Anna Giunchi Blog Personale


martedì 6 dicembre 2011

CORPORE SANO IN ALBO...

Per sensibilizzare...


Si chiamano Scienze Motorie. Sono quelle discipline che si occupano di attività fisica e di sport, attraverso studi integrati di medicina (fisiologia, anatomia), psicologia, pedagogia.  Sono Corsi di laurea di durata triennale, che prevedono  un biennio di specializzazione nei rami tecnico-sportivo, preventivo-adattato, scolastico, manageriale.
In alcune facoltà italiane è previsto un test d’ingresso, e vi è l’obbligo delle frequenze, nella mattina e nel pomeriggio.
Durante la formazione triennale, lo studente potrà praticare e apprendere la metodologia di numerose discipline pratiche, variabili da Università ad Università, ma anche teoriche  (inerenti al settore biomedico, giuridico, economico, metodologico didattico e dell'allenamento, psico-pedagogico e musicale).
Tutte queste discipline verranno poi concluse con esami orali, scritti o pratici, a discrezione del piano di studi.
Insomma, tutto questo per dire che 3 o 5 anni di studio, con tanto di prove di valutazione, non possono certo essere semplificate in uno, due week end di corsi “paralleli”, nei quali si rilascia un attestato che permette a colui che ha pagato il corso di insegnare in palestra, come se fosse laureato.
Eppure…il corpo umano è qualcosa di straordinariamente complesso, è qualcosa in continua evoluzione ed è quantomeno necessario che le conoscenze alla base di chi, con esso, lavora, non possano non prescindere da solide basi culturali. Altrimenti, e non è la prima volta che è successo, potrebbero farsi dei danni, soprattutto se la clientela è rappresentata da anziani o da bambini.
In un momento di grave crisi economica quale è questo che stiamo vivendo, i proprietari delle palestre preferiscono assumere personale più “economico” rispetto a quello con alle spalle titoli accademici. Da non dimenticare, inoltre, che in Italia non esiste nessun ordinamento giuridico che limiti l’apertura delle palestre ai soli laureati. In poche parole…basta possedere soldi in quantità da poter investire… e può essere aperto un centro fitness.
La legge italiana, infatti, non rende obbligatoria la presenza del Laureato in Scienze motorie nelle strutture ginniche.
Senza fare nomi e cognomi, riporterò un esempio reale…
In una nota squadra di pallavolo vi è un preparatore atletico che, durante la mattina, svolge un lavoro in Procura, percependo regolare stipendio. Se la stessa persona, nel pomeriggio, svolgesse l’attività di medico, senza averne la qualifica, verrebbe subito arrestato per truffa ed esercizio abusivo.
Non stupiamoci, a questo punto, se nelle nostre palestre proliferano personal trainer che caricano di pesi il vecchietto che vuole dimagrire, o se i nostri ragazzi, nella squadra di calcio dei pulcini, vengono allenati come se fossero degli adulti, infortunandosi dopo brevi periodi.
La soluzione a tutto questo è la creazione di un albo? E che albo sia, allora!

11 commenti:

Davide R. ha detto...

Anna mi piace molto questo post! Hai sollevato una questione molto importante e l'hai spiegata con molta chiarezza!! Sono assolutamente d'accordo.

Ercolessi Giancarlo ha detto...

Vedi Anna quello che dici è talmente vero che andando a vedere su internet esiste una scuola nazionale per Personal trainer che offre corsi di base che non richiedono requisiti obbligatori per la frequentazione con una durata weekend e hanno validità su tutto il territorio nazionale con riconoscimento da parte del CONI e del Ministero degli Interni. Pertanto ciò che hai scritto andrebbe portato presso le istanze competenti al fine di regolare tale attività.

theyogi ha detto...

concordo sull'albo: conosco un vigile urbano che fa il fisioterapista e un impiegato che pratica shiatsu....! °°

andrea dugaro ha detto...

di una tristezza incredibile
come le maestre alle elementari, quelli di inglese attuali verranno lasciate a casa e il corso verrà tenuto dalla maestra unica, che diventerà specialista con 20 ore di corso di inglese.
personalmente conosco donne che sono ridicole nel parlare inglese, peggio di un bambino, e con 20 ore di corso si ritroveranno a insegnare inglese
non ho parole, non so dove andremo a finire!

Marcaurelio ha detto...

Per essere istruttore di Judo son dovuto arrivare al II dan, fare un corso di un mese full immersion giocandomi le ferie di un anno, sostenere un esame da pelo e contropelo ed ogni anno frequentare un corso di aggiornamento obbligatorio, pena l'esclusione dall'albo : il che significa, che qualora arrivasse un'ispezione della Federazione e mi vedesse insegnare senza qualifica, quel dojo subirebbe gravi sanzioni.
Se in tutti gli sport succeddesse cosi'...

Anna LA MARATONETA ha detto...

Grazie, Davide!!! è un problema molto complesso, e a me sta molto a cuore. Non solo perchè vengo coinvolta in prima persona, ma perchè vede una situazione corrente unica in Italia...
@Giancarlo...il problema è che, in Italia, il Coni detta legge. Andare contro le Federazioni vuol dire andare contro una Istituzione che ha ancora una percentuale molto alta di risorse pubbliche.
@Ciao, Yogi!!! Si ipotizza l'Albo a scopo di tutela della figura professionale. Ma in un tale periodo di crisi chi si prenderebbe la bega di assumere un professionista che pretenda di esser pagato come gli spetta?
@Grinta, ciao!!!! Avvilente anche per me, vedere questa discesa professionale e culturale. Se queste insegnanti sapessero che c'è chi sognerebbe di trasmettere il proprio sapere agli alunni, ma ha il morale sotto le scarpe...
@Marco...è vero, nelle arti marziali è tutt'un'altra storia...non a caso sono poco insegnate all'Università, e non a caso son qualificate come discipline.

Ercolessi Giancarlo ha detto...

Anna, sono convinto che quando ci sarà un albo per le vere professioni anche le palestre si adatteranno ad assumere personale specializzato. Anche a tempo parziale per le sole consulenze. A ore! Inoltre le palestre dovrebbero avere il medico sempre presente nei casi in cui l'allievo senta malesseri. In più ci dovrebbe sempre essere un'ambulanza nelle immediate vicinanze. Pertanto esorterei i Comuni a rilasciare licenze adeguate alle zone coperte da tali evenienze. I vigili Urbani sanno fare di tutto... fuorché le multe...!

Anna LA MARATONETA ha detto...

Se vi è del personale qualificato che fa assistenza, non è necessaria, secondo me, la presenza di un personale sanitario, dato che, nelle palestre serie, è richiesta a priori un'idoneità. Certo, un medico è sempre utile, ma comprendo che non tutte le strutture potrebbero permetterselo. Tuttavia consentirebbe un'impiego uleriore per quella folla di medici presenti in Italia...

Michele ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michele ha detto...
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Michele ha detto...

Gran bella riflessione; ennesima dimostrazione che qualunque cosa tu faccia in maniera seria e con i titoli opportuni ed eccoti puntualmente costretto a dover fare i conti con la concorrenza sleale e a basso costo.
Non siamo tutelati in nulla, scandalosa 'sta nazione... .
Corriamoci sopra chè è meglio.
Naturalmente fin quanto non s'inventeranno una tassa sul chilometraggio per noi runners... .
Un abbraccio!

Anna Giunchi la maratoneta

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