Anna Giunchi Blog Personale


mercoledì 1 maggio 2019

Mamma, ho perso l'aereo!

...Ci vuole un bel coraggio per perdere due aerei nell'arco di tre giorni... Ma non c'è problema, perchè tutto ciò che si perde viene poi recuperato. Ho comunque volato e ispezionato aeroporti.
Sono felice quando sento un pò di spazio tra me e la terra: sono felice quando corro, quando volo, quando vado in bici, quando suono.
E non ho paura di buttarmi nel vuoto: peggio sarebbe aver paura di volare. Amo volare: il volo è il gusto del viaggio sulla punta della lingua, ha in sè l'itinerario giusto per farti dire: "Io viaggio".
Roma, 25 aprile: una bellissima mattinata correndo la 13 km "Tre ville", tra il Paolo Rosi, la salita di Monte Antenne, villa Ada, Villa Glori...luoghi nei quali quotidianamente calpesto asfalto e sterrato, macinando km.
Una prova chiusa in 57 minuti, con quarta posizione assoluta. Ho intravisto uno spiraglio del "Quella che ero". Ho rivisto i miei amici della Lazio Runners, organizzatori dell'evento: non è cambiato nulla.
E durante la sosta pasquale ho ripreso a fare trekking e ore in mountain bike...ho rivisto gli amici. Sono salita a San Luca con visione sui colli bolognesi. Sola? Mai...
1 maggio, ultimo giorno di festa...
Breve ritorno a Roma e poi di nuovo in Emilia Romagna per la 10 km del Giro della Torre, chiusa a 4'12 di media.
E non mi lamento, perchè ho pazienza. Mi sento come un fiume che scorre, che scruta gli argini e li accarezza, che rispetta e ama tutto ciò che egli attraversa.
Sto attraversando e scrutando molte realtà: spesso loro stesse mi attraversano, mentre altre mi rimangono dentro, in circolo, creando acque più o meno torbide.
Ma in fondo, creano quello che sono: io sono un fiume.


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Anna Giunchi la maratoneta

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