Anna Giunchi Blog Personale


mercoledì 23 maggio 2012

Maratonina in ambulanza...


La sera prima mi svaccavo...


Di esperienze particolari ne ho vissute parecchie. In certe situazioni, incoscientemente, mi sono pure messa in pericolo. Fino adesso, però, mi è sempre andata bene, e le circostanze, pur graziandomi, mi hanno sempre permesso di valutare e riflettere su piccoli segnali. Ebbene, domenica 13 maggio avevo proprio voglia di gareggiare, nonostante stessi appena uscendo da un infortunio e, diciamocelo, fossi ancora molto stanca.
Maratonina dei monti Lucretili, Lazio, bellissimo panorama, 23 km in mezzo alle montagne in uno dei trial più impegnativi che ricordi io e chi era con me. Venivo da un week end romano molto bello, con tanto di serata a Ponte Milvio, e forse avrei dovuto fare così: rimanere a Roma Nord, e svegliarmi con calma.
Parto in compagnia di Annalisa e Chiara, due bellissime persone che, in occasione dell'evento capitatomi, conoscerò meglio. Non piove, e la cosa pare di buon auspicio, eppure...
In partenza non entro a regime...molte salite ripidissime, poi, verso il 9 km, un bel pezzo su strada dove prendo, finalmente il ritmo, finchè non si riprende il percorso sulla pietraia e, al 13esimo, scivolo, cadendo e squarciandomi la gamba appena sotto la rotula, con un taglio talmente profondo che chiamo subito i soccorsi urlando: "Mi sono distrutta il ginocchio, aiuto!". Lì per lì sento solo un forte bruciore, ma la paura è talmente grande che non ho cognizione di altri aspetti. Subito accorrono in mio aiuto due ragazze veramente gentilissime, che mi stringono forte e mi aiutano a chiudere la ferita; vorrei sapere, per non fare errori, chi fossero di preciso, perchè ero molto confusa. Una ragazza, in particolare, mi sta molto vicino, mi abbraccia e mi rassicura: Michelle (GRAZIE). Un altro atleta chiama i soccorsi e qui devo ringraziare tutti coloro che mi son stati accanto, comprendendo il mio stato d'animo. In pochissimo tempo arriva il Soccorso alpino e il medico (bravissimo) mi cura un pò la ferita.
Soccorso alpino: erano tanti, tanti attorno a me (il medico mi dà persino la sua giacca), tutti fantastici e di un'umanità impressionante...Mi immobilizzano la gamba e mi caricano sul Quad...saliamo per i sentieri di montagna, dopodichè mi stendono sulla barella e, con l'aiuto dei volontari della Croce rossa, scendo in paese con l'ambulanza 4x4. Lì mi verranno incontro le mie amiche Annalisa e Chiara, ma anche Ettore, sempre disponibile ad aiutarmi, e altre splendide persone che avevano saputo del fatto. Ricordo Meri Genovese, Barbara Refice...due ragazze con un cuore enorme. I volontari della Croce Rossa mi offrono persino da mangiare, cosa che però non riuscirò a fare fino a sera tarda.


Dal lettino dell'ospedale per Voi...un sorriso...


 La seconda fase mi vedrà in viaggio verso il Pronto Soccorso a Tivoli...viaggio in compagnia di Roberta, se ben ricordo il nome, splendida persona, volontaria della Croce rossa. Entriamo al Pronto Soccorso (continuavo a tremare per riflesso, dopo la caduta) e anche qui devo ringraziare il medico Massimo Galante, in quanto è stato bravissimo e, malgrado il pieno di urgenze, ha avuto per me un trattamento speciale. Tanti punti, in vivo...sentivo la pelle che tirava...Poi, la radiografia, che segnala l'assenza di fratture. Intanto c'era Ciccio, con me: dalla Sicilia, ma mi è stato sempre vicino, anche durante il viaggio in treno. Lui e Mariella (grazie).
Rientro in nottata a Bologna, con un treno in ritardo di 1h30 causa disagi dovuti forse al terremoto, dove troverò la mia famiglia ad accogliermi e ad assistermi, come solo lei sa fare da quando sono al mondo.
Il resto...è niente...Un pò di febbre, molto dolore e un ritorno al Pronto Soccorso martedì, ma il mio medico rassicura che il dolore e lo stato non proprio al top è assolutamente normale.
Una cosa però la devo dire: non mi aspettavo tante testimonianze di affetto...Citerò solo alcuni, perchè lo meritano: Ciccio, Giuseppe, che mi telefonano ogni giorno, da Palermo, Orazio, Enzo, Massimo, Alessio, Jampier, Alessandro (la mia Lazio Runners Team, tutta)...Maria, Barbara (per loro un Grazie di cuore anche per quanto sono state in grado di darmi umanamente), Ettore e tutti gli amici che mi scrivono giornalmente...tutti tutti. Tanto affetto non me lo aspettavo, così come non mi aspettavo persino una telefonata da parte di Massimo, del Soccorso Alpino, per sapere come stavo. Tutto questo mi ha riempito di vitalità.
Ultima, ma non ultima cosa...Annalisa e Chiara, che sono state con me per tutta la permanenza al Pronto Soccorso, assistendomi dalla salita in macchina fino alla partenza con il treno, mi hanno fatto capire l'importanza di un gruppo, dove i legami sono forti, solidali, che vanno oltre la competizione. Questo conta di più, ed è alla base di una squadra che non porta solo punti alle gare. In questa circostanze, di punti non ne ho portati, ma presi parecchi. E fra 10 giorni li toglierò e riprenderò a correre. Un grazie di cuore a chi sa, verso i quali sarò sempre in debito...

giovedì 17 maggio 2012

Back in Rome!!!!

Dopo un mese abbondante, il ritorno a Roma. Impegni politici molto graditi e, domenica 20 maggio, 22 km a Vicovaro...un trail, pare...La contrattura all'adduttore si è lasciata una pallina fibrosa che mi dà un pò di noia in certe fasi di appoggio in corsa.
Giornate che alternano freddo a caldo, allenamenti un pò a sensazione, e testa già proiettata verso l'estate. Non so cosa mi aspetterà il domani e, in questi giorni, programmo giorno per giorno quello che farò. Mi sto organizzando per pianificare la maratona di ottobre, Buenos Aires, ma prima di quella gara cercherò di finalizzare gli allenamenti verso un recupero della velocità. Da giugno ritornerò sulla pista, a Cervia, e ho le chiodate belle pronte. Al di là di quello che otterrò, voglio correre per stare bene...buon week end a tutti!


Giugno: sarà Cortina-Dobbiaco!

martedì 15 maggio 2012

...di nuovo a casa...

Al porto...


Siam sempre d'accapo, e sono ormai abituata a partenze e ritorni.
E per salvarmi dalle sottili malinconie, ho capito che, prima di una partenza sofferente, devo già programmare il ritorno. Ma anche rivivere, nella mente, i bei momenti passati. Il ricordo, dopotutto, è un grande dono.
4 giorni pieni in Sicilia, ospite della mia famiglia siciliana, che non mi ha mai abbandonato, anzi...mi ha permesso di visitare e conoscere tanti altri luoghi bellissimi. Ho visitato villa Palagonia a Bagheria, il monte Pellegrino, navi da crociera al porto di Palermo (Spettacolo!), poi mi sono concessa un pomeriggio di mare tra gli scogli...e non sono mancate visite in montagna e allenamenti motivati. Ho persino dimostrato a Mariella, la mia sorella sicula, che l'insegnamento di Ciccio è decisamente servito: adesso riconosco immediatamente, sul fondale, le "minchie di mare".


Palermo dal monte Pellegrino...


E le serate, spettacolari, con Daniele, Mimma, Ciccio, Mariella e i bambini, mi hanno visto ridere come non mai...Ho mangiato, finalmente, la pasta con le sarde, ma ho anche conosciuto la pasta al forno tipica palermitana, nonchè spaghetti di riccio squisiti e succulenti sfincioni (e qui lode a Daniele e Mimma).
L'uscita in barca con Mariella, Giuseppe e Ciccio, in una giornata di sole estivo, è durata troppo poco, ma è stata molto intensa...siamo arrivati fino all'isolotto delle Femmine, un isolotto che, fin dal primo giorno, mi faceva impazzire; lunedì, poi, visiterò pure il lungomare di Capaci.
Eppoi, con Ciccio, capitano a vita, ho visitato bene il porto di Sferracavallo, con passaggio sul pontile...riflettendo su cosa, in questa località, vorrei (una barca) e su cosa si potrebbe fare: montagna che cade a picco sul mare, e ho già detto tutto.

Porto di Sferracavallo...

Purtroppo, a causa di mancanza di passaggio in direzione Marsala, non sono riuscita a partecipare alla gara di domenica, e mi sono consolata con un allenamento a circuito di 1h30, sul lungomare di Barcarello.
Amo questa terra, mi piace lo stile di vita e l'arte di arrangiarsi della gente del posto; mi piace imparare sempre cose nuove da chi ha capito il senso della vita....Mi piace guardare il mare, dalla panchina, con i miei amici Giuseppe, Ciccio, Michele. E ridere, pure.
In fondo, non siamo poi così lontani...

Polleggio in panca...


mercoledì 9 maggio 2012

Sbarco a Marsala...

11 maggio 1860...spedizione dei Mille, con protagoniste le navi dell'Armata di mare delle due Sicilie e due vascelli da guerra della Royal Navy britannica...5 GIORNI DI NAVIGAZIONE, che non sono una maratona....
E così, venerdì 11 maggio, atterrerò a Palermo e domenica correrò il 12°Trofeo podistico Garibaldino, circuito cittadino di 6,350 metri, località Marsala, appunto.
 Reduce da una pessima gara a Granarolo Emilia, 10 km, al seguito di una contrattura all'adduttore destro che mi impedisce di spingere, sto solo adesso ritrovando la voglia di correre come si deve. Un massaggio massacrante e tutto è già più roseo...
Ho svolto un fartlek martedì e, seppur zoppichi ancora un pochetto, la gamba incomincia a rispondere a dovere. Per il resto, molta palestra e circuiti di forza resistente.
Estate alle porte, ovvero lavoro a Milano Marittima da giugno fino a settembre, no stop, e un paio di rientri romani.
Venerdì, dicevo, un altro rientro, dopo mesi che parevano anni, in quel territorio incantevole che si chiama Sferracavallo, vero e proprio luogo di ritiro e ritrovo di sè stessi, prima dell'ultima corsa di fine stagione tennistico-lavorativa. E' sempre una botta di vita, per me, tornare laggiù...lo consiglio a tutti gli amici dei quali ho a cuore la salute...


martedì 1 maggio 2012

1 maggio: si ricomincia a lavorare!

Amiche...


Sinceramente mai come quest'anno mi chiedo a cosa serva questa festa...Tassi di disoccupazione giovanile elevatissimi e la maggior parte, come me, con contratti di lavoro a cavolo. Sto investendo le mie risorse e so di poter offrire qualcosa, a questo Paese...ma non so se mi merita. Per questo sto preparandomi per un dottorato all'estero.
Venendo alle cose belle, quali la corsa...finalmente, dopo quasi un mese, il primo lavoro: 7x1000. La gamba fa ancora un pò male, ma oggi, con la voglia di correre e di provare a spingere, ho capito di essere sulla strada del ritorno. Ho voglia di correre. Forte.
Mi sono goduta la Sardegna, sono ritornata a Roma, ogni pomeriggio vado a trovare le mie meravigliose colline: queste cose le ho e le vivo.
Da giugno a settembre, inoltre, ritornerò al mio "storico" lavoro in palestra a Milano Marittima, e la cosa vorrà dire, come ogni anno, ritrovare volti vecchi e nuovi. E pagarmi la prossima maratona: Buenos Aires o L'Avana. Sabato 5 maggio tornerò a gareggiare, o meglio, farò presenza: 10 km a Granarolo, Bologna.
Con il mio team, per il nostro grande Nerio, convalescente.
Ah, poi....neppure 10 giorni e tornerò dai miei amici di Sferracavallo, che sono sempre con me, so che non mi lasceranno mai: mi danno le gioie più grandi della vita e lo sanno...Amo la Sicilia.
Ho tanti motivi per essere felice, e questo blog serve anche per ricordarli...
Buon 1 maggio: oggi, per me, si ritorna a lavorare!

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta