Anna Giunchi Blog Personale


lunedì 23 marzo 2015

I tetti di Firenze...

C'è un'atmosfera diversa, quando, attraversati Dovadola, Rocca San Casciano, Portico, San Benedetto in Alpe valichi il Passo del Muraglione e inizi ad esplorare il versante Toscano. Se prima, dal lato romagnolo, si poteva trovare ancora qualche strato di neve e qualche zona d'ombra, sul lato toscano ti sembra sia arrivata la Primavera. I colori sono differenti, le colline sono verdi, lo stile delle case è differente...a mano a mano poi che entri nella città ritrovi tutta la storia, la cultura, il fascino mediceo.
Firenze è una città unica al mondo, sia architettonicamente che naturalmente. E' sempre bello vedere come l'Arno accompagni le passeggiate di chi ha la fortuna di trotterellare per le Cascine, così come è bello vedere l'intreccio di culture che ogni giorno dell'anno visita il centro storico.


In questo week end riflessivo avevo bisogno di staccare un pò da quello che ho vissuto i giorni scorsi, incamminandomi in un lungo viaggio in macchina con partenza 5:30 e arrivo alle 8:10 in zona Soffiano, uscita Scandicci dalla autostrada del Sole dove, non so perchè, il satellitare ha voluto per forza portarmi.
Molto più suggestivo è stato il rientro, scortata da Fabrizio, partecipante anche lui alla gara, dove siamo passati da Pontassieve, attraversando anche i viali.
La gara, 12 Trofeo Franco Citerni, era stupenda: una collinare impegnativa, attraversando i paesini collinari, perfettamente corribile su asfalto, con partenza e arrivo in zona pista di Atletica, via del Filarete. Organizzata benissimo con ricco ristoro, con tanto di crostini (caratteristica che ho trovato in tutte le gare toscane), dolci e quanto di meglio si potesse desiderare. Il tutto ad un costo ridicolo di iscrizione, con possibilità di farlo il giorno stesso della gara.
La concorrenza era molto valida, ma sono stata molto contenta del mio 4 posto in 1h01.50: rispetto a Montecatini ho corso molto meglio, più sciolta. I km erano 14,3, secondo il Garmin.
Una mattinata diversa, spezzata da un mio rientro anticipato causa lavoro, ma che mi conferma ancora di più l'ottima organizzazione e passione su questa splendida regione. E che mi farà tornare presto.

domenica 15 marzo 2015

Trofeo Credito Valdinevole, Montecatini

Vittoria dedicata a te, nonna...



La corsa è sempre la migliore terapia a tutti i problemi. Ma correre non basta a risolverli. Eppure, sono convinta che correre sia una maniera per essere un pò più vicini al cielo, dato che quando si corre...si vola.
Domenica, nella 14,5 km che ci ha condotti fino a Montecatini Alta, avevo qualcuno che mi spingeva e mi aiutava ad andare più forte...

mercoledì 11 marzo 2015

Brutto tempo....

La mezza maratona delle 4 porte, a Pieve di Cento (Bo) è una gara molto partecipata, soprattutto per la velocità del percorso e per la ricca premiazione. Quest'anno la partenza dalla piazza del Paese ha reso l'arrivo della gara ancora più suggestivo e caloroso. Speravo in un buon tempo, soprattutto perché, a 15 giorni dalla maratona, avrei potuto avere un buon fondo per fare una mezza come si deve. Invece...non è andata.
Seppure la mattina stessi bene e avessi voglia di correre, la presenza del vento mi ha demotivato e non ho sentito la competizione come avrei dovuto; a parte questo, ho percepito di essere lenta e, seppur fossi partita piano per i primi 10 km, tutti con vento contrario, non sono riuscita a stare sotto l'1h30. Non sono soddisfatta, soprattutto perché il percorso era velocissimo e nella seconda parte abbiamo avuto molti km con il vento a favore.
Prendiamola come una giornata No: in ogni mese vi può essere. Sesta con 1h30.44, peggiorata di quasi un minuto rispetto alla Lolli. C'è tempo per migliorarsi e recuperare: intanto sta arrivando la primavera e correre è sempre più bello, stanno arrivando le competizioni che preferisco e ricomincerò piano piano a velocizzarmi. Questo week end correrò a Montecatini Terme una collinare di 14,5 km. Le mie gare, appunto... A presto!



mercoledì 4 marzo 2015

Projects

Quando si termina una maratona, rimangono nella mente tanti pensieri, a seconda di come si sia riusciti ad arrivare al 42esimoe195esimo.
Nei primi tempi, tempi nei quali ero neofita nella corsa, se mi fosse capitato di terminare una maratona (sempre), mi sarebbero poi saliti alla mente pensieri emotivi successivi all'entusiasmo: questi mi spingevano a correrne subito un'altra, allo scopo di migliorarmi, cogliendo l'occasione di visitare posti nuovi correndo. Ho corso anche due maratone ad un mese di distanza, e ho ricavato solo infortuni e rallentamento.


Ho passato vari periodi legati alla mia testa da maratoneta: i primi tempi miravo a migliorarmi e ad abbattere sempre quel "muro"...ho poi vissuto un periodo di scarsa efficienza agonistica, nel quale preferivo correre all'estero, solo e unicamente per vivere l'esperienza nuova stando in vacanza.
Recentemente, con la maratona di Sabaudia, ho deciso di tornare a correre in Italia, allo scopo di fare un buon piazzamento, preparandomi a dovere: non ho fatto il personale, ma ho ricominciato a credere ad un buon risultato, e questo è arrivato. Non ho però resistito, appena due mesi dopo, a correre a Malta...percorso non facile, ma rendimento molto buono, considerando meteo, percorso e quantità dei partecipanti. Ora il pensiero: "Se fosse stata più facile sarei tornata ai miei tempi"...ma la Maratona non perdona.
E adesso che farò? Mi preparo per l'estate, sperando di fare una buona stagione in montagna, mentre per l'autunno programmo una trasferta estera, America Centrale o SudAmerica.
Pianificare le cose belle aiuta a vivere il quotidiano con un retrogusto di serenità: la corsa è l'unica cosa certa che ho, nel mio futuro...


Anna Giunchi la maratoneta

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