Anna Giunchi Blog Personale


mercoledì 14 dicembre 2016

Dolce Bronchite

Una settimana, quella trascorsa, nella quale ho corso un numero di gare, con esiti disastrosi, nella stessa frequenza con la quale ho accusato sintomi influenzali...
Giovedì 8 dicembre cross a Ponte Nuovo (Ra): il mio stato di raffreddamento è stato il freno allo spingere in gara: brutti ritmi, ma dopo respiravo meglio. Ero contenta per la presenza di due miei allievi: il pensiero era per loro.
Essendo cinque tappe, ed essendo solo 3km, ho deciso di fare uno sforzo e correrle comunque tutte. Sabato, al cross di Cotignola, ho condotto una gara pessima: la tosse, infatti, ha limitato molto la mia respirazione. Tuttavia, come sempre, a fine gara stavo meglio, e saliva l'adrenalina.
Domenica: sarebbe stato da correre come non competitivo...Decisamente la peggior Maratonina di Santa Lucia (Savignano) mai corsa: complice l'umidità, la tosse, il "far tardi" della sera prima alla Festa del Podista a Lugo e, forse, anche i due cross corsi in settimana.
Un ritmo neppure sufficiente a correre la maratona che mi sono prefissa, ma, essendo l'ultima gara sociale della Gabbi, ho fatto di tutto per esserci: stavo lì: oltre non andavo, ma ho partecipato per la mia squadra. Nonostante fosse decisamente troppo presto correre una gara di oltre 10 km (questa ne aveva quasi 14) ho corso un fondo medio, con calo finale.
Ora, nell'attesa di guarire del tutto e poter fare il vaccino antinfluenzale, sto riprendendo con i cambi di ritmo. Niente salite e circuiti, per ora: tornerò a farli quando starò meglio...


lunedì 5 dicembre 2016

Tra raffreddori e cross

Anche questa settimana il raffreddore mi ha condizionato la settimana...
Niente Maratonina di Voltana, sostituita però da un lungo di 30km: Cervia-Savio A/R. Un allenamento partito bene e concluso male: vuoi per la tosse, vuoi perchè il giorno prima avevo corso la terza tappa dei provinciali di Cross a Rimini...
Un cross ben organizzato, in quello che mi hanno detto essere il più bel parco di Rimini: 3 giri per un totale di 3,3 km. Sono arrivata terza e penso che il raffreddore mi abbia limitato relativamente.
In settimana in programma altre prove di cross provinciale, questa volta a Ravenna. Per la gara domenicale non mi pronuncio finchè non mi passa la tosse..


martedì 29 novembre 2016

Malanni...

Pronta per la mezza maratona Memorial Cardinelli, Pontelagoscuro-Ferrara (al punto da aver già effettuato il bonifico), mi ritrovo con la febbre la notte prima della gara. Risultato: salta tutto.
Colpevole di aver rinviato il vaccino di settimana in settimana causa impegni, combatto con le difese immunitarie basse. Peccato perchè, a circa un mese dalla mia partenza per la Florida (Maratona di Orlando) una mezza avrebbe fatto proprio bene.
Confesso, però, di preferire una preparazione più dinamica, mirata ai cross, e di evitare tutto ciò che riguardi il capitolo "corsa lenta"... Una volta a settimana, infatti, mi reco a Bertinoro, dedicandomi a ripetute in salita come si deve: si fatica ma mi diverto un sacco: oggi, ad esempio, quando sono arrivata al paese il termometro segnava -1...
Mi diverto sempre molto, ma voglio anche cambiare regimi e gare, per ritrovare ogni volta la passione delle lunghe distanze, dove sono sicuramente più portata...


lunedì 21 novembre 2016

Week end di Cross!

Sabato e domenica sportivi, in questa mia domenica di rientro ad una forma più che accettabile, perlomeno nei cross.
Avevo bisogno di uno stacco dalle lunghe distanze, al punto che ho corso solamente 21 km anzichè l'intera maratona a Ravenna, sebbene mi fossi iscritta per tempo. Ho preparato, con salite e circuiti, questo week end di fuoco, nel quale ho corso i 3 km a Porto Fuori (RA) e, il giorno dopo, i Campionati Regionali di Cross a Castellarano (RE).
Contenta del mio quarto posto ai Regionali ma, soprattutto, contenta della mia voglia di correre, del mio divertirmi in questo genere di competizioni.
Domenica, a Castellarano, si è corso in una cornice paesaggistica unica: percorso impegnativo, ma con attimi di emozione unici. Il cross permette anche di scoprire zone che mai avresti pensato di poter vedere...
Sento, inoltre, di recuperarli molto bene, potendo così permettermi un allenamento settimanale a regimi migliori.
Forse è la strada giusta: più breve e più divertente.


martedì 8 novembre 2016

I cross: una botta di vita

Da sabato 5 novembre, giorno nel quale ho ripreso a correre i cross (e lo ho fatto a Fruges, Massalombarda, un posto dove non si arriva mai), è cambiato qualcosa...
 Inaspettatamente stavo bene, il che stava a significare che, finalmente, stavo cogliendo i frutti dei miei recenti allenamenti, mirati più ad una riconquista della forza muscolare che non al fondo vero e proprio, che ritengo di aver a sufficienza.
3,4 km corsi a 3'58 di media: considerando il fango posso ritenermi soddisfatta: certo, forse avrei pagato qualcosa nella 14 km "La Vallazza", Molinella, corsa il giorno dopo, ma quello che volevo era schiodarmi dal passo della maratona, per riprendere un pò di potenza aerobica. E posso garantire di aver provato il piacere della massima potenza aerobica intorno al 2,8 km del cross: ti toglie il fiato ma è bellissimo.
Obiettivi: Maratona di Ravenna domenica e, successivamente, dedicarmi ai cross a Ravenna. Correre vuol dire trovare stimoli sempre nuovi e io lo sto facendo: varrà anche per la vita?



lunedì 31 ottobre 2016

A rilento...

Ad una settimana dalla mezza maratona di Cotignola (1h32, nonostante il percorso decisamente veloce) e dopo un mercoledì fatto di ripetute di 240x10 in salita, concludo una bellissima gara collinare a Longiano. 12 km baciati da sole, con partenza e arrivo da un borgo medievale che è un vero e proprio gioiellino. Peccato il mio raffreddore non mi abbia permesso di correre la gara con l'entusiasmo di sempre (sono i percorsi che più mi piacciono), ma sono convinta che molta della stanchezza fisica fosse data dal lavoro di mercoledì, corso a Bertinoro.
Dopo diverse settimane di rendimento mediocre, ottengo un terzo posto, per la verità senza una buona conduzione della gara.
La maratona di Ravenna è alle porte e la mia proiezione non mi dà nulla di meglio che un tempo intorno alle 3 ore e 15: cercherò di correre senza stancarmi, rallenando nell'eventualità non si preannunci nulla di buono.
In settimana riprenderò con i cross, potenziamento necessario, per poi divertirmi a gennaio...


venerdì 21 ottobre 2016

Obiettivo Maratona

Dopo quella che posso definire la mia peggior prestazione al "Giro dei Tre Monti" mi riincammino verso la preparazione per la Maratona di Ravenna, tenendo conto di aver bisogno di un pò di scarico.
Martedì ho ripreso ad allenarmi in salita: i circuiti, per quanto tonificanti, non sostituiscono un allenamento di 12x180 sul cavalcavia di Cesenatico, con tanto di 1000 in progressione finale.
Mi sono promessa di cercare la collina almeno una volta a settimana e di mantenere gli allenamenti di tecnica.
Giornate incerte da punto di vista meteo, quelle giuste per preparare un interessante strato di fango quando, a novembre, riprenderò a divertirmi con i cross...
Domenica farò un test sui 21 km a Cotignola: nella giornata di giovedì, provando le mie nuove Saucony competition, mi sono ritrovata a spingere ancora nei 400. Speriamo bene!



giovedì 6 ottobre 2016

Lentezza...

A distanza di tre settimane, porto ancora i postumi della Maratona, e mi accorgo di non avere un ritmo brillante.
Le gambe, forse a causa della mancanza di massaggi, sono appesantite e, tra circuiti, sprint, potenza aerobica, sto cercando in tutte le maniere di "risvegliarle".
Poca corsa lenta, dunque, e maggior qualità negli allenamenti. Sento nostalgia delle salite: al mare si rende sempre piuttosto scomoda la loro ricerca.
Per adesso, dopo 13,6 km a ritmo scandaloso corsi a Madonna dell'Albero (partenza a 4 al km, calo vertiginoso nei km in sterrato) e un week end dove mi dedicherò al lungo preMaratona cercherò di ritornare alle salite correndo il Giro dei Tre Monti, Imola, fra due settimane. Le mie previsioni in pista danno sempre una previsione proiettata verso un mediocre 4'20, pertanto cercherò di partire consapevole del mio attuale stato di forma...


mercoledì 28 settembre 2016

Ordinaria follia...

Non soddisfatta del crono avuto alla Maratona Alzheimer, mi sono buttata in un altro obiettivo: Maratona di Ravenna, novembre. Vuoi la vicinanza con Cervia (diciamo pure che è ad una distanza comoda...), vuoi la voglia di riscatto, mi sono iscritta.
Sto ancora svolgendo lavori di scarico, con sedute di potenza aerobica frazionata: cerco di velocizzarmi ma la voglia di correre, e fare km, è tanta, e ogni volta rimango fregata, trovandomi a fare sedute sempre un pò più lunghe.
Domenica ho corso la 14,4 km di Savignano, la Marcialonga sul Rubicone. Devo averla corsa solo una volta, nei miei primi anni, e non me la ricordavo così bella. Giornata di sole che picchiava sui campi di sterrato: mi ha ricordato molto il trail di Zola. Forma ancora così così, ma dopo una Maratona collinare non potevo avere pretese.
E' un periodo nel quale mi piace sì gareggiare, ma sto dedicando molto tempo e impegno alla costruzione di programmi di allenamento per i ragazzi e adulti dei miei corsi.
Che stia maturando?



lunedì 19 settembre 2016

Maratona Alzheimer: ho deciso di correrla tutta

Prima di partire...

Ognuno di noi porta con sè un bagaglio di propri vissuti, che lo spingono a intraprendere determinati percorsi esperienziali, scegliendo certe strade, scartandone altre. Ognuno di noi ha motivazioni intrinseche ed estrinseche determinanti nella riuscita delle proprie aspettative di vita, anche se non sempre bastano.
Mi piace definire la maratona Alzheimer come una competizione all'interno di una manifestazione, che offriva ai partecipanti svariate scelte: camminate, percorsi di 10, 30, 42 km, semplice tifo. Penso che i nostri vissuti personali (ognuno ha i suoi, ognuno ha la propria maniera di vivere e combattere i propri dispiaceri, e ciò che è dispiacere per uno può essere una risorsa per un altro) interessino più che altro a noi stessi, e non vadano "pubblicizzati", se non altro per evitare parole scontate e fuori luogo.  Le motivazioni che mi hanno spinto a correre questa Maratona sono custodite dentro di me: mi hanno portato a terminarla, mantenendo in certi momenti la lucidità di una gara tattica. In 42 km ci ho pensato...ho pensato a quante cose nella mia vita siano cambiate negli ultimi anni, a come ho gestito certi dispiaceri e dolori; ho pensato anche ai vissuti che Nerio, il mio Presidente, ha associato a Cesenatico, perchè ognuno porta con sè le proprie gioie, i propri ricordi, i propri dolori. Domenica ho corso non per fuggire da questi, ma per provare a conviverci, a trovare in loro la spinta per concludere una maratona che, in fondo, è solo una tappa della vita. Sono stata contenta di essere in un ambiente dove, ne sono convinta, la maggior parte della gente ha corso spinta dai miei stessi motivi.
Il percorso era collinare e la prima parte, a differenza di quello che pensavo, era caratterizzata da continui saliscendi, tra i quali un bel muro di 600 metri. Partita al ritmo che mi ero prefissato (4'20) subisco un calo dovuto al percorso e tengo sui 4'30-4'35...mi adagio fino al 18esimo km poi effettuo un cambio di ritmo. Gli ultimi 15 km, in pianura, saranno per me i più sofferti: mi fa assistenza Caio in bicicletta (gentilissimo) e, nell'ultimo km, mi accompagna al traguardo (3h15.12) Ana Nanu.
Arrivo seconda. Contentissima, perchè qualcuno mi ha aiutato. E so che lo avrebbe capito, se fosse stata ancora qui.


venerdì 16 settembre 2016

Meno due!

Dopo una domenica di trail, precisamente a Zola, dove ho partecipato alla 14,6 km "Trail dell'Abbazia", su un percorso completamente offroad, bellissimo, mi preparo psicologicamente per la Maratona Alzheimer, che correrò domenica 18 settembre.
Una gara che "incremento" di anno in anno, avendo iniziato con la 10 miglia nel 2014, per poi passare alla 30 nel 2015.
Motivazioni personali mi hanno spinto a correrla: parlando di un discorso puramente podistico, mi fa piacere correre nelle mie zone e, avendo visto il percorso della 30 km, ho voglia di ampliarlo di 12 km, godendomelo tutto.
La mia condizione non è al top per quanto riguarda la velocità di base, ma a livello di resistenza e sopportazione della fatica non mi pongo grossi limiti. Conservo ancora nella memoria la fatica che si faceva a 1800, e rispetto a quella anche il caldo di domenica 11, quando ho corso il trail di Zola, mi appariva minore del reale.
Finita la Maratona riparto con l'obiettivo di rivelocizzarmi, con il pensiero per una gara all'estero...

Trail di Zola: solo 600 metri di asfalto. Gara unica nel suo genere, con dei passaggi, tipo il Muro di Monticino, con pendenze veramente eclatanti. Mi sono divertita, lo ammetto. Sesta è stata la mia posizione. Ho preso il ritmo dal decimo in poi...

lunedì 5 settembre 2016

Bentornata, estate!

A distanza di oltre tre settimane, riesco a fare una riflessione sui benefici avuti dai 15 giorni di altura...
Faccio molta meno fatica sottosoglia, per cui posso andare avanti ore ed ore nei lunghi, ma ho perso molta brillantezza e velocità, proprio perchè in altura diminuisce la potenza aerobica. A causa di ciò ho svolto un lavoro muscolare differente, tenendo conto del fatto che a Livigno ci sono continui saliscendi, quelli che mi hanno impedito di svolgere lavori in piena scioltezza.
Comunque sto bene, e aspetto ancora questo 1% di miglioramento statistico...
In settimana ho svolto le 36 ore di lungo (da Cervia a San Mauro Mare, con ritorno): partita a 5'30, con progressione di 3 km verso la fine (fino a 4'40) e media complessiva di 5'20. Venerdì ho corso un'ora di collinare, stando decisamente bene.
Forse, domenica 4 settembre, ho accusato un pò questi allenamenti (necessari, in vista della maratona) e non ho corso la 22 km di Cesena ("Datevi una corsa") con il dovuto ritmo. Ho iniziato a fare la progressione dal 15esimo km, chiudendo in 1h40, seconda.
C'è da dire che la gara era decisamente impegnativa, e sono più che contenta della mia ripresa di volontà a correre le tanto amate salite. Una gara, dicevo, che mi ha fatto scoprire un'altra, bellissima, parte di Cesena.
A 15 giorni dalla Maratona, inizio lo scarico: domenica correrò la gara sociale al Trail dell'Abbazia, Zola Predosa, e rivedrò il mio gruppo sportivo.
Armiamoci di volontà e partiamo!



lunedì 29 agosto 2016

Altura: cercasi benefici

10 giorni per adattarsi, altri 10 giorni per riadattarsi...
L'altura, per quanto bella, ha questo grosso inconveniente: richiede tempo. A me in particolare, dato che vivo a livello del mare e ho la pressione bassa, ma spero entro un mese si vedano i benefici (l'anno scorso ho solo visto peggioramenti).
In settimana ho ripreso con le mie abitudini marittime: il caldo non mi dà fastidio, soprattutto perchè, seppure fosse più fresco, a Livigno facevo molta più fatica ad allenarmi.
Domenica ho corso la 10 km di Sant'angelo di Gatteo: vado meglio, giorno dopo giorno, ma mi rendo conto che ancora devo adattarmi alla differente respirazione, così svolgo allenamenti tranquilli e gareggio, per ora, sottoritmo.
A tre settimane dalla maratona, preparo il lungo e cerco di stabilizzarmi su un ritmo ottimale...


giovedì 25 agosto 2016

Un malinconico ritorno da Livigno

Due giorni di allenamento a Sankt Moritz, lungo il lago e nella piana in zona aeroporto

15 giorni in altura. Badando bene a non strafare... Così sono tornata a Livigno, zona Val Nera, per due settimane di allenamento. Quest'anno ho sopportato molto meglio l'altura, sebbene sentissi il prevedibile affaticamento, e dal nono giorno iniziavo a stare decisamente bene. La compagnia non poteva essere migliore: tra tutti eravamo una ventina, tra cui atleti professionisti in fase di preparazione. Avevo solo da imparare.
Ho iniziato il mio programma correndo 45 minuti alla sera, facendo prima tappa al lago di Resia. Nei giorni successivi svolgevo dei bigiornalieri con corsa lenta e, una volta a settimana, circuit training di forza. Ho iniziato, dopo 4 giorni, a fare il lungo di 25 km, prendendo anche un po' di pioggia, ma non posso lamentarmi del tempo, decisamente buono per correre... Poi ho iniziato con le variazioni e, domenica 14 agosto, un fondo medio di 18 km in Svizzera, in occasione di una gara a Scuol. Un percorso splendido, immerso in un bosco da favola, perfettamente corribile. Non ero in condizione di spingere e ho conquistato un sesto posto di categoria, contentissima di questa esperienza. Ho cercato di non strafare neppure il martedì successivo, quando ho corso 6x2000 nel percorso Baldini. 

La mia seconda gara in Svizzera, dopo la Stralugano del 2007. Mi trovavo a Scuol, Canton Grigioni

E non sono andati neppure male, questi 6x2000. Certo, ad ogni giro dovevo fare i conti con i 600 mt in salita del circuito, ma ad ogni giro era sempre più viva la voglia di correre. Ho anche svolto, giovedì 18 agosto, 14x400, per mantenere viva la velocità. Ogni giorno stavo sempre meglio.
Sabato mattina, sul punto della partenza, stavo benissimo: 15 giorni, dunque, sono il minimo per poter poi allenarsi in buone condizioni a livello di respirazione.
Rientro A Cervia sabato 20 agosto, pomeriggio, passando per Aprica. La mia buona volontà mi ha portato, domenica 21 agosto, a correre la “5 passi in Val Carlina”: esserci tanto per esserci, perché mi ci vorra’ almeno un’altra settimana per ambientarmi.
Al mio rientro a Cervia, niente di nuovo. Solo un po’ di nostalgia e rammarico nel vedere gente che si allena con superficialità, senza volontà e piacere verso le cose che fa. Rammarico nel vedere anche allenatori, o presunti tali, poco preparati, poco vogliosi di veder crescere i giovani atleti.
Inutile ripetere come questi 15 giorni, a contatto con veri professionisti, siano stati per me anche fonte di insegnamento. A certi livelli si arriva solo facendo le cose con serietà, credendoci fino in fondo.
Il mio dopo si deciderà a breve: ho passato la selezione per istruttori nelle scuole Fidal del Lazio: spero di poter dare un contributo al movimento dell'atletica, trasmettendo a più non posso la mia passione...


Ci siamo anche allenati a 2300, sul passo del Bernina

giovedì 4 agosto 2016

Altro prosciutto, poi l'altura...


Un'altra gara, questa volta a pochi km da casa, dal bagno Delfino di Pinarella di Cervia, passando per la pineta e per la spiaggia, per poi ritornare passando per il Lungomare Deledda.
Una gara, dicevo, molto ben organizzata dall'ASD Domani Arriva Sempre, che da due anni ci mette passione e impegno per tutti i partecipanti. La partenza avveniva alle 19:30, orario ideale per trovare la spiaggia quasi sgombra di turisti...
Sono queste le mie ultime gare marittime, nell'attesa di spararmi due settimane di allenamenti in altura a Livigno.
Esperienza, quest'anno, più lunga di quella del 2015 (11 giorni), finalizzata ad allenarmi con la testa, senza lasciarmi andare a troppa "voglia di fare"...
Buone vacanze a tutti!



martedì 2 agosto 2016

Zocca: ne è valsa la pena

Mi ha fatto piacere tornare, dopo tre anni, a correre a Zocca. La gara si chiama Camminata del Monte della Riva, per l'occasione Campionato Provinciale di corsa in montagna, 10 km e poco più di puro bosco e asfalto, in una competizione tra le più dure dell'Appennino. 
Mi ha fatto piacere migliorarmi di oltre 4 minuti dai tre anni passati, oltre che vincere ed essere sommersa di premi. Non mi è' mai capitato, da quando corro, di vincere due prosciutti in un'unica gara (oltre a vino, buoni spesa, salami, parmigiano...). 
Ricordavo la gara fosse dura, e ricordavo che, tre anni fa, era un poco più fresco. 
Zocca: una bella vittoria. Con l'assessore

Sicuramente ho risentito un po' della staffetta del pomeriggio prima (12 km da Tagliata a Savio), più che altro per il caldo, ma la voglia di stare davanti ha prevalso su tutto, e ho corso la mia gara ad un buon ritmo, cercando di non farmi prendere nelle discese.
Fra 5 giorni partirò per Livigno, completando la mia preparazione per la montagna, ma anche per la Maratona di settembre. 
Ancora una settimana di doppi allenamenti con corse serali: mi divertono un mucchio.


Staffetta in memoria del 2 agosto...da Tagliata a Savio. Caldo.

sabato 30 luglio 2016

Tra staffette e gare serali..,

Una settimana divertente, questa, con molte corse. A partire da giovedì sera, dove ho passato una bella serata a ritmo lento sui 7,6 km di Pisignano, in occasione della festa dello sport. Al mattino avevo corso 3000-2000-1000 x 2 a ritmo maratona (ho deciso di correre la maratona Alzheimer). Sabato pomeriggio ho invece corso la frazione di 12 km della Staffetta per non dimenticare la strage del 2 agosto di Bologna. Un evento al quale ho partecipato l'anno scorso, molto sentito nella nostra regione. 12 km, dicevo, con partenza da Tagliata fino a Savio, sotto un sole cocente, scortati da fedeli ciclisti.
Un bel recupero da domenica 24 luglio, dove, in una giornata insolitamente meno calda, correvo a Rocca di Roffeno la durissima 10,6 km. Quest'anno, nonostante il mio secondo posto assoluto, concludevo in 47'57, mio miglior tempo da quando corro questa gara. È' da dire, però, che il finale è' stato modificato. 
Ho corso non al meglio, avvertendo sul finale un po' di pesantezza nelle gambe post Comano, ma posso ritenermi soddisfatta della media di 4'26, sempre buona per una gara in montagna.
Il mio programma domenicale prevede la 10 km di Zocca (ancora montagna, dunque)...durissima, se ben ricordo, la corsi tre anni fa.
Sono a una settimana dalla mia partenza per Livigno, dove correrò ad alta quota per 15 giorni, nella speranza mi siano proficui per la Maratona Alzheimer: l'anno scorso, infatti, mi risultarono dannosi perché sovraccaricai e, presa dalla voglia di fare, feci troppo.
Adesso, contando sul fatto di essere in gruppo, mi affiderò a chi avrà un po' più di ragione di me...

lunedì 18 luglio 2016

Fine dell'Inferno. Ma eravamo in un Paradiso...

Ho voluto difendere il titolo, e ci sono riuscita.
Consapevole del fatto che non correvo in zone a me note, e consapevole del fatto che avrei trovato 3km di insidiosa pietraia, avevo unicamente una speranza: confermare il titolo italiano F35.
La gara, come avevo scritto nel precedente post, era la Scalata del Monte Giogo, Trofeo San Giorgio: 12 km di salita da 500 a 1500 di altitudine, con partenza dal centro sportivo di Comano. Clima fantastico: pulita giornata di sole e oltre 300 partenti.
Partita in testa, mi trovo a mio agio sull'asfalto, ma le prime due concorrenti riescono a passarmi, dimostrando molta più disinvoltura con le strade di montagna.


Mi adatto ad un passo poco sotto i 6' al km, ma all'ingresso del bosco, dopo lo strappo all'interno del borgo, mollo psicologicamente e mi innervosisco.
Inizio a spingere quando vedo alle calcagna la 4 assoluta, anche lei molto più a suo agio sulla pietraia. Negli ultimi 6 km di asfalto mi lascio andare ad un ritmo più sciolto e riesco a conquistare il terzo posto assoluto, 1 di categoria, in 1h17.13.
Un arrivo unico, uno dei più belli e suggestivi abbia mai visto: l'ex base Nato a 1500 mt, con imponenti radar macroscopici, che domina una visione sul mar ligure, con il Golfo dei Poeti (che ha dato anche il nome alla splendida società organizzatrice), nonchè sulle Alpi Apuane e l'Appennino Tosco-Emiliano. Che dire? Fantascientifico.

 Titolo consolidato!

Il tutto a coronare un week end divertentissimo, ospite all'Agriturismo "I chiosi", dove ho provato gli sgabei, i testaroli (nomi che ho memorizzato dopo giorni) e squisite prelibatezze locali. Il tutto insieme a gente ospitale, organizzata e di umanita' straordinaria...Unico rammarico: sono stata troppo poco.
Francesco Fedele, instancabile organizzatore, mi ha detto che, all'arrivo, lo avrei ringraziato. E non solo per il tricolore lungo le strade, per l'accoglienza già dal mio arrivo in stazione, per la compagnia con Giorgio Calcaterra e per la splendida medaglia...Aveva ragione su tutto, tranne sull'Inferno...
Grazie, grazie di cuore per avermi permesso una esperienza così bella...

sabato 16 luglio 2016

Campionati italiani di corsa in salita!

Pochi allenamenti in salita, qualche gara ogni tanto...Purtoppo il lavoro mi ha dato poche possibilità di prepararmi a dovere in montagna. Ma sono arrivata ai Campionati Italiani di Corsa in salita. Quest'anno si correranno a Comano (MS), in occasione del Trofeo San Giorgio. 995 mt di dislivello in 11 km, scalata al monte Giogo. Comano, splendido paese che si affaccia sull'Appennino Tosco-Emiliano, si trova a 600 mt slm.
Gli organizzatori, fin dal mio arrivo,  si sono subito dimostrati gentilissimi. Arriverò insieme al mitico Giorgio Calcaterra.
Sono in un buon periodo per quanto riguarda i ritmi in pista, ma la montagna e' un'altra cosa, e forse avrei dovuto fare più potenziamento.
Pronta a difendere il titolo, mi armo di volontà e mi preparo psicologicamente...
Questo qui sotto è il punto dopo i 3 km di corsa nel bosco: l'organizzatore Francesco Fedele ha voluto specificare che sarà la "Fine dell'Inferno"...


sabato 9 luglio 2016

Campigna una settimana dopo...

A distanza di un anno correrò la 21 km della Campigna: un trail, questo, che potrebbe servirmi in vista dei Campionati italiani di corsa in salita di Comano.
Una gara che ricordo con molto piacere, nonostante certi punti, tra i quali La Burraia, fossero stati caratterizzati da parecchia pietraia.
Una occasione per rigodermi il fresco di quei posti meravigliosi, a distanza di solo una settimana. Una gara di 21 km, che però ricordavo fosse un pò più lunga.
Giovedì ho ripreso ad allenarmi in pista sui 1000 e i 400, con un ottimo riscontro cronometrico. Il tutto fa pregustare una buona stagione montanara, almeno spero...



lunedì 4 luglio 2016

Per le strade di Ravenna. All'alba: pomeriggio in montagna

Domenica ho passato una bellissima giornata. Una bellissima e lunga giornata.
In primo luogo, alle 6 della mattina, ho corso la 16 km Urban Trail a Ravenna, esperienza unica per me. Erano un genere di gare alle quali non avevo mai partecipato, ma che si sono rivelate una piacevole scoperta.
Bellissimo correre all'alba insieme ad oltre 600 persone, bellissimo scoprire luoghi della città a me sconosciuti. Bellissimo ritrovare anche luoghi conosciuti, ma sotto una luce differente.
Si correva lungo i corsi d'acqua della città, e vi erano tratti piuttosto impegnativi, seppur buona parte della gara fosse sull'asfalto.
Ho chiuso la mia prova come prima donna, soddisfatta ancora una volta della mia voglia di correre.
Il pomeriggio, poi, è stato ancora più bello: escursione di 26 km (andata e ritorno) tra Campigna e Camaldoli, sui sentieri di montagna: un sentiero spettacolare, che non avevo mai fatto. Un totale di 6 ore di camminata, tra panorami e faggeti. Per adesso, non chiedo nulla di più, se non poter correre, e magari farlo in mezzo alla natura...


sabato 2 luglio 2016

Luglio, col bene che ti voglio...

Il mese di Luglio è arrivato, e la voglia di correre è tanta. Ho anche scoperto gare non competitive serali, divertenti e corse per il puro piacere di essere in compagnia. Poche sere fa, ad esempio, ho corso gi 8 km a Forlimpopoli, in occasione della Festa Artusiana.
Il caldo estivo, ben sopportabile, rende possibili gli allenamenti, seppur sia meglio correre non più tardi delle 8:00 di mattina. Faccio sedute a sensazione, in pista e in pineta, senza trascurare il circuit training , e devo dire che sono molto contenta di come sto.
Domenica correrò una bellissima gara di 16 km a Ravenna, la Ravenna Urban Trail. Cosa insolita, la gara partirà alle 6:00 di mattina.



mercoledì 29 giugno 2016

Castelchiodato 8 anni dopo...

C'erano un bel po' di gare, quel giorno... Tutte le avrei fatte... 26 giugno. Una data triste, per me, dove ogni anno riaffiorano ricordi.
Mesi fa, avevo pianificato di correre ancora il Giro della Pietra di Bismantova: la gara mi era piaciuta molto, ed era stato un bel week end: lo avrei voluto rivivere. Ci sarebbe stata anche la Pistoia-Abetone: avrei corso la 30 km, ma avrei comunque preferito La Pietra. 
Poi arriva la possibilità di correre il giro del lago di Campotosto, in Abruzzo; vicende varie mi fanno optare per questa scelta, trascurando il particolare importante: la gara era di sabato, non di domenica, come pensavano i miei biglietti del treno. Hotel non rimborsabile, biglietti che non si riescono a vendere: decido comunque di partire per i campionati master di corsa in montagna, invitata la settimana prima, al punto che effettuo pure il bonifico: sarei partita sabato pomeriggio, destinazione in provincia di Bergamo. Intanto, però, mi contatta l'atletica La Sbarra per andare con loro a Castelchiodato: Roma, dunque.


 È' da dire che mi ero prescritta anche alla gara di Valmontone, stesso giorno, avendo visto che vi era la stazione, dettaglio comodo per me. Gli organizzatori mi avviseranno però che essa disterà 2 km dalla partenza. A questo punto opto per Castelchiodato: corsi la gara 8 anni fa, quando non si chiamava Castrum Race ma "Corri tra le Cerase": arrivai terza con 45' e rotti, ma ricordavo che era un 10,4 km durissimo. Ricordo anche che feci un interminabile escursione in moto per arrivarci: si correva il 2 giugno alle 17.
Dunque: Week end a Roma, favorito anche da uno sciopero dei treni che mi ha impedito di chiedere il rimborso dei famosi biglietti. Arrivo dunque nella mia città eterna, non risparmiandomi una visita all'Eur e alle Tre Fontane, con uno sguardo nostalgico al Ct Eur, mio sogno lavorativo tennistico (ci feci supplenza anni fa).
Il giorno dopo avrei corso alle 10, orario nel quale solitamente risulto già docciata da tre ore... E in effetti era caldo, anche se sostengo che dopo l'esperienza di Panama lo sopporti molto meglio (ogni poro della mia pelle ricorda quel caldo). Vedendo una valida concorrenza, parto a buon ritmo, tenendomi sui 3'42 nei primi km, meno ripidi. Poi la musica cambia: sterrato e una pendenza del 12%, meravigliosa. Tengo un buon ritmo e, conducendo sempre in testa, la prendo poi con più filosofia. Tifo e video da parte di Matteo Simone, psicologo motivatore. Arrivo e chiudo in 44'50, svendendo subito il prosciutto.
Dopo un po' di travaglio trovo un passaggio per tornare a Roma, scoprendo anche i 6 euro meglio spesi nella mia vita: per il deposito bagagli. Essi', perché la borsa era stracolma e pesante all'inverosimile, al punto che la trascinavo per la stazione.


Questo è' quanto. Che dire?
Che ritrovare persone, e parlo della Lazio Runners (Massimo, Piero, Vincenzo e coloro dei quali non ricordo i nomi), che ti dicono che ti ricordano sempre, che ti aspettano a Roma perché manchi, non può che aprirmi il cuore a metà.
Ho ricevuto tanto da questa città...la porto sempre nel cuore.

domenica 19 giugno 2016

Vittoria n.4, Ridracoli andata...

Settimana dopo settimana torna la condizione. Non sono in forma come l'anno scorso: un pò perchè ho corso veramente poco in montagna, un pò per le due maratone, un pò per il clima (il meteo, intendo) che richiede continui adattamenti.
Oggi avevo voglia di correre, nonostante attualmente sia un pò stanca per il lavoro (che però mi piace moltissimo) e mi riduca ad essere sempre un pò fiacca nel fine settimana.
La gara è sempre bellissima.
Partita a buon ritmo, mi sono adagiata ad una corsa più tranquilla quando Rodolfo, in sorpasso, mi ha rassicurato dicendomi che le avversarie erano molto distanti.
E' una gara, questa, molto impegnativa; tornanti di 4 km costanti, discesa di 3 km, pezzo finale molto ripido di 1,5 km. Nelle giornate di caldo diventa molto dura, ma anche quest'anno le temperature ci hanno graziato, rimanendo intorno ai 24 gradi.
In fase di discesa avverto una presenza femminile dietro di me (in realtà era un uomo) e accellero fino alla fine... Chiudo in 1h02.02, aggiudicandomi la terza vittoria consecutiva (quarta in totale).
Organizzatori sempre gentilissimi: non è un caso che tutte le gare organizzate da La Cava di Forlì mi portino bene, perchè dove sto bene do il meglio di me.
In vista dei Campionati italiani di Corsa in Salita, pianifico il calendario: a Cervia vi sono solo cavalcavia, urge organizzarsi...



mercoledì 15 giugno 2016

Verso Ridracoli...

Con un pò di ritardo, causa temperature e altre gare in programma, la mia preparazione per i Campionati Italiani di Corsa in Salita inizia un pò a rilento.
Cortina-Dobbiaco corsa non al top, reduce da un bel pò di mezze maratone e due maratone, tra cui una Ecomaratona che, seppur non corsa al massimo, mi ha rallentato parecchio, ho avuto bisogno di un pò di recupero e non ho svolto eccessivi lavori di potenza aerobica e forza specifica. Adesso, però, sono pronta...
Domenica tornerò alla 13 km di Ridracoli, gara che ho sempre corso con piacere, per poi buttarmi esclusivamente in competizioni montanare. Nella settimana successiva, infatti, tornerò in Abruzzo, dopo anni, per una bellissima 21 km a 1400 slm: lago di Campotosto, provincia de L'Aquila.
A quel punto tornerò a correre ripetute in salita, negli appennini emiliano-romagnoli...
L'estate è arrivata!


domenica 12 giugno 2016

A new beginning

Capita, ogni tanto, di ascoltare il proprio fisico. E di sentire che, settimana dopo settimana, va sempre meglio...recupera.
Dopo la Cortina-Dobbiaco mi sarei aspettata di tutto, ma non un quarto posto nella 14,4 km di Anzola Emilia, la Camminata dei Due Mulini. Sono partita con un pò di timore legato al rischio di affaticarmi e di risentire dei km a livello muscolare: in effetti ho sofferto un pò nei due cavalcavia e sui numerosi tratti in sterrato, ma via via che correvo sentivo di essere sulla strada della ripresa a buoni ritmi. Che ancora, in questa gara, non ho tenuto a dovere, ma sono straconvinta che la ripresa sia ad un passo. 1h02 il mio tempo.
In settimana, causa lavoro, ho ridotto gli allenamenti a tranquille sedute a sensazione al mattino: ho corso senza assilli cronometrici, limitando anche i circuiti, valorizzando esercizi di tonificazione in palestra.
Non ho corso la San Giovanni, notturna della sera prima, e penso proprio sia stato meglio così.
Dalla prossima settimana tornerò alla montagna, con allenamenti specifici. Sto facendo un pensierino alla Stralivigno...perchè no?

                                                         Evviva il GS Gabbi!

martedì 7 giugno 2016

Allenamenti in ripresa

Una settimana di scarico, tenendo conto che, da adesso in poi, sarà una settimana di lavoro piuttosto intenso.
Obiettivo: rivelocizzarmi, mantenendo anche resistenza alla velocità.
Una estate cominciata di botto, con un clima ancora piuttosto incerto: forse lo sto soffrendo un pò, o forse accuso l'aver raggiunto il clou di forma un poco prima dell'estate. Eppure, in estate, mi aspettano i campionati italiani di corsa in salita, quest'anno in lista a Comano (Ms).
A malincuore ho saltato la mezza maratona di Suviana, gara nella quale, a una settimana da Cortina, di solito andavo alla grande. Peccato...quest'anno correrò una 14 km sociale, ad Anzola Emilia. Senza pretese, ancora...
Che l'estate abbia inizio!



lunedì 6 giugno 2016

Cortina-Dobbiaco 2016

Sono arrivata un pò stanca a questa edizione della Corsa delle Dolomiti, uno degli appuntamenti per me irrinunciabili. Stanca dai mesi di lavoro (per fortuna), stanca dalle mezze maratone corse tra vento, sabbia e strada, stanca dalle due maratone concluse in maniera più che soddisfacente.
Eppure, come sempre, avevo una gran voglia di correre...
Arrivata tramite treno giovedì 2 giugno (rinunciando a malincuore alla 33 km delle colline meldolesi, zone a me molto care) ho cercato fin da subito di adattarmi all'alta quota. Soggiornavo a Villabassa, circa 1200 mt slm.
Clima umido che ci ha graziato: le temperature, infatti, oscillavano dai 10 ai 25 gradi, e mi permettevano di correre a maniche corte.

                                L'importante è...salirci!

La gara, come sempre bellissima, quest'anno è stata parecchio sofferta: sentivo di essere ancora lenta, e mi sono adattata a correrla senza particolari velleità agonistiche. E' venuto fuori un 2h24 e un terzo posto di categoria. Mi sono divertita, ho visto amici di tutta Italia, ho corso anche per Vincenza Sicari, grazie a Katia. Ho avuto un gran tifo, con tanto di gente che veniva direttamente a complimentarsi con me. Bellissimo.
Non ho reso come avrei voluto, dato che, alla prima corsa mattutina, mi avevano detto di "Onorare i colori di Bologna". Un fisico onesto (e lo scrivo volutamente) sa che, per recuperare una Maratona, ha bisogno di almeno un mese, quello che ci sta volendo a me. Il resto è chimica e fantascienza.
Per il resto...le cose proseguono: da domani mi ributterò nel lavoro tennistico, andando avanti fino a settembre. Per quanto riguarda il post settembre, lo vedo molto romano. Ma c'è un concorso in atto, che va superato!

                                La mia società corre ovunque!

mercoledì 1 giugno 2016

Cortina-Dobbiaco 2016: si parte!

Ormai è una piacevole, sana abitudine che precede il mio lavoro estivo. Amo correre questa gara, e ormai non conto più le edizioni alle quali ho partecipato.
Sono reduce da una settimana di ripresa: domenica 29 maggio ho corso gli 8 km del Lippo, zona Calderara di Reno (Bo): il ritmo era migliore rispetto alla domenica prima e, soprattutto, le gambe stavano meglio. I residui della Ecomaratona del sale si stanno staccando dal mio corpo, al punto che, martedì sera, ho anche svolto un lavoro a circuito.
Tante cose si apprestano a cambiare, nella mia vita: sono tornata due giorni a Roma per la prova scritta del concorso riservato ai docenti: alle domande ho risposto, poi si vedrà se sarò ammessa all'orale. Ho rimesso in azione la mia moto targata Roma, compagna di vasche in tangenziale...mi sto preparando ad un eventuale rientro. A fine giugno correrò una gara a 1400 metri in Abruzzo, mentre il 12 giugno correrò una gara di trail internazionale a San Marino. Con la Cortina-Dobbiaco, quindi, si apre la stagione della montagna. E il resto?
Terminati i lavori invernali, con una continuità nei due circoli tennis, mi guardo intorno e penso...


martedì 24 maggio 2016

In ripresa

Sono in lenta ripresa...sto dando al mio corpo il tempo necessario per poter recuperare la fatica di domenica 15 maggio alla Ecomaratona del Sale.
Seppur stessi bene durante la gara, non devo dimenticare che 42 km tra rivali, ghiaia e sterrato lasciano il segno, e non posso pretendere, a distanza di una settimana, di riprendere ritmi a buona velocità.
Così, in settimana, ho svolto allenamenti leggeri, con pochi km. Ho provato a fare della qualità, ma ancora le gambe sono un pochino addormentate. Lavoro ancora in palestra e con il circuit training.
A breve correrò la Cortina-Dobbiaco, 30 km che mi apre alla stagione della montagna: ho svolto poca preparazione specifica, anche a causa del tempo, ma c'è ancora tempo per farlo...

martedì 17 maggio 2016

Altro obiettivo: EcoMaratona del Sale!

Questa la avevo fortemente voluta. Mi sono allenata, ho cercato di studiare il percorso, me ne sono infischiata del raffreddamento e dell'allergia che mi aveva debilitato per tutta la settimana. Avevo alle spalle una maratona su strada, Russi: niente di meglio, come preparazione.
Sapevo lo spirito con cui affrontare la competizione: ho tenuto il mio passo, costante, beneficiando anche del kit di borraccette, da me mai usato in gara, ma provato in allenamento, quell'allenamento fatto di 10 km alla mattina e 30 al pomeriggio.


Che dire? Volevo vincere a Cervia, perchè vivo lì, e lì mi alleno, ogni giorno.
3h29, 28 minuti di margine sulla seconda: stavo bene, le gambe andavano e la pesantezza avuta in settimana, km dopo km, mi stava abbandonando.
Sono contenta della passione che ci metto nelle cose: l'argine del Savio, le saline, la pineta...paradisi della natura che, km dopo km, mi lasciavo alle spalle.
Avrei vinto comunque, lo sentivo: mi stava piacendo troppo tutto quanto avevo attorno. Se ci si diverte si vince sempre.
Manifestazione di primo grido, che ha dato a Cervia una immagine di lustro nel mondo dello sport, con oltre 1800 partecipanti. Un ecotrail perfettamente corribile, la cui visione del percorso ha richiesto mesi e mesi di lavoro da parte degli organizzatori e della Consulta dello sport, che si è impegnata al meglio per la riusciuta di tutto quanto. Tre giorni di sport, culminati con la manifestazione, graziata anche dal tempo (come sempre, il meteo aveva previsto disastri e sfaceli).
Ho visto luoghi sconosciuti persino a me, che ogni giorno corro e batto i piedi su queste zone. Mi sono divertita, mi è servito, e sono più che soddisfatta...


domenica 8 maggio 2016

Nel male è andata bene, Campionessa Romagnola

Sono due settimane che fatico a correre e imputo la colpa all'allergia: solitamente, sul mio fisico, ha un effetto che dura 4/5 giorni, invece, questa volta, mi ha preso di brutto, forse perchè lavoro all'aperto.
Una settimana fa mi presentai al "Giro della Torre", San Mauro Pascoli, per correre. Appena scesi dalla macchina, però, mi accorsi di non essere brillante come avrei potuto sperare. Non ho corso ma ho fatto il lungo, che peraltro andava necessariamente svolto.
In settimana non ho eseguito allenamenti particolarmente duri, proprio per permettere al mio fisico di recuperare. Del resto sono problemi comuni anche ad altre atlete, che spesso in quel periodod non corrono affatto, per cui non ci dò un gran peso.
Bella medaglia!


Domenica prossima, però, dovrei correre l'Ecomaratona del Sale, Cervia: allo stato attuale non so se sarò in grado di terminarla, per cui aspetto di avere delle risposte dal mio fisico prima di buttarmi nell'esperienza.
Due mezze maratone ad ottimo ritmo (Forlì e Cervia), un lungo e, oggi, una 10,2 km dove andavo avanti per pura forza mentale, in calo progressivo ad ogni giro di circuito. Ero a San Patrizio di Ravenna. Una 10,2 km che ho chiuso con un tempo più alto della 21 km.
Partire sentendo le gambe pesanti, sentire di non essere in grado di spingere, nulla...
E' andata così. Un terzo posto assoluto di pura fortuna, nonchè il titolo di Campionessa Romagnola. E' andata così perchè dovevo esserci. E sarò pronta per riprovarci, tra un anno...




sabato 30 aprile 2016

Velocizzare!

Settimana trascorsa in maniera piuttosto tranquilla, in recupero dalle due mezze maratone.
Qualche lavoro di fondo lento, i soliti circuiti e ripetute brevi. Il 13 maggio correrò l'Ecomaratona del Sale, prima edizione, tra la pineta e i sentieri naturali di Cervia: un evento al quale non potevo mancare, il quale percorso spero di visionare prima, a scopo di lungo.
Per domenica un lavoro di velocizzazione a San Mauro Pascoli, Giro della Torre: una gara nella quale non sono mai andata bene, ma che è molto sentita in zona e ben premiata.
L'8 maggio sentirò il richiamo di una gara sociale a San Patrizio. Poi sarò pronta per l'Ecomaratona...


domenica 24 aprile 2016

Maratonina "Da port a port", tra le bellezze dei nostri luoghi

Tenevo molto a questa gara, per una serie di motivi, non solo perchè è bella.
Allo stesso tempo, però, non sapevo se sarei riuscita a correrla, dato che la società organizzatrice, l'Atletica Cervia, è quella per la quale collaboro all'allenamento dei ragazzi, e mi ero resa disponibile qualore ci fosse stato bisogno di una mano.
Invece la troupe di personale volontario era più che esauriente...così me la son corsa, e mi sono anche divertita.

                                                 Podio 
 
Un percorso unico nel suo genere tra spiaggia, piste ciclabili, pineta, ma proprio per questo molto duro. Partita ad un ritmo troppo forte, ho perso la prima posizione conquistando il secondo posto in 1'31''51, tempo prevedibile, dato che la scorsa settimana, durante la Diabets Marathon, ho perso circa 3 minuti dal mio tempo attuale in strada nel percorso collinare. E oggi era molto più dura.
Grazie ad una pioggia notturna (l'allarme maltempo aveva previsto un nubifragio, che però si è abbattuto solamente a gara terminata) il bagnasciuga era in condizioni perfette. La pineta, recentemente rimessa a posto, era uno spettacolo a vedersi. Conoscevo a memoria il percorso, avendo seguito (arrancando) in bicicletta i misuratori FIDAL che, quest'anno, lo hanno certificato.
Organizzazione d'eccellenza, dai ristori alla segnaletica. Premiazioni immediate e alto livello di partecipanti, da tutta Italia. Una bella immagine di richiamo per Cervia, che ha attratto a sè corridori agonisti e non che non si sono spaventati degli allerta meteo trasmessi dai media.
Un evento voluto e lavorato da settimane e settimane, gente soddisfatta per i ricchi premi e coinvolgimento attivo anche dei giovani atleti, felicissimi. Farmi mettere la medaglia al collo da due mie giovani allieve è stato unico, ed emozionante, soprattutto se penso che proprio ieri ero io ad assistere una parte di loro ad un meeting...


                                                    Partenza


martedì 19 aprile 2016

Più forti del diabete

Non avevo mai corso questa gara, e mi è servito molto correrla... Al di là del messaggio sociale forte, mi è piaciuto correre nella mia città, riscoprirne le bellezze, ritrovarne la gente.


Ho rivisto tanti amici, del mio passato e del mio presente, ho ritrovato in tutti la voglia comune di camminare, correre e dedicare una mattinata ad una causa sociale che, in lungo o in largo, coinvolge una buona fetta di popolazione.
Non ero in forma, almeno così pensavo, e mi sono lasciata andare ad un ritmo tale che non mi consentisse di spingere più di tanto. Ho cercato di trovare un passo sciolto: sapevo che, dopo due settimane, si sarebbe potuto iniziare ad accusare la Maratona. Invece stavo benissimo: vuoi il percorso, che ha attraversato i punti più belli della mia città natale (centro storico, San Domenico, parco urbano, salita da Vecchiazzano) vuoi la voglia di correre, vuoi la giornata di festa per tutta la città...
Tanta, tantissima gente giunta al richiamo sociale: arrivo al mitico Gotti, dove sono nata atleticamente: somma di ricordi su ricordi.
Emozioni di anni corse tutte d'un fiato, in 1h29.44, tempo che mai mi sarei aspettata di fare, e che mi ha portato ad un secondo posto assoluto. Emozioni che sono passate troppo in fretta, ma che non se ne sono mai andate, in fondo: quella è la mia città.


il tempo delle scelte...

"Sai che il tempo ti darà ragione, e verrà fatta giustizia. Ma intanto mandi giù l'amaro di una vittoria a metà..."
Quando, 10 anni fa, decisi di chiamare il mio blog "Anna la Maratoneta", in un primo momento mi sembro' un nome ridicolo, o perlomeno inflazionato. Ma negli anni ho capito che non era così, perché dietro questo aggettivo sarebbe rientrato quello che sarei diventata dopo, maturando il mio credere in qualcosa e il sacrificio per esso, senza il fine di consensi o guadagni. 
I primi anni cresci e speri, poi con il tempo impari a capire che, nel bene e nel male, sarai sempre e solo tu a dover lottare per difenderti da invidie e cattiverie. Anche in gara sei sempre solo, e puoi contare unicamente sul tuo sudore, sui tuoi polmoni, sulla tua testa, sulle tue gambe. E sai che non esiste nessun avversario forte come te: chiunque arriva a correre i 42 km, diciamocelo, si crede invincibile e vuole sfidare unicamente se stesso. Si diventa anche presuntuosi, forse. 
Vai avanti per la tua strada, ma accanto a te però vedi ingiustizie, invidie, rivalità...non le capisci, perché stai bene con te stesso e con gli altri, e sai di poter dare molto a chiunque.
Mandi giù...pensi di fuggire, volare, correre più veloce che puoi. Non puoi però volare in eterno: prima o poi dovrai appoggiare i piedi per terra, perché mentre sei in aria la gente ti fa fare continui capitomboli, con il fine di farti ingoiare solo polvere.
Credo in quello che faccio e so dove arrivare, anche qualora rimanessi dentro a questo mondo fatto di mezze verità e falsità coperte.
"Speri si faccia giustizia, ma non saranno mai gli altri a farla per te. Dentro, però, non hai mai perso."

martedì 12 aprile 2016

Aprile....altro che dormire!!

Oggi, nel giorno del mio compleanno, non ho che da essere felice. Felice di stare bene, di divertirmi, di godermi la vita, di lavorare con i ragazzi, che sono una continua piacevole scoperta. Non sono una persona che si accontenta: so di aver molto e lo riconosco ogni giorno.
Corro e sto bene, mi alleno e vedo che gli allenamenti sono azzeccati.
Una categoria, la mia, che mi ha portato un secondo posto nazionale UISP in Maratona, nonchè, domenica, un titolo regionale su strada. Per ora, mi piacerebbe dire...
Ho corso a San Lazzaro la 10 km (percorso più lungo del 2016), con la sensazione di non andare come avrei sperato, causa 21 km in bicicletta del giorno prima (sabbia, strada, sterrato). Invece è andata bene, e mi sono portata a casa un titolo regionale che non mi sarei aspettata, al punto di aver saltato le premiazioni, che non pensavo ci fossero. Mancavo da un pò dagli allenamenti in salita, ma non posso lamentarmi. Feci l'ultima gara collinare alla Caffarella, Roma.
Sto bene, perchè non ripeterlo?
Mi sto allenando, evidentemente, all'intensità giusta, sto raggiungendo, di nuovo, risultati insperati. Tutto questo "nonostante"...nonostante nulla. E' il "nonostante" che mi ha fatto arrivare fino a questo punto.


Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta