
Lo avevo detto, e l'ho fatto, soprattutto perchè allo Iusm mi hanno iscritto per il 5000 dei societari a Rieti, che comunque non son certo propensa a fare, anche se guarissi per tempo. Oggi mi sarei messa nelle mani di un medico sportivo molto qualificato, per iniziare una terapia, e così ho fatto. Il medico, Giampiero Valgimigli, è uno che ne sa, ne sa veramente tanto, e cura atleti professionisti da anni.
Mi ha visitato subito (atto di cortesia che non mi aspettavo, visto che era pieno di visite fino a metà luglio!) e mi ha fatto subito la diagnosi: ho uno blocco nel metatarso destro, e la cosa mi porta ad un eccessivo carico sull'arto sinistro. Osteopata, quindi, per trattamento caviglia/perone destro+bacino (colonna discendente), il 10 luglio.
Intanto, però, inizio subito il trattamento per la periostite, da lunedì. Il dottore utilizza solo principi omeopatici, frutto di studi di kinesiologia; pertanto mi ha trovato una reazione positiva al timo: 2 gocce la mattina, in bicchiere d'acqua, per un mese.
Da lunedì invece inizio i trattamenti locali al periostio: 2 volte a settimana, 6 volte compresa visita di controllo. Si fanno infiltrazioni fino a 13 cm di profondità.
Mi ha trovato il colon infiammato (nervoso per gli esami e tensioni generali), ma lo conosco bene, quel bastardo del mio colon.
C'è chi ci crede e chi non ci crede, a questi princìpi...io so che ha rimesso in piedi una marea di atleti, senza farmaci bucastomaco (mi ha anche detto che quel poco Brufen che ho preso mi ha solo rallentato la guarigione), e a tempi record.
Stiamo a vedere.
La strada forse sarà ancora lunga, ma la via almeno l'abbiamo trovata.