Anna Giunchi Blog Personale


domenica 31 gennaio 2010

Fortuna che eran solo Tre...i comuni!

I miei colleghi!!!!

Non potevo mancare in questa classicissima 22,3 km laziale... Un pò perchè c'era un pò tutto il Lazio, un pò perchè veramente allenante, considerando che dal 13esimo in poi iniziava una salita che portavo ancora in memoria dall'anno scorso. Quanti amici ho rivisto... Ettore, che non smetterò di ringraziare per il regalo che mi ha fatto...una cosa stratosferica: giubbotto militare personalizzato. La sorpresa più bella della giornata, lo ammetto; infatti al pomeriggio, son scappata di casa per un passeggio in zona Torrevecchia, fino a Cornelia, con la mia nuova divisa. Ho ritrovato Jampier, Roberta, gli amici della mia fantastica società, società che in men che non si dica mi ha già fatto avere pure il borsone; non c'è che dire...una giornata di regaloni e sorprese, questa... Sorpresa aver concluso la gara con un minuto meglio (seppur mi ricordassi erroneamente di sette...ma era un pò assurdo) rispetto al 2009, con la differenza, però, che quel giorno del 2009 ero proprio al top. Pure in questo periodo non sto certo male, anzi...tuttavia il carico di lavoro pre-Maratona, confesso, si fa un pò sentire...nessun problema, perchè per fine febbraio sarò pronta, jet lag o no. Grande compagnia di Marco e Luca all'andata e al ritorno, entrambi protagonisti di bellissime gare, malgrado Luca sia stato colto da crampi gli ultimi 2 km. Rivisti Marco, reduce dal cross del giorno prima; ottima gara anche per lui...e poi ancora Ezio (Yoghy non s'è beccato, però)! Giornata veramente bella, con clima leggermente freddino: ottimo per correre. Ottava, come l'anno scorso, 1h 34.27, media 4'15...senza infamia nè lode; benissimo... Presupposti buoni pre-Tokyo, tanto mi basta. Staremo a vedere.
Per adesso mi preparo l'esame di Teoria e Tecniche dell'Allenamento, tanto per capire meglio anche i miei, di cicli di allenamento... il prossimo week-end si sale per la 5 ville!!!

domenica 24 gennaio 2010

Stesse Lunghezze D'Onda...

Un paradiso?? Solo???

Mi è dispiaciuto, e tanto. Mi è dispiaciuto non riuscire a soffermarmi sugli spaccati della natura che mi si offrivano...Un pò mi odio, per come affronto le gare domenicali: troppo agonismo, mamma mia! Eppure, ogni tanto, male non farebbe staccare la spina e godere di una tranquilla corsetta domenicale, anche senza pettorale. Ma io, ovviamente, devo ancora capire molte cose; spesso mi ripeto che correre è un privilegio di pochi: ecco, dovrei tenerlo ancor più impresso nella mente. Oggi io, come gli altri partecipanti, ero una privilegiata: ho potuto godere di una giornata meravigliosa, a contatto con la natura, con gente fantastica, in una cornice sportiva. Ero a Collelongo per una gara in montagna all'interno del Parco Naturale d'Abruzzo...e qui ho detto già molto. Si partiva a circa 900 metri, per poi arrivare in cima alla vetta del monte, 1300 metri, correndo parecchi km con la neve fino alle caviglie (e immergendo i piedi in un ruscello ghiacciato!!). Confesso che di corsa in montagna non ci capisco un'acca, ma è valsa comunque la pena trascorrere una giornata così bella: Anna Maria, l'organizzatrice, è stata fantastica. Gara dunque organizzata benissimo, con rilevamenti cronometrici a tempo di record, percorso segnalato benissimo, cura verso gli atleti, da parte degli organizzatori veramente ammirevole. Senza trascurare l'ottima polentata finale (non era la polenta fatta in bustine, eh!!), decisamente abbondante (per me 4 porzioni!!). Freddino in partenza, ma la giornata ci ha riservato una temperatura ottimale, scaldata da un magnifico sole. Mi son sorpresa del mio stato di forma nella prima parte di gara, dove ho tenuto una media di 3:45, 3:50 al km; tuttavia, all'arrivo sul manto nevoso, ho perso totale controllo della deambulazione (ovviamente ho corso con le A2!!!) e son stata inqualificabile...così come in discesa: mi son pure innervosita, e per punizione stasera mi lego alla sedia. Terzo posto (e come premio...Scarpe da Trail, che non mi serva da lezione...), ma quel che conta è stato arrivare con integro il legamento deltoideo della caviglia, decisamente sollecitato nelle discese sulle pietraie...
Al ritorno, in compagnia di Paolo, un grandissimo, abbiam visitato le parabole satellitari ad Avezzano, che mi han lasciato a bocca aperta per quanto fossero imponenti...
Dopo ne ho approfittato per bombardarlo di domande circa onde radio, frequenze e similari... Che non sono oggetto dell'esame di Biologia e Biochimica di giovedì, ma che comunque fanno cultura. Oggi mi sono arricchita. Decisamente.

sabato 23 gennaio 2010

FREDDO BURINO

Per chi domani correrà Miguel: correte anche per me (e divertitevi)!!!

Sto riprendendo l'approccio allo studio con il piede giusto... Sto studiando come una matta (il mio "matta" è molto relativo, però) la biogenetica, la biochimica, con annessi tutti i processi metabolici; i vari cicli malato-aspartato, alanina-glucosio; la biogenesi mitocondriale con attenzione verso i fattori di trascrizione; le proteine Myod e la miostatina; il doping genetico...
Sono cose bellissime e, grazie al cielo, sto ritrovando la forza per fare tutte le mie cose al meglio, con i dovuti tempi di recupero. Lezioni di fisiologia molto interessanti, dove abbiam trattato la forza muscolare; è il mio solito prof preferito, sempre il migliore, in facoltà.
Tornando alla materia dalla quale sono partita: forse ce la farò, giovedì, a dare questo esame di biochimica-biologia. Vedremo. Quando mi capitano delle giornate di sole come mi sono capitate in questa settimana, chiudersi in casa a studiare appare veramente una forzatura... Eppure è freddo anche qua, non pensiate sia primavera...è freddo burino: tramontana che ricorda Saux D'Oulx, con 10 gradi in più (eh, eh!!). In settimana ho svolto il lavoro più duro previsto in preparazine: 3x8000, saltati fuori circa a 4'12. Non male, soprattutto a livello mentale; quella mattina tutto avrei fatto, meno che andare a correre: con il freddo si sta bene in casa, dopotutto...Ma alla fine esco sempre!
Sabato mattina, oggi, spettacolare al Parco dell'Insugherata, dove ho corso libera per le campagne, accompagnata solo da una mucca che mi ha guardato male e un cane che mi ha rincorso abbaiando per un bel pezzo...
Domani mi aspetta il Winter Trail a Collelongo: tornerò nel mio affezionatissimo Abruzzo, dunque, in una cornice naturalistica spettacolare, dove potrò correre nei boschi innevati, fino alla vetta, 1200 metri.
E da lassù dominerò il mondo. Ma lo domino anche da Roma, no???!!!

domenica 17 gennaio 2010

Lazio Runners al via!!!

Già pronti!!!

E' durato poco, questo periodo di crisi post-montagna...
Ho cercato, durante la settimana, di ascoltarmi un pò di più. Avevo, soprattutto, bisogno di riposo fisico. La sveglia, pertanto, non suonava mai prima delle 7, anche a costo di allenarmi nella tarda mattinata, in maniera blanda...mi son sfonnata di lenticchie e, soprattutto, mi sono ritagliata spazio per lo studio, avendo un esame di Biochimica alle porte (questo ed altro, per le simpaticissime proteine Chaperon!!!).
Domenica c'era in calendario la 15 km del Trofeo Ostense, Ostia Lido. Francamente lo stimolo forte mi è stato dato dalla voglia di ritrovare i miei amici domenicali: Marco (grazie del passaggio e della cultura sul Judo!!!), i miei amici Bloggers (oggi ho conosciuto la setterina del MITICO!!), i miei consocietari LAZIO RUNNERS...una trentina venuti per questa gara, strapartecipata, con circa 1000 arrivi.
Non ero sicura di come stavo, ma ci ha pensato Jampier, con una pazienza invidiabile, a farmi ritrovare la voglia di correre...E, seppur ne avesse tutte le possibilità, non si è neppure fatto passare per la testa di accelerare, e mi è stato a fianco per tutti i 15, illustrandomi inoltre l'itinerario (dossi, salite...tratti in sterrato...). E ho così chiuso seconda assoluta, con questi passaggi, che rendon ben chiaro che di ritmo gara non ci capisco 'na mazza: 3:51, 3:53, 3:54, 3:58, 4:02, 4:02, 4:02, 4:02, 4:16, 4:17, 4:06, 4:02, 3:58, 3:54, 3:51...Vabbè, imparerò ad essere un pò più costante, la prossima volta...
Ne è proprio valsa la pena...e pensare che, stamattina, la sveglia ha suonato alle 6:50 e in un barlume di follia son stata lì lì per restare nel letto...
Ma volevo rivedere il mare...e risentirne il profumo...

venerdì 15 gennaio 2010

ADAM SMITH INSEGNA...


Causa latet, vis est notisima.

La vita va a periodi...se non ci fossero i momenti brutti, come si farebbe poi a riconoscere e apprezzare quelli belli??? Non è un gran periodo, questo, a prescindere dal fatto che non sono in forma; ma lo prendo come necessario, perchè è così, che va la vita, c'ho fatto il callo, ormai...
A breve avrò gli esami universitari e studio come e quando posso, anche se la voglia va e viene (eppure sono cose interessantissime); ho freddo, anche se sono a Roma, e appena esce il sole fuggo fuori dallo IUSM e me lo prendo tutto. Il lavoro continua a piacermi tantissimo e, grazie al cielo, ho preso pochi giorni di pioggia. Allenamenti? 3x3000 a 4'12 circa, 12 x 500 in salita e, domenica scorsa, cross a Tor di Quinto, 6 km. Non ho combinato nulla di buono, a parte che ho perso la scarpa con i chiodi da 12, rimasta incollata nel fango, proprio davanti alle tribune...Ma mi son divertita, perchè ogni gara che faccio è un'emozione nuova...
E giorni fa ho scoperto anche il parco di Villa Gordiani, zona Roma prenestina. Non finisco mai di conoscerla, questa adoratissima Urbe...

sabato 9 gennaio 2010

La Donna che si Sradica...

Ed ecco a voi...La Pagliata!!!

7/06/2010.
Incomincia bene, l'anno, se incomincia così. Erano anni che non ridevo così; e penso di aver rispolverato dal mio cassetto motorio (CASSETTO MOTORIO???!!!) delle barzellette che sono..come dire...il Clou del Cabaret.
Che divertimento, ragazzi...sul serio...Tanti eravamo, così tanti che non li elencherò per non omettere alcuno. Anzi...se qualcuno lo fa per me, mi fa un piacerone-one...
Posso solo dire che è bellissimo ritrovarsi così, tutti insieme, in "selezione naturale" (per dirla alla Yogi), animati da una sana passione. Ho riso come non mai e, come dicevo ad Ezio (grazie per i servizi fotografici, a proposito), ho continuato a ridere anche il giorno dopo, nei 10 km di fartlek.
Non sono in forma, per niente. Sono però tornata a Roma, dalla mia gente; la mia città magnifica, con 11 gradi serali...Ho ripreso con il mio lavoro e con le mie lezioni. E da gennaio si incomincia a riprendere un pò seriamente gli studi, che è meglio.
Domani mi appresterò a fare un cross nel fango più totale, a ridosso di un fiume oramai in piena. Il Cross del Tevere, appunto. Ovviamente ho solo i chiodi da pista...La prima gara con una società che dire che è efficientissima come i trasporti in Trentino è dire poco. Organizzati, gentili, disponibili come non mai...ma non avevo dubbi.
Dicevo che non sono in forma, per nulla. Ma sono tre giorni che rido come una matta...

lunedì 4 gennaio 2010

LA TESTA A FORLì...IL RESTO LASSù


E' durato un attimo...

5 giorni in montagna volati...pazzesco. Ho parlato molto con i miei amici della trappola della routine, del bisogno di sfuggire da questa, ogni tanto. Ma poi mi sono resa conto che, laddove potrei staccarmi da questa, la cerco ancora. E allora diciamo così: sono dentro una mia routine, ma questa routine mi dà sicurezza, mi fa stare bene, non mi soffoca. Non posso rinunciarci. Così mi sono allenata (eccome) anche lassù, a SAUX D'OULX.
Un viaggio di andata in totale tranquillità...tutta autostrada, poi si è subito a 1500 metri: volato, senza alcun intoppo, anche grazie alla musica e alle canzoni filosofiche: musica: mia compagna di vita in ogni frangente, da quando son stata messa al mondo, ad oggi!
Ottima sistemazione in un alberghetto come piace a me, dove però non mancava ciò che per la sottoscritta è essenziale: un letto caldo (e per di più servivano anche la prima colazione, dove mangiavo 12-13 pancarrè tostati con marmellata). Collocato a 500 metri dalle piste dove, per arrivarci, si facevano degli strappi in salita da mozzare l'anima. Bellissimo. Temperature che oscillavano da -6 a -20 (se si arrivava in cima)...nulla, considerando un'umidità pari a zero, rispetto a Torino.
Con il mio snowboard ho fatto ridere, ma era troppa la paura nel farmi male, così andavo adagio adagio, cascando come mio solito. E l'incubo della seggiovia, i primi due giorni, è stato forte, al punto che, una mattina, mi sono rassegnata a salire a piedi sul punto in pendenza, per poi lasciarmi cadere con la tavola (ecco, forse questa cosa è più faticosa delle ripetute in salita).
L'ultimo giorno non mi aggrappavo già più al mio amico sciatore Dodo, anche se è in verità è campione mondiale di beach tennis (egli ha avuto la pazienza di aspettarmi non so quante volte): andavo da sola e ruzzolavo con somma gioia.
Il posto mi è piaciuto tantissimo: non tanto per il paesino pieno di localini caratteristici (era un pò che non uscivo tutte le sere, ma tornare un pò ai vecchi tempi mi è servito), quanto per la tranquillità della vallata (tutt'altra cosa rispetto al mio adorato Trentino). Ci tornerò in estate, sicuro.
Gli allenamenti? Tutti i giorni, dalle 17, dopo le 4-5 ore di sci, partendo dall'albergo fino ad una salita che più salita non si può, verso un bosco ghiacciato...poi discesa...poi di nuovo salita...poi allunghi. 1h 10+allunghi+5 il primo giorno, poi aumentando di 5-15 minuti le volte dopo. E l'ultimo giorno ho corso a Forlì, appena rientrata: mi sentivo un leone, in pianura...
Il Capodanno? Spettacolare, considerando gli almeno 13 antipasti serviti dai gentilissimi torinesi Catania (veramente una comica) che avevano accuratamente preparato per noi ospiti (e poi han servito i dolci, le lenticchie...eccetera..). Allo scoccare della mezzanotte, da quella casa al sesto piano, vedevo i fuochi d'artificio della varie vallate (ricordo Bardonecchia): avrei voluto il tempo si fermasse, in quel momento. Inutile dire che mi sono sentita a casa: tutte le volte che salgo in Piemonte mi sento a casa... Grazie, Mario,...grazie, Simona. Troppo, avete fatto tropppoooo!!!
E l'1 gennaio che succede di bello?! Oh...su tutte le macchine parcheggiate..indovinate quale vanno a sfasciare???? Maddai...provate a indovinare!!!
Fortuna che esistono sistemi assicurativi efficienti, che mettono a disposizione macchine sostitutive quali la Nuova Punto, che però i miei amici Mario e Dodo sono dovuti andare a raccattare in una zona Bronx a Torino Nord, zona Caselle, rimanendo imbottigliati nel traffico dei locali sciatori per 2 0re e 45. Io intanto mi sfondavo di km su per le montagne, con la gente che mi incrociava e mi guardava con sospetto riguardo la mia integrità mentale. La stessa sera, poi, si è allagato l'albergo e ho sentito un piccolo presagio di periostite...Buon ANNO!!!!
Ottimo il rientro, senza traffico...ma con il mio solito magone montanaro, che permane or ora. Non so...non riesco proprio ad accettare le montagne che pian piano si allontanano da me, dall'autostrada...proprio no... Non ho solo dei parenti, lassù: c'è anche una parte di me, che non è la testa, ma tutto il resto.
E stamattina, a Forlì, viene a trovarmi la neve. Bello!!! Allora i 20 km di fartlek saranno sicuramente più gradevoli...
Come no...un freddo polare...neve annacquosa, ritmo scrauso...che mi è preso???
MMMMHHHH...a Oulx c'è una macchina sfasciata da recuperare...torno su, che dite????


Anna Giunchi la maratoneta

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