Anna Giunchi Blog Personale


mercoledì 29 aprile 2009

HASTA LUEGO!

Chica..mi chiamavano "chica"

Il lunedì acciaccatello sarebbe stato dedicato alla cultura, dato che, due giorni fa, eravamo stati al Regina Sofia, dove mi ero gasata nel vedere le opere di arte moderna (filmati assurdi di donne che abbracciano alberi e camminano a casaccio)e, soprattutto, il guernica di Picasso, grande come tre pareti. Si va al Prado, che bello!

Chiuso.


Penso alla lezione di fisiologia che, dalle 12 alle 14, avrebbe condotto gli studenti nell'affascinante mondo del rene. Avevo incontrato una ricercatrice israeliana che vive a Londra, psicologa come me, la quale fa ricerca sul sistema nervoso, e non ho lesinato nel parlare dei FUSI neuromuscolari. Lei, però, prof bravi come il mio non ne ha.
Ci accoglie un gran bel sole. Peccato mi si rompano gli occhiali. Han deciso così...l'aletta destra si è suicidata: rotta, ma per conto suo, senza che la spezzassi io.

Ultime aranciate... tre, oggi.


Si parte, domattina ho l'esame di informatica, che non passerò, pur consultandomi in contemporanea con Google. 16 domande su 20...ne bastavano 18. Lo sapevo, però, perchè il periodo lo presagiva.
Manca solo che non possano farmi i documenti per guidare perchè devo far tutto a Forlì.
Infatti... son senza documenti, ora, sono un'entità astratta, un quadro impressionista.


Ho ripreso a correre e non mi par vero che sto benissimo...anche il tibiale sta bene e sono felice.


Grazie, Uomo Actimel.




LO SIENTO

Pasta, esta ?!

Fine Maratona.
Rientro in albergo, dopo una bella camminata, semiscoperti, al freddo.

Usciamo alle ore 16, e ho ben chiari i dettagli temporali ancora adesso, in quanto li avrò poi dovuti ricordare in commissariato. Ma come???

Mi han rubato il portafogli, e dentro c'era di tutto: tessera sanitaria, bancomat, carta d'identità, ovviamente anche la patente...eppoi c'era il brevetto da sub, la tessera FIDAL, 500 euri che male non avrebbero fatto, ma che avrebbe poi speso UOMO ACTIMEL per sfamarmi (alla ROBY:"Grazieeeeeeeeee!!")fino al rientro...Soprattutto, cari controllori, c'era un biglietto ATAC.

Tutto ok, insomma. Una bella giornata.

MARATON!!!42 KM DE PURO MADRID

SALIDA!!!

6 gradi con pioggia in previsione. Ma due giorni fa non era Africa???

Meglio così!

Arriviamo sul posto 20 minuti prima, e a momenti non entro in griglia, che era lontanissima, essendo la prima, a fianco a quei fenomeni umani che chiamano keniani. Non sarei proprio stata all'altezza di quella griglia lì, in quanto conduco una gara pessima. Piove e già dopo i primi 5 km di salita mi vien voglia di zuccheri. Al 15esimo le prime maltodestrine, ma al 28esimo avevo già finito la benzina. Avevo fame, e ai ristori c'era solo acqua. Nessuna colite, probabilmente grazie all'influsso protettore dell'UOMO ACTIMEL, che mi ha però accusato di averlo rimproverato in gara...non me ne voglia, ero fuori di me.

Il tibiale non ha rotto più di tanto.

Chiudo in 3h27.42.

Uno schifo.

Gara a ritmo lipolitico.

RETIRO DORSAL


Giustamente il pettorale da loro è il dorsale...come no???

Colazione con una squisita TOSTADA con marmellata...Ti piazzano una fetta biscottata su un piatto d'argento, manco fosse caviale, per giustificare gli euro a palate che ti chiedono...
Corsetta di 35 minuti, con allunghi, nel parco noi adiacente. Bello, c'è l'orto botanico.

Interminabili giri in metro (sbagliavamo sempre il senso), camminate inconsapevoli volte a ricercare la via più lunga e con maggior salita per arrivare in questa benedetta "Casa del Campo", dove si ritiravano i pettorali. Ho visto anche il Palazzo Reale, sede del Parlamento, e mi sono attaccata al cancello come una scimmia.
Ci fermavamo almeno 3-4 volte per bere spremute d'arancia o mangiare schifezze (non nel senso che fossero cose cattive,eh!): autonomia senza cibo molto bassa. Il Pasta Party chiudeva alle 16 e, dato che la sera prima avevamo mangiato alle 22:30, abbiam pensato bene di farci un piattone di pasta (PASTA???ERA PASTA, QUELLA???)completamente scotta alle 16:30. Ritmi alimentari ok, no???

Pieno di carboidrati eseguito, ma io tenevo sempre una fame da lupo, e a cena mi son fatta gelato, muffin, ciambella fritta, dopo una pizza e mezzo al ristorante. Ottima, quella pizza.

Il pettorale avrebbe portato bene: F17. Ma non era venerdì.

NUN SE PUEDE....Parte SECUNDA

Ma 'ndo sta lo stadio???

Ed eccoci qua...Aeroporto futuristico, immenso, dove ti specchi nei marmi dalla pulizia...Fiumicino, uguale.

Ci accoglie un caldo safarico: 28 gradi, da luglio romano. Un pò di linee metro ed eccoci all'albergo. Zona Atocha, stazione dei treni, tristemente nota. Prima visita obbligata, da persona di cultura: lo stadio del Real Madrid, il mitico Santago Bernabeu, in onore al mio amico Arrigo. Mi riempio di foto, in particolare mi stendo sui lettini dei massaggi dove stava scritto in maniera chiara: "Vietato salir".

Cena con bocadillos o come si scrive...comunque, panino con prosciutto, mentre gli altri si strafogavano di calamari fritti.

La camera di albergo sembrava una sauna, ma di bello c'era che eravamo circondati da musei: il Prado, il Regina Sofia.

Ma giustamente, come prima visita, ci siam fatti 3km a piedi per vedere lo stadio.

ANIMO!!!!! MADRID PRIMA PARTE

MADRID, eccomi!!!

L'avevo capito dalla mattina del 24, che questo viaggio a Madrid sarebbe stato...come dire...particolare...

Uscita ore 7:00 da casa, convinta, anzi convintissima, di arrivare più che puntuale al check in di Fiumicino: 1h e mezza almeno alla partenza...

Già dall'autobus 271, dove sono salita con vistoso biglietto TIMBRATO (dopotutto avrei fatto danno a breve con i controllori spagnoli), con capolinea spostato in via del foro Italico, avevo ben compreso che sarebbe stato un arrivo...con cardiopalma. Corsa nella metro, corsa in stazione Termini (il tibiale faceva "AHI")...treno preso per un pelo, 8h22(NO BIGLIETTO, da brava socia Trenitalia), in tempo per il check in delle 9. Lungo serpentone dei controlli. E' fatta. Cominico a Michele, mio compagno di viaggio con altri Gubbio runners, di arrivare a momenti per l'imbarco. A momenti. Se non che sbaglio l'uscita e rientro in aeoroporto. Mi dicono di rifare la serpentina, ma con occhi supplichevoli imploro pietà, mi fan solo rifare il controllo e arrivo di trafila all'imbarco. B9.Sbaglio punto, e rischo di andare a Rotterdam. ULTIMA CHIAMATA, e IO ULTIMA PERSONA. Eccolo, Michele. Mo si parte. 1h e 30 di ritardo, inscatolati in un aereo caldo.

Ma ci avrebbe portato a Madrid...

giovedì 23 aprile 2009

4 GIORNI A MADRID

Che bello, Cagnano...

Ieri è stato il FIBROLISI DAY, evento preparatorio alla maratona conclusiva di questo mio primo mesociclo...MADRID.
Obiettivo primario: non farsi male, divertirsi, vedere la città. Stop. Non cerco tempi o robe simili, un pò perchè son già contentissima di quanto ho fatto; un pò perchè mi voglio tenere intatta per la stagione in pista; un pò perchè queste ultime due settimane di allenamento han girato a cavolo.
L'ultima cosa buona che ricordo è stata la mezza del Gargano, poi più nulla. Cose belle, ma extra corsa (indoor cycling, università, canottaggio...).
Questa contrattura al tibiale mi ha cmq permesso di correre, ma molto male, e ieri ho preso ancora appuntamento dalla mia terapista per fare il punto. Massaggio e fibrolisi con bastoncino.
Affascinante e curioso, il mondo della contrattura. Tutta la fascia del tibiale anteriore era allegramente contratta, ma a causa della postura scorretta che tenevo...cosa ti va a succedere???Si contrae anche l'abduttore!!!Che cosa dolce!Fibrolisi anche lì!!!
Il resto...scarico carboidrati andato maluccio, causa ciclo anticipato con conseguenti sbalzi ormonali e metabolici...Livello psicologico altalenante...
Insomma, sono nello stato ottimale per concedermi una vacanza.
Pronti, domani si vola, in un posto nuovo, con controllori diversi. Parto per loro.
Madrid, aspettame e famme torna' a casa, che martedì ho un esame...

sabato 18 aprile 2009

SBARELLO...

er meio...

Che periodo, mamma mia...sta proprio arrivando la Primavera!!!Sbalzi di temperature, cali di voglia nell'allenarmi, cicli ovarici in anticipo: chi ci sta capendo più niente????
Mi sto allenando male, lo ammetto...ne ho poca voglia e ho male al tibiale: son tutta storta. Ho voglia di giocare a tennis, di stare in palestra, di socializzare, di starmene fuori a prendere il sole studiando l'emodinamica. Ho voglia di fare un sacco di cose, all'aperto. Andare in bici.
Giovedì non c'era proprio nessuno che voleva giocare con me a tennis e vagavo per il foro Italico come una disperata con la racchetta in mano. Finchè non ho trovato un muro, un muro fra tanti, dove ho palleggiato il tempo di tre scambi, prima di perdere la pallina tra le siepi...Odiavo le siepi nei circoli di tennis, ora le odio dietro a qualunque muro. Avevo rimediato una pallina dei Power Rangers, abbandonata in loco, e l'ho usata come alternativa. Il rovescio c'è ancora, ed è bello. Qualche scambio in più, poi un magnifico pastore tedesco me l'ha forata. Rientro in facoltà, dove mi pigliano per un test di biomeccanica per salti mezzosquat sulla pedana di Bosco. Amo i laboratori.
Va bene, andrà meglio l'indoor cicling pomeridiano. Bellissimo...abbiam simulato una salita. Mi è piaciuto tanto che il giorno dopo, ovvero oggi, l'ho riprovato, in una palestra spettacolare a Capannelle, dove sono rimasta fino alle 16:30, sparandomi tutto: step, glidex, rowing, sauna.
Domani non so se corro. Dipende se mi alzo e se mi va. E domenica prossima ho la maratona di Madrid. Ma forse se rimanevo a Roma a dare l'esame di informatica l'era mei...

domenica 12 aprile 2009

RICARICHIAMO LE PILE...

il mio completo da sera...

Rientro a casa, dunque...Mi ci vuole solitamente un giorno e mezzo per riadattarmi al clima padano, ma questa volta ci sto mettendo un pò più tempo, e mi sto prendendo i margini di tempo giusti prima di rigenerarmi un pò.
Non sono certo al massimo, a livello psicologico, perchè questa strage dell'Abruzzo mi ha sconvolto non poco, e comunque mi trovavo a 100 km, per cui figuriamoci se fossi stata lì...
Quel che ho visto e sentito mi è bastato.
Non sono in vena di fare gare, per due settimane mi stoppo, ed è già tanto che mi alleno, senza forzare più di tanto. Ho bisogno di 3-4 giorni di scarico, soprattutto mentale, di fronte a certi fatti e avvenimenti: se non c'è la testa non c'è neppure il fisico. E' Pasqua e compio gli anni, e il rivedere i miei amici ieri mi è già bastato per sollevarmi di morale. Ho festeggiato così.
Venerdì, prima di partire, 3x5000 su a Monte Mario, vicino casa mia, percorso misto al Santa Maria della Pietà. Media incostante, che ballava dai 4'10 ai 4'20, ma del resto sentivo che non c'ero, e non potevo pretendere nulla. Oggi 14 km di fartlek qua, nella nebbia...
Buone feste a tutti, vado un pò al mare...

giovedì 9 aprile 2009

RIENTRO...


E domenica son 31...

Ultimo giorno romano, come sempre accompagnato da sole, prima del mio rientro a Forlì, un pò posticipato causa incomprensioni universitario-lavorative(incomprensioni mie, che pensavo ci fossero lezioni e che dovessi lavorare).
Un pò, un bel pò di amarezza per quel che è successo a pochi km da me, ma il cinismo comune invita, come sempre, a lasciare le cose brutte da parte, e ad occuparsi di cose "leggere".
Università: ottime news. Lunedì ho beccato il prof. di fisiologia, il mio famoso professore preferito, e la strada di buttarmi nella ricerca, dal primo anno di specialistica, sembra fattibile. Francamente non vedo l'ora di levarmi tutti questi esami, nonchè la tesi della triennale, e di dedicarmi SOLO a quello che mi piace studiare, sacrificando sì tempo e risorse, ma per un progetto cui tengo. Dopotutto sono meticolosa nei progetti dello studio come nella preparazione per la Maratona...Meccanismi neurofisiologici: solo quelli, appena mi laureo. Tolti gli esami del terzo anno curerò un pò la mia tesi sperimentale della triennale (parlo di fatica, overreaching, overtraining), e preparerò le gare di corsa in montagna.
Allenamento: il tibiale, da lunedì, ha rotto parecchio, e ci ho corso mezz'oretta, ma il giorno dopo vedevo che andavo benino e ieri sono riuscita senza problemi nei 10x500 in salita, sempre a Monte Mario.
Piuttosto mi ha un pò lasciata perplessa il motivo di questo doloretto: plantari scarichi, di nuovo, dopo manco tre settimane. Solitamente duravano tre mesi buoni, mentre ultimamente è un disastro...Come le gomme, forse è ora di cambiare...
Comunque, a parte tutto...

BUONA PASQUA, AMICI DEL BLOG!!!!UN ABBRACCIONE FORTE FORTE A TUTTI!!!!!

domenica 5 aprile 2009

I GAVE MYSELF...


La Puglia...o meglio, il Gargano...
Sono stata piuttosto titubante se partire o no, perchè avevo un pò perso, causa impegni reciproci, i contatti con il GRUPPO GTV...pertanto ho aspettato fino all'ultimo. Poi ho deciso: niente Stramilano, niente San Benedetto, niente Terni-Narni...si va a vedere il Gargano. Mezza di Cagnano-Varano. Ci andai, al Gargano, ma ero piccola...era Vieste. Ricordavo un cielo spettacolare e zanzare che erano elicotteri...
In settimana, tanto per narrare quel che ho fatto, è trascorso tutto ok: a fisiologia il professore sta spiegando i principi di emodinamica, ma giovedì, contrariamente al suo solito, ha finito 20 minuti prima, e mi son persa potenziali input intellettuali. Vabbè.
Ho praticato canottaggio...mantenendomi assolutamente fuoritempo, e mi piace quando il remo mi travolge del tutto e invoco aiuto. Ho iniziato spinning, dove ho trovato delle persone veramente bravissime. E dunque un BRAVO al Prof. Sacchetti, anche se mi ha strappato il permesso per allenarmi in palestra (ma ho già provveduto a farmelo rifare da un'altra prof).
Sabato non avevo una gran voglia di lasciare Roma, anzi, ho singhiozzato un pò, causa motivi politici; ma il treno per Foggia mi aspettava. Prima classe, ma non perchè son ricca...solo perchè era l'unica rimasta. Non sapevo in quale albergo sarei andata, nè se avessi trovato le coincidenze...ma sono partita. Zaino Maratona di Roma in spalla e via.
Questo viaggio va raccontato. E' un treno che chiamano Eurostar, ma trattasi del vecchio pendolino anni 90, bianco-rosso, dove, appena ti alzi per flesso-estendere le caviglie, se ti va bene ti ritrovi catapultato in braccio al controllore. IL CONTROLLORE DEL TRENO, intendo, NON FRAINTENDETE (FRA ME E QUELLI ATAC VI E' ANCORA UNA DISTANZA DI SICUREZZA CHE SUPERA QUELLA SOCIALE). La prima classe... manco so perchè si chiama così, perchè da Caserta a Benevento ho solo sentito gente lamentarsi perchè non vi era posto per le valigie...Io ho dedicato il viaggio al Professor Mariani: CERCINE GLENOIDEO.
Spettacolare il ragazzo nel quale, in linea d'aria, finiva il mio sguardo (NON ERA BELLO, TUTT'ALTRO): ascoltava le canzoni di Vasco (se lo sentivo io potete immaginare il volume come fosse), e alternava gli umori in maniera, come dire...Schizoide???Rideva, ma ad alta voce, e tre-quattro volte HA PIANTO!!!!
Proprio così. HA PIANTO!
Chiedo scusa se a fine viaggio gli ho riso in faccia, abbiam riso un pò tutti, per la verità, ma era più forte di me. Non sapevo di questa capacità di condivisione umorale del Vasco: il mio coinquilino lo ascolta sempre e non vorrei mi riservasse brutte e impreviste sorprese...
Arrivo a Foggia, 17:05. Il mio amico Massimo mi aveva detto che il treno per Cagnano Varano, il posto dovrei avrei fatto la mezza, sarebbe partito alle 18. Ovviamente partiva alle 17:22 e l'ho preso per un pelo. Dai...si è confuso, Massimo.
Interminabili distese che chiamano Tavoliere delle Puglie...mi sembrava di essere a Ferrara. Fermata a San Severo. "Che posti squallidi, non c'è una collina...". Poi, dal trenino per Cagnano si cela ai miei occhi un paesaggio magnifico. Benvenuti nel Gargano.
All'arrivo Pasquale, presidente e organizzatore della gara, mi porta in albergo, prenotato da lui per me (non so se rendo,eh...questi sono i pugliesi). Sistemo la borsa e passeggio per il centro. Pazzesco, qua si conoscono tutti e mi guardano con stupore...mi chiedono se sono lì per la Maratona (il paese era pieno di affissi)...altri che mi incrociano se lo bisbigliano...
Sì, sono lì per la (mezza) Maratona. Serata con gli organizzatori: troppo forti! Si parla di Puglia, politica (son fissata), ultramaratone. Vedo i pacchi gara: fantastici: maglietta, sali Herbalife, Pane Pugliese (ne accatterò TRE), pasta, dolci... Organizzata benissimo.
Alla mattina, con somma gioia, in albergo...chi mi vedo????Michele e Franco...GTV!!!!Finalmente: esplodo di gioia!!!Lo temevo, perchè li conosco fin troppo, che mi avrebbero pagato l'albergo, BASTARDI, e così han fatto...tutte le volte dico che mi sdebiterò, ma non capita mai l'occasione. Fantastici, troppo.
Prima della partenza Michele mi mette un Tao al collo, che ho ancora qui appoggiato sullo sterno, e che non toglierò...Correvo con la bandana di Rocco (portafortuna: e domani per lui c'è un caciocavallo) e, forse a causa del clima ottimale, sentivo che sarei andata bene. Oggi stavo bene.
La gara è stata spettacolare per il panorama, 200 metri dislivello, e si vedevano i tre laghi, e le Tremiti; completamente chiusa al traffico, con un sacco di tifo...devo dire che ho dato veramente il massimo che potevo, anche perchè fino al 15esimo eravamo due donne in testa, e ho messo su cattiveria, agonismo, e quant'altro. Non c'era condizione migliore, per me, oggi, e ho vinto con 1h25.31. Ora ho quella gradevole febbricciatola post gara tirata: stanotte spero di dormire.
Mai l'avrei pensato...mai avrei pensato mi mettessero il numero 4, il pettorale più basso che mi è capitato... Mi han gasato non poco...
Ho tirato come un mulo e anche il tibiale, che non si è fatto sentire per niente in gara, adesso un pochino è incacchiato, con me...
PARZIALI: 3:53, 3:53, 3:57,4:12, 4:16, 4:14, 4:15, 4:26,4:16,4:12, 4:08, 4:09, 3'55, 3'42, 3'42, 3'48, 3'45, 3'44, 4'04, 4'22, 3'59.
Son rientrata a Roma da poco e da quel che so si è riempita di sole, questo week-end... Mannaggia.
L'affitto è a posto (150 euro più Cibo da vendere: il premio).
Domani, che si fa???
Si ricomincia.

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta