla mezza del Fucino, dove conoscerò il paese di Avezzano, mentre per il 4 ottobre devo trovare il modo di arrivare a Pescara, che mi han detto essere gran bella città. Devo però consultare la tabella degli allenamenti, però...non voglio esagerare. L'11 ottobre ho Ciriè...tutta per me, e non devo sciuparmi!
Continuo a suonare a tutti i coinquilini: di farmi una copia della chiave non se ne parla, e ormai mi sta odiando tutta monte Mario.
All'Acqua Acetosa ho rivisto alcuni maestri di tennis che han fatto con me il tirocinio di Serramazzoni: rivivere quei ricordi è sempre piacevole, seppur inevitabilmente ci si sia persi un pò di vista.
Ho rivisto molti prof, oggi...ottimi prospetti lavorativi (domani il colloquio per un lavoro da maestra di tennis) e un inizio di collaborazione ai corsi del CONI allo stadio dei Marmi, atletica leggera, già da venerdì.
E' ora di ricominciare a studiare fisiologia, comunque. Ma sul serio. Per qualcosa in cui credo.

sabato 26 settembre 2009

SONO ESSERI UMANI ANCHE LORO

Foro Italico...mi mancavi!

Ultimo impegno inderogabile a Forlì...poi treno nell'immediato pomeriggio: si torna a Roma!!!
E subito alla mente mi sovvien il primo pensiero: "Manco da due mesi...ma CI SARANNO ANCORA? Esisteranno ancora? Faranno ancora quel lavoro lì??". Lì per lì la cosa un pò mi tormenta...entra nella testa, poi esce...Il viaggio prosegue bene: cambio immediato a Bologna, per poco, con valigia pesantissima e sporta stracolma di roba da vendere...treno Eurostar per Napoli. Viaggio perfetto, fino al momento in cui, a Settebagni, il treno decide di fermarsi: 45 minuti di ritardo (E ALMENO FERMATI A FIRENZE,NO???CHE COSì ILLUDI DI ESSERE PUNTUALE, E INVECE...). Arrivo in stazione alle 21 e 15, con la visione di facce un pò bruttine, essendo già buio. Autobus per Monte Mario, il mitico 907, che sta lì fermo bello piazzato, ma parte dopo 25 minuti (almeno non farti vedere che sei lì, no???). Di loro no, neppure l'ombra. Inizio un pò a preoccuparmi, e mi prende una vistosa tachicardia...cosa rara in una brachicardica...
Arrivo a casa, 22:15. Non si apre il portone. Han cambiato la serratura senza dirmi nulla, e sto lì fuori come una fessa. Poi suono ad un condomino che, con somma pietà, mi fa entrare. Valigia pesantissima fin su al secondo piano (non c'è l'ascensore), ingresso in casa. Stanza piena di polvere. Domani pulizie forzate. I miei pettorali delle gare disputate, attaccati alla parete con lo scotch, han ceduto per un 40%.
Ci penso ancora, a loro, però (non ai pettorali).
Il venerdì, a parte eventi alquanto brutti (ma... PANTA REI...), è stato un giorno di reinserimento in ambito universitario, con la visione di alcuni prof e colleghi, progetti, prospetti e via dicendo. Quasi tutti mi han trovata imbruttita e sottopeso, ma io apprezzo vivamente le cose dette in faccia.
Alla sera, per farmi aprire il portone, ho suonato ad un altro condomino.
Sabato di fartlek sulla mia affezionatissima ciclabile...20 km con riscaldamento, quasi 25 km totali...bellissimo. Punte di 4'34, 4'35...contentissima, soprattutto perchè è da due giorni che ho un pò la pressione sotto le scarpe. Clima spettacolare, SOLE splendente...pomeriggio che mi ha visto ritornare agli eventi politici...Piazza Navona...ho aperto gli occhi e osservato, eppoi ho sturato le orecchie e ascoltato. Rabbia. E ancora amo l'Italia, mannaggia...
Ma il mio pensiero fluttuante era sempre lì, verso di loro. Non li avevo visti da nessuna parte, neppure a Flaminio, neppure in centro, ma perchè???
Mi chiedo se si ricordino ancora di me...se ogni tanto, nella loro quotidianità, incrociano degli sguardi simili al mio e mi pensano. Io, a loro, ho pensato sempre tanto, senza nascondere a nessuno che mi sono mancati.
Questi pensieri nostalgici balenano nella mia mente...incrocio un uomo geniale che imbocca via del Corso con un casco in testa, e mi pianifico già la domenica pomeriggio: tutto il lungotevere con casco integrale in testa...passo poi per via Condotti, piena di gente tutta tirata, con tacchi e roba firmata (e io vestita da atletica, non passo inosservata; mi schifano...); giungo al Pantheon e mi addormento lì davanti, ma mi svegliano dei francesi casinari, finchè, ecco...zona Trinità dei Monti, ne vedo uno. AHHHH!!!! Brivido.
Ha appresso a sè una bambina...ci scherza, ci gioca. "Sicuramente è la figlia", penso... Ma allora... "Sono esseri umani anche loro!!". Siamo noi che sbagliamo: li dipingiamo famelici sugli autobus, pronti ad inveire contro passeggeri onesti che mai si aspetterebbero una loro sagace introsione...invece...SONO COME NOI.
Mi immagino la scena di questo CONTROLLORE con la sua bambina, intento a giocare con lei in un giardino fatato, tipo Mulino Bianco, circondato da cinguettanti uccellini e variopinte farfalle.
Mi incammino verso l'Olimpico commossa...Mi passa per la mente di prendere il 280, dopotutto con me ho un biglietto; è di Torino ma è simile in tutto e per tutto a quelli ATAC, se non che è più sottile, fatto di una carta diversa, ha un'altra sigla e in copertina splende vistosa la Mole Antonelliana...Deve avermelo regalato mia zia per il compleanno, se non addirittura per la laurea. No, non salgo...forse non si può obliterare, e oggi, dopo che ho riscoperto l'umanità dei CONTROLLORI, non voglio salire sull'autobus senza aver timbrato. Sta facendosi sera e Roma sta diventando tutta rosa. Tutta, da impazzire di bellezza. Ti amo, Roma... Ti amo alla follia...non l'ho mai detto a nessuno, tranne che a Gino Paoli e a Peppino di Capri quando avevo 8 anni. Guardo lassù l'Osservatorio astronomico di Monte Mario. Lunedì farò le ripetute, 10x500 in salita...aspettami, cara riserva Naturale.
Eppoi un ultimo sguardo al Tevere, immaginando già la scena futura: io, il fiume, un cane. Che mi comprerò. E un libro di fisiologia, se continuerò a studiare...proverò il Dottorato, prof Felici permettendo...
Monto sullo scooter (che si è acceso quasi al primo colpo, al mio rientro), e mi chiedo a quale condomino suonare, stavolta...Chi è rimasto??? Domani si va in Abruzzo: Magliano dei Marsi, 10km.
Sto tornando anche a scrivere boiate. Che stia meglio, forse????

mercoledì 23 settembre 2009

NOSTALGIA PIEMONTESE

Che bel gruppo,eh!!!

Il rientro a Forlì, domenica sera, dopo 5 snervanti ore di treno regionale, attraversando tutte le province piemontesi e tutta l'Emilia, libro di fisiologia sottomano, è stato un pò...nostalgico...Quell'immagine del lungoPo immerso nella foschia l'ho portata con me per un paio di giorni. Anzi, ce l'ho ancora impressa.
Lunedì ho corso a Torino, con il pensiero, mentre invece mi trovavo a fare i 10x500 a Forlì; ma con la testa ero al parco del Valentino, e guardavo la Dora che si immetteva nel Po. Mi manca ancora, Torino, e la sua atmosfera. Volevo starci di più, e vivermela in pieno, ma ho visto poco o nulla. Ho dei rimpianti.
Ritornerò a metà ottobre, per questa attesissima gara a Ciriè, vera e propria gara CLOU della mia stagione...e il ritorno Torino-Roma di 7 ore in treno, se lo scordano, torno...in aereo!!!Evvaiii!!!
Da domani, invece, rimetterò piede in terra Romana, e devo dire che...mi fa strano. E' quasi un mese che manco e non so cosa troverò, nè se lo ritroverò; lavori in ballo e promesse svolazzanti fatte dai prof e dalle prof...mentre io avrei bisogno di sapere le cose in maniera chiara, al fine di organizzarmi il futuro. Non voglio essere presa in giro su quanto ho costruito con tanta fatica. Mi sono informata sulla specialistica a Torino e ho visto che è ben fatta; sono un pò ad un bivio.
Ma come farei senza i miei allenamenti allo stadio delle Aquile, senza villa Ada, senza il lungotevere, senza una città che amo follemente?
Gli allenamenti stanno iniziando a prendere il verso giusto, e oggi c'era una sorta di...verdetto personale. 3x5000, lavoro ignobilmente non concluso 3 settimane fa, quando stavo sottar ponte...L'ho detto, sto guarendo, e impazzisco di gioia, gioia di vivere.
Prima vittoria personale: averlo concluso. Media intorno ai 4'26, ma soprattutto grande, grandissima voglia di correre e veder spalmato sulla mia pelle lo splendido sole di oggi.
BARI?Si va, e ci credo sempre più.
Ho già pianificato la stagione 2010, ma per adesso penso al CIRIE' TOUR!

lunedì 21 settembre 2009

S'è aperta PORTA NUOVA...

Al podio a Torino ci tenevo...

Ci sono delle città che, ogni qualvolta le visito, mi suscitano emozioni...Torino, ad esempio. Sarà che lassù ho una fetta importante della mia famiglia; sarà che i miei parenti abitano in una zona che definire meravigliosa è dir poco, sarà che...è una città unica, punto e basta.
Sono arrivata in stazione Porta Nuova in una giornata cupa,al punto che dopo pochi minuti ha iniziato a piovere...
Di andare nell'Holiday Inn, a Moncalieri, ma chissà in che zona, non ne avevo proprio voglia e sapevo per certo che mi sarei persa; grazie al cielo mia zia mi ha accolto, e con i miei cugini mi ha fatto compagnia per tutta la permanenza.
Il rivedere il Centro Storico, i viali, il LungoPo (sul quale mi son subito sbizzarrita correndo), mi ha dato gioia, malgrado il tempo autunnale e l'umidità...eppoi il Borgo Medioevale, dove ho ritirato il pettorale, sul parco del Valentino, mi ha gasato troppo...spettacolo.
Devo valutare un pò di cose sul mio futuro, e grazie al cielo posso ancora decidere dove vivere, ma quel che è certo è che voglio starci molto di più, lassù, più di quanto, ahimè, non son stata fino adesso.
Senza tradire Roma, però...quello mai.
Intanto mi preparo per la mezza di Ciriè, paesino del chissàdove...
La gara di domenica 20 settembre: bella, non c'è che dire, a parte un intoppo durante le premiazioni; io mi son comunque beccata il mio premio di Senior, seconda posizione, ma senza alcun merito personale, perchè ho condotto una brutta gara, con un brutto tempo: 1h.32: occhiali Nike. Da vendere.
Ma mi accontento anche di questa media a 4'23, perchè, ovviamente, andavo ancora peggio la settimana prima, per cui...Comunque sto guarendo, perchè mi stan ricrescendo le unghie.
Siam partiti dal parco del Valentino, che avevo già testato correndo il giorno prima(mi ricorda molto un parco di Madrid) e siam saliti fino a Moncalieri, anche se, francamente, di Moncalieri collina c'ho capito ben poco.
La cosa più bella è stata quella di ritrovare i miei parenti torinesi all'arrivo, e di conoscere il simpaticissimo gruppo torinese di Guido, cui invito, ancora una volta, ad andare cauto con la periostite.
Bellissima esperienza, buonissimi i dolci, splendida accoglienza. Ho un ramo dell'albero genealogico, lassù, poi ci son le montagne a due passi... continuo a meditare...

giovedì 17 settembre 2009

FELIIICEEEE!!!

C'aripijamooooo o nooo???

Che dire???Come ci si sente quando, dopo settimane di calo netto, si riesce a concludere un lavoro di ripetute???
Ero un pochino in tensione, prima di fare questi 3x2500, inclusi nella settimana di scarico (domenica provo a fare la mezza di Torino, come ho già scritto)e, dalla mattina, ero nervosetta, proprio come se avessi dovuto fare una gara. Mi sento sempre così, prima delle ripetute, e la cosa non accade mai, ad esempio, nei lavori in salita o nei fartlek...Tutto questo perchè le ripetute sono un pò una prova, un test di condizione dove devi andare a quel ritmo; il Garmin che ti suona ad ogni km ti dà il verdetto. Ci sono i numeri, di mezzo...un pò come una valutazione, un esame. E il quantificare la prestazione mette tensione, suvvia, diciamolo pure. Prima del lavoro di ripetute si mangia in un certo modo, si va a letto ad una cert'ora; io, almeno, faccio così.
Anche oggi era ben umido, a Forlì, eccheccavolo, però!
E' da due giorni che i miei allenamenti scampano alla pioggia per miracolo, ma oggi sembrava affacciarsi un timido sole...
Oggi sono riuscita a finire i 3x2500, è questo il fatto che volevo rimarcare. Sono veramente contenta: inizio a stare un pò meglio. La media viaggiava sui 4'26, e li ho tenuti soffrendo un pò, ma sono andata nettamente meglio della scorsa settimana, non lo scordo. Sono anche riuscita a ritrovare un pò di motivazione...sto tornando a divertirmi.
Mi piace, mi piace proprio trovare gioia dalle piccole cose.
E domani si va a Torino...chissà se sarà ancora così bella come quando la prepararono per le Olimpiadi...

lunedì 14 settembre 2009

TRIAL MAGNIFICO...

Che percorso meraviglioso, a Badia...

E' già stata una vittoria alzarmi, domenica; eppure a Serramazzoni la sveglia suonava sempre alle 6...
E' tutta la settimana che combatto dalla mattina (alzarsi o no???); non sto bene per nulla, ehnooo.
Ho corso tanto per fare, in settimana; l'ho fatto solo perchè nel post stavo meglio: un'oretta, niente più, seguita da allunghi.
Nel pomeriggio facevo palestra, un pò di palleggi al muro del tennis, leggevo, scrivevo e disegnavo. E studiavo il libro sull'elettromiografia.
Ieri mattina, però, ci sono arrivata convinta, a Badia Prataglia, reduce dalla bellissima esperienza dell'anno scorso al trial, trial massacrante nel quale mi persi; e arrivai al traguardo come un fiume in piena, polemica come non mai...
Ho avuto l'approccio giusto: non ho chiesto troppo al fisico e alle gambe...diciamo che ho lottato poco; poco agonismo e voglia, piuttosto, di trovarmi in mezzo ad un'atmosfera bellissima; e risentire la passione per la corsa.
Quarto posto e...roba da vendere; ma non conta nulla, dato che per come stavo era un'incognita arrivare alla fine, felice. E' andata oltre le aspettative e nei discesoni finali mi sembrava di impazzire: mi sarei lasciata rotolare a peso morto per tutto il bosco...
Felice perchè mia mamma mi ha fatto compagnia per tutto il viaggio: i genitori son sempre il meglio, nelle situazioni difficili.
Oggi, complice l'adrenalina rimasta, sto meglio e ho fatto la mia oretta, inaugurando le Saucony comprate ieri.
Panta rei...

mercoledì 9 settembre 2009

PERIODACCIO, NON C'è CHE DIRE

Lui ne capisce, di medaglie...

Il clou della manifestazione sarà il trail di 21 km che condurrà i concorrenti dagli 835 metri della ‘capitale del Parco’ ai 1395 metri di quota di Poggio 3 confini per ridiscendere in paese dopo una serie di saliscendi attraverso i sentieri millenari oggi percorsi da sportivi e turisti amanti della natura ma creati dai legnaioli e dai frati camaldolesi per secoli custodi di questo prezioso patrimonio, come testimonia la toponomastica delle tappe: Cava dei Frati, Poggio Brogli, Rifugio Catozzo, Fonte della Duchessa, Eremo di Camaldoli, Gioghetto, Prato alla Penna, Fangacci, Capanno, Casanova.

Badia Prataglia, Trial delle Foreste Casentinesi...domenica 13 settembre, lo farò.

Non andava, non andava per nulla, oggi...
Ieri, al rientro dalla montagna, avevo avvertito una piacevole sensazione di benessere, mentre oggi...sono d'accapo. Ho corso un'oretta, ma da svogliata e a 5' al km, ritmo sofferto, senza scuse da dare a caldo o simili. Non è un bel periodo, ma lo affronto con il sorriso e mando a quel paese ciò che non va.
Sono in forse nel fare la maratona di Bari, perchè vedo il recupero molto lungo e forzare nella preparazione mi sembra folle. Devo concordare con l'allenatore se è il caso di posticipare la Maratona e partecipare all'unica fattibile, a dicembre, in Liguria, sul lungomare.
Domenica imposterò il trial in maniera escursionistica, per rivedere Badia Prataglia (ricordi d'infanzia; e la gara, l'anno scorso, mi entusiasmò) e per respirare un pò d'aria buona.
I ricordi della Marcialonga si fanno ancora vivi, e mi fa un pò strano non essere circondata dalle vette. Con piacere, poi, ieri mattina mi è arrivato a casa il giornale del Trentino, con articolo sulla gara. Mi son trovata bene, là.
Domenica 20, invece, pur avendo prenotato da un pò, non so se sarò in grado di fare la mezza di Torino; non vorrei chiedere al fisico ciò che non è in grado di darmi; amo la città e semmai farò una tre giorni turistica.
E' solo questione di tempo.

lunedì 7 settembre 2009

LASCIO SEMPRE UN Pò DI ME...



...quando torno da quei posti...

forse è il caso che ci ritorni e ci stia un pò di più, per rimettere insieme i pezzi che ho lasciato. Patrimonio UNESCO, e ci credo...
La gara nella cornice paesaggistica più bella che abbia mai fatto. Ho ancora impressa nella mente quell'immagine della vallata che porta a Cavalese...BUAAAAHHHH!!!!
Fortuna che mi sono innamorata solo dei paesaggi ...quelli non cambiano (...).
4 giorni in Trentino, a Moena. Ci volevano. Non che mi mettessero ordine ai pensieri, per carità, o che mi ridessero la forma sperata...
Il primo giorno di arrivo è stato di impatto brusco: clima completamente diverso dal caldo torrido che avevo lasciato a Forlì. La sera, lassù, faceva veramente freddo...
Il secondo giorno son riuscita a fare la mia oretta nella ciclabile verso Canazei, un luogo me legatissimo, perchè è bello e mi riconcilia con la natura. E' bello, troppo bello.
Domenica la gara, Marcialonga, 25 km e 500 da Moena a Cavalese impostati a fartlek (anche perchè sennò non li avrei finiti...) che han registrato una media di 4'32 al km: 1h56.06.
Poi passeggiate, nella mia filosofica solitudine, per il paese, così carino e suggestivo.
Le salite previste, 10x500, son state fatte in un pezzo che dire ripidissimo era dire poco, ma son riuscita a terminare il lavoro con il sorriso sulle labbra, prima del ritorno nella caldissima (???) Trento; e da lì a Bologna; e da lì a Forlì.
Mi ricordo cosa volevo, da piccola: farmi una bella casa e allevare cani. E a momenti mi portavo a casa un Alaskan Malamute...

giovedì 3 settembre 2009

SI PARTE...

therapy time...

Domani si parte...val di Fassa, Moena, per la Marcialonga Running. Io, borsa, scarpe. Anzi, quasi quasi parto solo con lo spazzolino da denti...
Vado ad ossigenarmi e a rivivere l'esperienza di una gara, senza pretesa alcuna data la condizione in cui mi trovo, dopo ben...una manciata di mesi...da fine aprile...Maratona di Madrid.
Gli allenamenti, tolte le salite di lunedì, non sono andati bene. I 3x4000 previsti mercoledì sono stati eseguiti...a metà. Ho retto i primi 4000 a 4'27 circa, poi nella seconda serie son crollata al 2000.
Oggi ho corso 1h con allunghi nella zona dell'aeroporto, a Forlì (amo sentire le turbine...), ma grondavo dall'umidità.
Ieri son riuscita a niuotare nel pomeriggio...mi fa bene. So che presto tornerò carica, e sono comunque felice.

lunedì 31 agosto 2009

31 AGOSTO: INIZIO PREPARAZIONE

pista amata dei Marmi...

L'avevo detto, che il rientro da Serramazzoni mi aveva portato solo danno, non solo psicologico.
E infatti.
Dopo 6 mesi le analisi del sangue: 11.3 di emocromo, 33% ematocrito.
Ci sta, dopotutto con il caldo e l'umidità questi cali sono pressochè certi. Ma non mollo, perchè in ospedale vedo sempre chi sta peggio. Non smetterò mai di ringraziare, comunque, i medici e gli infermieri che mi seguono con la stessa pazienza e amicizia dall'anno della mia bruttissima crisi... che non riesco a scordare.
Oggi, 31 agosto, è iniziata la preparazione per la Maratona di Bari, e non poteva iniziare meglio: 8x500 in salita, verso Rocca delle Caminate, media di 5'28. Pensavo peggio, invece stamattina ero partita bella motivata: mi piace troppo, inutile, vivere una preparazione. Darò il massimo.
E il week-end?
Il rientro romano è andato bene: 3x2000 in pista, a Ostia, a una media di 4'05. Da non crederci, ma son riuscita a tenere un ritmo per me inpensabile, settimane fa. Soddisfatta, mi son goduta una giornata di spiaggia in quel Lido tanto frequentato dai romani. Uguale all'Adriatico, il fondale.
E domenica me la son passata alla mia amata villa Ada, bella come il sole.
Non sono mai sola, a Roma.

giovedì 27 agosto 2009

IL CALDO...

Da Serramazzoni, a Milano Marittima, a Roma, alle Dolomiti...

Forse queste due settimane in montagna mi avran fatto anche bene a livello di ossigenazione, ma al rientro a Forlì, e precisamente alla pineta di Cervia, non ho sentito beneficio alcuno, anzi...
Il primo lavoro consisteva in 3x1200, svolti alla media scandalosa di 4'17. Grondavo sudore. Sentivo le gambe più leggere di 15 giorni fa, ma, nulla da fare, facevo fatica, a partire e a mantenere.
Nuoto al mare, nel pomeriggio, per sciogliermi, e a livello muscolare vado bene, nessun doloretto.
Oggi ho corso i 3x300 a una media di 3'37, e a fine allenamento avevo la maglietta zuppa. Strano, perchè ho sempre sopportato bene il caldo, e se non svolgo attività sopporto molto bene anche questo clima padano. Non in questi giorni, però.
Dal 31 agosto inizia la preparazione per la Maratona, e i carichi di lavoro andranno intensificandosi: a quel punto spero proprio di essermi adattata al clima. Ho condotto un'estate da nomade, in giro un pò ovunque, con la conseguenza che il mio fisico non ci pigliava proprio più.
E, tanto per cambiare, oggi riparto e torno a Roma.
Roma, fammi un pò di compagnia, che son triste...

domenica 23 agosto 2009

TUTTO COME PRIMA, SE NON PEGGIO

....SIGH :-(

Certe esperienze ti danno tanto, ma quando finiscono ti tolgono più di quello che ti han dato.
E allora...vale la pena viverle????
A parte queste considerazioni fuori tema, in questi 15 giorni gli allenamenti sono stati svolti al pieno del programma, senza alcuna deviazione: sempre dalle 6:12 in poi di mattina. Peccato per i percorsi (anche in mezzo al bosco) che non sono stati in grado di offrirmi alcuna pianura, e mi han caricato un pò la muscolatura.
2x(1800x1200x600)ad una media complessiva di 4'21-4'25, denotano che ancora non ci sono, a livello di rendimento in endurance.
Troppo intensa la giornata, che mi teneva sui campi da tennis per 8 ore dopo gli allenamenti, con il caldo costantemente presente. Alla sera doppiavo sempre, o con mezz'oretta di scioglimento, o con il tennis in palleggio costante, come ho già scritto. E di primo pomeriggio nuotavo 20 minuti, prima del secondo turno di lavoro.
Oggi, nel mio rientro a Forlì, un fartlek deludente mi ha reso consapevole che la testa....gira un pò pè cavoli sua.
Il 31 incomincerà la preparazione effettiva, e spero proprio di essere in condizione per fare una buona Maratona di Bari.
Altre gare in programma, almeno per ora: Marcialonga Running, sempre più vicina, 6 settembre, Trentino, e la mezza di Moncalieri, Piemonte, 20 settembre.
E dopo si ricomincia una seria vita romana: attività di laboratorio, sudio, specialistica o Dottorato direttamente.
L'estate, che non mi sembrava neppure fosse iniziata, è già finita.
L'ho vissuta bene, soprattutto in questi 15 giorni di "isolamento" tennistico.
Ho ricevuto tanto; chi mi ha dato, forse, non se n'è manco reso conto...

domenica 16 agosto 2009

UN COMPUTER CONQUISTATO PER RACCONTARE...

Che belli che siamo...

E' questo il mio decimo giorno a Serramazzoni...
E vale la pena raccontare quel che sto vivendo...
Sono arrivata quassù direttamente dal mare, e nei primi tre giorni ho fatto veramente fatica ad ambientarmi...quasi 800 metri di dislivello.
Il mio lavoro prevede 8 ore sui campi da tennis, con l'inevitabile conseguenza che gli allenamenti si sono concentrati in mattinata: all'alba, dalle 6 alle 7:40.
Venivo da un lavoro di 1000,800,500,300 piuttosto deludente, nel quale ho registrato il mille a 4:02: domenica ero già quassù e ho avvertito un pò di disadattamento soprattutto a livello di microcircolazione.
Il primo allenamento, all'alba, non è durato più di un'ora, con allunghi, e le gambe registravano notevole pesantezza...
Ma dopo tre giorni stavo meglio, e i lavori di 3x300 sono riusciti benino, considerando che non esiste un posto pianeggiante, e sono pertanto costretta a correre solo su saliscendi.
Un 2x3x1200 in media a 4'26 mi ha soddisfatto parecchio: l' ho svolto nella salita per Monfestino, la più leggera che ho trovato.
Mi alleno a digiuno, ma reintegro subito con un'abbondante colazione, consumo pasta, verdure e proteine due volte al giorno, e la sera o corricchio mezz'ora, o gioco a tennis tirato.
E, comunque, mi pappo 8 ore sui campi con i bambini. E insegno.
Il lavoro mi piace, mi diverte.
Poi mi sto affezionando....
Quasi quasi mando a quel paese le lauree e...

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta